Obiettivo di questo Corso di Dottorato è formare ricercatori con approfondite competenze interdisciplinari inerenti le sperimentazioni in vitro (pre-cliniche) e le innovazioni (cliniche) nello sviluppo e nelle applicazioni di tecniche diagnostiche e terapeutiche presenti in discipline biomediche e chirurgiche, dando particolare attenzione alle terapie mirate su target terapeutici molecolari.
Il profilo di questi ricercatori (studenti provenienti da Biologia, Biotecnologie e Medicina) si inserisce tra le attività di ricerca di base e l’applicazione nella pratica clinica e vuole utilizzare la nuove sede Sapienza-Sant’Andrea, i suoi spazi dedicati ai laboratori di ricerca e il rapporto di contiguità con le strutture didattiche e assistenziali di Sapienza e dell’Ospedale Universitario Sant’Andrea.
Il PhD dovrà essere inoltre in grado di interpretare e/o analizzare dati di individui e di popolazioni di pazienti mediante processi di raccolta dati e di analisi di big data, con lo scopo di ottenere analisi predittive (secondo modelli) e di tendenza (istruttive) per scoprire patterns nascosti e connessioni tra i dati diagnostici, prognostici e di risposta clinica ai trattamenti.
Nelle diverse attività del corso, i dottorandi saranno impegnati: - nello studio di modelli biologici; - nell’utilizzo delle più moderne tecnologie biomediche necessarie per impostare un corretto e completo percorso sperimentale; - nell’applicazione traslazionale della ricerca scientifica con articolare attenzione alla valutazione di nuove molecole, anche di origine naturale, capaci di modulare il metabolismo cellulare ai fini terapeutici.
Nel loro percorso di formazione i dottorandi potranno: 1) apprendere e utilizzare tecnologie all'avanguardia: Next Generation Sequencing (NGS), proteomica, analisi metabolica; 2) affiancare gruppi clinici e chirurgici qualificati già coinvolti in progetti di ricerca nazionali e internazionali nelle diverse aree; 3) partecipare a corsi e seminari di interesse biologico, biotecnologico, bioinformatico, clinico, volti ad approfondire i contenuti del curriculum del dottorato; 4) intraprendere stage in Centri di Ricerca qualificati in Italia o all'estero;
L’attività di ricerca per l’acquisizione dei CFU verrà svolta con l'aiuto di un supervisore, che avrà il compito di articolare con il dottorando un progetto di ricerca e di verificare che lo stesso assolva ai compiti formativi. Dal secondo anno di corso, parte delle attività di ricerca potranno essere svolte presso istituti di ricerca internazionali, sulla base di programmi condivisi con la struttura ospitante e approvati dal Collegio dei Docenti del Dottorato. Inoltre, avvalendosi della presenza presso il Dipartimento di Visiting Professor provenienti da istituzioni straniere, i dottorandi potranno partecipare a sessioni “meet-the-professor” oltre che beneficiare di aggiornamento e confronto metodologico-scientifico in ambiti specifici di ricerca. |