Offerta formativa anno accademico 2022/2023


Elenco dei corsi/attività primo anno

titolocrediti
Corsi avanzati 12
Attività di ricerca 42
Seminario - Data base bibliografici – Prof. Giuseppe Loprencipe - 04/07/23 - 9.00 / 14.00 - Aula Trasporti 1
Seminario - Applicazioni GIS – Prof. Carla Nardinocchi - 10/07/23 - 9.00 / 14.00 - Aula Trasporti 1
Seminario - Preparazione di progetti di ricerca internazionali – Prof. Maria Vittoria Corazza - 11/09/23 - 9.00 / 14.00 - Aula Trasporti 1
Seminario - Fondamentali di stima ai minimi quadrati - Prof. Augusto Mazzoni - 12/06/23 - 9.00 /14.00 - Aula Trasporti 1
Seminario - Introduzione al Machine Learning – Dott. Alessandro Attanasi - 25/09/23 - 9.00 / 14.00 - Aula Trasporti 1

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Il nostro è un dottorato multidisciplinare compartecipato da diversi settori, tutti interessati all’avanzamento delle conoscenze nel campo dei trasporti e delle relative infrastrutture. Al fine di trovare un linguaggio condiviso, occorre consolidare alcune basi comuni nell’alveo dell’ingegneria.
Ciò si traduce nel fatto che gli studenti devono anzitutto acquisire le conoscenze fondamentali per una moderna attività scientifica di tipo quantitativo (hard science). Gli studenti potranno poi optare per condurre le proprie ricerche con altri metodi (soft science).
Considerate le più comuni provenienze (corsi di studio) di studenti e docenti, riteniamo che l’eventuale gap di conoscenze necessarie possa essere colmato con lo studio delle seguenti materie, dando per scontato una buona conoscenza della lingua inglese:
- informatica (almeno un linguaggio di programmazione es. javascript, .net/c#, python);
- statistica e ottimizzazione (machine learning, big data);
- rappresentazione della realtà ed elaborazione di dati geografici (GIS, CAD, BIM, database).
Oltre ad organizzare un programma didattico con lezioni e seminari erogati ad hoc dai docenti del Collegio su temi specifici ma di interesse comune, verranno consigliati libri di testo, specifici corsi universitari offerti da Sapienza e corsi online.
Lo studente dovrà tuttavia organizzare anche in autonomia l’apprendimento di queste materie. Tali conoscenze vanno acquisite prevalentemente nel corso del primo anno del dottorato.
A tal fine verrà stabilito da ogni studente, con il supporto del proprio tutor, un Programma Didattico personalizzato. Questo dovrà includere, non solo i corsi obbligatori tenuti dai docenti del collegio sotto forma di seminari, ma anche altri corsi tenuti da colleghi italiani e stranieri in questa o altre università, tramite lezioni on-line o in presenza, eventualmente utilizzando le più moderne piattaforme digitali. Per acquisire specifiche conoscenze informatiche o tecnologiche vengono ritenuti parimenti validi i corsi tenuti da esperti di settore, anche se non universitari.
Sarà lo studente stesso ad autocertificare lo svolgimento di tali attività e sarà suo compito/obbligo portare a conoscenza del proprio tutor e dei docenti del collegio le skills ottenute tramite i corsi che ha seguito, nell’ambito della relazione annuale delle sue attività.
Tale programma potrà includere anche, ma non solo, la partecipazione a convegni, seminari, summer o winter school relative al più specifico campo della propria attività di ricerca.

Durante il primo anno si cura quindi il completamento della preparazione di base, in funzione delle tematiche nell’ambito delle quali si prevede di sviluppare l’attività di ricerca di dottorato. L'attività di formazione prevede le seguenti attività.

Seminari: Lo studente dovrà frequentare i seminari offerti dal dottorato nello specifico anno accademico per un totale di 6 CFU. Il programma e il calendario dei seminari di dottorato verranno dettagliati all’inizio di ogni anno accademico e pubblicati sul sito. I seminari, obbligatori per tutti gli allievi, si svolgeranno da gennaio a settembre e saranno organizzati in modo che gli allievi raggiungano una base culturale comune attinente alle seguenti tematiche: utilizzo di cad e gis, introduzione alla programmazione, strumenti di pianificazione territoriale, strumenti per l’analisi dei dati, ottimizzazione e ricerca operativa.
Alcuni di questi moduli saranno condivisi con gli altri corsi di dottorato afferenti alla scuola di dottorato in Ingegneria Civile e Architettura e con essi verranno organizzati anche uno o più corsi di inglese in funzione del livello di conoscenza degli allievi che vi aderiranno. Sono inoltre previsti corsi di informatica dedicati ai programmi di calcolo maggiormente utilizzati dagli allievi della scuola (tipo Matlab o programmi di statistica).

Segnaliamo la presenza di molti corsi in inglese in Sapienza all'interno dei quali vengono erogati insegnamenti utili allo scopo:
Control Engineering - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Data Science - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Applied Computer Science and Artificial Intelligence - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Artificial Intelligence and Robotics - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Computer Science - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Engineering in Computer Science - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Management Engineering - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Statistical Sciences - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Statistical Methods and Applications - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Sustainable Transportation and Electrical Power Systems - Ingegneria civile e industriale
Transport Systems Engineering - Ingegneria civile e industrial

Viene poi incentivata la partecipazione a tutti quei corsi, organizzati da Sapienza oda altri enti, che mirano ad incrementare le soft skills, quali comunicazione orale e presentazioni, scrittura di articoli scientifici, avvio all'imprenditoria (start-up).

Attività di ricerca: La ricerca costituirà comunque la parte principale delle attività svolte nel primo anno. Lo scopo è quello di acquisire la metodologia scientifica, imparare a lavorare in un gruppo di ricerca, e iniziare a conoscere la comunità nazionale e internazionale nell’area di ricerca prescelta.
Nel primo anno lo studente svolgerà una approfondita ricerca bibliografica finalizzata alla raccolta e all’analisi della letteratura scientifica, con individuazione delle pubblicazioni maggiormente significative per lo specifico tema che ha scelto di approfondire.
Inoltre, svolgerà una ricognizione delle attività di ricerca in corso su tematiche simili o contigue sviluppate presso altri centri di ricerca nazionali e/o internazionali, al fine di individuare le loro possibili linee evolutive e le possibili collaborazioni da sviluppare durante i tre anni, anche per l’eventuale attivazione di attività in cotutela finalizzata al conseguimento del Label Europeo o comunque del titolo di PhDEuropaeus.
Per approfondire le conoscenze e seguire le esperienze più innovative del proprio ambito di ricerca, lo studente partecipa a corsi di specializzazione, seminari, convegni e workshop in ambito nazionale e internazionale.
Viene stimolata fin dal primo anno la collaborazione con la struttura ospitante in termini di attività di supporto alla didattica e di collaborazione ad attività di ricerca già in corso su tematiche simili o contigue.


Modalità di scelta del soggetto della tesi

Entro il primo anno di corso, sulla base di quanto acquisito, deve essere definito il tema della ricerca di dottorato con indicazione delle finalità, della metodologia, delle fasi e dei tempi per le attività previste.
Il soggetto della tesi viene concordato tra il Tutor e l'Allievo in funzione della formazione di base di quest'ultimo e delle linee di ricerca attive relative alle tematiche dei diversi curriculum.


Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

Uno dei problemi che possono mettere a repentaglio il successo del percorso dottorale è la mancata individuazione, da parte di studenti pur volenterosi ed impegnati, di un tema in cui credibilmente essi potranno fornire un contributo originale entro la fine del triennio.
Essere tolleranti e consentire il passaggio dal primo al secondo anno in mancanza di un progetto di ricerca ben articolato si è rivelata negli anni una soluzione poco praticabile che ha generato in seguito numerosi problemi, sia al Collegio che agli studenti, fino a generare vertenze amministrative.
La soluzione proposta è l’approvazione formale da parte del Collegio del Progetto di Ricerca, che deve avvenire in concomitanza del passaggio dal primo al secondo anno.
Il progetto di ricerca può (non deve) prendere le mosse dall’eventuale progetto presentato in sede di concorso di ammissione, ma dovrà essere molto più articolato. Sarà cura del Collegio predisporre un format; a tal fine, si potrà prendere a riferimento quello in vigore per i progetti di ricerca di Ateneo. E’ importante che lo studente mostri la capacità di produrre contenuti testuali e non solo slide, perché questo è un requisito fondamentale per concretizzare poi la produttività in termini di articoli. Il programma deve includere i risultati attesi dalla ricerca proposta.
Prima di presentare il programma a tutto il Collegio in occasione del passaggio d’anno ad Ottobre, lo stesso dovrà essere esaminato da una sottocommissione costituita dal tutor più almeno altri due docenti del Collegio indicati dal tutor o scelti dal dottorando. Ciò dovrà avvenire, non a ridosso del passaggio d’anno, ma possibilmente prima delle vacanze estive, al fine di dare tempo al dottorando di apportare le eventuali correzioni e tradurre il programma in un pacchetto di slide per il passaggio d’anno. Lo studente è anche invitato a realizzare un video di 5 minuti con la presentazione dello stato della ricerca. Il programma dettagliato, le slides e il video verranno pubblicate in un repository e messe a disposizione del Collegio. Riteniamo fondamentale la responsabilizzazione del tutor per la validazione dello stato della ricerca e del programma; tuttavia, è compito del dottorando organizzare l’esame del proprio elaborato e infine dare comunicazione al Coordinatore del Collegio per email dell’avvenuta approvazione del proprio avanzamento progettuale da parte della sottocommissione (mettendo in copia i relativi docenti) e della sua pubblicazione sul repository. Questo è un requisito per il passaggio d’anno.
I docenti di tali sottocommissioni svolgono anche il ruolo di correlatori, ossia seguono il dottorando nei tre anni con il compito, diversamente dal tutor, di fare domande, muovere obiezioni ed esaminare criticamente il lavoro svolto dallo studente continuamente nel tempo, con l’obiettivo ultimo di arrivare ai diversi passaggi d’anno con una maggiore confidenza sul fatto che il dottorando prosegua il suo percorso senza problemi. La sottocommissione deve riunirsi almeno una volta ogni semestre per ascoltare il dottorando; è compito dello studente organizzare gli incontri della sottocommissione e di dar conto delle date degli stessi in sede di passaggio d’anno.
Il Collegio approva il programma con l’ammissione dello studente al secondo anno, eventualmente con riserva e quindi specificando eventuali suggerimenti o mancanze, che dovranno essere necessariamente colmate nel corso del secondo anno. E’ responsabilità della sottocommissione verificare questa attività e renderne conto al Collegio nel passaggio dal secondo al terzo anno.
La verifica annuale è prevista al termine del primo anno di corso. Oltre al Programma Didattico e al Progetto di Ricerca, gli Allievi devono redigere una scheda appositamente predisposta dal Collegio dei Docenti, pubblicata sul sito del dottorato, per valutare lo stato complessivo delle loro attività di ricerca e devono preparare una presentazione orale di tali attività. Il Collegio dei docenti formula giudizi su ogni Allievo segnalando esplicitamente eventuali criticità che vengono controllate approfonditamente durante le verifiche successive.

Struttura della scheda per la prima verifica
SCHEDA PER L’AMMISSIONE AL II ANNO DI CORSO
Dottorando ……………………………………………. Ciclo ………………………… Curriculum ………………………………… Tutore …………………………………
Argomento della ricerca ………………………………………………………………………
SEZIONE A
Ricerca di Dottorato
(massimo 5 pagine)
1 – Acquisizione di conoscenze propedeutiche integrative (contenuti appresi mediante frequenza di corsi, studio individuale, approfondimento del proprio bagaglio culturale, etc.).
2 – Ricerca bibliografica svolta (raccolta ed analisi di letteratura scientifica, con individuazione delle pubblicazioni maggiormente significative ai fini della ricerca proposta, per le quali si presenta in allegato una sintesi commentata.).
3 – Resoconto dello stato delle conoscenze relative alla tematica di ricerca (breve sintesi del quadro scientifico di riferimento, in relazione alla tematica proposta: conoscenze consolidate e spunti per approfondimenti).
4 – Ricognizione delle attività in corso presso centri di ricerca nazionali ed internazionali (inquadramento delle tendenze evolutive nello specifico ambito di ricerca, per quanto noto).
5 – Definizione della Ricerca di Dottorato (formulazione del Tema per la Tesi finale, con precisazione di: finalità, metodologia, fasi e tempi delle attività previste).
6 – Cronoprogramma
SEZIONE B
Attività di collaborazione e supporto; formazione ed acquisizione di capacità evolute
1 – Partecipazione alle attività di didattica presso la struttura di afferenza (attività seminariale, supporto alla didattica frontale, preparazione di materiale didattico, collaborazione per ricevimento studenti, collaborazione allo svolgimento di tesi di laurea e stages).
2 – Attività di formazione (soggiorni presso strutture di didattica e ricerca in Italia e all’estero, corsi curriculari o speciali frequentati, partecipazione a seminari, convegni, workshop, etc.).
3 – Collaborazione a studi, ricerche, programmi strutturati (contributi in PRIN, ricerche di Facoltà e di Ateneo, convenzioni, etc., con inquadramento del programma e specificazione dell’attività prestata).



Elenco dei corsi/attività secondo anno

titolocrediti
Corsi ad hoc scelti dal tutor per l'approfondimento delle singole tematiche di ricerca 6
Attività di ricerca 50
Seminario - Analisi del rischio - Prof. Mara Lombardi - 03/07/23 - 9.00 / 14.00 - Aula Trasporti 1
Seminario - Simulazione del trasporto pubblico con modelli basati sugli orari - Lory Bresciani, Francesco Corman - 19/06/23 - 9.00 / 14.00 - Aula Trasporti 1
Seminario - Applicazione di reti neurali a grafo a problemi di ingegneria dei trasporti - Prof. Francisco Pereira, Mohamed Eldafrawi -17/07/23 - 9.00 / 14.00 - Aula Trasporti 1
Seminario - Modellazione e simulazione ferroviaria con Opentrack - Prof. Stefano Ricci, Atieh Kianinejadoshah - 09/10/23 - 9.00 / 14.00 - Aula Trasporti 1
Seminario - Applicazioni BIM – Prof. Gianluca Dell'Acqua, Prof. Salvatore Biancardo - 04/09/23 - 9.00 / 14.00 - Aula Trasporti 1
Seminario - Gestione dei big geo data con Google Earth Engine – Prof.ssa Roberta Ravanelli - 02/10/23 - 9.00 /14.00 Aula Trasporti 1
Seminario - Posizionamento e Navigazione GNSS - Prof. Augusto Mazzoni - 18/09/23 - 9.00 / 14.00 - Aula Trasporti 1

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

L’attività di formazione prevede le seguenti attività.

1. Corsi ad hoc per l’approfondimento delle singole tematiche di ricerca. Durante il secondo anno lo studente dovrà completare l’attività di formazione funzionale ai suoi interessi di ricerca in base a quanto suggerito dal tutor, scegliendo fra i corsi di dottorato offerti nello specifico anno accademico e quelli offerti in corsi di laurea magistrale.

2. Attività seminariale. Per approfondire le conoscenze e seguire le esperienze più innovative del proprio ambito di ricerca, lo studente parteciperà a seminari, corsi di specializzazione, convegni e workshop in ambito nazionale e internazionale. Viene incentivata la presentazione, sia orale che tramite poster, dei risultati conseguiti in qualità di relatori.

3. Attività di ricerca. L’attività di ricerca costituirà la parte principale delle attività svolte nel secondo anno e ha lo scopo di iniziare una solida elaborazione originale nella specifica area di interesse, sotto la guida del proprio tutor. Viene inoltre incentivata la sottomissione dei risultati conseguiti, ed eventualmente presentati a congressi e workshop, a riviste scientifiche con peer-review, in modo da abituare gli allievi al confronto scientifico a livello internazionale e a tutti i passi necessari per conseguire la pubblicazione dei loro lavori.
A partire dal secondo anno è incentivato lo sviluppo di una parte delle attività in un centro di ricerca internazionale, all’estero.


Modalità di preparazione della tesi

Alla fine dell’anno lo studente dovrà aver definito la struttura preliminare della sua tesi o almeno aver identificato la sua parte principale, insieme al suo tutor.
La struttura preliminare della tesi verrà presentata al collegio dei docenti del dottorato durante il mese di ottobre e verrà modificata (se necessario) tenendo conto dei suggerimenti del collegio.


Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

Al termine del secondo anno di corso è prevista la seconda verifica annuale. Gli Allievi devono redigere una scheda appositamente predisposta dal Collegio dei Docenti, pubblicata sul sito del dottorato, per valutare lo stato complessivo delle loro attività di ricerca e devono preparare una presentazione orale di tali attività. Il Collegio dei docenti formula giudizi su ogni Allievo segnalando esplicitamente eventuali criticità che vengono controllate approfonditamente durante le verifiche successive.

Struttura della scheda per la seconda verifica
SCHEDA PER L’AMMISSIONE AL III ANNO DI CORSO
Dottorando …………………………………… Ciclo ………………………… Curriculum ………………………………… Tutore …………………………………
SEZIONE A
Ricerca di Dottorato
1 – Aggiornamento del programma logico e cronologico delle attività (Precisazione del tema prescelto per la Tesi finale; inquadramento delle attività già svolte e da compiere nell’ultimo anno, con aggiornamento delle previsioni su obiettivi e metodologia; cronoprogramma).
2 – Attività di ricerca realizzata nei primi due anni (identificazione e documentazione delle attività di: raccolta dati, sviluppo modelli, calibrazione, validazione delle procedure, eventuali criteri di autoverifica, etc.).
3 – Esame delle problematiche emerse e degli aspetti critici (breve discussione degli elementi caratterizzanti il lavoro compiuto, con particolare attenzione agli aspetti più critici ed alle difficoltà emerse, con indicazione delle soluzioni individuate o delle alternative praticabili per la prosecuzione delle attività).
4 – Potenzialità di conseguire un “impatto” scientifico significativo (giudizio critico sulla efficacia ed originalità che la ricerca, al termine del Dottorato, potrà dispiegare, in relazione al quadro scientifico di riferimento e all’evoluzione delle conoscenze in corso in ambito nazionale ed internazionale).
ALLEGATI: Schema di impostazione della Tesi finale di Dottorato e analisi (programmazione) delle attività di completamento, eventuali pubblicazioni.
SEZIONE B
Attività di collaborazione e supporto; formazione ed acquisizione di capacità evolute 1 – Partecipazione alle attività di didattica presso la struttura di afferenza (attività seminariale, supporto alla didattica frontale, preparazione di materiale didattico, collaborazione per ricevimento studenti, collaborazione allo svolgimento di tesi di laurea e stages).
2 – Attività di formazione (soggiorni presso strutture di didattica e ricerca in Italia e all’estero, corsi curriculari o speciali frequentati, partecipazione a seminari, convegni, workshop, etc.).
3 – Collaborazione a studi, ricerche, programmi strutturati (contributi in PRIN, ricerche di Facoltà e di Ateneo, convenzioni, etc., con inquadramento del programma e specificazione dell’attività prestata).

Produttività
Gli obbiettivi del dottorando sono:
- acquisire le conoscenze di base e specifiche atte a svolgere la propria attività di ricerca;
- comunicare i risultati della propria ricerca, tramite la pubblicazione di articoli scientifici e la partecipazione a convegni inerenti la propria specifica ricerca di dottorato, e più in generale la ricerca svolta dal team di cui il dottorando fa eventualmente parte;
- interagire con il proprio team di ricerca (in primis il gruppo del tutor) ed eventualmente partecipare alle attività dell’azienda con cui il dottorando collabora (se previsto dal percorso dottorale), nonché con gli altri dottorandi, anche contribuendo a ricerche e pubblicazioni congiunte.
La produttività scientifica dei dottorandi e del Collegio dei docenti è aspetto preminente nella valutazione del dottorato nel suo complesso. Viene richiesta la compartecipazione di tutti al raggiungimento di questo obbiettivo. In particolare, occorre che docenti e studenti carichino i propri lavori sul sistema di Ateneo ISIS.
La produttività dei dottorandi viene misurata con l’ottenimento dei seguenti titoli:
- pubblicazioni di articoli scientifici su riviste indicizzate;
- presentazioni di contributi a conferenze e convegni;
- attività di trasferimento tecnologico (es. brevetti e partecipazione a startup o spinoff);
- attività di ricerca presso qualificati istituti italiani o stranieri (es. soggiorni di ricerca all’estero);
- attività didattica a livello universitario (es. lezioni, esercitazioni, tutoraggio, tesi);
- partecipazione in gruppi di ricerca nazionali o internazionali (es. organizzazione di convegni, responsabilità in progetti europei).
Questi sono i criteri che vengono solitamente presi in considerazione per i concorsi da ricercatore. Noi vogliamo formare un ricercatore che possa anche lavorare in un contesto di produzione industriale e/o nelle amministrazioni pubbliche. In questo senso il percorso dottorale deve favorire la formazione del ricercatore anche come professionista altamente qualificato.
Solo i lavori, di qualsiasi natura, pubblicati sul catalogo ISIS potranno essere valutati come conferimento attivo. Per rendere tangibile il contributo di ciascuno, ad ogni dottorando è richiesta nell’arco dei tre anni di lavoro di conseguire almeno 4 dei suddetti titoli, incluso un articolo scientifico su rivista indicizzata (basta l’accettazione della pubblicazione). Due di questi titoli devono essere ottenuti per il passaggio dal secondo al terzo anno di dottorato. Questi contributi rappresentano un prerequisito al passaggio d’anno.
Dai docenti ci si aspetta il conferimento di almeno un lavoro all’anno sul sistema. Il coordinatore darà conto ogni anno, in sede di rinnovo, dell’andamento qualitativo e quantitativo del dottorato.
Per incentivare la produttività del dottorando, il Collegio dei docenti (e in particolare ogni singolo docente) dovrà fornire ogni anno una lista di opportunità:
- soggiorni di ricerca all’estero presso istituzioni / docenti;
- summer school;
- convegni dedicati a early stage researchers;
- riviste, magari non troppo competitive, che accettino lavori di buona qualità in tempi compatibili con il percorso dottorale.



Elenco dei corsi/attività terzo anno

titolocrediti
Attività seminariale 10
Attività di ricerca 50

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

L'attività di formazione prevede le seguenti attività.

1. Attività seminariale. Durante il terzo anno vengono ulteriormente approfondite le conoscenze relative al tema della ricerca di dottorato per mezzo della partecipazione a seminari, corsi di specializzazione, convegni e workshop in ambito nazionale e internazionale.
Viene incentivata la presentazione, sia orale che tramite poster, dei risultati conseguiti in qualità di relatori.

2. Attività di ricerca. Il terzo anno è interamente dedicato al completamento delle ricerche e alla redazione della tesi di dottorato, preferibilmente in lingua inglese e con referee internazionali. Viene molto incentivata la sottomissione dei risultati conseguiti a riviste scientifiche con peer-review; auspicabilmente, la maggior parte (se non l'interezza) del materiale preparato per la tesi di dottorato deve anche essere pubblicata sotto forma di articoli scientifici. È incentivata la partecipazione all'organizzazione di seminari e workshop a livello internazionale. Eventuali periodi di ricerca all’estero possono essere effettuati o completati durante il terzo anno.
Viene incentivata l'organizzazione, da parte di ogni allievo, di un seminario relativo al tema della ricerca di dottorato, nel quale vengono invitati esperti a livello nazionale e/o internazionale al fine di favorire il confronto e il networking.


Modalità di ammissione all'esame finale

Lo studente deve sottoporre, entro il 31 ottobre di ogni anno, la sua tesi finale al giudizio di almeno due valutatori esterni al collegio dei docenti nominati dal collegio stesso.
Successivamente, il dottorando deve presentare al collegio dei docenti, in maniera esaustiva, le tematiche di ricerca oggetto della tesi e il lavoro svolto nei tre anni di corso. Il collegio verifica i progressi compiuti nel secondo e nel terzo anno anche relativamente alle criticità eventualmente evidenziate durante le verifiche annuali.
Il collegio dei docenti, considerando il giudizio espresso dai valutatori esterni, formula una valutazione complessiva considerando i seguenti aspetti:
• originalità e innovatività delle ricerche oggetto della tesi;
• significatività e capacità di analisi dei risultati ottenuti;
• competenza complessiva sulle tematiche della tesi.


Modalità di svolgimento dell'esame finale

Il Collegio dei Docenti nomina una Commissione interamente esterna al Collegio medesimo composta da professori e/o ricercatori italiani e/o stranieri esperti delle tematiche complessivamente trattate nelle tesi di dottorato dei candidati.
La Commissione viene eventualmente integrata da professori e/o ricercatori stranieri se l’esame è finalizzato al conseguimento anche del titolo di DoctorEuropaeus o del Double Degree a seguito di tesi in cotutela.
I Commissari, prima della seduta di esame, prendono visione dell'elaborato di tesi, dei giudizi dei valutatori esterni e del verbale del collegio dei docenti in cui è stata deliberata l'ammissione dei candidati all'esame finale.
Durante l'esame i candidati presentano oralmente il lavoro svolto durante il corso di dottorato e ne discutono con i commissari.

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