Offerta formativa anno accademico 2023/2024


Elenco dei corsi/attività primo anno

titolocrediti
Introduction to Matlab (M. Battaglia) 4
Stratigrafia sequenziale (S. Milli) 2
Applicazioni al Microscopio eletronico a scansione (SEM) (L. Di Bella) 2
Struttura dei minerali (F. Bosi) 2
Applicazioni GIS (M. Delchiaro) 2
Vulcani in città: Escursione di vulcanologia a Roma (D. Palladino) 1
Data Analytics for Earth Sciences (E. Ghaderpour) 5
Ricostruzioni paleoambientali e paleoclimatiche (L. Sadori, M. Brandano, F. Lirer, R. Sardella, L. Dallai) 2
Applicazioni del Paleomagnetismo alle Scienze della Terra (F. Florindo) 2
Pillole di transizione energetica (M. Lustrino) 2
Suggerimenti su come scrivere un lavoro scientifico, preparare un a presentazione e scrivere un progetto di ricerca (C. Collettini, M. Scuderi, G. Andreozzi, F. Strani) 2
Creazione e uso dei database nelle Scienze della Terra (R. Basili) 2

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

I dottorandi devono seguire i corsi proposti dal Collegio Docenti (v. sopra) e possono integrare la loro formazione con insegnamenti a scelta fra quelli istituzionali previsti per le lauree magistrali e per il dottorato che si tengono in Sapienza o in altre sedi universitarie. Inoltre i dottorandi sono fortemente incentivati a frequentare i numerosi seminari tenuti da docenti interni e ricercatori italiani e stranieri che si svolgono ogni anno nel Dipartimento di Scienze della Terra. Tali seminari, tuttavia, non sono programmabili con largo anticipo perché fanno parte di attività di collaborazione scientifica, progetti nazionali e internazionali, giornate di studio delle società e gruppi informali nell'ambito delle Scienze della Terra, dell'Ambiente e dei Beni culturali.

Modalità di scelta del soggetto della tesi

Ogni dottorando propone un proprio progetto di ricerca originale tramite una relazione scritta e una presentazione orale al Collegio Docenti. Nella presentazione devono essere ben chiari e distinti: obiettivi, stato dell'arte, attività sperimentali, risultati attesi, innovazione rispetto allo stato dell'arte, attività didattiche, mobilità internazionale, cronoprogramma. Il Collegio dei docenti valuta il progetto, suggerisce modifiche, lo approva e propone un supervisore (Docente Guida) incaricato di seguire il corretto svolgimento del progetto in corso d'opera.

Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

Alla fine del primo anno ogni dottorando consegna al Collegio Docenti una relazione scritta ed espone una presentazione orale contenenti il riassunto delle attività svolte (didattica e ricerca) e i risultati acquisiti durante l'anno. Il Docente Guida parallelamente invia al Collegio un breve giudizio sulle attività svolte dal dottorando e sul suo comportamento. Il Collegio Docenti valuta le attività di ricerca e di didattica svolte e i risultati raggiunti rispetto al progetto presentato in fase iniziale e propone, nel caso di esito positivo della valutazione, l'ammissione all'anno successivo.


Elenco dei corsi/attività secondo anno

titolocrediti
Geomagnetism: South Atlantic Anomaly, space weather, pre-earthquake ionospheric precursors, jerks, excursions, reversals and other intriguing features at short and long periods with possible consequences to our present and close future (A. De Santis) 2
Some principles about Natural Disasters (A. De Santis) 2
Diagnostica applicata: progetto di valutazione e tutela di un bene culturale attraverso Spettroscopie Raman e FTIR nei progetti di dottorato di Scienze della Terra (L. Medeghini, A. Masi) 2
Elementi di sismologia con elementi di machine learning (E. Tinti) 2
Teoria ed applicazione degli isotopi negli studi idrogeologici e idrologici (C. Sbarbati) 2
Formazione IaaS DST (S. Martino/G. Napoli (Farport srl)) 2
Climate risk assessment of cultural heritage (F. Frasca) 3
Tecniche analitiche per lo studio di rocce e materiali cristallini (G. Pozzi) 2
Monitoraggio multiparametrico in campi sperimentali naturali: principi e tecnologie (G. Marmoni, S. Martino) 2
Metodi e strumenti per lo studio dei beni paleontologici: tra ricerca e valorizzazione (B. Mecozzi, A. Iannucci, D.A. Iurino, F. Strani e J. Conti) 2
Postdoctoral Fellowships - Marie Skłodowska-Curie Actions. Starting Grant | ERC - European Union (G. Carabella, R. Di Stefano) 1

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Nel secondo anno viene data preminenza alle attività teorico-pratiche di formazione alla ricerca, integrate da periodi di formazione fuori dalla sede, in Italia o all'estero, per acquisire conoscenze, competenze e capacità non disponibili in sede.

Modalità di preparazione della tesi

Dopo aver sviluppato nel primo anno la revisione critica del panorama di conoscenze esistenti sull'argomento scelto, il lavoro prosegue con l'acquisizione di dati sperimentali originali e la loro interpretazione, avvalendosi anche, se occorre, dell'esperienza del Docente Guida. Il Collegio Docenti supervisiona in itinere il processo di preparazione della tesi e le attività dei dottorandi.

Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

Alla fine del secondo anno ogni dottorando consegna al Collegio Docenti una relazione scritta ed espone una presentazione orale contenenti il riassunto delle attività svolte (didattica e ricerca) e i risultati acquisiti durante l'anno. Il Docente Guida parallelamente invia al Collegio un breve giudizio sulle attività svolte dal dottorando e sul suo comportamento. Il Collegio Docenti valuta le attività di ricerca e di didattica svolte e i risultati raggiunti rispetto al progetto presentato in fase iniziale e propone, nel caso di esito positivo della valutazione, l'ammissione all'anno successivo.


Elenco dei corsi/attività terzo anno


Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Nel terzo anno viene data preminenza alle attività teorico-pratiche di elaborazione dei dati sperimentali e modellizzazione dei fenomeni studiati, stesura della tesi. Pertanto le attività didattiche sono a carattere facoltativo. I dottorandi possono integrare la loro formazione con insegnamenti che si tengono in altre sedi italiane e/o estere, inclusi i corsi di formazione organizzati da associazioni scientifiche e aziende private di rilevanza nazionale/internazionale. Inoltre i dottorandi sono fortemente incentivati a frequentare i numerosi seminari tenuti da docenti interni e ricercatori che si svolgono ogni anno nel Dipartimento di Scienze della Terra. Tali seminari, tuttavia, non sono programmabili con largo anticipo perché fanno attività di collaborazione scientifica, progetti nazionali e internazionali, giornate di studio delle società e gruppi informali nell'ambito delle Scienze dell'Ambiente e dei Beni Culturali.

Modalità di ammissione all'esame finale

Alla fine del terzo anno ogni dottorando deve preparare la tesi di dottorato e una relazione scritta inerente le attività didattiche e di ricerca svolte durante l'anno, i risultati raggiunti e la mobilità internazionale. La tesi e la relazione vengono inviate a due valutatori esterni, italiani o stranieri, incaricati di far pervenire al Collegio un giudizio critico sulla tesi di dottorato e sull'impegno complessivo del dottorando. In caso di giudizio positivo e dopo aver ascoltato la presentazione orale dei risultati finali da parte dei dottorandi, il Collegio Docenti li ammette all'esame finale. In caso di giudizio negativo di uno o entrambi i revisori il Collegio delibera di prorogare di 6 mesi il sostenimento dell'esame finale.

Modalità di svolgimento dell'esame finale

L'esame finale per il conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca avviene davanti ad una commissione nazionale composta da tre membri, di cui uno interno e due esterni alla Sapienza, designata dal Consiglio di Dipartimento e nominata dal Rettore. Viene data possibilità ai candidati di presentare un seminario introduttivo sui risultati finali ottenuti durante il dottorato di ricerca, cui segue la discussione e la valutazione finale della commissione.

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