Eventuali maggiori informazioni piano form. 1°a |
I ANNO
Per l’A.A. 2024/25 nell'ambito della programmazione per il primo anno che prevede
corsi a carattere istituzionale avanzato,
corsi propedeutici per la conoscenza dei metodi di ricerca comuni ai quattro curricula e
corsi sulla lettura e esercizio critico comuni ai quattro curricula (distinti come da specifiche in nota che segue)*
Il dottorato programma tre seminari teorici e uno progettuale comuni e un seminario specifico per ogni curriculum. Il primo seminario è di "AVVIO ALLA RICERCA" (distinto in 3 sotto corsi da 5 CFU l'uno) prevede lezioni relative agli strumenti della ricerca (di definizione della struttura della ricerca, utili alla documentazione di archivio e alla redazione delle bibliografie ai differenti livelli di avanzamento, utili alla comprensione della valutazione della ricerca) a questo si affianca il seminario di lezioni teoriche "LE RAGIONI DELLA RICERCA" utile a focalizzare temi e metodi della ricerca. Si tratta di un corso propedeutico per la conoscenza dei metodi di ricerca comuni ai quattro curricula (A composizione architettonica e urbana - B Estimo e valutazione - C Urban morphology - D Built Environment) (25 CFU):
Le lezioni si svolgono attraverso il metodo di presentazione di exempla, rappresentati dai lavori di ricerca dei singoli componenti del collegio. Il lavoro dei docenti del collegio è presentato ai dottorandi attraverso chiavi di lettura utili ad evidenziare i metodi, gli strumenti e le finalità delle ricerche condotte.
A questi primi due che sono seminari "permanenti" si aggiunge il terzo seminario teorico che cambia di anno in anno e che nel 2024/25 è dedicato a "INNOVAZIONI" nel quale i dottorandi seguono le lezioni teoriche dei docenti del collegio e a conclusione delle stesse, come primo esercizio di scrittura, elaborano un saggio (18000 battute spazi inclusi) su un tema da loro identificato nell'ambito del seminario e accettato dal collegio docenti. “Innovazioni” è un seminario teorico nel quale vengono indagate le differenti declinazioni dell’innovazione in architettura. È previsto che i differenti saperi disciplinari si interroghino sulle forme e i significati dell’innovazione, si confrontino con figure esterne all’accademia che possano portare il loro contributo di sollecitazione.
Il seminario progettuale "ROMA. ARCIPELAGO DELLA CULTURA." si svolge durante tutto l'anno accademico e è suddiviso in lezioni dedicate al tema in cui oltre ai docenti del collegio sono chiamati a parlare esperti italiani e del panorama internazionale. I dottorandi suddivisi in piccoli gruppi interciclo dopo un primo periodo in cui il collegio docenti istruisce il tema, svolgono un esercizio progettuale proponendo una soluzione progettuale nella costellazione dei luoghi della cultura della capitale.
Gli esiti dei seminari, sia teorico che progettuale, sono sempre oggetto di pubblicazione.
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Modalità di scelta dell'argomento della tesi: |
A conclusione del primo anno, i dottorandi sono chiamati a presentare un progetto di ricerca da svolgere nei due anni successivi, sotto la guida di un Tutor di riferimento, in lingua italiana o inglese, allo scopo di delineare gli obiettivi e le caratteristiche del proprio futuro lavoro.
La presentazione del tema avviene attraverso ppt powerpoint all'intero collegio dei docenti in cui vengono definiti:
1. il tema e le modalità di individuazione,
2. lo stato dell'arte della ricerca e letteratura in materia relativa al tema stesso che ne precisi la sua rilevanza all'interno del quadro della cultura architettonica contemporanea
3. la sua rilevanza ai fini della formazione del dottorando
4. gli obiettivi della ricerca, le metodologie selezionate, i database da utilizzare
5. i risultati attesi.
Nel rapporto intermedio autunnale, necessario al passaggio d'anno, il dottorando illustra il proprio lavoro attraverso una presentazione ppt, power point, che dia conto anche delle attività svolte durante l’anno accademico e deve consegnare nelle forme e nei modi indicati dal collegio, una relazione scritta che illustri lo stato del lavoro svolto, i saggi prodotti e i risultati conseguiti nell’ambito delle attività formative.
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Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo |
Nel rapporto intermedio autunnale, necessario al passaggio d'anno, il dottorando illustra il proprio lavoro attraverso una presentazione ppt, power point, che dia conto anche delle attività svolte durante l’anno accademico e deve consegnare nelle forme e nei modi indicati dal collegio, una relazione scritta che illustri lo stato del lavoro svolto, i saggi prodotti e i risultati conseguiti nell’ambito delle attività formative.
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Momenti di presentazione, di scambio e di discussione dei risultati di ricerca da parte dei dottorandi |
Ogni anno oltre ai report previsti, il collegio organizza una giornata di studio / simposio sulla ricerca nel quale i dottorandi sono direttamente coinvolti a partecipare attivamente negli interventi previsti
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Attività formative, non incluse nella didattica programmata di cui ai punti precedenti, di docenti con affiliazione estera e/o di studiosi ed esperti sia italiani che stranieri provenienti da enti di ricerca, aziende e da istituzioni culturali e sociali |
Il dottorando ha la possibilità di scegliere tra attività di ricerca integrative, o di proporne di propria iniziativa, da svolgere dietro indicazione della docenza.
Tra le attività previste: organizzazione di convegni e conferenze nella sede del Dipartimento; organizzazione di mostre nella Facoltà di Architettura; lezioni da tenere presso corsi attivati dalla Facoltà da concordare con i docenti; partecipazione a convegni nazionali e internazionali.
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