Seminario con Raffaella Di Tizio, Stefano Locatelli, Alessandra Vannucci, Tommaso Zaccheo, Andrea Scappa, Fabrizio Pompei.
martedì 18 marzo 2025, ore 16, Aula Levi, via dei Volsci, 122
Dedicato al dossier STREHLER E GLI ALTRI INTORNO ALLA “GENERAZIONE DEI REGISTI”, pubblicato in “Teatro e Storia”, 45-2024 a cura di Raffaela Di Tizio.
Giorgio Strehler è stato un maestro indiscusso del teatro italiano e non solo, ma il giusto riconoscimento del suo valore continua a portare con sé, nella memoria condivisa, alcuni vizi narrativi, che arrivano a condizionare anche il terreno della storiografia. A farne le spese – come Claudio Meldolesi aveva evidenziato nei Fondamenti del teatro italiano. La generazione dei registi (Firenze, Sansoni, 1984; poi Roma, Bulzoni, 2008) – sono non solo i molti protagonisti della storia teatrale italiana contemporanea a quella del Piccolo Teatro di Milano, ma anche il percorso dello stesso Strehler, di cui si trascurano aspetti incoerenti con quella che è considerata la fase della sua maturità artistica. Riprendendo la sua spinta conoscitiva, si rifletterà sull’importanza di osservare l’instaurarsi nell’Italia degli anni Cinquanta di un sistema produttivo arroccato su un’idea univoca di teatro attraverso le vicende e il peso dei diversi percorsi personali di un’intera generazione di teatranti.
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