Presentazione del volume "Ripensare il Novecento teatrale. Paesaggi e spaesamenti", di Marco De Marinis - Bulzoni Editore


02/05/2019

Insieme a Marco De Marinis intervengono Vito Di Bernardi, Guido Di Palma, Stefano Locatelli.

"Questo non è un libro per quanti ritengono che il Novecento teatrale non abbia più segreti da svelarci, che sia stato studiato fin troppo (soprattutto certi maestri: ah Grotowski, ancora lui! no, di nuovo Artaud! eccetera). Soprattutto questo non è un libro per quanti pensano che il Novecento teatrale non ci riguardi più, non abbia più niente da insegnarci, a noi studiosi e agli artisti, perché stiamo vivendo una stagione del tutto diversa, nella quale ormai il teatro (o quel che ne resta) si fa in base a riferimenti e presupposti che poco o nulla hanno a che vedere con le vicende del secolo scorso. Evidentemente io sono fra quelli che la pensano in maniera opposta e che considerano deleteria, negli studi non meno che nella pratica, quella dittatura del presente e quella vaga interdisciplinarità extraterritoriale alla quale sembra che pochi ormai sappiano resistere. Per tutti gli altri, non pochi spero, questo libro offre un’ulteriore tappa delle mie indagini sul Novecento teatrale come nostra tradizione e come archeologia dell’oggi e del futuro prossimo. Un filo abbastanza stretto lo lega a In cerca dell’attore , di quasi venti anni fa, e al più recente Il teatro dopo l’età d’oro . Al primo è accomunato dall'impegno a rivisitare alcune questioni chiave, come la regia, il processo creativo, la drammaturgia dell’attore; al secondo invece lo accosta il deciso spostamento del baricentro sulla fase postnovecentesca, soprattutto per quanto riguarda le vicende del nuovo teatro italiano lungo più di tre generazioni artistiche".

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