Seminario di Aldo Roma
26 marzo 2025 ore 16:00, Aula Seminari e tesi, Ex-vetrerie Sciarra, via dei Volsci 122
Ciclo “Teatro Performance Danza. Storia Visioni Memoria Ricerca” - IV Edizione
Agli archivi dello spettacolo è spesso attribuito un peculiare polimorfismo dovuto principalmente alla molteplicità delle tipologie di documenti che essi conservano, alla varietà degli enti e delle persone che li hanno prodotti, come pure alla diversità del profilo identitario delle istituzioni che oggi li custodiscono (musei, archivi, biblioteche). Questo modo d’essere degli archivi dello spettacolo è attualmente oggetto di un vivace dibattito che coinvolge tanto le istituzioni quanto il mondo accademico, nella ricerca di definizioni e nella riconsiderazione dei propri strumenti di lavoro e analisi. Da più di un ventennio, infatti, la letteratura di settore – perlopiù di ambito anglofono e francofono – ha cominciato a riflettere intorno a nuove definizioni (invented archives, participatory archives, living archives) per dar conto di fenomeni archivistici, anche relativi allo spettacolo dal vivo, scaturiti da prassi operative che capovolgono quelle che sono le consuete dinamiche di produzione, uso, sedimentazione e conservazione dei documenti alla base della nozione normalmente condivisa di ‘archivio’.
Lo sviluppo di una consapevolezza archivistica diventa dunque fondamentale: non solo essa è proficua per la pratica della ricerca – ovvero per l’inquadramento dei contesti di produzione, uso e conservazione dei documenti, e quindi per una loro interpretazione circostanziata –, ma può anche riguardare l’apporto che la ricerca stessa può fornire alla progettazione e al sostegno delle azioni di tutela e valorizzazione degli archivi dello spettacolo.
Questo seminario intende offrire un’occasione di dialogo e confronto tra le esperienze e ricerche in corso, con lo scopo di riflettere e discutere sui possibili approcci agli archivi e alle fonti per la storia dello spettacolo alla luce dei princìpi teorici e dei problemi metodologici delle scienze documentarie.
Aldo Roma è assegnista di ricerca all’Università Roma Tre nell’ambito del PRIN 2022 Donne, teatro, fascismo diretto da Mirella Schino, e insegna Problemi di storiografia del teatro e dello spettacolo alla Sapienza Università di Roma, dove ha conseguito nel 2016 un dottorato di ricerca in Musica e spettacolo e nel 2023 il diploma di specializzazione in Beni archivistici e librari. È stato titolare di borse di studio, assegni e contratti di ricerca all’Università di Amsterdam, all’École française de Rome (nell’ambito del programma di ricerca ERC PerformArt diretto da Anne-Madeleine Goulet), alla Sapienza Università di Roma e all’Université de Liège (nell’ambito del progetto FNRS De l’exercice d’un pouvoir culturel. Le mécénat musical des cardinaux protecteurs de couronne à Rome au Seicento diretto da Émilie Corswarem). Fa parte del comitato di redazione delle riviste Biblioteca Teatrale (Bulzoni), SigMa. Rivista di letterature comparate, teatro e arti dello spettacolo (Associazione Sigismondo Malatesta - Federico II University Press), Teatro e Storia (Bulzoni) e Il Saggiatore musicale (Leo S. Olschki). Le sue ricerche riguardano soprattutto lo spettacolo tra Cinque e Settecento, con particolare riferimento alla filologia, alla drammaturgia e alla storia materiale del teatro e del teatro musicale a Roma. Si interessa inoltre di problemi della regìa d’opera contemporanea, di teatro sociale e del teatro della comunità sorda italiana, della tutela e valorizzazione degli archivi dello spettacolo.