Grazie al progetto dI un Ponte Pedonale (il Q45), condiviso con l’ideatore, Gruppo Foresta, vengo coinvolta dalla Municipalità di Taranto in una Serie di iniziative culturali sul futuro della città, per ritracciarne il volto, con interventi puntuali, ma esemplari, che la rilancino sullo scenario delle città virtuose in Agenda 2030: una nuova ‘Taranto bene comune’ che si lasci alle spalle il triste disastro ecologico cui lega il suo nome.
Il Comune si dà il compito di una diffusa opera di Rigenerazione Urbana, di qui al 2026, anno nel quale è stata eletta a ospitare i Giochi del Mediterraneo 2026.
L’immaginato Ponte Pedonale congiunge i due seni del Mare Piccolo, tra le due Punte Penne e Pizzone, viaggiando in sospensione, appeso alla possente struttura in c.a. del viadotto autostradale esistente (1977) già Ponte delle 3P (PuntaPennePizzone) re-intitolato ad Aldo Moro, suo primo ideatore, e che fu poi tragicamente assassinato l’anno seguente. Il Ponte pedonale Q45 attraversa uno ‘stretto azzurro’ di due chilometri) viaggiando a 45 metri di quota sul pelo dell’acqua, godendo di splendide viste, su uno scenario di parchi, monumenti e mare di commovente bellezza con la sicurezza, libertà, e felicità di essere noi, i pedoni, i ciclisti, gli skaters, le carrozzine, i padroni della scena.
La sequenza di iniziative, ALDO MORO: IL PENSIERO DEL PONTE nel Mediterraneo riflessioni a mezzogiorno, si protrarrà sino a Dicembre 2023, promuovendo, Incontri-Confronti con studiosi, docenti, progettisti, amministratori e associazioni cittadine. Saranno 12 pomeriggi di Studio, con Lecturers, Mostre, Presentazioni, dibattiti, partecipabili in presenza o AD.
Filo rosso: visioni, problemi, prospettive per la città futura. Taranto si riposiziona al centro del Mediterraneo valorizzando il suo patrimonio costruito e vissuto, e riflette sul concept del ponte, che secolarmente ne segna i passaggi, quelli interni al suo stesso tessuto urbano, fatto di intervalli continui tra terra e mare. Ascolti, Speach, Proposte rivolti al concept di ‘ponte’ come proiezione al futuro. Perché un ponte non è una infrastruttura, se non prima il simbolo di un braccio teso tra le terre e le genti.
SECONDO SEMESTRE_ DAL 18 AL 25 SETTEMBRE 2023 e periodo ad Ottobre
Il ponte Q45, riservato alla mobilità lenta e amica dell’ambiente, è una formidabile vision di promenade “mediterranea” Resta tuttavia uno spazio inesplorato per completarla: lo spazio che accoglie il flusso umano per riportarlo a terra, ovvero i due piazzali di sbarco, quello su Punta Penne e quello su Punta Pizzone. Si scende, ai piedi del ponte, sui due litorali preziosi. Le macchine, al di sopra, si proiettano nell’hinterland di sempre. La gente invece ritrova il contatto fisico con la terra e il mare, già conosciuti dall’alto. Due rampe sfioccano dal ponte Aldo Moro, per disegnare i lievi percorsi digradanti.
I piazzali di sbarco, invece, sono ancora da inventare.
TEMA: È questo il tema lanciato per il SEMINARIO DOTTORALE 2023
Ideare due Living Ecodistricts, uno per sponda, con 26 abitazioni speciali per 26 + 26 atleti paralimpici, provenienti dalle 26 Nazioni, che qui saranno ospitati nel periodo dei Giochi del Mediterraneo del 2026.
Le residenze poseranno su Ground Floors inclusivi per lo svago, luoghi pubblici per utenze deboli, facili da fruire e aperti alla città, con playgrounds e campi d’allenamento ... ‘senza tempo da cronometrare’. L’habitat dovrà essere comodo, flessibile, adattivo ... non solo per le fragilità degli atleti svantaggiati. Abitazioni ri-adattabili, in seguito, come nuova stabile residenza, alle famiglie sfortunate che attualmente abitano il disastrato Rione Tamburi.
Il contenuto dell’operazione è allora portatore di un delicato ma forte valore simbolico per la città. Gli approfondimenti saranno forniti, a seguire, all’interno del Seminario
Il SEMINARIO DOTTORALE è preceduto da un WORKSHOP JUNIOR WJ già condotto (gennaio-luglio 2023) con neo-laureati triennali (under 26) che ha lavorato sul medesimo tema
AI Dottorandi è richiesta, in prosecuzione, raffinamento, completamento del lavoro del WJ
• 1 TAVOLA GRAFICA di LIBERA PROPOSTA PROGETTUALE (1 metroquadrato 100x100)
• 1 BREVE SAGGIO (in tema: ‘Taranto al futuro’) 12.000 bb + 6/8 immagini
In programma
• Mostra|Convegno: ALDO MORO: IL PENSIERO DEL PONTE–DICEMBRE 2023. Comune di Taranto, Palazzo di Città
• Presentazione dei Risultati WORKSHOP JUNIOR WJ, Taranto città sfida
• Presentazione dei Risultati del SEMINARIO DOTTORALE 2023, Taranto da ripensare
• Pubblicazione Atti Convegno ALDO MORO: IL PENSIERO DEL PONTE
• Partecipazione (volendo) on_line ai 12 pomeriggi di Studio, durante l’intero anno
CALENDARIO
18|09|23_PRESENTAZIONE
20|09|23_INTERVENTI
22|09|23_CORTOCIRCUITI
10.00-14.00
DOCENTE\I
• Taranto, storia, vicende moderne, temi sfida
• Recupero urbano versus sistema integrato
• Iniziativa ALDO MORO: IL PENSIERO DEL PONTE temi\aperture
2 OSPITI ESTERNI
• 2 Lecturers
• Appunti dagli INCONTRI-CONFRONTI di Taranto
➢ proporre ➢ ipotizzare ➢ progettare ➢ scrivere
➢ disegnare
10.00-14.00
10.00-14.00
Interlaces Ponte-Mare-Abitare: sollecitazioni
23|09|23_PRESENTAZIONE risultati WORKSHOP JUNIOR__GENNAIO-LUGLIO 2023 e RISULTATI
25|09|23_COMMITTMENT
10.00-14.00
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LEZIONI dei RAGAZZI partecipanti al WJ
Il PASSAGGIO DI TESTIMONE intergenerazionele Un ponte ‘formativo’ dal 1° Livello al 3° Livello
Illustrazione delle 2 aree ‘ai piedi del ponte’
Il concetto di ECODISTRICT: caratteristiche, requisiti, norme ONU Easy and friendly spaces: l’accessibilità strutturale e percettiva La tipologia della casa urbana: declinazioni, sviluppi CONSEGNA del KIT: Taranto da ripensare, progettare e abitare ‘mare mare’: Living Ecodistrict ai piedi del ponte con tutti imateriali (documentazione, basi, rilievi, indicazioni) per presentare_consegnare il proprio output il 07|10|23
SOSPENSIONE ed elaborazione in proprio
07|10|23_CONSEGNA PROPOSTE e PRESENTAZIONE: giornata aperta estesa ad inviti