Modalità di scelta del soggetto della tesi
Il soggetto della tesi è definito a partire dal progetto presentato dal candidato in sede di concorso.
Una volta ammesso al Dottorato, il candidato discute il progetto presentato con il tutor con il quale ne determina l'ambito e la metodologia.
Verifiche per l'ammissione all'anno successivo
La verifica si compone di due fasi:
1) monitoraggio del primo semestre: invio del materiale al Responsabile scientifico del curriculum entro il 30 aprile di ogni anno.
2) Passaggio d'anno: invio del materiale al Responsabile scientifico del curriculum di riferimento entro il 20 settembre di ogni anno.
MATERIALI PER IL MONITORAGGIO:
Primo anno: una bibliografia ragionata, articolata e arricchita rispetto a quella già presentata inizialmente con il progetto di ricerca, eventualmente accompagnata da altri materiali facoltativi.
Secondo anno: in aggiunta alla bibliografia ragionata aggiornata, si richiede la presentazione di un indice strutturato e commentato (anche se non definitivo), accompagnato da altri materiali facoltativi (ad es. traduzioni o altro).
Terzo anno: In aggiunta alla bibliografia e l’indice aggiornati, almeno un capitolo della tesi, unitamente all’indice generale (che potranno però essere ancora leggermente modificati), unitamente ad altri materiali facoltativi (ad es., altri capitoli in bozza, traduzioni, tabelle o altro). Si possono allegare anche eventuali saggi in via pubblicazione o già pubblicati.
MATERIALI PER IL PASSAGGIO D'ANNO
Il materiale richiesto per l'ammissione all'anno successivo consiste in una relazione sullo stato della ricerca e le attività formativa svolte. La struttura generale della relazione è valida per tutti e tre gli anni. A cambiare sarà il livello di avanzamento e approfondimento, che dovrà trovare un riscontro nella lunghezza complessiva della relazione, per le quali valgono le seguenti indicazioni formali:
La relazione si compone di quattro sezioni, così articolate:
Sezione 1: Avanzamento del lavoro di ricerca
In questa sezione la/il dottoranda/o può preliminarmente descrivere in maniera breve il proprio progetto di ricerca, concentrandosi poi sugli sviluppi della ricerca intervenuti nell’anno accademico appena trascorso e sulle diverse fasi della stessa, in particolar modo per i periodi trascorsi all’estero. Soprattutto nel caso di coloro che passano dal 1° al 2° anno, potranno essere descritte le eventuali evoluzioni che il progetto ha subito rispetto alla forma in cui era stato presentato al momento dell’ammissione al dottorato; questo aspetto può essere esplicitato argomentando il percorso dello studio che si è prodotto fino a quel momento anche attraverso riferimenti a nuovi studi e a nuove fonti bibliografiche che vanno ad aggiungersi a quelle presentate nel progetto iniziale, confronti avvenuti con altri studiosi oppure l’esito di eventuali missioni all’estero. Per maggiore chiarezza espositiva, questa sezione può essere articolata in più sotto-sezioni.
Sezione 2: sezione bibliografica che riporti più dettagliatamente i riferimenti eventualmente citati nella Sezione 1.
Sezione 3: Attività formative
In questa sezione si può procedere all’elencazione e alla breve descrizione delle attività formative compiute nell’a.a. appena trascorso, quali, per esempio, la partecipazione a convegni, conferenze, workshop o altro, sia in qualità di relatore che di uditore; la partecipazione alle lezioni metodologiche ed eventuali lezioni di curriculum; l’attività di sostegno alla didattica e altro.
Sezione 4: Approvazione e firma (anche elettronica) del tutor
L’ultima parte di questa relazione deve essere riservata ad una nota di approvazione con firma del tutor.