Elenco delle attività formative previste per i dottorandi del secondo anno |
Corso: Metilazione del DNA: implicazioni in medicina e oncoematologia
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 6
docente del corso: Zampieri Michele qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La determinazione di alterazioni dei profili di metilazione del DNA emergono come strumenti utili per la diagnosi precoce del cancro, la sua classificazione patologica e per la predizione della risposta alle terapie. Inoltre, la metilazione del DNA è bersaglio terapeutico emergente per lo sviluppo di farmaci epigenetici nel trattamento dei tumori. Il corso ha lo scopo di fornire conoscenze introduttive sull'utilità dello studio delle neoplasie da una prospettiva epigenetica, con un particolare focus sulle neoplasie ematologiche. Le seguenti tematiche saranno trattate: Fisiopatologia della metilazione del DNA. Origine e conseguenze delle alterazioni d. Il ruolo della metilazione del DNA nello sviluppo di malattie complesse/processi patologici: tumorigenesi, aterosclerosi, malattie cardiovascolari, disturbi dell'imprinting invecchiamento. Ruoli della metilazione del DNA nell'ematopoiesi (HSC self-renewal, homing e lineage commitment) Alterazione della metilazione del DNA come fattore associato allo sviluppo delle neoplasie ematologiche. Ipermetilazione e inattivazione dei geni soppressori. Ipometilazione e instabilità cromosomica, perdita dell'imprinting ed attivazione di oncogeni. Potenziale applicazione e vantaggi di biomarcatori basati sulla metilazione del DNA nella diagnosi precoce delle neoplasie ematologiche, la stratificazione del rischio, la previsione della risposta al trattamento e la prognosi. Stato dell'arte e prospettive di sviluppo delle terapie basate sulla metilazione del DNA: dagli inibitori della metilazione alla terapia invidualizzata.
modalità di accertamento finale: Da definire
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Corso: Meccanismi molecolari di insulino-resistenza
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 6
docente del corso: Sesti Giorgio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: L'insulino-resistenza é una condizione caratterizzata da una ridotta risposta cellulare all'azione dell'ormone e rappresenta una delle manifestazioni cliniche caratteristiche di condizioni patologiche quali l'obesità ed il diabete tipo 2. Diverse evidenze sperimentali suggeriscono che l'insulino-resistenza possa essere il risultato di una serie di difetti molecolari localizzati a differenti livelli lungo la catena di eventi cellulari che sottendono all'azione dell'ormone. Molti di questi difetti sono la conseguenza di alterazioni metaboliche operanti in vivo quali iperglicemia, iperinsulinemia ed elevati livelli di acidi grassi non esterificati. Tuttavia, dati sui familiari di pazienti affetti da diabete tipo 2, hanno chiaramente dimostrato come l'insulino-resistenza sia un evento precoce nello sviluppo del diabete tale da precedere di diversi anni l'esordio conclamato della malattia. Queste osservazioni supportano l'ipotesi che difetti molecolari, geneticamente determinati, siano il primum movens patogenetico a cui segue una sequenza di alterazioni metaboliche secondarie che concorrono a determinare le molteplici manifestazioni cliniche dell'insulino-resistenza. In alcuni organi, quali il muscolo ed il tessuto adiposo, un importante processo iniziale della cascata di eventi post-recettoriali é costituito dall'attivazione dei sistemi di trasporto del glucosio attraverso un processo che coinvolge la traslocazione dei trasportatori dal compartimento microsomiale alla membrana plasmatica e dalla loro successiva attivazione sulla superficie cellulare. Una volta entrato nella cellula, il glucosio viene ulteriormente metabolizzato da una serie di enzimi che sono sotto il controllo dell'insulina. Da quanto detto, é evidente che un difetto che agisca a livello di una qualsiasi delle tappe comprese tra l'interazione dell'insulina con il recettore e l'azione dei sistemi effettori finali può determinare l'insorgenza di uno stato di insulino-resistenza cellulare.
modalità di accertamento finale: da definire
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Corso: I derivati della carnitina come regolatori del metabolismo cellulare in sistemi fisiologici e nella controparte leucemica
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 4
docente del corso: Peluso Gianfranco e Calarco Anna qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La carnitina è una molecola chiave nell'ambito di diversi processi cellulari, come dimostra la sua presenza nei tessuti della maggior parte delle specie animali. Questa molecola svolge funzioni essenziali per la cellula mediate dai componenti del “sistema delle carnitine”: enzimi distribuiti nel citosol ed in diversi organelli (mitocondri, perossisomi, reticolo endoplasmico) e sistemi di trasporto presenti nelle diverse membrane cellulari (plasmatica, mitocondriale, del reticolo endoplasmico e nucleare). Di interesse sono gli studi in cui è stato dimostrata la capacità del sistema delle carnitine di mantenere vitali cellule con ridotta flessibilità metabolica cioè con ridotta capacità di modificare la tipologia dei substrati energetici utilizzati sulla base delle esigenze e delle condizioni del momento, (ad esempio passando da una prevalente ossidazione di lipidi ad una prevalente ossidazione di glucosio). Il sistema delle carnitine, ed in particolare la carnitina palmitoil transferasi 1A (CPT1A) potrebbero essere considerati come un blocco per innescare finemente la flessibilità metabolica delle cellule tumorali. I componenti di questo sistema sono coinvolti, infatti, nel trasporto bidirezionale delle porzioni aciliche dal citosol ai mitocondri e viceversa, svolgendo così un ruolo fondamentale nella regolazione del passaggio tra il metabolismo del glucosio e quello degli acidi grassi. Dal momento che le cellule leucemiche presentano una significativa riduzione della flessibilità metabolica, sono state prese in considerazione derivati delle carnitine che, inibendo alcuni enzimi chiave, rendono tale inflessibilità incompatibile con la vitalità cellulare. Questi risultati aprono uno scenario di significativa importanza per lo sviluppo di nuove terapie anti-tumorali a bersaglio in cui il pathway di interesse è quello energetico-metabolico.
modalità di accertamento finale: da definire
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Corso: Metabolomica basata su risonanza magnetica nucleare (RMN) accoppiata a metodi chemiometrici
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 12
docente del corso: Sciubba Fabio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: L'attività consiste in un ciclo di 4 lezioni di 3 ore circa l'uno che forniranno una base teorica della spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (3 ore) per poi passare alla introduzione delle più avanzate tecniche bidimensionali con l'obiettivo di mostrarne le potenzialità e le applicazioni (3 ore). Dopo questi seminari introduttivi, ci si focalizzerà sulla determinazione delle strutture di molecole organiche potenzialmente utilizzabili in ambito farmaceutico (3 ore). Queste molecole potranno essere di sintesi, quindi molecole pure, oppure presenti in matrici vegetali più complesse. Una volta chiarito i processi di riconoscimento molecolare, questi aspetti saranno integrati da basi di analisi statistica multivariata il tutto finalizzato a descrivere il flusso di analisi di una sperimentazione di metabolomica (3 ore). Gli esempi applicativi saranno metabolomica basata su RMN di fluidi biologici come urine o feci utilizzate per la definizione di patologie o l'effetto sull'organismo di particolari tipi di stress.
modalità di accertamento finale: da definire
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Attività di laboratorio
data presunta: nel corso dell'a.a. - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: laboratorio - numero ore: 50
docente del corso: Ricciardi, Giarnieri, Stigliano, Zampieri, Calarco qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Nel corso del secondo anno le attività di laboratorio saranno incentrate sulle tecniche della ricerca biomedica, così da permettere a tutti i dottorandi di poter adoperare un ampio pannello di metodologie
utili per lo svolgimento del progetto di ricerca. Alcune di queste tecniche sono di seguito elencate:
° colture cellulari (linee cellulari e cellule primarie)
° citogenetica convenzionale e FISH
° PCR qualitativa e quantitativa, Droplet PCR
° Western blot
° Citofluorimetria e sue applicazioni
° Spettrofotometria
° Microscopia a fluorescenza, elettronica, confocale
° isolamento, propagazione e caratterizzazione di sottopopolazioni cellulari: cellule staminali
normali e neoplastiche, sottopopolazioni linfocitarie
° test funzionali in vitro di cellule tumorali esposte ad agenti mirati a target molecolari
° trasfezione
° studio citofluorimetrico di: 1) apoptosi 2) ciclo cellulare 3) parametri mitocondriali 4) generazioni
cellulari
° elisa
° RNA interference
° studio dei flussi extracellulari per la determinazione del metabolismo cellulare
° tecniche high throughput:
° Next generation sequencing (NGS)
° spettrometria di massa
° citometria di massa
° array proteomici m
° icroarray per espressione genica
° elaborazione statistica e interpretazione dei big data.
modalità di accertamento finale:
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SEMINARIO: Metodologie di studio dell'espressione proteica: applicazione in oncoematologia.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Ricciardi Maria Rosaria qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Lo studio delle proteine è di fondamentale importanza in quanto responsabili della regolazione dei processi funzionali che mediano il destino cellulare. La possibilità di indagare le modificazioni post traduzionali (fosforilazione, acetilazione, metilazione, prenilazione ecc.), permette di ottenere informazioni utili su importanti processi cellulari quali, ad esempio, la proliferazione, la sopravvivenza, la differenziazione e la morte programmata. Negli ultimi anni, lo studio su larga scala del profilo d'espressione/attivazione delle proteine componenti di segnali di trasduzione intracellulari, si è rivelato un approccio efficace nella comprensione di molti meccanismi molecolari che regolano l'ematopoiesi, in condizioni fisiologiche così come nel contesto delle alterazioni riscontrate nelle neoplasie onco-ematologiche. In particolare, lo studio del profilo d'espressione delle proteine, mediante l'impiego di tecnologie high throughput, si è rivelato un approccio estremamente efficace nelle LA, in quanto ha permesso di identificare con maggiore facilità nuovi marcatori molecolari di malattia. In particolare, la RPPA rappresenta una tecnologia high throughput capace di effettuare un'analisi quantitativa con una minuscola quantità di proteine (nanolitri di lisati proteici equivalenti a picogrammi di proteina). In questo seminario verranno descritte alcune delle potenziali applicazioni della RPPA e in ambito ematologico. Verrà inoltre illustrato lo sviluppo in questo ambito di ulteriori recenti metodiche mulptiparametriche.
modalità di accertamento finale:
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SEMINARIO: Targeted therapy in hematology.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Konopleva Marina qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: I progressi nelle caratterizzazioni genetiche e molecolari delle leucemie hanno permesso di sviluppare e applicare efficaci terapie mirate nelle diverse patologie onco-ematologiche. La terapia mirata con anticorpi monoclonali e inibitori delle chinasi sono strategie promettenti nel trattamento di patologie estremamente eterogenee come le leucemie acute. Nel corso del seminario verranno esposti i risultati di recenti studi clinici internazionali basati sull'impiego di nuove molecole e sulla combinazione delle terapie disponibili in pazienti con leucemia acuta.
modalità di accertamento finale:
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SEMINARIO: Cross talk between deregulated signaling pathways and chemoresistance in hematological malignancies
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: McCubrey JA qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La capacità delle cellule tumorali di acquisire resistenza agli agenti chemioterapici sia convenzionali che ai nuovi farmaci a bersaglio molecolare rimane una delle principali sfide terapia del cancro. In questo seminario verranno illustrati i principali adattamenti molecolari e le principali interazioni tra i segnali di sopravvivenza e proliferativi adottati delle cellule neoplastiche per acquisire resistenza farmacologica.
modalità di accertamento finale:
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SEMINARIO: La moderna chirurgia toracica nell'era dell'oncologia traslazionale
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Maurizi Giulio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La moderna chirurgia toracica si avvale dell'integrazione, con approcci di tipo traslazionale, con la diagnostica avanzata, la biologia molecolare, la radioterapia di moderna generazione e con l'oncologia cosiddetta di precisione; non ultimo del concorso tecnologico ben rappresentato della cibernetica. Il contributo di ognuna di queste branche costituisce una fondamentale tappa nell'ottica della cura personalizzata del paziente, in particolare del paziente oncologico. Sono infatti in corso trial clinici per la sperimentazione di nuove cure integrate a bersaglio molecolare o immunologico in fase neoadiuvante o adiuvante. Ciò ha profondamente modificato la tecnica e la gestione chirurgica del paziente. Il seminario verterà sull'approfondimento di queste tematiche e l'illustrazione dei loro sviluppi futuri a beneficio dei malati affetti dalla patologia polmonare e mediastinica di interesse chirurgico.
modalità di accertamento finale:
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SEMINARIO: Le nuove piattaforme nanostrutturate per il rilascio controllato di farmaci: targeting therapies
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Calarco Anna qualifica: Ricercatore affiliazione: Italiana
programma delle attività: I progressi nel campo della chimica farmaceutica hanno permesso lo sviluppo di un gran numero di nuovi candidati farmaci, molti dei quali non superano però gli studi preclinici a causa di una limitata biodisponibilità, scarsa stabilità e ridotta solubilità. L'utilizzo dei cosiddetti “drug delivery systems” (DDS) permette di superare tali limiti migliorando sia la farmacocinetica e la farmacodinamica degli agenti terapeutici sia di veicolarli al sito bersaglio nella dose desiderata, al momento opportuno e con l'adeguata velocità di rilascio. In particolare, il direzionamento selettivo dei principi attivi verso il sito d'azione, targeted therapy, può essere raggiunto attraverso sistemi micro-nanostrutturati (es. nanoparticelle polimeriche, liposomi, transetosomi, etc.) funzionalizzati in modo da essere selettivamente riconosciuti da specifici recettori o molecole segnale presenti nel sito d'azione. L'impiego dei DDS consente, inoltre, di diminuire la frequenza di somministrazione e la dose del farmaco riducendo significativamente il “costo clinico” di un paziente e favorendo anche l'auto-somministrazione. Un campo molto importante d'applicazione dei DDS è quello. L'utilizzo di micro-nanoparticelle o di liposomi quali vettori di agenti antitumorali permette di iniettare nella circolazione arteriosa il farmaco guidandolo fino al tumore dove verrà rilasciato in maniera selettiva. Un approccio alternativo prevede l'utilizzo di nanoparticelle magnetiche (nanomagneti) che vengono selettivamente indirizzate al sito d'azione da un opportuno campo magnetico. Accanto ai sistemi di sintesi quali metodi innovativi per la somministrazione dei farmaci, grande importanza riveste l'uso di cellule endogene o loro derivati, ad es. globuli rossi vescicole extracellulari (EV) e piastrine.
modalità di accertamento finale:
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SEMINARIO: Precision medicine.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Andreeff Michael qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La medicina di precisione è "un approccio emergente per il trattamento e la prevenzione delle malattie che tiene conto della variabilità individuale dei geni, dell'ambiente e dello stile di vita di ogni persona". In questo seminario si parlerà degli strumenti (clinical trials, labs technologies data sciences) di cui medici e ricercatori dispongono per prevedere con maggiore precisione quali strategie di trattamento e prevenzione per una particolare malattia funzioneranno in specifici gruppi di persone. Nel corso del seminario si discuterà della differenza tra medicina di precisione e medicina personalizzata, del ruolo della farmacogenomica, e di quali sono alcune delle sfide che devono affrontare la medicina di precisione per una sua piena e diffusa applicazione.
modalità di accertamento finale:
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SEMINARIO: How to write a grant.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Andreeff Michael qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Scrivere una richiesta di finanziamento per un progetto di ricerca è probabilmente uno dei compiti più impegnativi e difficili per i ricercatori. Nel corso dell'attività seminariale verranno illustrati i passaggi più importanti e le linee guida necessarie per produrre un progetto di ricerca con valide potenzialità di successo accademico e amministrativo. Verranno declinati i diversi aspetti nell'ambito dell'ideazione e stesura della richiesta di finanziamento: fonti e categorie di finanziamento, pianificazione e scrittura dei vari elementi (descrizione del progetto, progettazione e metodi della ricerca, budget e tempi), criteri di valutazione della proposta.
modalità di accertamento finale:
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SEMINARIO: Il ruolo dei biomarcatori nella prognosi degli interventi di chirurgia vascolare maggiore
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Taurino Maurizio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Nell'aterosclerosi il sistema immunitario orienta il rimodellamento della parete vasale verso la stenosi/occlusione ovvero verso la dilatazione/rottura. Le manifestazioni della malattia sono molteplici e costituiscono il substrato predisponente alla patologia vascolare. La complessa interazione tra le cellule del sistema immunitario, i mediatori umorali e le cellule mesenchimali residenti sono alla base del processo infiammatorio che caratterizza la malattia aterosclerotica e ne distingue le diverse manifestazioni cliniche. Le prospettive future di ricerca sono incentrate nella valutazione delle sottopopolazioni linfocitarie (TCD4+CD25+ e Lag3+, citochine proinfiammatorie, metalloproteasi, galectina 3) nei Pazienti sottoposti a Chirurgia Vascolare maggiore.
modalità di accertamento finale:
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