Offerta formativa anno accademico 2022/2023


Elenco dei corsi/attività primo anno

titolocrediti
Introduzione agli studi politici 9
inglese per l'elaborazione di testi scientifci scritti o orali 9

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Didattica e ricerca

I dottorandi iscritti al primo hanno l'obbligo di frequentare il percorso formativo previsto dal Collegio dei docenti, che comprende:

- uno o più cicli intensivi di lezioni, specificamente pensati per offrire un’adeguata introduzione metodologica e tematica ai principali ambiti disciplinari del Dottorato; le lezioni frontali sono intercalate da discussioni di libri alla presenza dell'autore.
- un corso specificamente rivolto all'apprendimento dell'elaborazione di testi scientifici scritti o presentazioni orali in lingua inglese, svolto da madrelingua o da docente di livello linguistico equivalente.

L'attività formativa ha luogo dal mese di gennaio al mese di giugno del primo anno, con cadenza bi-settimanale, su due giorni a settimana, solitamente il lunedì e martedì mattina e pomeriggio, per circa 144 ore.
Per garantire la massima sinergia didattica tra le diverse aree disciplinari presenti nel Dottorato, il Collegio dei docenti discute e individua all’inizio dell’anno accademico uno o più temi-chiave di rilevanza interdisciplinare, attorno ai quali si articolano le singole lezioni dei docenti coinvolti nel percorso formativo.
L'offerta didattica mira a presentare i temi-chiave sotto le diverse prospettive metodologiche ed euristiche delle seguenti aree tematiche presenti nel Dottorato:
 Filosofia politica
 Economia dello sviluppo
 Storia delle dottrine e delle istituzioni politiche
 Scienza politica
 Sociologia dei fenomeni politici
 Sociologia generale
 Sociologia giuridica
 Storia delle relazioni internazionali
 Storia moderna e contemporanea

In aggiunta all'offerta didattica del Dottorato e in ragione di particolari esigenze formative o di ricerca, i dottorandi possono concordare con il Collegio dei docenti la frequenza di corsi a carattere istituzionale o specifico tra quelli proposti dal Dipartimento di Scienze Politiche o dall'Ateneo Sapienza oppure da altri Atenei italiani o stranieri.

Particolare incoraggiamento sarà dato a cominciare dal primo anno a periodi di formazione/ricerca all'estero, da svolgersi nella seconda metà dell'anno accademico.

Esempi di temi-chiave dell'offerta didattica degli ultimi cicli di dottorato:

- Le parole chiave della politica, per i dottorandi del XXIV ciclo;
- Spazi e tempi della politica, per i dottorandi del XXXV ciclo;
- Emergenza, eccezione, crisi; Le passioni delle politica, per i dottorandi del XXXVI ciclo.

Per il XXXVII ciclo sono stati attivati due percorsi didattici, entrambi obbligatori, su due principali tematiche:

A) Le sfide della politica tra globale e locale
B) Storia, memoria, responsabilità e diritti








Modalità di scelta del soggetto della tesi

Modalità di definizione dell'oggetto della ricerca e scelta del tutor

Il Collegio dei docenti valuta le proposte di ricerca presentate dai dottorandi in occasione dello svolgimento delle prove concorsuali e affida, tenendo conto del parere dei dottorandi, il compito di affinare i temi e seguire l'attività di ricerca triennale a un docente-tutor, scelto tra i membri del Collegio dei docenti e coadiuvato, se necessario, da altro docente o esperto della materia appartenente ad altri Atenei o istituzioni italiani o esteri, in quest'ultimo caso anche attraverso accordi di co-tutela.


Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

Modalità delle verifiche per l'ammissione agli anni successivi

I risultati del lavoro di ricerca e formazione svolto dai dottorandi sono verificati periodicamente dai docenti-tutor. A fine anno i dottorandi presentano al Collegio dei docenti una relazione scritta circa le attività formative e di ricerca portate a termine. Il Collegio, sentito il parere del/dei docente/i-tutor, ammette o non ammette i dottorandi all'anno successivo di corso.



Elenco dei corsi/attività secondo anno


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Didattica e ricerca
Il secondo anno di corso privilegia le attività spiccatamente di ricerca dei dottorandi, ma vi affianca un percorso formativo non intensivo.
I dottorandi sono, tuttavia, obbligati a frequentare:
 seminari tematici di approfondimento su specifiche tematiche svolte da docenti italiani o stranieri e organizzate nell'ambito del Dottorato di Studi Politici;
 altre iniziative organizzate dal Dottorato di Studi Politici, dalla Scuola di dottorato Mediatrends, dal Dipartimento di Scienze Politiche, quali conferenze o discussioni di libri.

Gli iscritti del secondo anno sono particolarmente incentivati a scegliere attività formative integrative, specifiche per ciascuno, da seguire fuori sede, in particolare all’estero, se necessario con il supporto economico del Dottorato.


Modalità di preparazione della tesi

Attività di ricerca
Il secondo anno privilegia le attività di ricerca e l'avvio della stesura della tesi di dottorato. La redazione di tesi può richiedere, a seconda della metodologia, indagini sul campo, l'utilizzo di archivi nazionali o internazionali, la frequenza di atenei o istituzioni scientifiche all'estero e/o in Italia.
Dal secondo anno, il Dottorato intende promuovere un attivo inserimento dei dottorandi nel mondo della ricerca a livello internazionale e nazionale, anche al di fuori dell'ambito accademico, al fine di valorizzarne le attitudini personali e di ampliarne gli sbocchi professionali futuri.


Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

Modalità delle verifiche per l'ammissione agli anni successivi

I risultati del lavoro di ricerca e formazione svolto dai dottorandi sono verificati periodicamente dai docenti-tutor. A fine anno i dottorandi presentano al Collegio dei docenti una relazione scritta circa le attività formative e di ricerca portate a termine e, di norma, almeno il primo capitolo della tesi di dottorato. Il Collegio, sentito il parere del/dei docente/i-tutor, ammette o non ammette i dottorandi all'anno successivo di corso.



Elenco dei corsi/attività terzo anno


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Il terzo anno di corso è dedicato prevalentemente al completamento della ricerca e alla conclusione dell'elaborato finale e alla pubblicazione dei risultati parziali della ricerca su riviste scientifiche nazionali o internazionali. La frequenza dei dottorandi alle iniziative del Dottorato, della Scuola o del Dipartimento (convegni, seminari tenuti da visiting professor, ecc.) è vivamente consigliata.
Tuttavia, la partecipazione alle attività formative o seminariali è ridotta al fine di consentire ai dottorandi il tempo necessario ad approfondire gli specifici ambiti di ricerca e poter giungere a quei risultati originali e criticamente concepiti che sono la vera finalità del ciclo dottorale seguito negli anni precedenti.



Modalità di ammissione all'esame finale

Modalità di ammissione all'esame finale

Per essere ammessi a sostenere l'esame finale, i dottorandi iscritti al terzo anno di corso devono presentare il proprio elaborato entro la scadenza fissata dal Collegio dei docenti. Tale elaborato è sottoposto alla valutazione di due referee esterni e poi al Collegio dei docenti che, previo parere del/dei docente/i-tutor, valuterà l'ammissione all'esame finale.


Modalità di svolgimento dell'esame finale

L'esame finale consiste in una discussione pubblica dell'elaborato finale di fronte alla Commissione nominata dall'Ateneo su proposta del Collegio dei docenti, secondo le modalità previste. I Commissari dovranno accertare il livello di conoscenza e competenza critica raggiunto dai dottorandi nello sviluppo del proprio percorso di ricerca e l'originalità dei risultati complessivamente conseguiti.

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