Improvvisazione musicale nell'Ottocento. Il caso di Robert Schumann


Elisa Novara (Beethovenhaus, Bonn) Ciclo di incontri "Nuove frontiere della ricerca musicologica" Martedì 11 giugno, ore 10, Aula Nino Pirrotta

11/06/2024

Nell'Ottocento, il rapporto fra la pratica dell'improvvisazione estemporanea e la composizione intesa come fissazione del pensiero musicale assume un carattere diverso rispetto alle epoche precedenti: se fino ai primi decenni del secolo l'improvvisazione era sempre stata parte integrante dell'educazione musicale, dopo il 1850 pochissimi compositori erano anche abili improvvisatori: la composizione avveniva soprattutto in forma scritta. Il seminario dottorale intende fornire una panoramica sulle strategie di improvvisazione al pianoforte in epoca romantica. In particolare, prenderemo in esame il caso di Robert Schumann.
Da compositore autodidatta qual era, infatti, Schumann improvvisa e compone al pianoforte prima ancora di conoscere approfonditamente la teoria musicale, in sessioni erratiche di "Fantasieren" ("improvvisazioni"). Durante il seminario analizzeremo le testimonianze rimaste di queste sessioni di improvvisazione, documentate da brevi appunti stenografici conservati nei suoi quaderni di schizzi giovanili. Quali sono gli elementi creativi alla base delle sue improvvisazioni? E quanto di questi elementi si può ritrovare anche nelle sue composizioni finite?


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