Elenco delle attività formative previste per i dottorandi del primo anno |
AVVIO ALLA RICERCA Temi, metodi e strumenti per lo studio dell’architettura
data presunta: Febbraio/Marzo - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 80
docente del corso: Luca Porqueddu e Gianpaola Spirito qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il seminario di dottorato “Avvio alla Ricerca” struttura un tirocinio teorico/operativo finalizzato all’acquisizione di competenze preliminari alla lettura dell’architettura, che sia di ausilio alle successive attività di ricerca specifiche del Dottorato in Architettura Teorie e Progetto.
A questo aggiunge un primo orientamento sul come istruire una domanda di progetto di ricerca, con particolare attenzione alle proposte di “Avvio alla Ricerca”.
Il tirocinio vedrà i dottorandi del primo e del secondo anno (cicli XXXIX e XL) impegnati nell’analisi di opere di architettura attraverso la costruzione di un metodo analitico/operativo che preveda la condivisione di conoscenze (mediante una serie di lezioni frontali e la successiva discussione seminariale) e l’impegno nell’elaborazione di un lavoro di lettura critico/analitica e di ridisegno di opere di architettura al quale si affianca una simulazione di proposta di Avvio alla Ricerca (la proposta può essere anche reale).
Le attività formative saranno svolte negli spazi dedicati al Dottorato nella sede di Piazza Borghese (Aula Magna e spazi della ex-Biblioteca) tra i mesi di febbraio e marzo 2025, compatibilmente con le attività di altri seminari.
Struttura provvisoria degli interventi
• Fabio Balducci, Lettura e racconto dell’architettura, tra ricerca scientifica e divulgazione
• Alessandra Criconia, Angela Fiorelli - Per la costruzione di un archivio: dalle fonti ai temi
• Paolo Marcoaldi - La struttura e la compilazione di una scheda progetto a fini scientifico/divulgativi
Seconda giornata
• Alessandro Lanzetta - La fotografia come strumento della critica architettonica
• Gianpaola Spirito - letture critiche di un’opera attraverso rappresentazioni interpretative: Diagrammi,
plastici, collage
• Anna Lei – Rappresentare il progetto di paesaggio
Terza giornata
• Federica Morgia, Manuela Raitano - Lettura e analisi di un’opera di architettura: l’oggetto, il
contesto, l’autore
• Daniele Frediani - L’utilizzo delle fonti nei suoi aspetti normativi: il diritto d’autore
Quarta giornata
• Luca Porqueddu – La struttura di un progetto di ricerca, il funzionamento dell’interfaccia Sistema
Gestione Bandi
• Vincenzo Moschetti – Criteri di valutazione della ricerca
Alle lezioni frontali, si aggiungeranno 2 o 3 e ulteriori incontri dedicati al monitoraggio e all’affiancamento durante il processo di produzione degli elaborati critico-analitici e delle domande di ricerca. Tali incontri saranno concordati in occasione delle lezioni frontali.
modalità di accertamento finale: Presentazione e discussione del progetto di ricerca proposto da ciascun dottorando
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LINEE DI RICERCA IMPRINTING: IL RUOLO DEL PAESAGGIO NATIVO NEGLI ARCHITETTI DEL NOVECENTO
data presunta: Febbraio - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 60
docente del corso: Antonino Saggio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il seminario intende concentrarsi sull’architettura nel periodo che va dagli anni Venti del No- vecento a oggi attraverso uno sguardo particolare, quello del paesaggio nativo.
nica.
Secondo la lettura presentata già negli anni Settanta dello scorso secolo dall’etologo Kornard Lorenz nel
suo L’anello di Re Salomone gli essere viventi nei primi tempi della loro vita costruiscono dei luoghi
mentali che rappresentano una struttura fondamentale della loro presa di coscienza del mondo. L’ipotesi
di lavoro del seminario è che queste strutture (questi Imprinting seguendo la dicitura di Lorenz) non ri-
guardano soltanto i comportamenti della sfera psicologica. La presenza dei luoghi, dei paesaggi, degli
ambienti domestici o urbani in cui prende vita l’esistenza negli anni dell’infanzia hanno anch’essi un
ruolo determinante per chi si occupa nella vita adulta di una disciplina come la progettazione architetto-
I luoghi della nostra infanzia vengono a costituire un !
paesaggio nativo” o meglio: «Dietro a tutte le no-
stre attività intenzionali, dietro al nostro mondo domestico, c’è questo paesaggio ideale creato du-
rante l"
infanzia. Esso attraversa la nostra memoria selettiva e autocensurata, come un mito ed un
idillio di come le cose dovrebbero essere, il paradiso perduto da riconquistare», scrisse Colin Ward.
Il seminario intende esplorare questa ipotesi di lavoro attraverso la lettura del volume
Architettura e Modernità che già contiene alcune indicazioni in questa direzione per
esempio riferite alle figure di maestri quali Terragni, Aalto o Wright.
Le lezioni avranno carattere seminariale con un aperto dialogo tra i partecipanti sulla base di alcune tracce di approfondimento e di letture preparatorie. In particolare verrà chiesto ai dottorandi di individuare degli architetti particolarmente significativi nella ipotesi di lavoro sopra presentata. La relazione finale riguar- derà tanto il tema nelle sue caratteristiche generali che la presentazione di un architetto anche contemporaneo
Nel merito disciplinare il seminario si basa su due testi di riferimento. L!uno che individua una im- palcatura storico critica generale di riferimento, un secondo, invece, che individua molteplici spunti per l!approfondimento degli ultimi anni attraverso la lettura di un volume della collana Imprinting che evidentemente si basa su questa ipotesi riferita esclusivamente al caso italiano.
In particolare il testo "Architettura e Modernità” si distingue dai manuali che offrono una edizione ampliata di Storie dell!architettura nate attraverso chiavi interpretative di decenni or sono. La riscrit-
tura del passato parte in questo libro dall!oggi, è in rapporto all!emersione del paradigma informatico ed è condotta con chiavi interpretative più vicine alle teorie e ai metodi della progettazione architet- tonica che all!indagine filologica o storica. Il secondo testo propone molteplici spunti relativi al di- battito contemporaneo italiano.
La lettura e la discussione seminariale a partire da un testo a carattere generale e uno specifico, si è rivelata nel passato molto utile alla progressiva messa a fuoco anche di aree di ricerca personali che inquadrano un interesse specifico in un contesto disciplinare delineato nelle sue linee di riferimento generale.
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Bibliografia.
Antonino Saggio, Architettura e Modernità dal Bauhaus a la Rivoluzione Informatica, Carocci, Roma
2010
Unvolume asceltadellacollanaImprinting §http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Imprinting/
1. Luigi Franciosini di Gaetano de Francesco, LetteraVentidue, Siracusa 2023
2. Stefano Pujatti di Michela Falcone, LetteraVentidue, Siracusa 2023
3. Luciano Pia di Alberto Bologna, LetteraVentidue, Siracusa 2024
4. Giovanni Vaccarini di Manuel Orazi, LetteraVentidue, Siracusa 2024
5. Cino Zucchi di Luigi Spinelli, Lettera Ventidue, Siracusa in stampa
modalità di accertamento finale: Presentazione di una relazione finale che dovrà proporre una riflessione personale sul tema oggetto del seminario ed una lettura dell'opera di un architetto contemporaneo indagata attraverso questa categoria critica.
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UNA PAROLA, UN DOCUMENTO, UN MANIFESTO 2025. Strumenti critici per l’indagine sul contemporaneo, tra storia, teorie e progetto
data presunta: aprile / maggio - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 60
docente del corso: Maria Clara Ghia, Caterina Padoa Schioppa qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: e del progetto, per rispondere alla necessità di affinare gli strumenti di indagine sull’architettura
contemporanea e di espandere, o addirittura ribaltare, lo sguardo sulle relative urgenze/emergenze.
A partire da una riflessione sugli ambiti di interesse legati ai percorsi di ricerca delle dottorande e dei
dottorandi, verrà proposto di lavorare su una “parola chiave”, identificata come cruciale per descrivere
fenomeni in atto nel panorama attuale, e di investigarne i significati, in un confronto tra le discipline
dell’architettura e altri campi del sapere.
L’indagine teorica sarà intrecciata criticamente con l’analisi di un documento d’autore, scelto tra il vasto
patrimonio di opere del Novecento conservate presso il Centro Archivi MAXXI. Tale documento sarà
selezionato come testimonianza che “metta in forma” l’apparato concettuale relativo alla parola chiave,
attraverso un processo di lettura e manipolazione materiale.
PROGRAMMA
1_Giornata istruttoria e Scelta di una Parola (1 giornata): Dibattito intorno al linguaggio corrente nel
panorama architettonico contemporaneo. Prima riflessione seminariale sugli ambiti di interesse specifici
delle dottorande e dei dottorandi, prima selezione delle “parole”.
2_Indagine presso il Centro Archivi MAXXI (1 giornata): Introduzione e presentazione del Centro
Archivi e dei fondi ivi conservati, con la partecipazione della responsabile Carla Zhara Buda. Prima
indagine sui documenti in funzione di possibili corrispondenze con la “parola” scelta.
3_Redazione di un testo e scelta di un Documento (1 giornata): Presentazione dell’esercizio testuale
(5000 battute, spazi inclusi) con relativa bibliografia, e del “documento” d’archivio scelto.
4_Manipolazione di un Documento (1 giornata): Presentazione dell’esercizio di lettura critica e di
riscrittura interpretativa del documento, attraverso un processo di manipolazione grafica.
5_Redazione del Manifesto (1 giornata): Presentazione del Manifesto, strumento di sintesi
video/grafico-testuale che fa convergere l’istanza teorica e progettuale in un dialogo con la storia.
6_Esposizione del Manifesto (1 giornata): Presentazione degli esiti del Seminario (ppt + esposizione
dei Manifesti) di fronte a una giuria selezionata, come occasione per discutere criticamente le “tesi” del
Manifesto, la loro rilevanza nello scenario culturale contemporaneo, e aprire un dibattito intorno al
linguaggio corrente nelle discipline dell’architettura.
modalità di accertamento finale: L’esito del seminario consisterà nella stesura di un “manifesto”, ovvero un’enunciazione programmatica
e teorica, che mette in risonanza l’esercizio di scrittura con quello di interpretazione del documento
d’archivio. Dal punto di vista strumentale, in conclusione, il seminario ha l’obiettivo di consolidare una
pratica di posizionamento culturale, attraverso dispositivi di contaminazione tra linguaggi – grafici e
testuali.
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Immaginare il Museo Contemporaneo. Il progetto del museo tra continuità e innovazione.
data presunta: maggio - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 50
docente del corso: Gianluca Frediani, Andrea Grimaldi, Antonello Stella qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il seminario si propone di aprire un momento di riflessione sulle tematiche sottese al concetto di museo
contemporaneo quale luogo collettivo della memoria e della formazione, a9rontando temi inerenti l’ambito della
progettazione architettonica ed espositiva, e temi relativi all’identità culturale e alla comunicazione del
patrimonio.
Il Seminario si struttura in tre giornate a tema, partendo dalla grande stagione degli allestimenti moderni degli
anni ‘20-’40, per poi spostare l’attenzione sulle opere di Carlo Scarpa, Franco Albini e gli altri grandi attori della
scena museografico-allestitiva del periodo, e concludersi presentando alcuni esempi di esperienze più
contemporanee.
Attraverso un confronto tra progettisti e gestori di Musei italiani s’intende proporre un momento di confronto
finalizzato a condividere temi di riflessione sul futuro del Museo contemporaneo, indagando il rapporto, mai
banale, tra le modalità consolidate dell'esporre fisicamente i materiali culturali e le modalità virtuali, digitali e
immateriali che contraddistinguono sempre più pervasivamente i campi dell’allestimento museografico
contemporaneo.
Il seminario intende o9rire materiali utili a stimolare nei dottorandi una riflessione sul ruolo che l’organismo
Museo può rivestire oggi nello scenario degli edifici pubblici contemporanei, sia come simbolo rappresentativo
di una comunità, sia come organismo nodale, partecipe di un tessuto urbano, o di un sistema a rete di vasta
scala. Una riflessione dunque aperta e trasversale fra museologia, museografia e architettura, sostenuta dal
confronto diretto con esperti della progettazione e gestione di alcuni musei italiani.
Programma di massima
7-9 Maggio 2025 - 3 giorni a Ferrara
Dipartimento di Architettura-UNIFE, Sala consiliare di Palazzo Tassoni, via Ghiara 36
7 Maggio
09.30 Introduzione al Seminario, Gianluca Frediani-Andrea Grimaldi, Antonello Stella
MUSEOGRAFIA MODERNA
10.00-11.00 Marco Mulazzani (DA-UNIFE), Allestimenti in Italia tra gli anni ’20 e ‘40
11.00-12.00 Gabriele Toneguzzi (IUAV-Venezia), I Musei di Franco Albini
12.00-13.00 Gianluca Frediani (DA-UNIFE), I Musei di Carlo Scarpa
13.00-14.30 Pausa pranzo
MUSEOGRAFIA CONTEMPORANEA
14.30- 17.30 Progettare il Museo Contemporaneo, Esperienze recenti a confronto
Antonello Stella, Andrea Grimaldi, Gabriele Toneguzzi, Giovanni Filindeu
8 Maggio
MUSEOGRAFIA CONTEMPORANEA
09.30 Introduce Antonello Stella (DA-UNIFE),
10.00-11.00 Guido Canali, Musei
11.00-12.00 Gianni Bulian, Musei
12.00-13.00 Studio Azzurro, Allestimenti
13.00-14.30 Pausa pranzo
TEMI DI MUSEOLOGIA A CONFRONTO
14.30-15.15 Eva Degl’Innocenti, Musei Civici di Bologna
15.15-16.00 Alessio Rosati, Maxxi-Roma
16.00-16.45 Moira Mascotto, Gypsotheca Canoviana di Possagno
16.45-17.30 Serena Bertolucci, M9 Mestre
17.30-18.15 Francesca Cappelletti, Galleria Borghese Roma
18.15 -19.15 Conclusioni
9 Maggio
9.30- 13.00 Visite guidate ai Musei ferraresi
Palazzo Schifanoia /QB Atelier
Palazzo Diamanti / Labics
14.30 Conferenza Labics : Progetti recenti in contesti storici
modalità di accertamento finale: A conclusione della tre giorni di seminario a ciascun dottorando verrà richiesto di selezionare nel vasto
panorama delle realizzazioni museali europee, un Museo preso quale caso studio sul quale sperimentare le
proprie capacità di lettura e analisi critica delle questioni e dei temi emersi nel corso del seminario, a partire
dagli aspetti più prettamente architettonici e di contesto, sino a quelli museologici e museografici nonché di
funzionamento e gestione dell’organismo museale preso in esame.
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LA CITTÀ RACCONTA LE SUE STORIE. ROMA TRA I PRIMI DELL’OTTOCENTO E IL GIUBILEO DEL 2025
data presunta: giugno / luglio - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 24
docente del corso: Piero Ostilio Rossi qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il ciclo di lezioni su Roma è articolato in cinque incontri a carattere seminariale, ordinati in ordine cronologico rispetto allo sviluppo della città, a partire dai primi dell’Ottocento, dagli anni cioè in cui Roma era la “seconda capitale” dell’Impero napoleonico (1809.1814). Le cinque lezioni sono il risultato di studi e di analisi che tendono ad interpretare – e talvolta a svelare – alcune delle storie che si celano nel corpo fisico e nei tessuti urbani di una città complessa e ricca di strati sovrapposti come Roma. Hanno cioè l’obiettivo di offrire un contributo per capire perché la città abbia assunto la struttura e la configurazione che oggi noi osserviamo.
Nel loro insieme, le lezioni permettono di ricostruire alcuni dei più significativi passaggi che hanno caratterizzato le modificazioni che la città ha subito negli ultimi 150 anni e di riconnetterli tra loro attraverso chiavi interpretative coerenti perché frutto di un taglio critico unitario. In particolare, l’ultima lezione prende in esame le strategie urbanistiche che hanno determinato le trasformazioni della città negli ultimi trentacinque anni e si proietta, con uno sguardo problematico, nel suo futuro prossimo.
Gli incontri avranno la durata di quattro ore, la prima parte sarà dedicata alle lezioni vere e proprie; la seconda ad una discussione sugli argomenti trattati e all’approfondimento dei principali temi progettuali.
Gli argomenti delle cinque lezioni sono:
1. L’asse nord-sud di Roma. Dal Prefetto de Tournon a via dell’Impero
2. Il mare come destino di Roma. Una storia di lunga durata
3. Roma 1960. I giochi della XVIIa Olimpiade
4. Spinaceto? Pensavo peggio… Il paesaggio urbano delle periferie dal dopoguerra ad oggi
5. Le trasformazioni della città tra il 1990 e il Giubileo del 2025
Bibliografia di base:
• P.O. Rossi, La visione di Roma del conte De Tournon tra invenzione e continuità. L'asse urbano tra Ponte Milvio e Porta San Giovanni, in J.-Ph. Garric, S. Pasquali, M.Pupillo (a cura), Roma in Età napoleonica. Antico, architettura e città da modello e laboratorio, Archivio del Moderno, Accademia di Architettura, Università della Svizzera italiana / Officina Libraria, Roma 2021, pp. 287-302
• Academia.edu
(33) POR_La visione di Roma del Prefetto francese Camille De Tournon
• P.O. Rossi, La città racconta le sue storie. Architetture, paesaggi e politiche urbane. Roma 1870-2020, DiAP PRINT/Teorie 28, Quodlibet, Macerata 2021
• P.O. Rossi, R. Secchi (a cura), "Rassegna di Architettura e Urbanistica", n. 141, 2013. Numero monografico Roma. Visioni dalla Coda della Cometa
• P.O. Rossi, Il Foro Mussolini negli anni Trenta: i progetti per le Olimpiadi del 1940 e del 1944, in L. Zevi (a cura di), Il Foro Italico da ieri a domani, Lettera Ventidue, Siracusa 2022, pp. 20-41
• Academia.edu / P.O. Rossi, "Mon cher ami...". Le Corbusier e Pier Luigi Nervi", in: A.I. Del Monaco; F. R. Castelli (a cura), "Pier Luigi Nervi e l'ingegneria strutturale", Edilstampa, Roma 2012, pp. 40-65
(33) POR_Mon cher ami... Le Corbusier e Pier Luigi Nervi
• P.O. Rossi, Spinaceto? Pensavo peggio... Le periferie di Roma dal dopoguerra ad oggi. Analisi e appunti per la città che verrà, Bordeaux edizioni, 2021
• Academia. Edu
(33) G. Caudo, P.O. Rossi, P. Ciorra, "Roma 20-25. Nuovi cicli di vita della metropoli", Mostra al MAXXI, 2015 | Piero Ostilio Rossi - Academia.edu
• G. Ciucci, F. Ghio, P.O. Rossi, Roma, la nuova architettura, Electa, Milano 2006
• MAXXI / Know how / Le Storie dell'Architettura, Roma contemporanea con Piero Ostilio Rossi
Know-how
modalità di accertamento finale: A conclusione di ogni lezione ci sarà un momento di discussione e verifica della partecipazione "attiva" dei dottorandi.
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