Eventuali maggiori informazioni piano form. 1°a |
Il Dottorato in Paesaggio e Ambiente ha durata triennale e si consegue avendo ottenuti 180 crediti formativi complessivi, ovvero 60 CFU per anno. Un CFU è pari a 25 ore (per corsi e seminari si calcolano 12,5 ore di didattica frontale e 12,5 ore di contributo di studio e ricerca del dottorando). A tal fine il Dottorato in Paesaggio e Ambiente offre un piano formativo articolato in quattro tipologie di attività formative:
A. Corsi di carattere istituzionale avanzato
B. Attività di tipo seminariale o di laboratorio
C. Attività connesse con la ricerca
D. Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e approvate dal Collegio dei Docenti
Le attività formative di carattere teorico, metodologico e sperimentale, in ambito disciplinare e interdisciplinare prevedono la partecipazione dei dottorandi a iniziative culturali, convegni, congressi, seminari e workshop di progettazione internazionali, in Italia e all'Estero, favorendo il confronto con Enti e Istituzioni pubbliche.
L’obiettivo, come auspicato dal PNR (Programma Nazionale per la Ricerca 2021-2027) è il coordinamento tra gli obiettivi della ricerca e quelli degli strumenti di programmazione di politiche pubbliche ai diversi livelli, in relazione ai contesti in cui la ricerca si colloca e acquista significati innovativi.
In particolare le diverse attività formative, tendono a stabilire nuove correlazioni tra ricerca fondamentale e ricerca applicata, promuovendo e sostenendo il dialogo interdisciplinare , rispetto a terreni di ricerca comuni, a partire dai temi connessi al Green New Deal, che saranno al centro delle strategie di ricerca nazionali e internazionali nei prossimi anni.
Il programma di lavoro è articolato in 3 fasi corrispondenti ai tre anni:
Nel I° anno l’attività di ricerca dei dottorandi è incentrata sull’approfondimento, attraverso lezioni e seminari, delle conoscenze generali di progettazione, conservazione, valorizzazione e gestione dell'ambiente e del paesaggio. Durante il 1° anno è prevista, la scelta del tema individuale di ricerca.
Attività Formative
A. Corsi di carattere istituzionale avanzato
Per "Corsi di carattere istituzionale avanzato" si intende:
• la previsione di attività, anche in comune tra più dottorati, di formazione disciplinare e interdisciplinare e di perfezionamento linguistico e informatico, nonché, nel campo della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali;
• la possibilità di seguire corsi disciplinari presenti nell'offerta formativa delle facoltà e università afferenti al dottorato, previa approvazione del Collegio dei Docenti.
B. Attività di tipo seminariale o di laboratorio
Per " Attività di tipo seminariale o di laboratorio " si intendono: seminari e workshop offerti dai docenti del Collegio del Dottorato e dal Comitato Scientifico programmati per l'anno in corso. Ogni seminario è incentrato su un tema capace di interconnettere questioni di rilevanza generale e luoghi specifici e si articola in tre fasi: 1. fase istruttoria : interlocuzione con studiosi ed esperti , di differenti discipline, a cui è affidato il compito di delimitare campi di significato e di azione e approfondimento disciplinare anche in chiave evolutiva; 2. Fase di sperimentazione progettuale ; 3. Fase di disseminazione, divulgazione e pubblicizzazione innovativa dei risultati anche in una prospettiva di Terza missione, public engagement e citizen science
C. Attività connesse con la propria ricerca
Per " Attività connesse con la propria ricerca " si intendono:
• attività di tipo culturale (tavole rotonde, conferenze, convegni, rivista online, sito web) offerte all'interno del Dottorato cui i dottorandi sono tenuti partecipare;
• Attività di ricerca presso Laboratori e strutture Dipartimentali: sono attribuibili crediti per lo svolgimento di attività di ricerca all’interno di Laboratori o di gruppi di ricerca e di lavoro costituiti all’interno del Dipartimento, o delle strutture di ricerca affiliate con il Dottorato, funzionali alla costruzione e crescita scientifica del dottorando;
• Attività di insegnamento: sono attribuibili crediti per lo svolgimento di attività di collaborazione alla Didattica presso Corsi o Laboratori di tipo didattico tenuti da Docenti del Dottorato o del Dipartimento di Architettura e Progetto all'interno dei Corsi di Studio della Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma, i cui contenuti siano attinenti con il carattere e le finalità del Dottorato. Secondo il regolamento dei Dottorati di Ateneo i Collegi possono concedere ai dottorandi la possibilità di effettuare attività didattica integrativa nei Corsi di Laurea, non in contrasto con la formazione alla ricerca, fissandone le modalità di svolgimento. Tale attività può comprendere esercitazioni, seminari e tutorato per un totale massimo di 50 ore annue e non deve comprendere la partecipazione alle commissioni di esami di laurea né la sostituzione di docenti ufficiali.
• Partecipazione a concorsi, progetti, sperimentazioni: Per la partecipazione a concorsi progettazione del paesaggio nazionali e internazionali e la partecipazione documentata a progetti di paesaggio di carattere innovativo, potranno essere attribuiti crediti. Il numero di crediti verrà stabilito secondo i parametri dal Coordinatore del Dottorato e sottoposto all’approvazione del Collegio dei Docenti tenendo del ruolo svolto nell’ambito del concorso, dei riconoscimenti ottenuti dal progetto, della tipologia di concorso (aperto, a inviti, nazionale, internazionale, su una o più fasi, ecc.).
• Attività svolte presso altre strutture di ricerca durante i soggiorni di studio all'estero
D.Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e approvate dal Collegio dei Docenti
Per " Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando " si intendono tutte quelle attività di tipo culturale o pubblicistico legate alla propria Tesi di Dottorato cui il dottorando intende partecipare. Le attività devono essere accordate con il Coordinatore del Dottorato in collaborazione con i Tutor e passate in Consiglio. In particolare:
• partecipazione a convegni e congressi utili ai fini della tesi: Per la semplice partecipazione a convegni, potranno essere attribuiti un massimo di 0,5 crediti a convegno, e comunque non più di un totale di 6 cfu per questa voce. L'attribuibilità dei suddetti crediti verrà stabilita dal Coordinatore del Dottorato e sottoposto all’approvazione del Collegio dei Docenti tenendo conto della sede o istituzione presso la quale si svolge il convegno, della sua rilevanza scientifica, e dell’attinenza al settore scientifico di riferimento del dottorato.
• presentazione di poster a convegni o relatore a congressi, convegni nazionali e internazionali: per ciascuna presentazione o poster in un convegno, sono attribuibili crediti secondo i parametri stabiliti, che tengono conto in primis della rilevanza scientifica del convegno (per es., convegno locale, nazionale o internazionale, se il convegno ha o no un procedimento di referaggio delle proposte di presentazione e/o poster, ecc.).
• pubblicazioni come autore o come co-autore: per ciascun articolo o saggio pubblicato, sono attribuibili crediti, secondo i criteri quali la collocazione della pubblicazione e la sua rilevanza scientifica (per es.: contributo singolo o a più nomi, e in questo secondo caso con la riconoscibilità del contributo; in rivista internazionale o nazionale; in rivista in classe A o no; in rivista classificata scientifica o no dall'Anvur; in rivista referata o non referata; in atti di un convegno locale, nazionale o internazionale; saggio a firma in volume appartenente a collana o no, con comitato scientifico o no, edito da una casa editrice di prestigio e riconosciuta a livello nazionale, o internazionale, o a nessuno dei due livelli; idem per il curatore di un libro o monografia; idem per l'autore di un libro o monografia, ecc.), e comunque in relazione al dettagliato quadro di parametri comunemente adottato dal consesso scientifico in occasione di valutazione di pubblicazioni.
Le attività di produzione scientifica di saggi, articoli e proceedings è costantemente tutorata all’intyerno del collegio secondo i criteri e i parametri di valutazione della comunità scientifica nazionale.
I 60 crediti del Primo anno possono essere così raggiunti:
A
• Fino a 10 crediti per la frequenza di un Corso universitario istituzionale afferente ad una
disciplina centrale alla ricerca del candidato, concordata con il Tutor e attestata dal
Docente o per attività di formazione disciplinare e interdisciplinare e di perfezionamento
linguistico e informatico.
B
• 22 crediti minimo alla formazione (Seminari e workshop);
C
• 12 crediti massimo per tirocinio all’interno di strutture di ricerca del Dipartimento;
• 2 crediti massimo per il tirocinio didattico all’interno di Corsi e Laboratori;
• 4 crediti massimo alla partecipazione a concorsi;
• 2 crediti massimo per attività di tipo culturale (1 conferenza di 2,5 ore = 0,1 CFU);
• 8 crediti massimo per attività all'estero
• 2 crediti massimo partecipazione a conferenze esterne inerenti alla tesi;
• 2 crediti massimo per pubblicazioni;
• 12 crediti massimo per elaborazione tesi
Il piano formativo è stato organizzato e sviluppato anche in rapporto alla presenza di 2 posti di dottorato con borsa a tema vincolato per il 39° ciclo (a.a. 2023/24), finanziati dal PNRR e in particolare: DM118 P.A. “ riferimenti interpretativi e progettuali per l'attuazione dell'agenda delle politiche pubbliche volta all'adattamento climatico e alla transizione ecologica con particolare attenzione ai temi della biodiversità e della forestazione urbana” e DM118 PATRIMONIO “ tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico: evoluzioni e trasformazioni dei paesaggi storici e sfide contemporanee per il turismo sostenibile”. Le attività previste garantiscono la piena conformità del percorso dottorale con le traiettorie definite nel PNNR in coerenza con gli obiettivi formativi del dottorato in Paesaggio e Ambiente e permettono ai dottorandi di svolgere, come previsto dai bandi periodi di studio e ricerca in imprese, pubbliche amministrazioni o centri di ricerca e periodi di studio e ricerca all’estero.
Alcune attività assumono un carattere di trasversalità tra i dottorati che costituiscono la Scuola di dottorato in Scienze dell’architettura: Architettura Teorie e Progetto; Architettura e costruzione della città; Architettura, paesaggio e ambiente. Tali attività vengono programmate dai coordinatori, tra i quali è nominato il direttore che dirige e promuove lo sviluppo scientifico inter-dottorale, nelle attività condivise che fanno parte dell’offerta formativa di ciascun dottorato. All’interno della scuola i dottorandi si riconoscono in una comunità più ampia utile a favorire lo scambio metodologico e argomentativo e ad ottimizzare alcune iniziative di formazione alla ricerca.
La scuola rappresenta quindi uno spazio di condivisione e di connessione tra i percorsi di formazione specifici dei tre dottorati incentrato su una ricerca e un approfondimento di metodologie relative all’ambito più generale dell’architettura che, declinato nei tre differenti dottorati, è in grado di fornire indicazioni sulla ricerca di base e alimentare una cultura di tipo sintetico.
|
Modalità di scelta dell'argomento della tesi: |
La tesi di dottorato consiste in una elaborazione di una ricerca originale, capace di produrre avanzamento della conoscenza, rispetto a temi e questioni rilevanti rispetto al dibattito scientifico disciplinare e alla comunità, con riferimento sia al PNR (Programma nazionale per la ricerca 2021-2027) che al PNNR e al Next Generation EU (NGEU) con l’obiettivo di favorire una maggiore sintonia e un più efficace coordinamento delle politiche di ricerca a livello europeo, nazionale e regionale e a rafforzare la presenza e la competitività dei ricercatori italiani nello Spazio europeo della ricerca e sulla scena globale.
La tesi potrà essere redatta anche in una lingua straniera concordata con il Collegio.
Le attività di formazione del Dottorato, nel corso del primo anno, sono finalizzate a consentire al dottorando la selezione consapevole dell'ambito tematico della propria di tesi.
Ad ogni dottorando, entro maggio del primo anno di corso, saranno assegnati dal Collegio dei Docenti i tutor che dovranno supervisionare l’attività di ricerca e lo svolgimento della tesi.
I tutor sono 3 o 4 membri del Collegio di diverse discipline, che garantiscono e promuovono un approccio interdisciplinare alla ricerca
Sarà cura del Coordinatore del Dottorato convocare una riunione collegiale con tutti i docenti finalizzata alla presentazione delle tematiche di ricerca che i dottorandi vorranno sviluppare ai fini della propria Tesi di Dottorato. Alla luce della proposta illustrata dal Dottorando, il Collegio discute la scelta del tema e vengono confermati e integrati i tutor.
Entro luglio, in accordo con i propri tutor, ogni dottorando deve sviluppare il progetto di ricerca attraverso la definizione di obiettivi , stato dell’arte , articolazione delle attività e risultati attesi. Il progetto di ricerca è sottoposto all’approvazione del Collegio dei Docenti.
|