L’ARCHITETTURA IN DANIMARCA: FORME E SPAZI VIVIBILI _ proff. Rosalba Belibani e Antonella Romano


Il seminario - incluso in un ciclo sull’architettura dei paesi Nordici - intende studiare la produzione dell’architettura contemporanea in Danimarca per comprendere le peculiarità dei temi progettuali che attraversano i passaggi generazionali e indagarne attualità e fecondità.

SECONDO SEMESTRE_ SETTEMBRE/OTTOBRE (4 INCONTRI)

Descrizione:
Le opere di architettura e gli interventi a scala urbana danesi attirano l’attenzione degli altri paesi europei, e dell’Italia in particolare, già dalla seconda metà del Novecento quando - osservati con attenzione e studiati sulle pagine di riviste e volumi che ne indagano le peculiarità - rapidamente esercitano il fascino di un modello sociale e urbanistico concreto, divenendo un riferimento ineludibile e solido.
La qualità elevata della didattica impartita dal Dipartimento di architettura dell’Accademia Reale di Copenhagen – tuttora, all’inizio del XXI secolo, riconosciuta unanimemente tra le migliori scuole d’Europa – ha spinto al superamento del classicismo romantico e degli storicismi. Ne consegue lo sviluppo di un originale movimento moderno, i cui esponenti nel secondo dopoguerra guidano rapidamente la fama dell’architettura danese nel mondo: Arne Jacobsen, Jørn Utzon, Kay Fisker, Johann Otto von Spreckelsen, Ove Arup sono tra i più celebri progettisti, autori di opere fondamentali del XX secolo.
La considerazione fino al dettaglio delle proprietà inerenti al manufatto architettonico, il metodo compositivo di addizione, anticlassico e romantico, la regolarità dei ritmi, la chiarezza dei volumi, la confortevolezza degli interni, sono valori condivisi del design danese che perviene alla sua peculiare qualità di vivibilità degli spazi.
Al contempo, l’attenzione al tema residenziale, la centralità dello spazio pubblico, l’espressione ingegneristica, il disegno infrastrutturale, attraversano la cultura architettonica danese sin dall’avvio del Finger Plan - celebre modello di sviluppo urbano tuttora in corso di realizzazione - e si riversano nelle attuali politiche nazionali accrescendo al contempo identità e qualità urbana diffusa.Storicamente e geograficamente fulcro delle relazioni tra i paesi scandinavi, la Danimarca - oggi intenta nella costruzione di nuove ipotesi di organizzazione della società futura - colloca l’architettura, la pianificazione urbana, il design a pieno titolo nel variegato panorama della cultura del paese, avvalendosi della ricerca progettuale e delle opere di un’ampia, attivissima, schiera di architetti e studi di progettazione quali Henning Larsen Architects, Aart, Dorthe Mandrup Architects, NORD Architects, 3Xn Architects, Bjarke Ingels Group - BIG,

Bibliografia di base:
Lindhardt Weiss K., New Danish Architecture, Strandberg Publishing, Copenhagen, 2022
Dahlkild N., Danish Architecture and Society: From Absolute Monarchy to the Welfare State, Museum Tusculanums Press, Charlottenlund 2020
Plummer, H., Nordic lights. Modern scandinavian architectures, Thames and Hudson, London 2012
Schmidt Hammer Lassen, Cobe, C.F.
Møller, cui si sono uniti, per interventi qualificatissimi durante gli ultimi due decenni, anche Norman
Foster, Jean Nouvel, Zaha Hadid, OMA e Rem Koolhaas, Daniel Libeskind

Bibliografia di base:
Lindhardt Weiss K., New Danish Architecture, Strandberg Publishing, Copenhagen, 2022
Dahlkild N., Danish Architecture and Society: From Absolute Monarchy to the Welfare State, Museum Tusculanums Press, Charlottenlund 2020
Plummer, H., Nordic lights. Modern scandinavian architectures, Thames and Hudson, London 2012
Lind, O., Architecture guide: Danish islands, Copenhagen, Danish Architectural Press, Copenhagen, 2007
Le indicazioni bibliografiche saranno ulteriormente specificate e integrate nel corso del seminario

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