Presentazione

Il corso di Dottorato in Biologia Cellulare e dello Sviluppo è un Dottorato Innovativo Interdisciplinare che ha lo scopo di fornire una preparazione di alto profilo e di natura altamente interdisciplinare, perché fondata su approcci concettuali e metodologici ampiamente diversificati, quali per esempio:
• Culture in vitro
• Genetica batterica, del lievito, della drosofila, del topo e delle piante
• Genetica chimica
• Espressione eterologa in sistemi batterici ed eucariotici
• Trasformazione genetica cellula / organismo (incluso “genome editing”)
• Biochimica e Biologia molecolare
• Studi "omici" (trascrittomica, proteomica, metabolomica, interattomica ecc.)
• Frazionamento cellulare
• Microscopia in vivo
• Immunocitochimica e microscopia elettronica
• Biologia strutturale

Tematiche generali affrontate da questo dottorato riguardano:
• Organizzazione e funzione dei vari compartimento sub-cellulari
• Recettori (recettori del fattore di crescita / recettori immunitari / GPCR / recettori intracellulari / nucleari in animali e piante) e meccanismi di percezione
• Trasduzione del segnale
• Regolazione del e dal citoscheletro
• Dinamica nucleare e degli organelli subcellulari
• Motori molecolari e altre macchine cellulari
• Traffico / trasporto intracellulare
• Modifiche post-traduzionali e loro regolazione
• Matrice nucleare, cromatina e genoma
• Controllo tramite sequenze RNA / non codificanti e loro funzioni
• Processi cellulari nello sviluppo e nelle malattie
• Studio delle cellule in 3 e 4 dimensioni
• Determinanti del destino cellulare
• Biologia delle cellule staminali
• Biologia degli organelli subcellulari
• Biologia degli organismi monocellulari
• Microbi (compresi i virus) e interazione tra le cellule ospiti
• Immunità e microambiente
• Modelli delle malattie umane
• Vie metaboliche: compartimentalizzazione subcellulare, cellulare e subcellulare Meccanismi regolatori
• Controllo metabolico
• Danno e riparazione del DNA
• Scienza cellulare traslazionale

Il piano formativo prevede, nel primo anno, l’avvio della formazione di base dei giovani ricercatori, nell’ambito degli interessi dei singoli dottorandi. Nel secondo anno e terzo anno, viene promosso, portandolo a compimento, l’avanzamento della formazione dei giovani ricercatori. Nei tre anni, le attività formative vengono scelte autonomamente dai dottorandi, in linea con le loro ricerche.

Il corso si propone di sviluppare nei dottorandi rigore scientifico, spirito critico e la capacità di comunicare i propri risultati e le conoscenze acquisite, sia in forma orale che scritta. Sono previste allo scopo varie azioni:
• i dottorandi devono illustrare i risultati conseguiti sia sotto forma di seminari pubblici sia di relazioni scritte, stilate in forma di manoscritto scientifico adatto alla sottomissione a riviste internazionali di elevato livello;
• sono nominati tutori interni o esterni che discutono criticamente i risultati con gli studenti;
• viene stimolata la diffusione dei risultati a congressi e stage internazionali;
• viene sollecitata le finalizzazione del lavoro svolto con pubblicazioni scientifiche su riviste di qualità.

Un altro obiettivo del corso è formare il dottorando al continuo aggiornamento, attraverso la consultazione della letteratura scientifica e un'intensa attività seminariale. I seminari sono monografici o integrati in serie tematiche e vengono spesso co-organizzati con corsi di dottorato affini o coordinati con gli altri corsi della Scuola di Dottorato BeMM - Biologia e Medicina Molecolare, che riunisce diversi dottorati delle Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali e di Medicina, incluso questo Corso di Dottorato. I molti corsi ed attività per i dottorandi organizzati nell’ambito della scuola BeMM permettono lo scambio di informazione ed incoraggiano la interdisciplinarietà necessaria per affrontare i complessi temi della biologia.

L'internazionalizzazione è una caratteristica intrinseca di questo Corso di Dottorato, perseguita attraverso varie azioni:·
• i dottorandi sono incoraggiati a trascorrere stage all'estero di almeno 3 mesi continuativi, con il supporto finanziario di questo Corso di dottorato, anche per ottenere il titolo aggiuntivo di Doctor Europaeus;
• sono promosse collaborazioni con laboratori stranieri di elevata qualità;
• sono reclutati nel collegio docenti stranieri;
• sono invitati per lezioni e seminari docenti stranieri;
• lezioni, seminari, verifiche ed esame finale sono in Inglese;
• vengono attratti studenti stranieri;
• revisori esterni stranieri e docenti stranieri partecipano alle valutazioni.


Sbocchi occupazionali e professionali previsti

Il Dottorato si propone di formare figure con una qualificazione professionale nell'ambito scientifico tale da rendere possibile il loro inserimento in campo pubblico e privato, e a livello nazionale e internazionale, nella ricerca anche applicata che richieda competenze in Biologia Cellulare e in Biologia dello Sviluppo. I Dottori potranno accedere, per esempio, a:
- Enti preposti alla elaborazione di normative sanitarie e brevettuali nel settore delle biotecnologie biomediche, alimentari e ambientali; comunicazione e informazione tecnico-scientifica in campo biotecnologico e medico-molecolare.
- Strutture del Sistema Sanitario, Aziende ospedaliere e laboratori specializzati pubblici e privati;
- Università e altri enti di ricerca pubblici e privati;
- Industrie;
- uffici di coordinamento degli enti finanziatori di progetti di ricerca scientifica: agenzie nazionali (AIRC, Telethon, etc.) o europee (EU-FP7, Marie Curie Fellowships, ERC, EMBO, ecc.);
- Case editrici scientifiche nazionali e internazionali (es. scientific journal Editors)
- Imprese produttive in ambito biotecnologico, biomedicale, diagnostico.

I previsti sbocchi occupazionali, sia in campo nazionale che internazionale, sono nel campo delle biotecnologie, della diagnostica e delle scienze farmaceutiche: diagnostica molecolare; produzione di vettori a uso sia sperimentale che per la terapia genica; generazione di cellule ingegnerizzate per interventi diagnostici e terapeutici; generazione di animali transgenici per la produzione di proteine terapeutiche o per xenotrapianti; collaborazione nella sperimentazione clinica di farmaci; collaborazione alla ottimizzazione e personalizzazione della terapia farmacologica; monitoraggio preclinico di farmaci; applicazione e sviluppo di test diagnostici a base biotecnologica; analisi e sperimentazioni biotecnologiche.

Oltre il 75% di coloro che hanno conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Biologia Cellulare e dello Sviluppo svolge attività di ricerca.


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