Presenza di suoni “popolari” nel cinema italiano del dopoguerra


Giuliano Danieli (Università Statale di Milano) Ciclo di incontri "Nuove frontiere della ricerca musicologica" Martedì 11 giugno, ore 15, Aula Nino Pirrotta

11/06/2024

Nel secondo dopoguerra il cinema italiano di ambientazione rurale partecipa all’ampio movimento di riscoperta del folclore che pervade il mondo intellettuale italiano. Molte pellicole neorealiste e documentari degli anni Cinquanta si avvicinano da una prospettiva quasi gramsciana all’universo popolare, interpretato come subalterno e anti-egemonico, e quindi contrapposto alla società borghese. In questi film vengono elaborate nuove strategie visive e narrative volte a raccontare per via diretta, senza filtri, la vita di contadini, pastori e pescatori. Ma in che modo vengono restituite le musiche, i suoni e le voci delle comunità rurali?
Secondo alcuni studiosi, il mondo popolare non trova posto nelle colonne sonore del cinema italiano del dopoguerra, spesso estremamente convenzionali nel loro impiego di musiche sinfoniche extradiegetiche, dal sapore tardoromantico, totalmente incongrue rispetto ai soggetti rappresentati. Questa constatazione appare corretta per molti film del periodo, ma esistono alcune importanti eccezioni, rintracciabili nella produzione di Luchino Visconti (La terra trema, 1948), Giuseppe De Santis (Caccia tragica, 1947; Riso amaro, 1949; Non c’è pace tra gli ulivi, 1950) e Vittorio De Seta (i documentari degli anni 1954-1959). Il mio contributo si interroga sulle strategie audiovisive ideate da questi tre registi per rimediare, lasciar risuonare, valorizzare e rafforzare le voci, le musiche e i suoni del mondo popolare. Attraverso analisi filmiche e l’esame di fonti archivistiche, mostro come nei lavori dei tre registi l’elemento sonoro sia in effetti determinante per celebrare il mondo popolare nella sua dimensione culturale “anti-egemonica”, ma rilevo anche l’emergenza di gesti contraddittori, forse inevitabili, che intorbidiscono il quadro dei rapporti fra cinema italiano e universo folclorico-rurale.


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