_____ ______ ______ MODULI COLLEGIO DOCENTI ______ ______ ______
2024-25
FRANCESCO FRONTEROTTA
Cosa è la Metafisica di Aristotele? La filosofia prima fra archeologia, ontologia, ousiologia e teologia
Aristotele fornisce, nei diversi libri della sua Metafisica, una serie di indicazioni sull’oggetto della disciplina che si propone di indagare e che denomina “filosofia prima” o semplicemente σοφία. Tali indicazioni non appaiono sempre coerenti, perché inducono a porre come oggetto di indagine, di volta in volta, le cause e i principi primi di tutte le cose, l’ente in quanto ente, la sostanza o l’ente divino, in assoluto il più eminente. Il corso procederà all’esame di questa difficoltà, confrontandosi inoltre con la posteriore tradizione esegetica.
Calendario delle lezioni:
7 febbraio 2025, 10-12 aula seminari
13 febbraio 2025, 10-12 aula XI
20 febbraio 2025, 10-12 aula seminari
27 febbraio 2025, 10-12 aula seminari
ELEONORA PIROMALLI
L'Evoluzione della Teoria Critica: Dalle Origini della Scuola di Francoforte alla Contemporaneità
Il modulo di lezioni intende ripercorrere l'evoluzione della Scuola di Francoforte attraverso le sue quattro generazioni, esplorando come in ognuna di esse vengano ripresi e rielaborati i temi della critica normativa, della concezione della ragione e della teoria dell'azione umana. La riflessione sulla ragione, e sul suo carattere emancipatorio o strumentale, è al centro delle opere della prima generazione di teorici critici francofortesi, i quali ragionano ancora all’interno di una prospettiva di marxismo eterodosso: ci concentreremo dunque su alcuni fondamentali scritti degli anni ’30 e ’40 di Max Horkheimer, per poi analizzare l’intrico di mito e illuminismo che Horkheimer e Adorno mettono a tema nella Dialettica dell’illuminismo. La seconda lezione affronterà la svolta comunicativa introdotta da Jürgen Habermas, il quale riformula la critica normativa attraverso la sua teoria dell'agire comunicativo, delineando una nuova concezione della razionalità come pratica dialogica e collettiva, capace di sostenere processi democratici ed emancipatori. La terza lezione si concentrerà sulla terza generazione, rappresentata soprattutto da Axel Honneth, il quale sposta l'accento sulla lotta per il riconoscimento come fulcro delle dinamiche di conflitto ed emancipazione sociale. Infine, esploreremo i contributi più recenti della quarta generazione di teorici critici, trattando le opere di studiosi come Rahel Jaeggi e Hartmut Rosa.
Calendario delle lezioni:
Lunedì 3 febbraio: Horkheimer, Adorno, e l’intrico di mito e illuminismo, ore 10.00-12.00, aula seminari
Mercoledì 5 febbraio: La svolta comunicativa di Jürgen Habermas, ore 10.00-12.00, aula seminari
Lunedì 10 febbraio: Axel Honneth e la lotta per il riconoscimento, ore 10.00-12.00, aula seminari
Mercoledì 12 febbraio: Hartmut Rosa e Rahel Jaeggi, tra critica dell’alienazione e “forme di vita”, ore 10.00-12.00, aula seminari
FILOMENA DIODATO
Linguaggio e rappresentazione mentale nella prospettiva della semiotica cognitiva
Il modulo didattico si propone di riflettere sul rapporto tra linguaggio e rappresentazione mentale nella prospettiva della semiotica cognitiva. A tale scopo, si introdurranno i due antipsicologismi fondativi della filosofia del linguaggio del Novecento, quello di impronta fregheana e quello di impronta saussuriana. In relazione al tema della rappresentazione, sarà percorso l’intricato sentiero che ha condotto alla rigida contrapposizione tra semantiche internaliste e semantiche esternaliste, le prime presupponendo una nozione di rappresentazione mentale forte (e via via di stampo sempre più computazionale), le seconde assumendone una versione debole o addirittura escludendola del tutto. Il secondo incontro sarà rivolto a delineare le principali aree di indagine della semiotica cognitiva, che, in quanto approccio multidisciplinare o transdisciplinare, mira a far luce sulla capacità, umana e non umana, di significare (meaning-making). In tal senso, essa si presenta come il campo disciplinare più aperto a ricomporre la dicotomia tra “internalismo” ed “esternalismo”. Nel terzo e nel quarto incontro, sarà infine proposta una possibile integrazione tra la semiotica cognitiva a orientamento fenomenologico della “scuola di Lund” e quella sottesa alla “scuola romana” che emerge dai lavori di Tullio De Mauro.
Calendario:
martedì 18 marzo 15-17 aula X
martedì 1 aprile 15-17 aula X
martedì 15 aprile 15-17 aula X
giovedì 24 aprile 11-13 aula X
MARCELLO MUSTÈ
I Quaderni del carcere di Antonio Gramsci. Problemi filologici e nodi teorici
Il seminario propone una introduzione generale allo studio dei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci attraverso una esposizione preliminare della storia delle edizioni, dei principali problemi filologici del manoscritto e dei criteri che sono alla base della nuova Edizione Nazionale degli scritti. Nelle conversazioni successive saranno esaminati discussi alcuni nodi tematici del pensiero di Gramsci: la concezione del marxismo come filosofia della praxis, la lettura del ciclo delle rivoluzioni borghesi come rivoluzioni passive, l’analisi del mondo degli anni Trenta e, in particolare, il problema dell’americanismo e del fordismo.
Calendario delle lezioni:
martedì 29 aprile 2025 h 14-16, aula seminari, Filologia e cronologia nella ricostruzione dei Quaderni del carcere di Gramsci
martedì 6 maggio 2025 h 14-16 aula seminari, Il marxismo come filosofia della praxis
giovedì 15 maggio 2025 h 14-16 aula seminari, La teoria delle rivoluzioni passive
martedì 20 maggio 2025 h 14-16 aula seminari, Americanismo e fordismo
FONTI E STRUMENTI PER IL RECUPERO DELLE INFORMAZIONI
Prima lezione, mercoledì 19 marzo 2025, ore 11-13, aula seminari.
Elisabetta Tamburini, Biblioteca di Filosofia: Biblioteca e servizi Sapienza, Nilde, prestito interbibliotecario nazionale e internazionale. Cataloghi italiani e internazionali, Risorse Open Access. Strategie e strumenti avanzati per la ricerca bibliografica; Banche dati umanistiche
Seconda lezione, mercoledì 26 marzo 2025, ore 11-13, aula seminari.
Antonella Fallerini, Biblioteca di Studi orientali: Risorse elettroniche Sapienza, IRIS, Classificazione ANVUR riviste, IF e bibliometria (Scopus e WoS), Funding Institutional
Terza lezione, mercoledì 2 aprile 2025, ore 11-13, cappelletta.
Valentina Rovacchi, Biblioteca di Psicologia: Information literacy, plagio (software Turnitin), Google scholar, stili citazionali, reference management software
______ ______ ______ SEMINARI PERMANENTI ______ ______ ______
2024-25
Seminario permanente di FILOSOFIE DEL LINGUAGGIO. TEORIA E STORIA
Docenti responsabili: Marina De Palo, Filomena Diodato
Dottorandi responsabili: Claudia Cicerchia, Sara Dellino, Francesco Verde
Titolo: FIlosofie del linguaggio oggi. Problemi e autori.
Il seminario permanente di Filosofie del linguaggio. Teorie e storia è offerto in collaborazione con la Labsil – “Laboratorio di Storia delle idee linguistiche” (web.uniroma1.it/storiaideelinguistiche). Questa collaborazione nasce dal fatto che Labsil ha alle spalle grandi tradizioni culturali e grandi maestri della scuola romana che hanno svolto molta parte della loro attività nel Dipartimento di Filosofia della Sapienza, un filone della filosofia del linguaggio, risalente ad Antonino Pagliaro e proseguito da Tullio De Mauro e poi da Lia Formigari, che ha intrecciato la riflessione teoretica e filosofica sul linguaggio con la storia delle teorie linguistiche e con l'attenzione filologica ai testi (philologeîn e philosopheîn), affermando il valore epistemologico di una filosofia della linguistica che parta dalla storia delle teorie. Il seminario intende, sulla scia di questa tradizione, mettere in dialogo discipline e competenze diverse, prime fra tutte quelle dei filosofi, degli storici e dei filosofi delle scienze, dei linguisti.
Calendario:
· 11/12/2024 – Aula XIII
Presentazione della traduzione delle Ricerche filosofiche, a cura di Luigi Perissinotto, Feltrinelli, 2024.
Modera Marina De Palo, intervengono Piergiorgio Donatelli e Marco Mazzeo.
· 13/03/2025 – Aula Seminari
Coscienza e linguaggio. A partire da Phénoménologies et théories du langage autour de Merleau-Ponty, 2023.
Simone Aurora (Università degli Studi di Padova) e Marina De Palo (Sapienza Università di Roma).
Modera Filomena Diodato, discussant Edoardo Moré.
· 07/05/2025 – Aula Seminari
Des fonctions positives du langage intérieure, entre intelligence naturelle et intelligence artificielle.
Stéphanie Smadja (Université Toulouse-II).
Modera Marina De Palo, discussant Francesco Verde.
· 22/05/2025 – Aula Seminari
Enactive Cognitive Semiotics.
Elena Cuffari (Franklin & Marshall College).
Modera Filomena Diodato, discussant Claudia Cicerchia.
· 4/06/2025 – Aula Seminari
Gli assenti. La lingua di chi non c'è.
Daniel Heller-Roazen (Princeton University).
Modera Marco Mazzeo, discussant Sara Dellino.
Tutti gli incontri cominceranno alle ore 17.00.
Seminario permanente di: STORIA DELLA FILOSOFIA
Docente responsabile: Francesco Fronterotta
Dottorandi responsabili: Livia Blundo, Anna L. Bucarelli, Benedetta Catoni, Mattia Fiorilli, Vincenzo Fusco
Titolo: Metafisica si dice in molti sensi. Figure storiche di una scienza anonima
Giovedì 9 gennaio 2025
15.00 – 18.00
Aula II
Francesco Verde (Sapienza Univ. di Roma), Perduto e poi ritrovato? La storia del corpus aristotelico tra III e I sec. a.C.
Francesco Fronterotta (Sapienza Univ. di Roma), La Metafisica di Aristotele, il titolo meta ta physika e il concetto di «metafisica»
Giovedì 16 gennaio 2025
15.00-18.00
Aula II
Christoph Helmig (Univ. di Colonia), Is Plato’s Parmenides a Metaphysics avant la lettre? Metaphysics as theology in later Neoplatonism
Massimiliano Lenzi (Sapienza Univ. di Roma), Esemplarismo, analogia, teofania. L’essere creaturale nella metafisica cristiana di Tommaso d’Aquino
Giovedì 23 gennaio 2025
15.00-18.00
Aula II
Amos Bertolacci (IMT Lucca), Metafisica si dice in moltissimi sensi: il caso della tradizione araba
Giovanni Licata (Sapienza Univ. di Roma), La pericolosità della metafisica in Averroè e Maimonide
Giovedì 30 gennaio 2025
15.00-18.00
Aula II
Francesco Marrone (Univ. di Bari Aldo Moro), L’ontologia come scienza trascendentale. Il caso Clauberg
Alice Ragni (A. v. Humboldt – Univ. di Münster), Anche philosophia prima si dice in molti sensi: una rassegna nella prima età moderna
Giovedì 6 febbraio 2025
15.00-18.00
Aula II
Claudio Buccolini (Iliesi CNR Roma), «numquam certis indiciis vigiliam a somno posse distingui». Metafisica e sogno: una discussione all'Accademia di Berlino (1762)
Francesco V. Tommasi (Sapienza Univ. di Roma), La storia come filosofia prima. Un percorso nella fenomenologia
Giovedì 13 febbraio 2025
15.00-18.00
Aula II
Igor Agostini (Univ. del Salento), La conoscenza della sostanza dalla Scolastica a Descartes
Gualtiero Lorini (Univ. di Verona), A.G. Baumgarten e l’unità della metafisica fra estetica e morale
Giovedì 20 febbraio 2025
15.00-18.00
Aula II
Pina Totaro (Iliesi CNR Roma), Vita e morte nella filosofia di Spinoza e nella storia dello Spinozismo
Emanuele Mariani (Univ. di Bologna), La visione organica del mondo di F.A. Trendelenburg. Essere, linguaggio, pensiero e movimento
Giovedì 27 febbraio 2025
15.00-17.00
Aula II
Andreas Speer (Thomas Institut – Univ. di Colonia), The fragile convergence. Structures of metaphysical thinking
Seminario Permanente: FILOSOFIA TEORETICA
Docenti responsabili: Donatella Di Cesare, Marcello Mustè, Elettra Stimilli
Dottorandi responsabili: Leonardo Arigone, Andrea Bianchi, Anna Fantoni, Sajjad Lohi, Silvia Lorusso e Ludovica Picchi
Titolo: Voci filosofiche sul fascismo
Cosa vuol dire “fascismo” nel XXI secolo? Ricostruire la memoria storica dal punto di vista della filosofia vuol dire non solo confrontarsi con gli anni fra le due guerre mondiali, un passato fosco fatto di violenze, dittature e razzismo; ma significa anche confrontarsi con quanto riaffiora spontaneamente di fronte all’attuale ascesa delle destre radicali, al proliferare dei populismi, della xenofobia. Al di là di alcune analogie, questo insieme di fenomeni presenta importanti differenze con il fascismo storico, che la filosofia ha il compito di portare alle luce. C’è chi suggerisce di utilizzare la nozione di “postfascismo” in riferimento a quanto sta accadendo: non più fascismo, ma neppure qualcosa di completamente nuovo e diverso. Per definire quest’insieme di esperienze transitorie, eterogenee, ancora mobili, in bilico tra un passato concluso, ma ancora vivo nella memoria collettiva, e un futuro assolutamente incerto, il Seminario permanente di Filosofia Teoretica si propone di analizzare le questioni più urgenti sul tema attraverso un confronto con alcune autorevoli “voci filosofiche sul fascismo”.
Programma del seminario:
6 marzo 2025 aula I – 10.00-12.00 Roberto Esposito (Scuola Normale Superiore di Pisa)
13 marzo 2025 aula II – 10.00-12.00 Mikkel Bolt (University of Copenhagen)
20 marzo 2025 aula VI – 14.00-16.00 Donatella Di Cesare (Sapienza)
27 marzo 2025 aula II – 10.00-12.00 Alberto Toscano (Simon Fraser University)
3 aprile 2025 aula X – 15.00-18.00 Fabio Frosini (Università degli Studi di Urbino Carlo BO), Marcello Mustè (Sapienza)
14 aprile 2025 aula I – 10.00-12.00 Luciano Canfora (Università di Bari)
8 maggio 2025 aula VI – 14.00-16.00 Ida Dominijanni (scrittrice e giornalista)
15 maggio 2025 aula II - 10.00-12.00 Elettra Stimilli (Sapienza)
Seminario permanente di DA‘AT: MEMORIA, STORIA E FILOSOFIA EBRAICA
Docenti responsabili: Chiara Adorisio, Giovanni Licata, Orietta Ombrosi
Dottorandi responsabili: Gabriele Venticinque
Con da‘at, che in ebraico significa “conoscenza”, ci si propone di creare un raccordo tra percorsi di ricerca affini, sebbene differenti, nella direzione dell’approfondimento e della conoscenza dell’ebraismo nelle sue diverse espressioni culturali, storico-filosofiche, filosofico-morali, storiche o anche artistico-letterarie, e di approfondire, attraverso una proposta collegiale, la sua profonda, quanto poco conosciuta, eredità culturale. Si tratterà quindi di far dialogare la filosofia con campi di indagine scientifica che aiutino a comprenderne senso e origini.
Il seminario approfondirà quindi il modo in cui l’ebraismo ha contribuito allo sviluppo del pensiero e della filosofia a partire dal Medioevo fino ad arrivare all’epoca moderna e secolarizzata, post-moderna e contemporanea. Nel seminario si approfondirà sia la prospettiva filosofica che quella storico-filosofica, analizzando il dialogo con le culture con cui l’ebraismo è entrato produttivamente in contatto (mondo arabo-islamico e cristiano-latino). Il seminario si avvarrà delle risorse interne e specifiche del Dipartimento di Filosofia, ma farà altresì appello a un dialogo importante con una dimensione più internazionale e già ben consolidata. Poiché da lungo tempo è presente un grande interesse in tale direzione, sia da parte di alcuni/e docenti sia da parte di molti studenti e studentesse, tale interesse – che si esprime con specifiche quanto ricche competenze disciplinari delle/dei docenti proponenti – potrà finalmente trovare un “luogo” comune di ricerca scientifica, di informazione e di discussione a livello dottorale.
Tale seminario, infine, si inserisce in un percorso già avviato, che è quello che da qualche anno il Dipartimento di Filosofia porta avanti rispetto alla memoria, nella valorizzazione scientifico-culturale del Giorno della Memoria della Shoah.
Calendario:
12 marzo 2025: Laura Sanò (Università di Padova), Rachel Bespaloff e la “doppia appartenenza”
8 aprile 2025: Ulisse Dogà (Università di Trieste), La grammatica dell’utopia in Benjamin e Adorno
15 aprile 2025: Miriam Benfatto (Università di Bologna), Gesù e la polemica ebraica: testi, temi e ricezioni
6 maggio 2025: Yoav Meyrav (University of Hamburg), What is Philosophical about Philosophical Manuscripts?
Gli orari e le aule di ciascun seminario verranno comunicati in seguito