SUL TERRITORIO: LA CRESCENTE TENSIONE TRA LEGALITÀ, LIBERTÀ E GIUSTIZIA SOCIALE




7 Dicembre 2021

Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
RM031 - San Pietro in Vincoli, Edificio A / Sala del Consiglio
15.30-19.00

a cura di Massimo Ilardi, con Maria Argenti, Carlo Cellamare, Massimo Ilardi, Giovanna Ferrara, Rino Genovese, Viviana Gravano, Emanuele Piccardo, Ilaria Agostini, Enzo Scandurra, Giuseppe Scandurra, Francesca Conti, Ornella De Zordo

Alcuni avvenimenti degli ultimi anni dimostrano una crescente tensione, che sfocia in molti casi in conflitto aperto, tra la legge, come atto normativo e principio di legalità di uno Stato di diritto, e alcuni fondamenti di una democrazia e cioè la libertà individuale, la giustizia sociale, la rappresentanza come produzione di forma politica e che una crisi verticale dell'agire politico, l'astensionismo nelle ultime elezioni ne è una delle spie più eloquenti, non riesce più a mediare,anzi si limita a rispecchiarla. Ci riferiamo,per fare solo alcuni esempi, alla crescente immigrazione illegale che, per sfuggire alla fame o alle guerre, non riconosce i confini degli Stati e, di conseguenza, viola le leggi del Paese di destinazione;alla espansione metropolitana sempre più estesa e senza rispetto per alcuna regola o piano e che riduce il territorio a spazio indifferenziato nel quale si depositano volumi edilizi di qualsiasi forma e tipologia; allo scontro sulla emergenza sanitaria e sulla obbligatorietà del green pass accusati di ledere la libertà individuale; alla vicenda di Mimmo Lucano che come una moderna Antigone disconosce le leggi dello Stato per seguire quelle universali e assolute dell’etica che impongono solidarietà e inclusione; alla questione della identità di genere motivata da ciò che si è o si afferma di essere e non da ciò che si fa attraverso una costruzione politica di pratiche condivise; ma ci riferiamo anche ai desideri e alle emozioni che non vogliono responsabilità e ostacoli nella ricerca della loro soddisfazione e che sempre più, in una società individualista e dominata dalla cultura del consumo, diventano essenziali e imprescindibili nella vita di uomini e donne. La società si è trasformata in un fascio di forze disordinate, in un insieme caotico di conflitti che non garantiscono più una forma politica Una moltitudine di ribelli sembra popolare i nostri territori.

Quello che ci proponiamo di fare è dunque una riflessione sulle ragioni di questa sconnessione partendo innanzitutto da ciò che sta accadendo sul territorio urbano.

INTRODUCONO:

Maria Argenti (coordinatrice del dottorato); Carlo Cellamare (coordinatore del curriculum); Massimo Ilardi (Asfalto Magazine)

INTERVENGONO:

Giovanna Ferrara (OperaViva); Rino Genovese (terzogiornale); Viviana Gravano (Roots e Routes); Emanuele Piccardo (Archphoto); Ilaria Agostini, Enzo Scandurra (Machina); Giuseppe Scandurra (Tracce urbane); Francesca Conti, Ornella De Zordo (La città invisibile)

SEGUE DIBATTITO

COORDINA: Alfonso Amendola

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