Il dottorato di ricerca rappresenta il livello più alto della formazione universitaria e vi si accede dopo la laurea specialistica/magistrale. Dura, di norma, 3 anni; l’accesso avviene attraverso concorso per titoli ed esami. Alla fine del corso triennale i dottorandi conseguono il titolo di dottore di ricerca. Il Dottorato in Diritto pubblico, comparato e internazionale riprende una tradizione autorevole di studi giuspubblicistici dell'Ateneo romano e si propone di formare specialisti nella ricerca sui temi di diritto pubblico (comprendendo nello stesso la prospettiva costituzionalistica ed amministrativistica) in ambito nazionale, comparato e internazionale, con particolare riferimento ai diritti umani. Le finalità del corso sono quelle di fornire strumenti e chiavi di lettura sui diversificati profili del diritto pubblico, con particolare attenzione alle problematiche della teoria dello Stato contemporaneo, del diritto costituzionale comparato, del diritto pubblico europeo, del diritto dell'ambiente, del diritto pubblico dell'economia e dei diritti umani nella prospettiva del diritto internazionale. Il Dottorato si articola al proprio interno in quattro curricula: a) Diritto amministrativo dell'ambiente e della salute pubblica; b) Diritto costituzionale italiano e comparato e istituzioni politiche; c) Diritto pubblico dell'economia; d) Ordine internazionale e diritti umani.
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