Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate
Le attività formative riguardano la partecipazione a scavi e ricerche sul campo promosse in primo luogo dal Dipartimento di Scienze dell'Antichità. Per il secondo anno, attenzione particolare è volta ad attività che mirino anche alla progettazione, allo sviluppo delle tecniche di elaborazione dei dati, all'organizzazione delle informazioni e alle modalità di scrittura e di comunicazione, oltre ad un approfondimento su una serie di questioni etiche, di particolare attualità in ambito archeologico, quali ad esempio il trattamento dei resti umani
Modalità di preparazione della tesi
Nel corso del secondo anno i dottorandi devono esaurire la raccolta dei dati (bibliografia, catalogo dei materiali, ecc.) e disporre dell'intero dossier di informazioni necessarie all'elaborazione finale.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
Durante l'anno vengono eseguite alcune verifiche davanti al Collegio dei Docenti (anche tramite supporto power-point) per valutare i progressi nella ricerca. I dottorandi presentano una relazione scritta approvata dai rispettivi tutor/co-tutor scelti tra i docenti del Collegio. L'ammissione all'anno successivo è subordinata all'analisi della relazione annuale presentata dal dottorando, che viene valutata e approvata nel corso di un colloquio con l'intero Collegio. Nel corso delle verifiche collegiali, si provvede ad individuare i diversi settori di intervento e si consigliano le metodologie più idonee ad affrontare la ricerca prescelta. Lo svolgimento della ricerca stessa e i metodi seguiti sono costantemente monitorati dai tutor e dall'intero Collegio.
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