a cura di Aleksandra Jovicevic
08/11/2022 ore 16,30, Aula F ex Vetreria Sciarra
Ilenia Caleo: Performance, materia, affetti. Una cartografia femminista (Bulzoni, 2021)
Come i corpi sono politici oggi? Il libro, Performance, materia, affetti. Una cartografia femminista (Bulzoni, 2021) indaga quanta potenza creativa esprimono i corpi che la teoria politica non riconosce e quanta politica c’è nelle pratiche performative di cui gli studi teatrali non riescono da dare conto. All’incrocio tra i femminismi che hanno ricollocato il corpo, la sessualità, il desiderio al centro del politico e le arti performative che mettono al mondo altre corporeità, multiformi, assemblate, postumane, si vanno generando nozioni comuni per un vocabolario del presente. Corpi umani e non umani, organico e inorganico, animato e inanimato, materia agente, ecosistemi, anatomie politiche, queerness, oggetti e iperoggetti, entanglement quantistici, forze e intensità, disidentificazione, transcorporeità: una serie di turbolenze che segnano la forza espressiva dei corpi e della materia in una direzione non-antropocentrica e che sono oggi al centro dell’agenda politica e teorica.
Attorno a questi nuclei la scena contemporanea compone nuove estetiche, domande e drammaturgie, ponendosi come una forma autonoma di pensiero. Con un approccio femminista neomaterialista si fornisce una lettura della performatività come teoria dell’agire per corpi umani e non umani.
Sergio LoGatto, Abitare la battaglia: Critica teatrale e comunità virtuali (Bulzoni, 2022)
La “galassia Internet” ospita numerose costellazioni in cui il ragionamento sulle arti sceniche appare vivo, ma reso controverso da un ambiente aperto a un accesso massivo di opinioni e sguardi frammentati. Nel generale declino della critica come mestiere, emerge l’esigenza di riacquistare autorità e autorevolezza. Il volume analizza il mutamento dei media e la sua influenza sul pensiero critico, restituendo un ambiente vivace, che fa del dibattito online un’opportunità di visione plurale e di conservazione di memoria di un teatro che cambia.