Il dottorato in Civiltà dell'Asia e dell'Africa si compone di tre curricula: Asia Orientale; Subcontinente Indiano e Asia Centrale; Studi arabi, iranici e islamici. Ogni curriculum ha le sue specificità e peculiarità, ma tutti lavorano armoniosamente per garantire un alto grado di cooperazione, a beneficio dello scambio culturale e intellettuale. Il Dottorato, a forte vocazione internazionale, tiene ogni anno un simposio dottorale internazionale in collaborazione con altri atenei (Ca' Foscari, Heidelberg, Tohoku, Lancaster), promuove gli accordi di cotutela e diffonde con pubblicazioni annuali in Open Access ("Percorsi in Civiltà dell'Asia e dell'Africa. Quaderni di Studi Dottorali alla Sapienza") i risultati più innovativi delle ricerche.
Curriculum Asia Orientale
L’obiettivo principale del curriculum Asia Orientale è quello di formare studiosi della storia delle civiltà estremo-orientali, adottando il concetto di storia nella sua accezione più ampia, in cui sono compresi gli aspetti linguistici, letterari, storico-artistici e filosofico-religiosi. Gli studiosi così formatisi potranno raggiungere un alto livello di autonomia nelle loro attività di ricerca, dimostrando la capacità di utilizzare le fonti disponibili in lingua originale e padroneggiando adeguatamente i mezzi di esposizione critica. In campo letterario i dottorandi avranno modo di condurre analisi di opere letterarie classiche e moderne in cinese, giapponese e coreano, partendo dall’analisi testuale e filologica di una o più opere. Un obiettivo formativo importante è quello di mettere i candidati in condizione di presentare le loro ricerche in un contesto internazionale di incontri e conferenze, al fine di confrontare i propri risultati con quelli degli studiosi di altri paesi, occidentali e asiatici, per introdurre innovazioni negli ambiti di studio e ricerca specifici.
Responsabile scientifico: Prof.ssa Marina E. Miranda - email: marina.miranda@uniroma1.it
Curriculum Subcontinente Indiano e Asia Centrale
L’obiettivo primario è la formazione di esperti nella storia e cutura della vasta e multiforme area che si incentra sul Subcontinente Indiano, allargata – per affinità di ordine linguistico o in senso lato culturale – all’Asia Centrale. Sono contemplati tre diversi profili formativi (innestati su una comune base formativa): a) Linguistico-culturale (hindi, urdu, bengali, sanscrito, lingue iraniche antiche con le rispettive letterature; discipline filosofico-religiose; filologico-linguistiche; b) Storico (storia antica, moderna e contemporanea) c) storico-artistico e archeologico. E’ considerata caratterizzante per tutti e tre i profili l’acquisizione di una competenza linguistica moderna (hindi, urdu, bengali) o classica (sanscrito, lingue iraniche antiche). Fra le lingue occidentali moderne, si richiede un’ottima conoscenza dell’inglese scritto e parlato, oltre a una conoscenza operativa di almeno una seconda lingua (da scegliersi fra il francese e il tedesco). Per chi intende svolgere la propria ricerca nell’ambito dell’Asia Centrale occidentale è indispensabile la conoscenza del russo. Sono previsti cicli di seminari sulla storia e la cultura (classica e moderna) del Subcontinente Indiano e dell’Asia Centrale. E’ previsto, inoltre, un periodo di soggiorno all’estero presso qualificati istituti di ricerca.
Responsabile scientifico: Prof. Mario Prayer - email: mario.prayer@uniroma1.it
Curriculum Studi arabi, iranici e islamici
Obiettivo di questo curriculum è la formazione di studiosi e professionisti esperti di discipline pertinenti alla storia, alle culture e alle lingue dei paesi correlati allo spazio di evoluzione storica dell’Islam – inteso come religione e sistema istituzionale e culturale –, includendo le numerose minoranze religiose, etniche e linguistiche presenti al loro interno. Fondato sulla collocazione dell’Italia e di Roma al centro del Mediterraneo, e radicato nella lunga e prestigiosa tradizione di studi della ‘scuola orientale’ di Sapienza, il curriculum attualmente si orienta in particolare verso studi linguistici, storico-letterari e storici di ambito arabistico e iranistico, connessi alla conoscenza dell’arabo e del persiano, ma offre spazio per ricerche e specializzazioni correlate alla competenza in altre lingue islamiche (turco, urdu, berbero, bambara, etc.), nella solida cornice degli studi italiani sulle culture delle società islamiche di epoca classica e del mondo contemporaneo.
L’approccio è multidisciplinare: linguistico, filologico e letterario da un lato, con particolari specializzazioni nei campi della dialettologia araba, la storia delle lingue iraniche, la linguistica computazionale, la cultura scritta del mondo islamico medievale, le letterature contemporanee; storico e socio-antropologico dall’altro, con attenzione verso le dinamiche di interazione e trasformazione dello spazio dell’Islam dalle origini fino all’epoca contemporanea, e dal suo centro di espansione geografica fino ai margini. L’intento è indirizzare i dottorandi non solo verso una carriera scientifica specialistica, ma anche verso un tipo di professionalità di alto profilo, orientato alla mediazione culturale, alla cooperazione e alle relazioni internazionali, con riguardo per i bisogni della moderna società civile e del mercato del lavoro. Il curriculum incoraggia e sostiene i rapporti internazionali dei dottorandi, attraverso accordi di collaborazione e cotutela con numerose istituzioni universitarie e centri di ricerca in Europa, negli Stati Uniti e nei paesi del mondo islamico.
Responsabile scientifico: Prof. Mario Casari - email: mario.casari@uniroma1.it
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