Il corso di Dottorato di Ricerca in Infrastrutture e Trasporti è finalizzato alla formazione di una figura professionale e scientifica integrata e multidisciplinare, altamente qualificata, i cui principali ambiti di attività comprendono: l’infrastrutturazione e l’antropizzazione del territorio, lo studio e la gestione equilibrata dell’ambiente, l’acquisizione e la gestione delle informazioni territoriali, la mobilità integrata, la costruzione e l’esercizio delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto – convenzionali e innovativi – con particolare attenzione verso quelli caratterizzati dalle migliori prestazioni di ecocompatibilità.
Il corso è organizzato in due curriculum:
1. Curriculum INFRASTRUTTURE, SISTEMI DI TRASPORTO E GEOMATICA
Il Curriculum di "Infrastrutture, sistemi di trasporto e geomatica" consentirà l'acquisizione, l'approfondimento, lo sviluppo e l'implementazione di metodologie e competenze tecniche, attuali e innovative, relative alle fasi di progettazione, costruzione e gestione d’infrastrutture e sistemi complessi di trasporto e all’acquisizione, gestione e diffusione delle informazioni territoriali necessarie per lo studio delle loro interazioni con l’ambiente. L'interesse specifico sarà rivolto alle grandi infrastrutture per la realizzazione e la gestione delle reti di viabilità e trasporto (ferroviarie, stradali, portuali e aeroportuali), nel rispetto e nella salvaguardia dei corretti equilibri antropici, ambientali e territoriali, nell'ottica di un oculato utilizzo delle risorse naturali e nell’idonea conoscenza delle condizioni economico-finanziarie in cui operare.
Il Curriculum assolve pertanto a una funzione di ricerca applicata e di formazione metodologica e tecnica non altrimenti risolta dall'offerta scientifico-didattica della "Sapienza" (e soltanto parzialmente risolta nel contesto nazionale), che si ritiene particolarmente importante in una fase in cui si prospettano rilevanti problemi riguardo all'efficienza, funzionalità e sicurezza delle infrastrutture e dei sistemi stradali, ferroviari, portuali e aeroportuali, delle loro integrazioni funzionali intermodali e del loro impatto ambientale. Tali problemi, pur considerando le potenzialità delle infrastrutture immateriali, dovranno essere necessariamente affrontati nei prossimi anni, al fine di consentire all'economia nazionale di concorrere e competere in una dimensione globale, e all'intera struttura sociale di coniugare le esigenze dello sviluppo con quelle della salvaguardia e della protezione dei cittadini (sicurezza del trasporto ferroviario, stradale, portuale e aeroportuale) e dell'ambiente (ricostituzione degli assetti geo-territoriali e riduzione dei consumi di materie prime).
In previsione di queste dinamiche, il Curriculum integra nell'offerta didattica un percorso a elevato impatto sia metodologico che applicativo, coerente con i principi dello sviluppo sostenibile, rivolto a un comparto socio-economico strategico e prioritario. Oltre che allo sviluppo di nuove ricerche, sarà prestata una particolare attenzione alla promozione e alla diffusione dei risultati presso gli utilizzatori finali (società di ingegneria, imprese di costruzione e di produzione di impianti e tecnologie per la mobilità, pubbliche amministrazioni, enti proprietari e concessionari di infrastrutture), individuando le possibilità e le modalità del trasferimento di conoscenze innovative nella pratica corrente della progettazione e della costruzione delle grandi infrastrutture di viabilità e trasporto e dell’acquisizione, gestione e diffusione delle informazioni territoriali.
Coerentemente con i diversi indirizzi di ricerca consolidati, il curriculum in Infrastrutture, sistemi di trasporto e geomatica prevede le seguenti linee di ricerca:
- progetto e costruzione delle infrastrutture e dei sistemi stradali, ferroviari, portuali e aeroportuali con riferimento a: incremento della sicurezza e protezione dell'ambiente, (grazie allo sviluppo di tecniche e sistemi di progettazione integrata che garantiscano la corrispondenza tra le caratteristiche fisiche e geometriche dell'infrastruttura); misura delle risorse economico-finanziarie impiegabili e ritraibili; modelli del territorio e dell'utenza; impianti tecnologici e strumenti di analisi e simulazione (destinati al dimensionamento funzionale e all’esercizio efficace ed efficiente dei sistemi di trasporto).
- recupero, riuso e riciclaggio di materiali di scarto, attraverso l'analisi delle caratteristiche meccaniche e di eco-compatibilità di materie destinate a discarica e potenzialmente riciclabili e lo sviluppo di criteri e metodi per la previsione del comportamento in opera nelle diverse applicazioni tecniche (corpi stradali, riempimenti, conglomerati, ecc.).
- analisi del territorio, sulla base delle metodologie e delle tecniche proprie della geomatica che, tramite l’acquisizione, la gestione (modellazione e analisi) e la diffusione delle informazioni territoriali, consentono lo studio del territorio in fase di progetto e di esercizio delle infrastrutture civili e il monitoraggio del loro impatto.
- compatibilità ambientale delle infrastrutture, con riferimento alle attività di pianificazione e progettazione integrata delle grandi opere civili, alle relative valutazioni, nonché allo studio dei fenomeni di dissesto idrogeologico, di instabilità dei versanti e dei fenomeni franosi, ed alla modellizzazione di tali fenomeni od eventi per riconoscere, anche preventivamente, i possibili effetti di interazione con le reti di viabilità.
2. Curriculum PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI E DEL TERRITORIO
I trasporti sono andati assumendo negli ultimi decenni un ruolo ed una portata sempre crescenti nelle moderne società fino a diventare, con le loro importanti ripercussioni sull'assetto e sulla pianificazione del territorio, sullo sviluppo urbano, sulle attività industriali e commerciali, sull'ambiente e sull'uso dell'energia, una componente essenziale della crescita economica: in Europa essi rappresentano quasi il 10% del PIL e il 9% dell'occupazione. L'evoluzione spesso squilibrata della crescita ha però portato al manifestarsi di alti livelli di congestione lungo le principali arterie di traffico in molte aree urbane e industriali e alla conseguente introduzione di diverse forme di razionamento dei consumi. Poiché nei prossimi 25 anni è previsto un raddoppio degli attuali flussi di traffico, in mancanza di interventi adeguati le cose sono destinate ad aggravarsi. Nello stesso tempo, i problemi del traffico e della mobilità in genere hanno contribuito in modo determinante al peggioramento della qualità urbana sia dal punto di vista delle condizioni ambientali per la salute umana, sia rispetto alla funzionalità e alla bellezza degli spazi pubblici. Inoltre, al di fuori dei centri urbani, le reti di trasporto hanno contribuito ad aumentare i fenomeni di sprawl, consumo di suolo e degrado del paesaggio. Politiche, piani ed interventi sono spesso inefficienti ad affrontare questi problemi e soprattutto in Italia sono fortemente caratterizzati da inefficienze economiche e conflitti sociali.
Il curriculum in " Pianificazione dei trasporti e del territorio " intende dare una risposta adeguata a tali esigenze, formando giovani ricercatori che, con approccio sistemico al problema dei trasporti, siano in grado:
- di configurare insiemi di interventi internamente coerenti individuandone caratteristiche funzionali e prestazioni
- di valutare gli effetti e gli impatti che le modifiche apportate al sistema dei trasporti inducono sui diversi soggetti, o gruppi di soggetti, che compongono la collettività, in modo da verificarne l'adeguatezza tecnica, socio-economica, ambientale e fornire gli elementi di supporto alle scelte e alle decisioni di attuazione
- di comprendere l’insieme delle interazioni tra reti di trasporto e territorio al fine di garantire la salvaguardia dell’ambiente, la tutela del paesaggio, il miglioramento dell’organizzazione insediativa e nello stesso tempo di cogliere tutte le opportunità di sviluppo economico e sociale che possono garantire la fattibilità e la sostenibilità delle opere
- di delineare processi di pianificazione dei trasporti in cui gli strumenti di analisi, simulazione e valutazione delle reti e dei loro effetti sul territorio siano organicamente legati alle attività di ascolto,partecipazione e deliberazione degli attori e dei soggetti interessati previste dalle normative europee e dalle metodologie più avanzate della pianificazione.
Coerentemente con i diversi indirizzi di ricerca consolidati, il curriculum in Pianificazione dei trasporti e del territorio prevede le seguenti linee di ricerca:
- progettazione delle reti di trasporto
- progettazione tecnico-funzionale dei sistemi di trasporto e delle loro componenti
- modelli della domanda di trasporto
- assegnazione alle reti di trasporto statica e dinamica
- integrazione della pianificazione dei trasporti e del territorio
- progettazione integrata dei sistemi di trasporto e dello spazio pubblico
- reti di trasporto per la qualità dell’ambiente e del paesaggio
- politiche, piani e strumenti di valutazione per la pianificazione dei trasporti e del territorio
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