Offerta formativa anno accademico 2022/2023


Elenco dei corsi/attività primo anno

titolocrediti
Corsi di carattere istituzionale avanzato 25
attività di tipo seminariale o di laboratorio 20
Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e approvate dal Collegio dei Docenti 10
attività connesse con la ricerca 5

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

L'insegnamento del primo anno del Dottorato di Ricerca in Architettura e Costruzione mira a dotare i dottorandi degli strumenti necessari allo studio e alla ricerca sui temi della ricerca sulla progettazione architettonica.
Con l’inizio dell’anno accademico hanno avvio le lezioni e i seminari nei quali i dottorandi apprendono i fondamenti della ricerca e degli studi del dottorato. Questa esperienza è duplice, da un lato i dottorandi cominciano a conoscere gli strumenti operativi necessari a svolgere una ricerca, dall’altra sono accompagnati nell'identificazione dei temi nelle possibili articolazioni teorico operative che connotano le ricerche in architettura.
I seminari teorici e progettuale hanno tematiche che si rinnovano di anno in anno e che sono discusse e stabilite dal collegio docenti.
A conclusione del seminario è previsto che ciascun dottorando presenti al gruppo di lavoro la propria ricerca, che verrà poi discussa dall’intero collegio docenti.

Corsi di carattere istituzionale avanzato (25 CFU)
Sono costituiti da cicli di lezioni propedeutici alle ricerche che saranno condotte dai dottorandi.
Riguardano metodi d’indagine critica sulla produzione teorica e sulla prassi architettonica moderna e contemporanea svolta parallelamente a esercitazioni compiute dai dottorandi su testi consolidati in letteratura.
Elenco dei corsi:
A Corsi propedeutici per la conoscenza dei metodi di ricerca comuni ai tre Curricula (A composizione architettonica e urbana - B Estimo e valutazione - C Urban morphology) (12 CFU):
1. La base formale dell'architettura moderna
2. Lettura della metropoli contemporanea. Casi di studio
3. Metodi di lettura derivati dalla nozione contemporanea di organismo
4. Metodi di lettura dei tessuti edilizi nella città storica e nella città contemporanea e nozione di processo formativo.
5. Metodi di lettura dell'architettura del paesaggio come componente del progetto contemporaneo.

B Corsi sulla lettura degli edifici comuni ai tre Curricula (A composizione architettonica e urbana - B Estimo e valutazione - C Urban morphology) (8CFU):
1. Problemi di analisi della produzione architettonica contemporanea
2. Problemi di analisi degli spazi collettivi
3(a) Problemi di analisi del progetto contemporaneo

C comuni ai tre Curricula (A composizione architettonica e urbana - B Estimo e valutazione - C Urban morphology) (5CFU)
3(b) Problemi di valutazione del progetto contemporaneo (curriculum estimo)

La frequenza ai corsi è obbligatoria e verificata al termine di ogni lezione.

Attività di tipo seminariale ( di carattere progettuale - workshop) (20 CFU)
Oltre ai corsi, i Dottorandi sono tenuti a frequentare un ciclo di seminari di carattere progettuale costituiti dallo studio di temi assegnati in sede integrati da sopralluoghi e comunicazioni di carattere teorico. E’ prevista la possibilità da parte del dottorando di scegliere tra seminari tenuti presso istituzioni esterne da studiosi ed esperti del settore, previa approvazione da parte del Collegio dei Docenti.

Attività connesse alla ricerca (5 CFU)
Per le attività connesse con la ricerca il Dottorando potrà indicare partecipazioni a Scuole di Dottorato e/o congressi nazionali e internazionali, previa approvazione da parte del Collegio dei Docenti.

Attività formative e di ricerca autonomamente scelte (10 CFU)
Il dottorando ha la possibilità di scegliere tra attività di ricerca integrative, o di proporne di propria iniziativa, da svolgere dietro indicazione della docenza.
Tra le attività previste: organizzazione di convegni e conferenze nella sede del Dipartimento; organizzazione di mostre nella Facoltà di Architettura; lezioni da tenere presso corsi attivati dalla Facoltà da concordare con i docenti; partecipazione a convegni nazionali e internazionali.


Modalità di scelta del soggetto della tesi

Modalità di scelta del soggetto della tesi
A conclusione del primo anno, i dottorandi sono chiamati a presentare un progetto di ricerca da svolgere nei due anni successivi, sotto la guida di un Tutor di riferimento, in lingua italiana o inglese, allo scopo di delineare gli obiettivi e le caratteristiche del proprio futuro lavoro.
La presentazione del tema avviene attraverso ppt powerpoint all'intero Collegio dei Docenti in cui vengono definiti:
1. il tema e le modalità di individuazione,
2. lo stato dell'arte della ricerca e letteratura in materia relativa al tema stesso che ne precisi la sua rilevanza all'interno del quadro della cultura architettonica contemporanea
3. la sua rilevanza ai fini della formazione del dottorando
4. gli obiettivi della ricerca, le metodologie selezionate, i database da utilizzare
5. i risultati attesi.


Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

A conclusione del primo anno i dottorandi presentano al Collegio dei Docenti il lavoro svolto e i risultati conseguiti nell’ambito delle attività formative, gli esiti dei seminari teorico e progettuale. Presentano inoltre le attività che hanno svolto e i materiali elaborati, scritti e grafici, in occasione di convegni e attività svolte in altri ambiti di ricerca.
Il Collegio dei Docenti valuta l’ammissione all’anno successivo in base alla frequenza ai corsi e seminari (non inferiore all’80%) e delle valutazioni emerse nell’ambito delle attività formative svolte.


Elenco dei corsi/attività secondo anno

titolocrediti
Corsi di carattere istituzionale avanzato 10
attività di tipo seminariale o di laboratorio 15
attività connesse con la ricerca 25
Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e approvate dal Collegio dei Docenti 10

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Il programma del secondo anno è definito dalle attività stabilite dal collegio (10 CFU)e dall’attività di ricerca individuale condotta con il tutor (25 CFU).
Il collegio docenti fissa in almeno tre incontri di rapporto intermedio necessari e obbligatori alla verifica dell’avanzamento del lavoro di ricerca.
Viene svolto un seminario progettuale nel quale partecipano anche i dottorandi del primo anno, in tal modo questo abbinamento risulta virtuoso ai fini del passaggio di competenze tra dottorandi di diversi livelli di formazione e docenti. (15 CFU)
Oltre a frequentare convegni e lezioni che il coordinatore e il collegio docenti indicherà, il dottorando, previa approvazione del coordinatore e del collegio docenti, potrà scegliere tra i corsi tenuti presso università nazionali e internazionali, dimostrandone adeguatamente la necessità e l’utilità per la propria attività di ricerca.
Il dottorando può anche proporre un periodo di studio e ricerca all’estero presso Università o centri di ricerca riconosciuti a livello internazionale. In tal caso dovrà essere predisposta una relazione programmatica approvata dal Tutor e sottoposta al Collegio dei docenti per la sua approvazione.
Per la partecipazione a seminari e workshop il dottorando potrà scegliere tra seminari tenuti presso il Dottorato o altri Dottorati dell’Ateneo o presso istituzioni esterne da esperti del settore, sempre previa approvazione del coordinatore e del collegio docenti. (10 CFU)
Per le attività connesse con la ricerca il Dottorando potrà proporre la partecipazione a Scuole di Dottorato e/o seminari e/o congressi nazionali e internazionali o proporre un periodo di permanenza in un centro di ricerca estero.


Modalità di preparazione della tesi

L’attività di ricerca del dottorando, condotta autonomamente e con il supporto del tutor, sarà definita nei tempi da un cronoprogramma che verrà verificato a ogni successivo rapporto intermedio.
Per quanto riguarda strumenti e metodi il dottorando struttura la tesi sulla base delle proprie intenzioni e delle indicazioni del tutor, e presenterà al Collegio dei Docenti i risultati conseguiti nei rapporti intermedi stabiliti dal collegio.


Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

Nel rapporto intermedio autunnale, necessario al passaggio d'anno, il dottorando illustra il proprio lavoro attraverso una presentazione ppt, power point, che dia conto anche delle attività svolte durante l’anno accademico. Sarà richiesta anche una relazione scritta che illustri lo stato del lavoro svolto, i saggi prodotti e i risultati conseguiti nell’ambito delle attività formative.


Elenco dei corsi/attività terzo anno

titolocrediti
attività di tipo seminariale o di laboratorio 5
attività connesse con la ricerca 45
Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e approvate dal Collegio dei Docenti 10

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Curriculum A ­ Progettazione
Il piano formativo del terzo anno riguarda i problemi di applicazione dei metodi di ricerca al progetto, viene proposto dal dottorando sulla base delle indicazioni del Tutor e viene sottoposto al Collegio dei Docenti per la sua approvazione. Il dottorando potrà scegliere tra seminari tenuti presso istituzioni esterne da esperti del settore. Per le attività connesse con la ricerca il dottorando potrà indicare la partecipazioni a Scuole di Dottorato e/o congressi nazionali e internazionali e potrà includere, se non già fatto nel secondo anno, la permanenza in un centro di ricerca estero.
Curriculum B ­ Estimo e valutazione
Metodi di ricerca economica e progetto
Il piano formativo del terzo anno viene proposto dal dottorando sulla base delle indicazioni del Tutor e viene sottoposto al collegio dei docenti per la sua approvazione. Il dottorando potrà scegliere tra seminari tenuti presso istituzioni esterne da esperti del settore. Per le attività connesse con la ricerca il dottorando potrà indicare partecipazioni a Scuole di Dottorato e/o congressi nazionali e internazionali e potrà includere, se non già fatto nel secondo anno, la permanenza in un centro di ricerca estero.
Curriculum C ­ Urban Morphology
Il piano formativo del terzo anno riguarda i problemi di applicazione dei metodi di ricerca nell'ambito della morfologia urbana, viene proposto dal dottorando sulla base delle indicazioni del Tutor e viene sottoposto al collegio dei docenti per la sua approvazione. Il dottorando potrà scegliere tra seminari tenuti presso istituzioni esterne da esperti del settore. Per le attività connesse con la ricerca il dottorando potrà indicare la partecipazioni a Scuole di Dottorato e/o congressi nazionali e internazionali e potrà includere, se non già fatto nel secondo anno, la permanenza in un centro di ricerca estero.


Modalità di ammissione all'esame finale

Il tutor redige una relazione sull’attività svolta dal dottorando. L’ammissione all’esame finale avviene a seguito della presentazione, da parte del dottorando, della tesi completata in ogni sua parte, fatta salva l’elaborazione grafica e l’impaginazione finale, corredata da una relazione del tutor che ne attesta
l'effettivo completamento. La tesi viene depositata presso la Segreteria del dottorato e ciascun docente del Collegio può prenderne visione e produrre osservazioni nell'arco di un mese dal deposito. Se vengono prodotte delle osservazioni, il dottorando ha l'obbligo di rispondere in maniera motivata a ciascuna osservazione, apportando eventuali modifiche alla tesi.
Ai fini dell'ammissione all'esame finale il Coordinatore, verificata la regolarità di frequenza del Dottorando, lo convoca a riferire al Collegio dei Docenti sulla attività svolta nel terzo anno e sulla tesi finale. Al termine della seduta, e tenuto conto della valutazione intermedia della ricerca svolta da due docenti esterni all’Ateneo, il Collegio dei Docenti delibera sul riconoscimento dei 60 crediti relativi al terzo anno e sulla ammissione all’esame finale.
Successivamente, il Collegio dei Docenti formula un giudizio finale che verrà messo a disposizione della Commissione dell’esame finale.


Modalità di svolgimento dell'esame finale

Dopo aver ottenuto parere positivo dai due valutatori esterni all’Ateneo, e dopo il parere del collegio dei docenti la ricerca nella sua stesura finale viene inviata ai membri della commissione di esame finale con almeno 45 giorni di anticipo rispetto alla data stabilita per la discussione.
L'esame finale prevede la discussione in forma di presentazione, corredata da video proiezione della durata di circa 30/40 minuti da parte del dottorando alla Commissione nazionale nominata, che discuterà gli esiti della ricerca con il candidato alla conclusione della presentazione. I candidati sono invitati a presentare gli aspetti di maggiore rilievo emersi nel corso della redazione, nonché le conclusioni della ricerca.

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