Presentazione

Il dottorato si propone di formare ricercatori nell'ambito delle arti performative, specializzati nell'analisi e nell'interpretazione di testi, oggetti e discorsi in uno o più linguaggi specifici di quest'ambito: il teatro, la danza, il cinema, la fotografia, la televisione, i nuovi media digitali, la musica. Particolare attenzione è rivolta all'interazione tra questi linguaggi, nonché ai contesti artistici, culturali, sociali, politici e ideologici all'interno dei quali essi operano, e cui contribuiscono. Il dottorato si articola in due curricula, denominati rispettivamente “Storia e analisi delle culture musicali” e “Studi di teatro, arti performative, cinema e tecnologie per lo spettacolo digitale”. Benché i due curricula abbiano percorsi formativi in parte diversi, tutti i dottorandi sono caldamente incoraggiati a partecipare agli eventi di entrambi i curricula, per favorire una formazione eminentemente interdisciplinare. Fondamentale è infatti il dialogo metodologico e teorico tra le varie sottodiscipline del dottorato, nonché l'apertura ad ulteriori ambiti disciplinari, quali la storia, l'antropologia, e gli studi storico-artistici, visuali e letterari.
Per quanto riguarda la sezione di studi sul cinema, sono incoraggiate ricerche sulla storia del cinema e della televisione in Italia che valorizzino il patrimonio archivistico nazionale, quindi progetti di dottorato costruiti su fondi e documenti conservati presso cineteche e istituzioni pubbliche e private, o lo spoglio di periodici e riviste utili per ricostruire dibattiti culturali decisivi.




In evidenza








Le attività presentate in questa pagina sono finanziate totalmente, o in parte, dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
L'elenco e le finalità delle attività intraprese dalla Sapienza sono descritte nella pagina dedicata Sapienza per il Pnrr.

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