Il corso di dottorato in Studi Politici ha la finalità di offrire una formazione volta ad approfondire la comprensione dei fenomeni politici moderni e contemporanei, analizzandoli attraverso un metodo interdisciplinare e incoraggiando gli studenti a sviluppare una visione critica di questi fenomeni. Il dottorato in Studi Politici, grazie alla sua multidisciplinarietà e alla sua flessibilità, offre una preparazione di alto livello sia per l'inserimento nel mondo lavorativo, sia per l'accrescimento di competenze utili a chi è già in una posizione lavorativa e desidera migliorarla. Importante sbocco occupazionale dei dottori di ricerca in Studi Politici resta il mondo accademico: il dottorato è, infatti, anche per legge, uno strumento indispensabile per la formazione dei futuri ricercatori e docenti universitari. I dottori di ricerca trovano sbocco lavorativo anche: nella pubblica amministrazione, nei ruoli di alto livello offerti dalle istituzioni di governo centrali e periferiche e dalle istituzioni di ricerca; nelle istituzioni e imprese private, come fondazioni e istituti di ricerca; nell'ambito del giornalismo e della comunicazione; e, infine, nell'ambito delle organizzazioni internazionali, governative e non.
La didattica del corso di dottorato intende offrire un'approfondita conoscenza delle dinamiche costitutive ed evolutive della politica moderna e contemporanea, indagate attraverso una esaustiva prospettiva interdisciplinare.
In attuazione della sua vocazione multidisciplinare, il Dottorato è articolato in due curricula:
- Storia delle dottrine e delle istituzioni politiche
- Teoria dei processi socio-culturali, politici e della cooperazione internazionale
Il curriculum in Storia delle dottrine e delle istituzioni politiche ha carattere prevalentemente storico-filosofico e si articola nelle seguenti aree di studio: Storia del pensiero politico; Filosofia politica; Storia moderna e contemporanea; Storia delle istituzioni politiche; Storia delle relazioni internazionali e dei processi di cooperazione economica, sociale e culturale.
Il curriculum in Teoria dei processi socio-culturali, politici e della cooperazione internazionale ha carattere eminentemente sociologico e politologico e si articola nelle seguenti aree di studio: Teoria politica e sociale; Sociologia dei processi politici, giuridici e culturali; Teoria delle relazioni internazionali e della Cooperazione Internazionale; Politolinguistica; Geopolitica.
Le tematiche e la metodologia che informano i due curriculum, pur partendo da una base di competenze comune e interdisciplinare, che è caratteristica dell'attività formativa del dottorato, sono di volta in volta affinate a seconda dell'orientamento del progetto dottorale di ciascun candidato e in concorso con il Collegio dei docenti e con il tutor.
Principali direttrici di ricerca del Dottorato sono:
- Lo studio in chiave storica e teorica delle elaborazioni discorsive e concettuali sulla politica, l'approfondimento dei suoi fondamenti epistemici e categoriali, alla luce delle più recenti riflessioni storiografiche;
- L’analisi dei processi contemporanei di governance nei loro più recenti sviluppi nel dibattito nazionale e internazionale, a partire da una prospettiva storico-comparativa;
- Lo studio delle relazioni internazionali e dei rapporti di cooperazione, in chiave storico-ricostruttiva e in relazione alle attuali sfide dell’”epoca globale”;
- Lo studio dei processi di trasformazione socio-culturale, giuridica e politico-istituzionale, con particolare riferimento alle dinamiche di cambiamento della società globalizzata;
- Lo studio e l’analisi politica delle relazioni e dei conflitti culturali, sociali e religiosi.
Specifici obiettivi formativi del Corso sono:
- L'approfondimento dello studio dei processi storici e delle teorie scientifiche nelle discipline politologiche, filosofiche, sociologiche e giuridiche.
- L'acquisizione di una sicura padronanza delle metodologie della ricerca empirica.
- Lo sviluppo di una solida consapevolezza teorica negli ambiti tematici di pertinenza del dottorato;
- Il conseguimento di competenze e di abilità professionali necessarie per interpretare e "governare" le dinamiche evolutive dei fenomeni sociali, politici, economici e istituzionali contemporanee, anche con riguardo alle pari opportunità e ai processi di cooperazione internazionale.
Gli obiettivi saranno perseguiti, in primo luogo, attraverso la creazione di una community di studenti e docenti che, condividendo saperi e professionalità provenienti da diverse aree delle scienze umane, storiche, politiche e sociali, svilupperà gli strumenti metodologici e concettuali per valorizzare e, al contempo, superare i “confini disciplinari”.
Le attività a tal fine programmate saranno articolate in un percorso formativo obbligatorio, così strutturato:
1) Un primo livello comune a tutti gli studenti del dottorato per il primo anno, capace di fornire le competenze teoriche e metodologiche per l’analisi dei processi politici, culturali e sociali e in grado di offrire conoscenze su alcune aree di interesse generale;
2) Un secondo livello con cicli di didattica e seminari caratterizzanti le specifiche aree di studi dei dottorandi (primo, secondo e terzo anno).
Durante il percorso di dottorato i dottorandi sono inoltre incoraggiati, e sostenuti per mezzo di opportunità di finanziamento, a svolgere periodi di ricerca all’estero, in linea sia con la vocazione internazionale delle direttrici di ricerca del Corso di dottorato che con l’obiettivo di internazionalizzazione della ricerca.