Il seminario propone di esaminare e applicare il concetto di site-specific anche al progetto e all’opera architettonica, ritenendo che abbia altrettanta efficacia interpretativa nel recuperare – in termini aggiornati e più “contemporanei” – una lunga tradizione di studi ed esperienze che hanno indagato il fondamentale ruolo assunto nel processo di ideazione e progettazione dei rapporti delle opere architettoniche con i luoghi in cui si situano.
settembre - ottobre
Nel campo dell’arte contemporanea, da almeno cinquant’anni a questa parte, è diffuso l’utilizzo del termine site-specific per designare opere d’arte che si fondano primariamente sui rapporti con il luogo su cui insistono e nelle quali, anzi, il sito risulta parte integrante e sostanziale del valore e del significato dell’opera.
Di fatto la definizione site-specific abbraccia tutta l’importante larga produzione artistica che comprende le cosiddette “installazioni”, la public art e l’arte ambientale, fino alla vera e propria land art.
In tutte queste esperienze artistiche – ad alcune delle quali la ricognizione proposta intende fare esplicito riferimento – il rapporto specifico dell’intervento artistico con il luogo (nella sua dimensione fisica e morfologica ma anche in quella simbolica o sociale) decide anche del modo con cui il fruitore è sollecitato a percepire ed esperire l’opera stessa, attraverso un’azione di coinvolgimento o di vera e propria immersione.
Il seminario propone di esaminare e applicare il concetto di site-specific anche al progetto e all’opera architettonica, ritenendo che abbia altrettanta efficacia interpretativa nel recuperare – in termini aggiornati e più “contemporanei” – una lunga tradizione di studi ed esperienze che hanno indagato il fondamentale ruolo assunto nel processo di ideazione e progettazione dei rapporti delle opere architettoniche con i luoghi in cui si situano.
La tradizione italiana di studi “morfologici” sull’architettura della città, da Saverio Muratori a Carlo Aymonino e Aldo Rossi, da Rogers e Samonà a Ludovico Quaroni, o le elaborazioni storico-critiche sul Regionalismo critico in architettura proposte da Kenneth Frampton fanno parte del vasto retroterra di questa riflessione, e ad esse pure intende richiamarsi in parte il seminario.
Tuttavia l’intento del seminario è soprattutto di analizzare – a partire da tali riferimenti – alcune tendenze (o figure) dell’architettura contemporanea, cercando di mettere a fuoco alcune diverse posizioni teoriche, relativamente alle relazioni site-specific, che possono individuarsi in tali esperienze di progetto architettonico.
A tal fine si propone – oltre ad analizzare l’opera di alcuni maestri riconosciuti dell’architettura contemporanea quali Alvaro Siza, Rafael Moneo o Tadao Ando - di colloquiare direttamente, durante i lavori seminariali, con alcuni altri noti esponenti della cultura progettuale architettonica contemporanea: i protagonisti invitati sono Juan Navarro Baldeweg, Carme Pinós, Fabrizio Barozzi, Maruša Zorec, Camillo Botticini.
Per la presenza prevista nel corso del seminario di vari esponenti della cultura architettonica spagnola, come già avvenuto lo scorso anno, si ipotizza un rinnovo della preziosa collaborazione della Real Academia de España en Roma.
Ipotesi per le cinque sessioni seminariali:
1. Esperienze artistiche site-specific (Robert Smithson, Richard Serra, alcune artiste spagnole contemporanee)
2. La tradizione italiana di studi su architettura e luogo, con particolare riferimento alla Scuola di Venezia
3. Il Regionalismo critico in architettura secondo Kenneth Frampton
4. Architettura e luogo in Alvaro Siza, Rafael Moneo, Tadao Ando.
5. Esperienze e testimonianze contemporanee circa un’architettura site-specific: J.Navarro Baldeweg, F.Barozzi, M.Zorec, C.Pinos, C,Botticini.
Bibliografia:
- BOCCHI R., Spazio, arte, architettura. Un percorso teorico, Carocci, Roma 2022
- BOCCHI R. (a cura di), L’architettura e l’esperienza dello spazio, Mimesis, Milano 2020
- BOCCHI R,, Morfologia e progetto della città, CittàStudi, Milano 1993
- BOURRIAUD N., Estetica relazionale, Postmedia Books, Milano 2010
- Carme Pinós. Escenarios para la vida, Fundación ICO, Madrid 2021
- FRAMPTON K. Towards a Critical Regionalism. Six Points for an Architecture of Resistance. Critical Regionalism . Revisited, OASE, (103), 2019. pp. 11–22.
- FRAMPTON K., Álvaro Siza. Tutte le opere, Electa, Milano 2005
- KAYE N., Site-Specific Art: Performance, Place and Documentation, Taylor & Francis, London 2000
- KRAUSS R., Passaggi. Storia della scultura da Rodin alla Land Art, Postmedia Books, Milano 2020
- KWON M., Un luogo dopo l'altro. Arte site-specific e identità localizzativa, Postmedia Books, Milano 2020
- LEFAIVRE L.- TZONIS A., Critical Regionalism: Architecture and identity in a globalized world, 2003
- MONEO R., Rafael Moneo. Remarks on 21 Works, Thames & Hudson, London 2010
- MONEO R., L’altra modernità. Considerazioni sul futuro dell’architettura, C.Marinotti, Milano 2012
- Monograph.it. Botticini + Facchinelli. Architectural, research, workshop, List, Trento 2019
- JUAN NAVARRO BALDEWEG (PREMIO NACIONAL 2014), Centro de Publicaciones, Ministerio de Fomento, Madrid 2018
- NUSSAUME Y., Tadao ando et la question du milieu, Le Monitor, Paris 2000
- TC Cuadernos 149- Barozzi & Veiga, Architecture 2011-2021, Valencia 2021
- ZAPARAIN F., RAMOS J., BOCCHI R,. ed., Instalaciones artísticas: análisis espacial y escenográfico, Universidad de Valladolid, 2021
- ZOREC M., Unveiling the hidden: arrea architects, Ljubljana 2018