Offerta formativa anno accademico 2024/2025


Elenco delle attività formative previste per i dottorandi del primo anno
CORSO: Introduzione ai metodi statistici per dati correlati (Mixed Effect Models e Principal ComponentAnalysis).
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: altro - numero ore: 12
docente del corso: Palla Luigi qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La gestione delle correlazione tra dati è considerata in questo corso e riguarda due aspetti dei processo di classificazione scientifica: a) da un lato viene valutato il contesto in cui si conosce la struttura dei dati e si vogliono poter effettuare analisi statistiche che, tenendo conto di tale struttura, possano ottenere stime corrette sulla variabilità dei dati (errori standard, intervalli di confidenza, p-value ecc); b) d'altra parte, si considererà l'impostazione in cui si vogliono esplorare e descrivere le correlazioni all'interno di dati nel caso la struttura sia sconosciuta. Quando si applica la regressione lineare per analizzare i dati, la prima sfida può essere affrontata mediante l'uso di modelli misti lineari, mentre la seconda sfida viene condotta utilizzando l'analisi delle componenti principali. Modelli Lineari Misti: Verrà introdotta la struttura dell'errore dei modelli misti lineari, inclusi i parametri di intercetta e pendenza causali oltre a quelli a effetto fisso; verrà spiegata la necessità di modellare la covarianza degli effetti casuali, nonché l'uso di metodi di stima REML: verrà discussa quanto robusti siano questi metodi rispetto a quelli dei dati mancanti, nonché la diagnostica del model fitting e l'interpretazione della stima del modello. Analisi delle Componenti Principali: Verranno introdotti i modelli matematici/statistici alla base dell'analisi delle componenti principali (PCA). Verranno discussi i metodi (correlazione e covarianza) per derivare le componenti, nonché i metodi utilizzati per decidere quante componenti mantenere nel modello. Si mostrerà anche come PCA sia un metodo per esplorare la presenza di (sotto)gruppi nel set di dati mediante la proiezione dei dati sugli assi delle componenti principali (scoreplot). Per entrambi gli argomenti verranno presentati esempi tratti da applicazioni biomediche che utilizzano il software statistico Stata.
modalità di accertamento finale: Da definire
CORSO: Metilazione del DNA: funzioni fisiologiche fondamentali, metodi analitici e loro applicazioni
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 9
docente del corso: Zampieri Michele qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Alterazioni della metilazione del DNA hanno un ruolo cruciale nel processo di invecchiamento e in molteplici delle malattie complesse. In questo contesto, la metilazione del DNA è un campo di studio emergente che promette significativi avanzamenti nello sviluppo di biomarcatori precoci del rischio di malattie e come predittori dell'aspettativa di vita e della mortalità. Il corso ha lo scopo di fornire conoscenze introduttive sulla metilazione del DNA, i suoi ruoli fisiologici fondamentali e sulle tecniche analitiche di laboratorio per lo studio della metilazione, utili nella ricerca e per indagini di interesse clinico. Le seguenti tematiche saranno trattate: Biologia molecolare della metilazione del DNA: meccanismi di formazione e rimozione del segnale epigenetico di metilazione, metilazione, demetilazione attiva e passiva. Interdipendenza fra metilazione del DNA e struttura della cromatina. Ruoli fondamentali della metilazione del DNA nella fisiologia cellulare: regolazione dell'espressione genica e della stabilità genetica del genoma. Genesi caratteristiche ed evoluzione del profili del profilo genomico di metilazione nei processi di sviluppo e differenziamento cellulari, processi di mantenimento del profilo genomico di metilazione nelle cellule terminalmente differenziale. Tecniche analitiche per lo studio della metilazione del DNA: principi, utilità e limiti delle principali tecniche di laboratorio per analisi del livello di metilazione e del profilo di metilazione del DNA in cellule, tessuti, liquidi biologici. Tecniche di quantificazione dei livelli globali degli intermedi di metilazione/demetilazione. Tecniche locus-specifiche e metilomiche. L'integrazione dei dati metilomici e trascrittomici per lo studio della correlazione fra metilazione ed espressione genica.
modalità di accertamento finale: Da definire
CORSO: Principi di epidemiologia clinica
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 9
docente del corso: Sesti Giorgio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Saranno affrontati i principi dell'epidemiologia clinica ovvero l'applicazione dei metodi epidemiologici all'attività clinica che rappresenta la base per la lettura critica delle pubblicazioni biomediche nel contesto della pratica della medicina delle prove di efficacia (evidence-based medicine). Saranno illustrati principi di come pianificare, realizzare e valutare studi descrittivi, ecologici, trasversali, analitici, sperimentali e di intervento. Saranno esaminati i principali elementi che caratterizzano la raccolta e la strutturazione delle informazioni che il paziente fornisce al medico e le caratteristiche essenziali alla base della valutazione clinica, le principali fonti di condizionamento dell'attività del medico e le modalità con cui esse possono essere affrontate e governate. Saranno trattati le basi, i vantaggi e svantaggi degli studi di coorte, casi controlli e dei randomized trials e illustrate le misure principali usate nell'interpretazione dei test diagnostici.
modalità di accertamento finale: da definire
CORSO: Genetica delle malattie metaboliche
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 6
docente del corso: Sesti Giorgio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Saranno affrontate le basi genetiche della malattie metaboliche e in particolare il diabete mellito tipo 2 il cui studio è piuttosto complicato dalla frequente presenza di interazione tra geni o tra ambiente e geni affinchè il fenotipo sia pienamente espresso. La ricerca di difetti genetici che contribuiscono allo sviluppo di diabete mellito tipo 2 è problematica per il fatto che: 1) è geneticamente eterogenea, cioè in una data popolazione non tutti gli individui con diabete hanno lo stesso difetto genetico; 2) è poligenica con un complesso pattern di ereditarietà, cioè un singolo individuo mostra un disordine dovuto a due o più difetti genetici ognuno avente solo un piccolo effetto.
modalità di accertamento finale: da definire
Attività di laboratorio
data presunta: nel corso dell'a.a. - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: laboratorio - numero ore: 50
docente del corso: Ricciardi, Giarnieri, Stigliano, Zampieri, Calarco qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Nel corso del primo anno le attività di laboratorio saranno incentrate sulle tecniche della ricerca biomedica, così da permettere a tutti i dottorandi, di poter familiarizzare con un ampio pannello di metodologie utili per il disegno e lo sviluppo del progetto di ricerca. Alcune di queste tecniche sono di seguito elencate: ° colture cellulari (linee cellulari e cellule primarie) ° citogenetica convenzionale e FISH ° PCR qualitativa e quantitativa, Droplet PCR ° Western blot ° Citofluorimetria e sue applicazioni ° Spettrofotometria ° Microscopia a fluorescenza, elettronica, confocale ° isolamento, propagazione e caratterizzazione di sottopopolazioni cellulari: cellule staminali normali e neoplastiche, sottopopolazioni linfocitarie ° test funzionali in vitro di cellule tumorali esposte ad agenti mirati a target molecolari ° trasfezione ° studio citofluorimetrico di: 1) apoptosi 2) ciclo cellulare 3) parametri mitocondriali 4) generazioni cellulari ° elisa ° RNA interference ° studio dei flussi extracellulari per la determinazione del metabolismo cellulare ° tecniche high throughput: ° Next generation sequencing (NGS) ° spettrometria di massa ° citometria di massa ° array proteomici m ° icroarray per espressione genica ° elaborazione statistica e interpretazione dei big data.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Signaling Pathways Involved in Cancer and in Hematological Neoplasms.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: McCubrey JA qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Nel corso del seminario verrà illustrato il ruolo di alcune delle principali vie di trasduzione del segnale intracellulare (Ras/Raf/MEK/ERK, PI3K/PTEN/Akt/GSK-3 e TP53) nella crescita cellulare, nella trasformazione neoplastica e nella resistenza farmacologica. In particolare, verranno discussi i molteplici e speso contrastanti ruoli delle diverse isoforme di Glycogen synthase kinase 3 (GSK-3) nella regolazione del ciclo cellulare, apoptosi, riparo del DNA, metabolismo cellulare nelle leucemie acute. Infine, verrà esaminato lo stato attuale dello sviluppo degli inibitori di GSK-3 come terapia innovativa della leucemia, anche in combinazione con altri farmaci mirati.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Meccanismi patogenetici con ricadute terapeutiche molecolari in ematologia
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Tafuri Agostino qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il processo di leucemogenesi è il risultato di alterazioni genetiche ed epigenetiche. L'impiego delle più moderne tecniche di microarray e di sequenziamento di nuova generazione ha permesso di esplorare in maniera sempre più approfondita e dettagliata il ventaglio di alterazioni genetiche delle malattie ematologiche. Il seminario ha lo scopo di illustrare i più recenti progressi nella comprensione dei meccanismi molecolari noti in alcune oncoemopatie e discutere l'impatto di queste acquisizioni su una migliore gestione della malattia. Particolare enfasi verrà posta sui principali meccanismi patogenetici scoperti recentemente in numerose patologie oncoematologiche e sulle rispettive ricadute terapeutiche basate su targeted therapy.
modalità di accertamento finale:
Attività di Laboratorio: Sperimentazione pre-clinica: come valutiamo l'attività antineoplastica di nuovi farmaci in vitro attivi in oncoematologia.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: laboratorio - numero ore: 10
docente del corso: Ricciardi M.R. qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Nell'ambito dell'attività di laboratorio verranno eseguiti studi funzionali su linee cellulari e cellule primarie leucemiche ottenute da pazienti con patologie onco-ematologiche trattati in vitro ed ex-vivo con inibitori molecolari attivi su specifici componenti dei segnali di trasduzione alterati nella loro espressione e funzione. Gli inibitori molecolari verranno testati da soli o in combinazione tra loro e la loro efficacia verrà valutata con test funzionali volti a determinare l'attività citotossica o citostatica.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: New application of flow-cytometry in hematology
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Maslak Peter qualifica: Ricercatore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La citometria a flusso ha un ruolo determinante nel processo diagnostico delle malattie ematologiche e oncologiche permettendo di analizzare simultaneamente numerose caratteristiche cellulari e molecolari all'interno di ogni singola cellula. Nell'ambito di questo seminario verranno discusse le numerose applicazioni della citometria a flusso in ematologia, oltre ai principi generali e ai limiti tecnologici. In particolare, verrà trattata l'analisi degli acidi nucleici nelle cellule tumorali, le nuove tecniche per valutare le cellule tumorali circolanti rare e le applicazioni specifiche per le malattie oncoematologiche, con enfasi sulla diagnosi e sul trattamento delle leucemie. Verrà inoltre illustrato come gli avanzamenti tecnologici (miglioramento degli anticorpi monoclonali e della tecnologia laser) abbiano permesso di aumentare le potenzialità di impiego della citofluorimetria allo studio della funzionalità cellulare attraverso l'esame dei compartimenti intracellulari e alla valutazione della malattia minima residua, permettendo una ulteriore stratificazione dei pazienti e valenza predittiva della risposta terapeutica.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: How to write a scientific paper
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Ferrajoli Alessandra qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La comunicazione dei risultati della ricerca, attraverso la scrittura di un articolo di ricerca su una rivista peer-reviewed, è un aspetto essenziale di un percorso di dottorato. Condurre una rigorosa ricerca scientifica e trasformare i risultati ottenuti in un lavoro scientifico che susciti interesse nel lettore, richiede molta pratica. In questo seminario verrà illustrata l'importanza della scelta di una rivista di destinazione, verrà descritta la struttura di base di un articolo scientifico e le informazioni che dovrebbero essere incluse in ogni sezione. Verranno identificate le insidie comuni per ogni sezione e le strategie per evitarle.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Molecole bioattive di origine naturale: il paradigma dei polifenoli
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Peluso Gianfranco qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Negli ultimi anni, un numero crescente di studi epidemiologici e di intervento hanno dimostrato gli effetti protettivi dei composti bioattivi di origine vegetale, quali i polifenoli, su importanti patologie, come le malattie cardiovascolari, il cancro, l'osteoporosi, il diabete mellito. Tali effetti non sono dovuti esclusivamente alle proprietà antiossidanti tipiche dei polifenoli, ma anche alla capacità di questi principi bioattivi di modulare attività di enzimi fondamentali per l'omeostasi cellulare, (telomerasi, ciclossigenasi, lipossigenasi), e di interagire con i processi di trasduzione del segnale e con i recettori cellulari. Una comprensione dettagliata degli eventi molecolari alla base di questi diversi effetti biologici è essenziale per la valutazione dell'impatto complessivo di questi composti naturali sul rischio delle malattie e la loro progressione. L'evidenza attuale degli effetti protettivi dei polifenoli contro le malattie ha generato nuove aspettative di miglioramento della salute, con grande interesse verso il cibo e gli integratori alimentari. Tuttavia, sono necessarie ulteriori integrazioni rispetto ai risultati ottenuti fino ad oggi tramite indagini multidisciplinari che comprendono biochimica, biologia cellulare, fisiologia, fisiopatologia, epidemiologia e chimica degli alimenti, discipline necessarie per identificare i polifenoli più efficaci, per determinarne i livelli ottimali di assunzione, e per ottenere effetti benefici sulla salute.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Approcci terapeutici innovativi con gli inibitori di BTK e BCL2 nella leucemia linfatica cronica
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Mauro Francesca Romana qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Le recenti acquisizioni sulla biologia delle malattie linfoproliferative croniche, in particolare della leucemia linfatica cronica, hanno portato all'introduzione degli inibitori di BCL2 e BTK che ne hanno rivoluzionato l'approccio terapeutico. Questi agenti sono oggi diffusamente impiegati in monoterapia o in combinazione con un miglioramento significativo della prognosi.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Malattie linfoproliferative croniche: impatto clinico e management della immunodeficienza correlata alla malattia ed al trattamento con gli inibitori di BTK e BCL2.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 2
docente del corso: Mauro Francesca Romana qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Le recenti acquisizioni sulla biologia delle malattie linfoproliferative croniche, in particolare della leucemia linfatica cronica, hanno portato all'introduzione degli inibitori di BCL2 e BTK che ne hanno rivoluzionato l'approccio terapeutico. Questi agenti sono oggi diffusamente impiegati in monoterapia o in combinazione con un miglioramento significativo della prognosi.
modalità di accertamento finale:

Eventuali maggiori informazioni piano form. 1°a I seminari dei docenti stranieri si svolgeranno in presenza e/o online su piattaforma da definire (Meet, Zoom, Etc)
Modalità di scelta dell'argomento della tesi: L’attività di ricerca verrà svolta con la guida del Supervisore che avrà il compito di articolare con il dottorando un progetto di ricerca e di verificare che il dottorando assolva al proprio dovere di formazione.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo Al termine di ciascun anno verranno verificate le conoscenze acquisite e lo stato di avanzamento del programma di ricerca attraverso una prova finale che si svolgerà in forma seminariale alla presenza dell’intero Collegio dei Docenti e dei Supervisori.
Momenti di presentazione, di scambio e di discussione dei risultati di ricerca da parte dei dottorandi
Attività formative, non incluse nella didattica programmata di cui ai punti precedenti, di docenti con affiliazione estera e/o di studiosi ed esperti sia italiani che stranieri provenienti da enti di ricerca, aziende e da istituzioni culturali e sociali Ai corsi sopra elencati si aggiungono corsi di formazione coerenti con il progetto di tesi del singolo dottorando

Elenco delle attività formative previste per i dottorandi del secondo anno
Corso: Metilazione del DNA: implicazioni in medicina e oncoematologia
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 6
docente del corso: Zampieri Michele qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La determinazione di alterazioni dei profili di metilazione del DNA emergono come strumenti utili per la diagnosi precoce del cancro, la sua classificazione patologica e per la predizione della risposta alle terapie. Inoltre, la metilazione del DNA è bersaglio terapeutico emergente per lo sviluppo di farmaci epigenetici nel trattamento dei tumori. Il corso ha lo scopo di fornire conoscenze introduttive sull'utilità dello studio delle neoplasie da una prospettiva epigenetica, con un particolare focus sulle neoplasie ematologiche. Le seguenti tematiche saranno trattate: Fisiopatologia della metilazione del DNA. Origine e conseguenze delle alterazioni d. Il ruolo della metilazione del DNA nello sviluppo di malattie complesse/processi patologici: tumorigenesi, aterosclerosi, malattie cardiovascolari, disturbi dell'imprinting invecchiamento. Ruoli della metilazione del DNA nell'ematopoiesi (HSC self-renewal, homing e lineage commitment) Alterazione della metilazione del DNA come fattore associato allo sviluppo delle neoplasie ematologiche. Ipermetilazione e inattivazione dei geni soppressori. Ipometilazione e instabilità cromosomica, perdita dell'imprinting ed attivazione di oncogeni. Potenziale applicazione e vantaggi di biomarcatori basati sulla metilazione del DNA nella diagnosi precoce delle neoplasie ematologiche, la stratificazione del rischio, la previsione della risposta al trattamento e la prognosi. Stato dell'arte e prospettive di sviluppo delle terapie basate sulla metilazione del DNA: dagli inibitori della metilazione alla terapia invidualizzata.
modalità di accertamento finale: Da definire
Corso: Meccanismi molecolari di insulino-resistenza
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 6
docente del corso: Sesti Giorgio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: L'insulino-resistenza é una condizione caratterizzata da una ridotta risposta cellulare all'azione dell'ormone e rappresenta una delle manifestazioni cliniche caratteristiche di condizioni patologiche quali l'obesità ed il diabete tipo 2. Diverse evidenze sperimentali suggeriscono che l'insulino-resistenza possa essere il risultato di una serie di difetti molecolari localizzati a differenti livelli lungo la catena di eventi cellulari che sottendono all'azione dell'ormone. Molti di questi difetti sono la conseguenza di alterazioni metaboliche operanti in vivo quali iperglicemia, iperinsulinemia ed elevati livelli di acidi grassi non esterificati. Tuttavia, dati sui familiari di pazienti affetti da diabete tipo 2, hanno chiaramente dimostrato come l'insulino-resistenza sia un evento precoce nello sviluppo del diabete tale da precedere di diversi anni l'esordio conclamato della malattia. Queste osservazioni supportano l'ipotesi che difetti molecolari, geneticamente determinati, siano il primum movens patogenetico a cui segue una sequenza di alterazioni metaboliche secondarie che concorrono a determinare le molteplici manifestazioni cliniche dell'insulino-resistenza. In alcuni organi, quali il muscolo ed il tessuto adiposo, un importante processo iniziale della cascata di eventi post-recettoriali é costituito dall'attivazione dei sistemi di trasporto del glucosio attraverso un processo che coinvolge la traslocazione dei trasportatori dal compartimento microsomiale alla membrana plasmatica e dalla loro successiva attivazione sulla superficie cellulare. Una volta entrato nella cellula, il glucosio viene ulteriormente metabolizzato da una serie di enzimi che sono sotto il controllo dell'insulina. Da quanto detto, é evidente che un difetto che agisca a livello di una qualsiasi delle tappe comprese tra l'interazione dell'insulina con il recettore e l'azione dei sistemi effettori finali può determinare l'insorgenza di uno stato di insulino-resistenza cellulare.
modalità di accertamento finale: da definire
Corso: I derivati della carnitina come regolatori del metabolismo cellulare in sistemi fisiologici e nella controparte leucemica
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 4
docente del corso: Peluso Gianfranco e Calarco Anna qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La carnitina è una molecola chiave nell'ambito di diversi processi cellulari, come dimostra la sua presenza nei tessuti della maggior parte delle specie animali. Questa molecola svolge funzioni essenziali per la cellula mediate dai componenti del “sistema delle carnitine”: enzimi distribuiti nel citosol ed in diversi organelli (mitocondri, perossisomi, reticolo endoplasmico) e sistemi di trasporto presenti nelle diverse membrane cellulari (plasmatica, mitocondriale, del reticolo endoplasmico e nucleare). Di interesse sono gli studi in cui è stato dimostrata la capacità del sistema delle carnitine di mantenere vitali cellule con ridotta flessibilità metabolica cioè con ridotta capacità di modificare la tipologia dei substrati energetici utilizzati sulla base delle esigenze e delle condizioni del momento, (ad esempio passando da una prevalente ossidazione di lipidi ad una prevalente ossidazione di glucosio). Il sistema delle carnitine, ed in particolare la carnitina palmitoil transferasi 1A (CPT1A) potrebbero essere considerati come un blocco per innescare finemente la flessibilità metabolica delle cellule tumorali. I componenti di questo sistema sono coinvolti, infatti, nel trasporto bidirezionale delle porzioni aciliche dal citosol ai mitocondri e viceversa, svolgendo così un ruolo fondamentale nella regolazione del passaggio tra il metabolismo del glucosio e quello degli acidi grassi. Dal momento che le cellule leucemiche presentano una significativa riduzione della flessibilità metabolica, sono state prese in considerazione derivati delle carnitine che, inibendo alcuni enzimi chiave, rendono tale inflessibilità incompatibile con la vitalità cellulare. Questi risultati aprono uno scenario di significativa importanza per lo sviluppo di nuove terapie anti-tumorali a bersaglio in cui il pathway di interesse è quello energetico-metabolico.
modalità di accertamento finale: da definire
Corso: Metabolomica basata su risonanza magnetica nucleare (RMN) accoppiata a metodi chemiometrici
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 12
docente del corso: Sciubba Fabio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: L'attività consiste in un ciclo di 4 lezioni di 3 ore circa l'uno che forniranno una base teorica della spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (3 ore) per poi passare alla introduzione delle più avanzate tecniche bidimensionali con l'obiettivo di mostrarne le potenzialità e le applicazioni (3 ore). Dopo questi seminari introduttivi, ci si focalizzerà sulla determinazione delle strutture di molecole organiche potenzialmente utilizzabili in ambito farmaceutico (3 ore). Queste molecole potranno essere di sintesi, quindi molecole pure, oppure presenti in matrici vegetali più complesse. Una volta chiarito i processi di riconoscimento molecolare, questi aspetti saranno integrati da basi di analisi statistica multivariata il tutto finalizzato a descrivere il flusso di analisi di una sperimentazione di metabolomica (3 ore). Gli esempi applicativi saranno metabolomica basata su RMN di fluidi biologici come urine o feci utilizzate per la definizione di patologie o l'effetto sull'organismo di particolari tipi di stress.
modalità di accertamento finale: da definire
Attività di laboratorio
data presunta: nel corso dell'a.a. - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: laboratorio - numero ore: 50
docente del corso: Ricciardi, Giarnieri, Stigliano, Zampieri, Calarco qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Nel corso del secondo anno le attività di laboratorio saranno incentrate sulle tecniche della ricerca biomedica, così da permettere a tutti i dottorandi di poter adoperare un ampio pannello di metodologie utili per lo svolgimento del progetto di ricerca. Alcune di queste tecniche sono di seguito elencate: ° colture cellulari (linee cellulari e cellule primarie) ° citogenetica convenzionale e FISH ° PCR qualitativa e quantitativa, Droplet PCR ° Western blot ° Citofluorimetria e sue applicazioni ° Spettrofotometria ° Microscopia a fluorescenza, elettronica, confocale ° isolamento, propagazione e caratterizzazione di sottopopolazioni cellulari: cellule staminali normali e neoplastiche, sottopopolazioni linfocitarie ° test funzionali in vitro di cellule tumorali esposte ad agenti mirati a target molecolari ° trasfezione ° studio citofluorimetrico di: 1) apoptosi 2) ciclo cellulare 3) parametri mitocondriali 4) generazioni cellulari ° elisa ° RNA interference ° studio dei flussi extracellulari per la determinazione del metabolismo cellulare ° tecniche high throughput: ° Next generation sequencing (NGS) ° spettrometria di massa ° citometria di massa ° array proteomici m ° icroarray per espressione genica ° elaborazione statistica e interpretazione dei big data.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Metodologie di studio dell'espressione proteica: applicazione in oncoematologia.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Ricciardi Maria Rosaria qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Lo studio delle proteine è di fondamentale importanza in quanto responsabili della regolazione dei processi funzionali che mediano il destino cellulare. La possibilità di indagare le modificazioni post traduzionali (fosforilazione, acetilazione, metilazione, prenilazione ecc.), permette di ottenere informazioni utili su importanti processi cellulari quali, ad esempio, la proliferazione, la sopravvivenza, la differenziazione e la morte programmata. Negli ultimi anni, lo studio su larga scala del profilo d'espressione/attivazione delle proteine componenti di segnali di trasduzione intracellulari, si è rivelato un approccio efficace nella comprensione di molti meccanismi molecolari che regolano l'ematopoiesi, in condizioni fisiologiche così come nel contesto delle alterazioni riscontrate nelle neoplasie onco-ematologiche. In particolare, lo studio del profilo d'espressione delle proteine, mediante l'impiego di tecnologie high throughput, si è rivelato un approccio estremamente efficace nelle LA, in quanto ha permesso di identificare con maggiore facilità nuovi marcatori molecolari di malattia. In particolare, la RPPA rappresenta una tecnologia high throughput capace di effettuare un'analisi quantitativa con una minuscola quantità di proteine (nanolitri di lisati proteici equivalenti a picogrammi di proteina). In questo seminario verranno descritte alcune delle potenziali applicazioni della RPPA e in ambito ematologico. Verrà inoltre illustrato lo sviluppo in questo ambito di ulteriori recenti metodiche mulptiparametriche.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Targeted therapy in hematology.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Konopleva Marina qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: I progressi nelle caratterizzazioni genetiche e molecolari delle leucemie hanno permesso di sviluppare e applicare efficaci terapie mirate nelle diverse patologie onco-ematologiche. La terapia mirata con anticorpi monoclonali e inibitori delle chinasi sono strategie promettenti nel trattamento di patologie estremamente eterogenee come le leucemie acute. Nel corso del seminario verranno esposti i risultati di recenti studi clinici internazionali basati sull'impiego di nuove molecole e sulla combinazione delle terapie disponibili in pazienti con leucemia acuta.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Cross talk between deregulated signaling pathways and chemoresistance in hematological malignancies
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: McCubrey JA qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La capacità delle cellule tumorali di acquisire resistenza agli agenti chemioterapici sia convenzionali che ai nuovi farmaci a bersaglio molecolare rimane una delle principali sfide terapia del cancro. In questo seminario verranno illustrati i principali adattamenti molecolari e le principali interazioni tra i segnali di sopravvivenza e proliferativi adottati delle cellule neoplastiche per acquisire resistenza farmacologica.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: La moderna chirurgia toracica nell'era dell'oncologia traslazionale
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Maurizi Giulio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La moderna chirurgia toracica si avvale dell'integrazione, con approcci di tipo traslazionale, con la diagnostica avanzata, la biologia molecolare, la radioterapia di moderna generazione e con l'oncologia cosiddetta di precisione; non ultimo del concorso tecnologico ben rappresentato della cibernetica. Il contributo di ognuna di queste branche costituisce una fondamentale tappa nell'ottica della cura personalizzata del paziente, in particolare del paziente oncologico. Sono infatti in corso trial clinici per la sperimentazione di nuove cure integrate a bersaglio molecolare o immunologico in fase neoadiuvante o adiuvante. Ciò ha profondamente modificato la tecnica e la gestione chirurgica del paziente. Il seminario verterà sull'approfondimento di queste tematiche e l'illustrazione dei loro sviluppi futuri a beneficio dei malati affetti dalla patologia polmonare e mediastinica di interesse chirurgico.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Le nuove piattaforme nanostrutturate per il rilascio controllato di farmaci: targeting therapies
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Calarco Anna qualifica: Ricercatore affiliazione: Italiana
programma delle attività: I progressi nel campo della chimica farmaceutica hanno permesso lo sviluppo di un gran numero di nuovi candidati farmaci, molti dei quali non superano però gli studi preclinici a causa di una limitata biodisponibilità, scarsa stabilità e ridotta solubilità. L'utilizzo dei cosiddetti “drug delivery systems” (DDS) permette di superare tali limiti migliorando sia la farmacocinetica e la farmacodinamica degli agenti terapeutici sia di veicolarli al sito bersaglio nella dose desiderata, al momento opportuno e con l'adeguata velocità di rilascio. In particolare, il direzionamento selettivo dei principi attivi verso il sito d'azione, targeted therapy, può essere raggiunto attraverso sistemi micro-nanostrutturati (es. nanoparticelle polimeriche, liposomi, transetosomi, etc.) funzionalizzati in modo da essere selettivamente riconosciuti da specifici recettori o molecole segnale presenti nel sito d'azione. L'impiego dei DDS consente, inoltre, di diminuire la frequenza di somministrazione e la dose del farmaco riducendo significativamente il “costo clinico” di un paziente e favorendo anche l'auto-somministrazione. Un campo molto importante d'applicazione dei DDS è quello. L'utilizzo di micro-nanoparticelle o di liposomi quali vettori di agenti antitumorali permette di iniettare nella circolazione arteriosa il farmaco guidandolo fino al tumore dove verrà rilasciato in maniera selettiva. Un approccio alternativo prevede l'utilizzo di nanoparticelle magnetiche (nanomagneti) che vengono selettivamente indirizzate al sito d'azione da un opportuno campo magnetico. Accanto ai sistemi di sintesi quali metodi innovativi per la somministrazione dei farmaci, grande importanza riveste l'uso di cellule endogene o loro derivati, ad es. globuli rossi vescicole extracellulari (EV) e piastrine.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Precision medicine.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Andreeff Michael qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La medicina di precisione è "un approccio emergente per il trattamento e la prevenzione delle malattie che tiene conto della variabilità individuale dei geni, dell'ambiente e dello stile di vita di ogni persona". In questo seminario si parlerà degli strumenti (clinical trials, labs technologies data sciences) di cui medici e ricercatori dispongono per prevedere con maggiore precisione quali strategie di trattamento e prevenzione per una particolare malattia funzioneranno in specifici gruppi di persone. Nel corso del seminario si discuterà della differenza tra medicina di precisione e medicina personalizzata, del ruolo della farmacogenomica, e di quali sono alcune delle sfide che devono affrontare la medicina di precisione per una sua piena e diffusa applicazione.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: How to write a grant.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Andreeff Michael qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Scrivere una richiesta di finanziamento per un progetto di ricerca è probabilmente uno dei compiti più impegnativi e difficili per i ricercatori. Nel corso dell'attività seminariale verranno illustrati i passaggi più importanti e le linee guida necessarie per produrre un progetto di ricerca con valide potenzialità di successo accademico e amministrativo. Verranno declinati i diversi aspetti nell'ambito dell'ideazione e stesura della richiesta di finanziamento: fonti e categorie di finanziamento, pianificazione e scrittura dei vari elementi (descrizione del progetto, progettazione e metodi della ricerca, budget e tempi), criteri di valutazione della proposta.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Il ruolo dei biomarcatori nella prognosi degli interventi di chirurgia vascolare maggiore
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Taurino Maurizio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Nell'aterosclerosi il sistema immunitario orienta il rimodellamento della parete vasale verso la stenosi/occlusione ovvero verso la dilatazione/rottura. Le manifestazioni della malattia sono molteplici e costituiscono il substrato predisponente alla patologia vascolare. La complessa interazione tra le cellule del sistema immunitario, i mediatori umorali e le cellule mesenchimali residenti sono alla base del processo infiammatorio che caratterizza la malattia aterosclerotica e ne distingue le diverse manifestazioni cliniche. Le prospettive future di ricerca sono incentrate nella valutazione delle sottopopolazioni linfocitarie (TCD4+CD25+ e Lag3+, citochine proinfiammatorie, metalloproteasi, galectina 3) nei Pazienti sottoposti a Chirurgia Vascolare maggiore.
modalità di accertamento finale:

Eventuali maggiori informazioni piano form. 2° I seminari dei docenti stranieri si svolgeranno in presenza e/o online su piattaforma da definire (Meet, Zoom, Etc)
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo Al termine di ciascun anno verranno verificate le conoscenze acquisite e lo stato di avanzamento del programma di ricercaattraverso una prova finale che si svolgerà in forma seminariale alla presenza dell’intero Collegio dei Docenti e dei Supervisori.
Momenti di presentazione, di scambio e di discussione dei risultati di ricerca da parte dei dottorandi
Attività formative, non incluse nella didattica programmata di cui ai punti precedenti, di docenti con affiliazione estera e/o di studiosi ed esperti sia italiani che stranieri provenienti da enti di ricerca, aziende e da istituzioni culturali e sociali Ai corsi sopra elencati si aggiungono corsi di formazione coerenti con il progetto di tesi del singolo dottorando

Elenco delle attività formative previste per i dottorandi del terzo anno
Corso: Metilazione del DNA come target terapeutico: focus su invecchiamento e su patologie correlate
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 6
docente del corso: Zampieri Michele qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: L'invecchiamento è il principale fattore di rischio per diverse malattie croniche, come il diabete, la neurodegenerazione e le sindromi metaboliche. Prove sempre più evidenti suggeriscono che un cambiamento delle informazioni epigenetiche nel corso del tempo possa essere alla base del deterioramento cellulare associato all'età e dei fenotipi di patologici dell'invecchiamento. La metilazione del DNA è attualmente il marcatore molecolare più promettente per monitorare l'invecchiamento e prevedere l'aspettativa di vita negli esseri umani. Ciò è particolarmente evidente dal recente sviluppo di indici molecolari basati sulla metilazione in grado di stimare l'età biologica, i cosiddetti orologi epigenetici. Il corso passerà in rassegna le più recenti evidenze circa il ruolo della metilazione del DNA nell'invecchiamento umano normale e patologico. Saranno descritte le conseguenze dell'invecchiamento sul profilo di metilazione del DNA e le relative implicazioni circa il rischio di malattia. Verrà fornita una panoramica sui progressi nello sviluppo di biomarcatori epigenetici dell'invecchiamento e sulla loro utilità nel predire l'insorgenza di malattie comuni. Sarà discussa la potenziale applicazione della metilazione del DNA nella “salute di precisione”, finalizzata alla promozione di un invecchiamento sano e alla prevenzione delle malattie legate all'età. Le seguenti tematiche saranno trattate: Cambiamenti dei livelli e del profilo di metilazione del DNA nell'invecchiamento umano. Orologi epigenetici di invecchiamento basati sulla metilazione come predittori dell'età biologica. L'età epigenetica e la sua associazione con il rischio di malattie e i fenotipi dell'invecchiamento. Strategieterapeutiche e di intervento utili al contrasto dell'invecchiamento umano.
modalità di accertamento finale: da definire
Corso: Metodiche di misurazione in vivo della sensibilità insulinica, della secrezione insulinica e della funzione endoteliale
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 4
docente del corso: Sesti Giorgio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Saranno analizzati i metodi di misurazione diretta della sensibilità insulinica quale il clamp euglicemico iperinsulinemico che si basa sulla infusione a velocità costante di una dose prefissata di insulina così da mantenere un livello insulinemico stabile. Allo stesso tempo, la glicemia è frequentemente monitorata e aggiustata periodicamente per mantenere un livello glicemico costante (euglicemia). Raggiunto l'equilibrio, la quantità di glucosio infusa è pari a quella utilizzata dai tessuti periferici (80-85% muscolo). Sarà descritto l'intavenous Glucose Tolerance Test (Ivgtt) + Mininal Models che si basa sulla infusione di un bolo di 300 mg/Kg di glucosio in circa 1 minuto seguito dalla raccolta di campioni di sangue ogni 2 minuti per i primi 16 minuti per la misurazione della glicemia e dell'insulinemia e, successivamente, ad intervalli di 5-10 minuti per un totale di 180 minuti. Saranno analizzate i metodi di valutazione della funzione endoteliale invasivi e non invasivi. La pletismografia “strain-gauge” misura le variazioni del flusso ematico dell'avambraccio durante l'infusione intrarteriosa di sostanze ad azione vasodilatatrice (acetilcolina) e vasocostrittrice (noradrenalina e L-NMMA) in quantità che determinano concentrazioni plasmatiche elevate nel distretto vascolare esplorato. Le variazioni del flusso ematico indotte dall'infusione delle sostanze vasoattive sono registrate mediante un sistema di sensori (strain-gauges) che misurano le differenze del diametro dell'avambraccio. Sarà illustrata la reattività vascolare studiata con metodica ultrasonografica, misurando la capacità dell'arteria brachiale di dilatarsi in risposta a un aumento del flusso ematico e più precisamente dello “shear stress” (flow-mediated dilation, FMD). Il mediatore principale della FMD è l'ossido nitrico (NO), che viene generato dall'attivazione dell'eNOS, presente nell'endotelio: anche la FMD, pertanto, può realizzarsi soltanto in presenza di endotelio integro.
modalità di accertamento finale: da definire
Corso: Applicazione di tecnologie di machine learning e reti neurali profonde come supporto alla diagnosi differenziale nella diagnostica citologica.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: altro - numero ore: 12
docente del corso: Giarnieri Enrico qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Recentemente, le tecniche di intelligenza artificiale hanno ottenuto un notevole interesse e finanziamenti da un gran numero di istituzioni, fornitori di servizi sanitari, aziende e governi. Le reti neurali profonde (Deep Neural Networks) possono essere addestrate per classificare, segmentare ed elaborare immagini con una precisione estremamente elevata in una varietà di campi e sono oggi uno standard de facto per la maggior parte delle applicazioni di visione artificiale. Per questo motivo, le DNNs a partire dal 2012 hanno iniziato ad essere studiate per una serie di applicazioni mediche, che vanno dall'oculistica alla risonanza magnetica funzionale. Gli strumenti digitali e di intelligenza artificiale di supporto alla medicina, con elevata precisione e sensibilità, promettono di aumentare significativamente il rapporto costo-efficacia delle analisi mediche in più campi, inclusa la digital pathology. Nella diagnostica citologica, la combinazione di image analysis e machine learning potrebbe essere la chiave per ridurre i fattori che possono causare errori diagnostici, tra cui la grande variabilità delle caratteristiche morfologiche nel campione, la somiglianza tra forme normali e sospette, alterazioni morfologiche in contesti infiammatori. La letteratura in questo settore da anni dimostra l'importanza e il potenziale circa l'applicazione delle DNNs come supporto alla citologia diagnostica.
modalità di accertamento finale: Da definire
Attività di laboratorio
data presunta: nel corso dell'a.a. - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: laboratorio - numero ore: 50
docente del corso: Ricciardi, Giarnieri, Stigliano, Zampieri, Calarco qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Nel corso del terzo anno le attività di laboratorio saranno incentrate sulle tecniche della ricerca biomedica, così da permettere a tutti i dottorandi, di adoperare con un ampio pannello di metodologie utili per lo sviluppo dei singoli progetti di ricerca . Alcune di queste tecniche sono di seguito elencate: ° colture cellulari (linee cellulari e cellule primarie) ° citogenetica convenzionale e FISH ° PCR qualitativa e quantitativa, Droplet PCR ° Western blot ° Citofluorimetria e sue applicazioni ° Spettrofotometria ° Microscopia a fluorescenza, elettronica, confocale ° isolamento, propagazione e caratterizzazione di sottopopolazioni cellulari: cellule staminali normali e neoplastiche, sottopopolazioni linfocitarie ° test funzionali in vitro di cellule tumorali esposte ad agenti mirati a target molecolari ° trasfezione ° studio citofluorimetrico di: 1) apoptosi 2) ciclo cellulare 3) parametri mitocondriali 4) generazioni cellulari ° elisa ° RNA interference ° studio dei flussi extracellulari per la determinazione del metabolismo cellulare ° tecniche high throughput: 20 ° Next generation sequencing (NGS) ° spettrometria di massa ° citometria di massa ° array proteomici m ° icroarray per espressione genica ° elaborazione statistica e interpretazione dei big data.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Comitati etici e attività regolatoria
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Tafuri Agostino qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Partendo dalla definizione di Comitato etico, nel corso del seminario si illustreranno, le competenze, le funzioni, la composizione. Si parlerà di uso di farmaci, di sperimentazione clinica, di impiego di procedure chirurgiche e cliniche. La natura traslazionale di questo corso di Dottorato rendono questo argomento estremamente importante e non trascurabile in quel processo di congiungimento tra pratica di laboratorio e applicazione clinica.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Advances in the immunohistochemistry and genetic in the diagnosis and biology of hematologic malignancies.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Konoplev Sergej qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La morfologia, l'immunoistochimica e la genetica sono strumenti essenziali per la valutazione e la classificazione delle neoplasie linfoidi. Le informazioni fornite da queste tecniche sono strettamente interconnesse: i patologi ed ematologi avranno sempre più bisogno di interpretare e integrare i risultati ottenuti con il loro impiego per fornire una valutazione completa della biologia del tumore e della terapia. Nel corso di questo seminario verranno illustrati i più recenti progressi nelle tecniche diagnostiche anatomopatologiche (incluso lo sviluppo di test immunoistochimici che possono fungere da surrogati per i test genetici) e di come le recenti scoperte scientifiche abbiano migliorato la nostra comprensione dei risultati dell'immunoistochimica in correlazione con le lesioni genetiche sottostanti in varie neoplasie linfoidi.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Strategie terapeutiche chemo-free nella leucemia linfatica cronica: immunoterapie e inibitori molecolari.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Ferrajoli Alessandra qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il panorama del trattamento della leucemia linfatica cronica (LLC) si è evoluto enormemente negli ultimi decenni, dalla chemio alla chemioimmunoterapia (CIT) e, infine, agli inibitori di specifiche proteine deregolate e coinvolte nella sopravvivenza delle cellule leucemiche. Attualmente l'obiettivi chiave del trattamento è il raggiungimento di una malattia residua minima non rilevabile e di una sempre più ridotta tossicità. In questo seminario verrà esposta una rassegna approfondita dei farmaci recentemente approvati da parte della Food and Drug Administration (FDA) e dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) per il trattamento della LLC, esaminando le indicazioni e le caratteristiche particolari di ciascun farmaco. Argomento ulteriore del seminario saranno le più innovative e promettenti molecole attualmente in via di sviluppo pre-clinico e clinico.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Innovazione in chirurgia toracica: garantire il connubio tra cura e ripristino dell'anatomia
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Maurizi Giulio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La chirurgia polmonare, della via aerea e dei grandi vasi toracici, nonché del mediastino, ha smesso di rappresentare una chirurgia demolitiva per sempre più essere definita una chirurgia a risparmio d'organo. Le moderne tecniche ricostruttive vascolari e della via aerea, lo sviluppo di nuovi materiali impiegati per esse, il trapianto d'organo, la sostituzione d'organo e, in alcuni casi, l'autotrapianto di organi e tessuti hanno consentito dapprima di gettare il cuore oltre l'ostacolo e poi di affermarsi come trattamenti gold standard. La crescente numerosità delle serie pubblicate a tal riguardo con eccellenti risultati a breve e lungo termine, anche dopo ricostruzione per neoplasie maligne localmente avanzate, indicano la strada attuale e futura della chirurgia toracica garantendo da un lato una migliore performance funzionale, grazie al risparmio d'organo e al ripristino dell'anatomia, e dall'altro un ampliamento della platea dei pazienti operabili. Non da ultimo le tecniche video-assistite e robotiche forniscono una costante diminuzione dell'invasività chirurgica.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: Alterazioni del metabolismo delle cellule leucemiche.
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Ricciardi Maria Rosaria qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Uno dei più moderni e innovativi capitoli in onco-ematologica traslazionale è oggi rappresentato dall'identificazione di peculiari profili metabolici e dalle eventuali correlazioni tra fenotipo metabolico, caratteristiche proliferative e profili genetico-molecolari e proteomici delle diverse neoplasie ematologiche, molti dei quali già riconosciuti rilevanti per il loro significato prognostico. Nell'ambito di questo seminario verranno illustrati i principali adattamenti molecolari adoperati delle cellule leucemiche per ridisegnare una rete di percorsi “metabolici” dotati di straordinaria plasticità a sostegno della fitness delle cellule tumorali. Verrà inoltre discusso lo sviluppo di future strategie terapeutiche che includono modulatori del metabolismo in combinazione con la terapia standard o con molecole a bersaglio molecolare.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: How to write a clinical protocol
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Konopleva Marina qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Scrivere un protocollo clinico esperimentale è uno dei compiti più impegnativi e difficili poiché richiede che vengano coniugati competenze trasversali di ricerca di base, ricerca pre-clinica/traslazionale e clinica con aspetti etico/regolatori. Lo scopo di questo seminario è quello di riassumere le tappe fondamentali e gli aspetti più salienti delle diverse fasi della sperimentazione clinica e di illustrare le linee guida necessarie per il disegno di un protocollo di studio clinico: obiettivi, metodologia, statistica, garanzia dei partecipanti, tutela e integrità dei dati raccolti.
modalità di accertamento finale:
SEMINARIO: La guarigione dopo esclusione endovascolare dell'aneurisma aortico
data presunta: da definire - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 2
docente del corso: Taurino Maurizio qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: È possibile parlare di guarigione in questi termini, quando ci troviamo di fronte a malattie cronico-degenerative, come l'aneurisma dell'aorta addominale (AAA)? Il trattamento dell'AAA si basa su due tecniche completamente diverse che dovrebbero (o vorrebbero) entrambe tendere alla “guarigione” della lesione: “open” e “endovascolare”. Quest'ultimo trattamento permette, in ultima analisi, di escludere la sacca aneurismatica dal flusso ematico, al fine di bloccarne l'accrescimento e l'evoluzione verso la rottura, determinando la progressiva riduzione delle dimensioni dell'aneurisma (Shrinkage). Ma questo non sempre avviene, e l'unico risultato è la cronicizzazione della lesione aneurismatica. In questi casi, si può davvero parlare di guarigione? Le ricerche attuali sono rivolte alla definizione di criteri di imaging e alla identificazione di marcatori bioumorali che possano precocemente indicare un gesto chirurgico supplementare che possa favorire la stabilizzazione della protesi o, in ultima analisi, possa portare alla definitiva rimozione e sostituzione con trattamento open.
modalità di accertamento finale:

Eventuali maggiori informazioni piano form. 3° I seminari dei docenti stranieri si svolgeranno in presenza e/o online su piattaforma da definire (Meet, Zoom, Etc)
Modalità di ammissione all'esame finale il Collegio dei Docenti delibera l'ammissione dei dottorandi alla discussione finale sulla base della verifica delle conoscenze acquisite e dello stato di avanzamento del programma di ricerca attraverso una prova finale che si svolgerà in forma seminariale alla presenza dell’intero Collegio dei Docenti e dei Supervisori.
Modalità di svolgimento dell'esame finale Il collegio dei Docenti trasmette gli elaborati finali ai Valutatori Esterni i quali esprimono il parere. Quindi il Collegio delibera l'ammissione dei dottorandi all'esame finale. I dottorandi ammessi alla discussione finale presenteranno la loro tesi di Dottorato in presenza di una Commissione Esterna composta di tre membri. La discussione della tesi verrà svolta con l'ausilio di una presentazione in ppt per la durata di30 minuti più 10 minuti di discussione.
Momenti di presentazione, di scambio e di discussione dei risultati di ricerca da parte dei dottorandi
Attività formative, non incluse nella didattica programmata di cui ai punti precedenti, di docenti con affiliazione estera e/o di studiosi ed esperti sia italiani che stranieri provenienti da enti di ricerca, aziende e da istituzioni culturali e sociali Ai corsi sopra elencati si aggiungono corsi di formazione coerenti con il progetto di tesi del singolo dottorando

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