Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate
L'attività formativa si impernia su cicli di lezioni e sui seminari, tutti progettati e organizzati per il presente anno accademico e già in parte svolti in questa prima parte dell'anno. Va notato che il ritorno ad una seppur parziale attività didattica in presenza ha consentito ovviamente una maggiore integrazione tra dottorandi e docenti, rendendo altresì possibile la creazione di seminari interni tra dottorandi e l'inizio di attività laboratoriali in presenza nelle sedi universitarie predisposte, come ad esempio i laboratori di analisi digitale del suono e dell'immagine in movimento. Nel corso dell'anno si prospetta anche la possibilità di utilizzare, per le iniziative del dottorato in Musica e Teatro, uno spazio teatrale importante e storicamente prestigioso come quello Nuovo Teatro Ateneo.
Tutti le attività indicate sono organizzate dal dottorato e rivolte in primo luogo ai dottorandi (con il supporto finanziario del dottorato ove necessario). I seminari coinvolgono attivamente i dottorandi con relazioni scritte o preparazione preventiva.
Per quanto riguarda il I anno, pur se i dottorandi sono invitati a partecipare a tutte le attività organizzate dal dottorato, è prevista una didattica specifica che consiste soprattutto in una serie di lezioni e seminari dedicati a questioni di metodologia della ricerca, alla gestione pubblica della ricerca e alla conoscenza dei sistemi di finanziamento nazionali ed internazionali e al tema della valorizzazione dei risultati della ricerca, specialmente nelle riviste scientifiche specifiche al campo delle arti performative, sia nazionali che internazionali. Verrà intensificato anche il rapporto con le biblioteche universitarie che posseggono importanti risorse digitali sulle performing arts attraverso lezioni appositamente dedicate alle modalità di accesso di quelle risorse stesse.
Curriculum STUDI DI TEATRO, ARTI PERFORMATIVE, CINEMA E TECNOLOGIE PER LO SPETTACOLO DIGITALE
Il percorso formativo, strutturato in tre anni con specifiche attività previste per ogni anno di corso, si propone di coordinare una serie di attività di formazione e di ricerca variamente articolate che riguardano i settori di spettacolo digitale, teatro, danza, cinema e media. Il processo di allargamento delle conoscenze dei dottorandi è pensato in relazione ai saperi e agli studi più avanzati a livello nazionale e internazionale. La formazione dei dottorandi, pur nell'attenzione per la filologia, l'analisi dei concreti contesti storici spettacolari del passato, la storiografia, è concepita nel quadro della cultura, delle teorie e del pensiero contemporaneo, al fine di far convergere e interagire le conoscenze specifiche settoriali, storiche, tecniche e tecnologiche, con i nuovi saperi teorici generali e le nuove prospettive metodologiche. Infatti il collegio intende inscrivere le ricerche in un quadro di consapevolezza e di interpretazione non limitate ai settori scientifico-disciplinari ma allargate alle teorie e alle metodologie della ricerca. Proprio per garantire questo processo, il collegio ha stabilito nel primo anno per ogni dottorando uno studio approfondito di testi fondamentali della teoria e della storia, verificato attraverso un colloquio. Sempre al primo anno, il collegio predispone un ciclo di lezioni e seminari di docenti e specialisti italiani e stranieri, organizzato in funzione del percorso formativo, e articolato attraverso contributi significativi di personalità autorevoli nel campo della ricerca. I seminari sono organizzati a volte in collaborazione con istituzioni accademiche o culturali romane (per esempio il curriculum cinema del dottorato del Dipartimento di Comunicazione e spettacolo dell'Università di Roma Tre). L'attività del dottorato prevede sedute generali di esposizione e di discussione sui progetti e sugli sviluppi della ricerca dei dottorandi in cui i membri del collegio sono impegnati a verificare l'avanzamento del lavoro e in particolare le prospettive metodologiche attivate. Per il settore Teatro, lezioni, conferenze e cicli di seminari offrono approfondimenti di metodologie e di strumenti di indagine teatrologica, delineando aspetti significativi delle correlazioni tra teorie e pratiche sceniche e valorizzando l'analisi di temi e problemi relativi alla recitazione, alla regia, alle tecniche del corpo nel teatro e nella danza, alle drammaturgie, alla scrittura e notazione coreografica, ai principi compositivi e alle modalità di organizzazione e trasmissione dei saperi. Le conferenze del settore cinema privilegiano gli aspetti teorici e metodologici, illustrando alcune linee significative della ricerca nazionale e internazionale, dal nodo cinema/filosofia, alla lettura iconologica dei testi filmici, dalle questioni di teoria del tempo filmico, alle ricerche sul corpo del film e l'emozione, sino alla questione della modernità filmica. Le lezioni dottorali dedicate al digitale - in accordo con i percorsi di ricerca di Tecnologie digitali per lo spettacolo - disegnano una traiettoria di indagine articolata che riguarda: a) la drammaturgia dello spazio immateriale, disegnato dalle tecnologie digitali, come l'animazione 3D, la cosiddetta realtà aumentata, la telecontiguità ; b) lo studio della vocalità e l'esplorazione della dimensione sonora; c) le relazioni fra performance studies e antropologia della performance.
Oltre all'attività didattica di cui sopra, i dottorandi ricevono 15 crediti all'anno per attività di assistenza alla didattica e alla formazione, per attività di laboratorio teatrale e di laboratorio digitale audiovideo, per attività di ricerca guidata.
Curriculum STORIA E ANALISI DELLE CULTURE MUSICALI
Il piano formativo del I anno è pensato per allargare e approfondire le conoscenze dei dottorandi in tutti i campi della ricerca intellettuale sulla musica, specialmente a livello internazionale. Suoi strumenti fondamentali sono i cicli di lezioni e i seminari didattici tenuti dai membri del collegio docenti oppure da altri musicologi ed etnomusicologi, sia italiani che stranieri. Privilegiata è la dimensione metodologica, che il collegio docenti ritiene fondamentale per lo sviluppo di ricerche strutturate con metodi avanzati e adatti all'oggetto della ricerca stessa. Tale tipo di formazione è ritenuta importante soprattutto nel I anno, all'inizio del percorso di ricerca. Dal momento che il concorso di ammissione seleziona candidati che hanno già ricevuto un indirizzo metodologico nel seno dei percorsi di laurea magistrale o equivalenti (la Laurea magistrale in Musicologia della Sapienza, per esempio, contempla dodici crediti obbligatori di Fondamenti della ricerca musicologica ed etnomusicologica), i corsi di dottorato in questo ambito si configurano come ulteriore approfondimento. Lezioni, seminari e convegni rivolti ai dottorandi del I anno hanno un carattere introduttivo alle grandi questioni della ricerca in campo musicologico. I dottorandi sono inoltre tenuti a partecipare ai Colloquia di musicologia (6 seminari) e ai Seminari internazionali di etnomusicologia (4 seminari) organizzati dal Dipartimento di Lettere e Culture Moderne.
Oltre all'attività didattica di cui sopra, i dottorandi ricevono 15 crediti all'anno per attività di ricerca guidata.
Modalità di scelta del soggetto della tesi
Curriculum STORIA E ANALISI DELLE CULTURE MUSICALI
Ogni dottorando presenta una proposta di tesi scritta piuttosto articolata (almeno una quindicina di cartelle), con una bibliografia iniziale. Il collegio dei docenti esamina e discute tali proposte, accetta e/o propone modifiche, e assegna un tutor e un co-tutor.
Curriculum STUDI DI TEATRO, ARTI PERFORMATIVE, CINEMA E TECNOLOGIE PER LO SPETTACOLO DIGITALE
Il progetto di tesi viene discusso con il tutor e con il collegio e deve presentare un'adeguata conoscenza del campo d'indagine, una precisa riflessione sulle metodiche utilizzate, una consapevolezza del quadro teorico dell'attività interpretativa ed una conoscenza della bibliografia di riferimento, adeguatamente allargata. Lo sviluppo della ricerca è costantemente valutata dal tutor e verificata dal collegio in incontri periodici con esposizioni e discussioni. Un seminario metodologico specificatamente correlato con le attività di ricerca in atto dei singoli dottorandi è organizzato annualmente.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
Curriculum STORIA E ANALISI DELLE CULTURE MUSICALI
Ogni dottorando deve presentare entro la fine di settembre non meno di 30 pagine della tesi di dottorato, costituite da un'esame della questione e dalla discussione della bibliografia esistente, concordata con tutor e co-tutor. Questo documento viene esaminato dal collegio e in particolare da un "terzo lettore" membro del collegio, che poi lo discute con il dottorando nel corso del mese di ottobre.
Curriculum STUDI DI TEATRO, ARTI PERFORMATIVE, CINEMA E TECNOLOGIE PER LO SPETTACOLO DIGITALE
Superamento del colloquio su testi teorici fondamentali. Presentazione di un primo progetto di tesi elaborato in modo sintetico ma già articolato e con adeguati riferimenti bibliografici. Partecipazione alle attività formative (corsi e seminari). Approvazione del progetto da parte del Tutor e del Collegio.
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