Il dottorato di ricerca in Autonomia privata, impresa, lavoro e tutela dei diritti nella prospettiva europea ed internazionale nasce dalla fusione di diversi corsi di dottorato, in particolar modo quello di matrice civil-romanistica che fu tra i primi ad accostare, nella formazione del dottorando, l’elemento storico a quello di diritto privato. Trasformatosi durante gli anni, con l’aggiunta di ulteriori curricula, e divenuto il dottorato in Diritto dell’economia e dell’impresa, diritto internazionale e del processo civile, il corso ha assunto l’attuale denominazione a partire dal XXX ciclo, celebrando in modo chiaro anche la sua connaturata vocazione europea ed internazionale. In ragione di ciò, sono stati conclusi numerosi accordi internazionali che consentono ai dottorandi di valorizzare e migliorare le proprie capacità di ricerca con soggiorni all’estero presso altre importanti istituzioni universitarie (
Co-tutele e accordi internazionali). Il dottorato offre altresì l’occasione, unica nel panorama italiano data l’appartenenza della sola Sapienza tra gli Atenei italiani al network della European Law School, di accedere a prestigiose posizioni postdottorali presso le altre Università partner (per l’anno accademico in corso, ad esempio:
Humboldt-Universität zu Berlin). Attualmente, il Collegio dei docenti è composto da 40 tra eminenti professori e ricercatori appartenenti alla Sapienza e ad altre importanti Università italiane. Il corso conta più di 50 dottorandi e si articola in sei curricula:
Diritto del lavoro,
Diritto tributario,
Diritto commerciale dell’economia,
Diritto privato comparato,
Realtà e radici del diritto privato europeo e
Diritto processuale civile. Le attività formative offerte ai dottorandi, oltre ai percorsi specifici dei singoli curricula, comprendono molte iniziative e risorse comuni, come il Corso istituzionale avanzato di 50 ore indirizzato a tutti i curricula, la rubrica di approfondimento Emergenze e diritto, nata per fornire ai dottorandi la possibilità di conoscere e studiare le implicazioni giuridiche delle emergenze del passato e attuali attraverso la raccolta di importanti materiali e contenuti sul tema (
Emergenza e diritto) o come il canale tematico
YouTube.
DIRITTO DEL LAVORO IUS/07
Il Dottorato di ricerca in Diritto del lavoro si propone di fornire le competenze necessarie allo svolgimento di attività di ricerca nell’ambito di questa materia, tenuto conto sia della costante evoluzione della disciplina, sia della profonda trasformazione subita, nel corso degli ultimi anni, dai tradizionali modelli di organizzazione del lavoro, nonché dal graduale allontanamento dalla tradizionale logica protettiva della materia. A tal fine, le attività di competenza dell’area disciplinare in parola mirano a fornire un adeguato approfondimento in ordine alle tematiche di maggiore attualità, in particolar modo a quelle relative alla regolazione del mercato del lavoro, alle tipologie contrattuali flessibili ed al nuovo assetto delle relazioni intersindacali, senza trascurare, nondimeno, ulteriori possibilità di approfondimento delle tematiche più tradizionali della disciplina lavoristica. Nonostante il dottorato di ricerca tradizionalmente costituisca la porta di accesso privilegiata per la carriera universitaria, non meno importante resta la sua funzione di garantire il conseguimento di specifiche competenze giuridiche spendibili in ogni settore del mercato del lavoro. Più specificamente, a tal fine, il percorso formativo in parola prevede lo svolgimento di ricerche specialistiche a carattere individuale sulle tematiche del rapporto di lavoro, del diritto sindacale nonché del diritto della previdenza sociale, con particolare attenzione all’analisi del diritto vigente e alla considerazione dei profili evolutivi e di quelli comparatistici. È prevista, oltre alla verifica periodica dei risultati raggiunti, al fine di agevolare il lavoro di approfondimento dei dottorandi, l’organizzazione di incontri specialistici sulle tematiche prescelte anche con il contributo di docenti ed esperti (italiani e, eventualmente, anche stranieri) esterni al Collegio dei docenti.
DIRITTO TRIBUTARIO IUS/12
Il diritto tributario si sta evolvendo dando attuazione ai principi di trasparenza, economicità, imparzialità, effettività ed efficacia. La disciplina dell’attività di accertamento e di riscossione è ancora in parte orientata ad una prospettiva autoritativa dei rapporti con i privati-contribuenti. L’auspicata ‘parità delle armi’ tra Amministrazione e contribuente è ancora lungi dall’essere raggiunta ma i recenti interventi legislativi, tra i quali lo Statuto dei diritti del contribuente, fanno presagire un diverso atteggiarsi di tali rapporti improntati ora ad una maggiore collaborazione. Appare perciò opportuno rimeditare e approfondire detta impostazione non dimenticando gli interessi che sono alla base dell’azione amministrativa in tali ambiti e le peculiarità della funzione fiscale.
DIRITTO COMMERCIALE E DELL’ECONOMIA IUS/04 - IUS/05
Il dottorato persegue l’obiettivo dell’addestramento dei dottorandi alla ricerca scientifica sui temi e nelle materie compresi nei due menzionati settori scientifico-disciplinari, e cioè: (i) la disciplina di diritto privato dell’attività e degli atti di impresa, con particolare riferimento agli statuti professionali dell’imprenditore e dell’imprenditore commerciale, alle società, ai gruppi di società, ai contratti d’impresa, alla proprietà intellettuale e alla concorrenza fra imprese, alle procedure di crisi e di insolvenza dell’impresa, ai contratti bancari, assicurativi e di investimento; (ii) le modalità e gli strumenti di attuazione della vigilanza pubblica sulle imprese private (in ispecie bancarie, assicurative e d’investimento); (iii) l’impresa pubblica e la società di capitali a partecipazione pubblica; (iii) la disciplina peculiare dell’impresa bancaria, dell’impresa di assicurazione e di intermediazione finanziaria; (iv) gli strumenti rappresentativi e di circolazione della ricchezza mobiliare 8titokli di credito, strumenti finanziari). Ai dottorandi viene richiesto di dedicarsi per il triennio ad attività di ricerca scientifica su uno o più temi individuati d’intesa con il ‘collegio dei docenti’ e di completare, nell’arco dei tre anni, un lavoro scientifico originale (la ‘tesi di dottorato’), nonché di redigere, collateralmente, lavori scientifici di impegno minore (ad es., note a sentenza). Particolare attenzione viene prestata alla formazione sui classici del pensiero giuridico negli ambiti sopra individuati, all’aggiornamento di tale formazione attraverso la lettura di opere anche recenti, che abbiano apportato significativi contributi sul piano del metodo di indagine scientifica, dello sviluppo delle idee, del confronto con i dibattiti in ambito internazionale. Viene molto curato anche l’addestramento alla comparazione giuridica ed all’uso del metodo comparatistico; i dottorandi migliori vengono esortati a svolgere, nell’arco del triennio, soggiorni di studio all’estero, presso università o istituzioni scientifiche straniere con le quali il collegio dei docenti ha contatti.
DIRITTO PRIVATO COMPARATO IUS/02
Il dottorato di ricerca in Diritto privato comparato presenta caratteristiche innovative e una qualificata apertura al rapporto con le istituzioni di altri paesi. Il corso di studi che costituirà la base per lo sviluppo delle ricerche individuali dei partecipanti prevede come settori di riferimento: il diritto privato comparato nelle sue diverse articolazioni (dallo studio del metodo comparatistico a quello dei grandi sistemi e a quello di determinati ordinamenti e istituti giuridici); il diritto privato europeo e comunitario; il diritto uniforme delle convenzioni internazionali; il diritto emergente dalla prassi contrattuale internazionale (c.d. lex mercatoria). La preparazione richiederà anche studi di carattere economico e aziendale per acquisire la migliore consapevolezza del significato giuridico di queste materie. I temi che saranno affrontati sono quelli proposti dall’esperienza attuale del diritto commerciale: impresa e società, disciplina della concorrenza e del mercato, contratti d’impresa, titoli di credito e strumenti finanziari, procedure concorsuali. Sarà oggetto di esame anche l’attuale evoluzione delle attività economiche nei confronti del pubblico e, quindi, la disciplina dei mercati e, in generale, dei rapporti tra imprese ovvero (come si definiscono ora) professionisti e consumatori, che si pongono al confine con l’area del tradizionale diritto civile. Gli studi e ricerche del dottorato dovranno avvalersi di esperienze e documentazioni di istituzioni di diversi paesi. Invero, senza escludere ulteriori rapporti con altre istituzioni in relazione a specifiche iniziative, il corso di dottorato si svolgerà in collaborazione con istituti dell’Università di Paris I Pantheòn Sorbonne (in particolare con il centro Ladef Laboratoire de droit de affaires di tale Università) e dell’Università Louvain La Neuve, nel quadro di un accordo per la formazione comune già in atto tra questa Università e l’Università di Roma La Sapienza.
REALTA’ E RADICI DEL DIRITTO PRIVATO EUROPEO IUS/01 - IUS/19
Il dottorato di ricerca, per quel che attiene al curriculum “Realtà e radici del Diritto Privato Europeo”, ha lo scopo di offrire una preparazione solida e completa per la ricerca scientifica, nelle materie dei due settori scientifico-disciplinari, il diritto privato europeo e la storia del diritto europeo. Per conseguire tale obiettivo è stato elaborato un ampio programma formativo, che prevede: (i) lo studio del diritto privato europeo, contenuto nei principali codici emanati tra il XIX secolo e la prima metà del XX secolo, che ha subito in misura crescente, dalla fine della seconda guerra mondiale, l’influenza degli ordinamenti di common law e dell’attività normativa dei sistemi giuridici internazionali e sovranazionali; (ii) l’approfondimento degli istituti principali in prospettiva diacronica (il diritto proprietario, le nuove forme di proprietà, proprietà intellettuale e concorrenza, l’interpretazione del contratto, la compravendita, i contratti fondati sulla fiducia, inadempimento e risoluzione contrattuale, inadempimento anticipato, i contratti business to business, l’asimmetria informativa, le varie forme della responsabilità civile e in particolare i profili della colpa medica, il danno, contrattuale ed extracontrattuale). (iii) i diritti e gli interessi tutelati dalle norme, la loro trasformazione e l’importanza assunta dai c.d. diritti fondamentali. Il moltiplicarsi delle istanze di protezione e la disponibilità di diverse sedi di tutela, a livello europeo e internazionale. (iv) il processo di integrazione europea, attraverso la ricognizione delle aree in cui la disciplina comunitaria e la sua attuazione nell’ordinamento italiano ha inciso sui rapporti tra privati e tra privati e ordinamento comunitario (aree relative ai contratti dei consumatori e dei professionisti, alla concorrenza tra imprese, alla corporate governance, ai mercati finanziari, alla responsabilità civile, alle persone fisiche e giuridiche, alla famiglia ecc.). (v) Lo studio degli aspetti di convergenza nell’evoluzione dei sistemi giuridici europei, anche e soprattutto al di fuori delle aree oggetto di armonizzazione, attraverso l’analisi dei principi generali, degli orientamenti giurisprudenziali, degli apparati terminologici e concettuali comuni che riguardino le materie afferenti il diritto privato. Ai dottorandi viene richiesto di dedicarsi per il triennio ad attività di ricerca scientifica su uno o più temi individuati d’intesa con il collegio dei docenti e di completare, nell’arco dei tre anni, un lavoro scientifico originale. Particolare attenzione viene prestata alla formazione sui classici del pensiero giuridico, e all’aggiornamento attraverso la lettura delle opere, recenti o molto recenti, che abbiano apportato significativi contributi sul piano metodologico dell’indagine scientifica e nello sviluppo delle idee. Nato come percorso formativo di respiro sovranazionale, è curato l’addestramento alla comparazione giuridica; i dottorandi migliori vengono esortati a svolgere, nell’arco del triennio, soggiorni di studio all’estero, presso università o istituzioni scientifiche straniere con le quali il collegio dei docenti ha contatti. Sono infine previste, come tutti gli anni, attività seminariali e lezioni tenute da docenti di prestigiose università europee ed americane.
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE IUS/15
Obiettivi del corso sono lo studio delle tematiche proprie del Diritto processuale civile. L’attuale corso di dottorato riserverà speciale attenzione (in particolar modo per ciò che riguarda la loro compatibilità con le garanzie costituzionali in materia di tutela giurisdizionale dei diritti) alle novità legislative che hanno interessato la nostra materia, come le numerose modifiche al codice di procedura civile, nonché la riforma delle procedure concorsuali. Sotto il profilo formativo, il dottorato in Diritto processuale civile è finalizzato alla formazione di ricercatori scientifici dotati di ampia cultura generale e quindi con grande flessibilità riguardo ogni scelta futura, ma è ugualmente finalizzato a fornire la massima preparazione per ogni settore professionale giuridico-legale. L’obiettivo principale del corso è il perfezionamento delle capacità di ricerca dei dottorandi nel settore di interesse del corso, al fine di ottenere dai dottorandi prodotti di ricerca qualitativamente qualificati. Il perseguimento degli obiettivi impone ai dottorandi, oltre al possesso di una base culturale adeguata alle tematiche oggetto del corso, una continua attività di ricerca sia individuale, che collettiva. A tal scopo sono periodicamente organizzati seminari di studio e di discussione sulle tematiche del corso.