Offerta formativa anno accademico 2024/2025


Elenco delle attività formative previste per i dottorandi del primo anno
EA+TU_Metodi e strumenti della ricerca
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 6
docente del corso: D. D'Alessandro qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il ciclo di lezioni affronta le diverse tematiche connesse alle metodologie e agli strumenti di ricerca, anche introducendo la tematica dell’interdisciplinarità. Come introduzione a tali argomenti sviluppa i problemi epistemologici del fare ricerca. In particolare, affronta il problema di come nascono le idee, mettendo a confronto scienziati e umanisti. L’altro aspetto trattato riguarda le varie fasi del processo del fare ricerca: l’entusiasmo iniziale, le difficoltà enormi e la confusione appena inizia il lavoro, le frustrazioni, le strade cieche che non portano da nessuna parte e, infine, la semplicità e naturalezza una volta che i passaggi sono stati compiuti e i risultati ottenuti. In particolare, il modulo “Come elaborare un progetto di ricerca”, dove tra l’altro verranno affrontati i seguenti temi preliminari: le banche dati bibliografiche e le modalità di accesso alle diverse fonti bibliografiche - il Discovery Tool, le strategie di ricerca, l’open access e diritto d'autore, come impostare una bibliografia - intende descrivere il percorso di conoscenza che porta alla definizione del progetto di ricerca. Argomenti trattati: Il progetto come base per una ricerca. I metodi di analisi della letteratura scientifica. L’individuazione degli obiettivi specifici del progetto. La scelta del metodo di indagine. La pianificazione dei tempi e delle attività per lo svolgimento della ricerca e l’individuazione degli indicatori di monitoraggio del livello di avanzamento del progetto di ricerca. L’analisi dei risultati e la loro presentazione. La valutazione della coerenza tra gli obiettivi dello studio ed i risultati raggiunti. Le conclusioni della ricerca, con particolare riferimento alla valutazione del suo contributo in termini di avanzamento della conoscenza sul tema in studio. Nell’ambito del modulo saranno presentati anche esempi di progetti di ricerca.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni.
EA+TU_Città formale e città reale_1
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 9
docente del corso: M. Argenti qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il corso presenta gli studi, condotti dai proponenti, sulla realtà architettonica brasiliana – moderna e contemporanea – attraverso una lettura trasversale, che consente di tracciarne le linee progettuali fondanti e di delinearne gli aspetti compositivi, strutturali, sociali, maggiormente rilevanti. Il fulcro degli incontri è la Scuola di San Paolo, dunque le linee operative nate e sviluppatasi nella capitale economica del Brasile, sin dalla fine degli anni ’50. A partire da un excursus sulla diffusione e affermazione del Movimento Moderno in Sudamerica, si intende mettere in evidenza il carattere avanguardista di questa produzione, attraverso l’illustrazione di alcune significative opere dei suoi maggiori rappresentanti. Le lezioni dedicate alla Scuola si incentreranno tanto sulla maggiore corrente, rappresentata dai suoi più illustri rappresentanti – Vilanova Artigas e Mendes da Rocha –, tanto su quella meno nota individuata nel gruppo Arquitetura Nova, quanto sulla figura di Lina Bo Bardi e sul suo percorso umano e professionale, che l’ha portata a realizzare alcune delle più iconiche architetture di San Paolo.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA+TU_Piccoli centri, aree interne e spopolamento_1
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 6
docente del corso: M. Argenti, E. Currà, A. B. Menghini qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il corso si concentrerà sul tema delle aree interne, sulle problematiche emergenti, sulle questioni legate alla produzione di marginalità, sulle politiche sviluppate per tali aree, sulle possibilità di riabitarle e sulle prospettive di ricostruire processi produttivi che valorizzino le potenzialità dei territori, le culture e le progettualità. Vi sarà un approfondimento sul recupero dei centri urbani e sulla rivalorizzazione del paesaggio agrario associato alle tradizioni produttive che l’hanno modellato, e i loro effetti sulla cultura dell’abitare, la salute, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. Le lezioni affronteranno il dibattito contemporaneo sui centri minori.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_Rigenerazione dei paesaggi produttivi e degli spazi dell’industria_1
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 6
docente del corso: E. Currà, A. B. Menghini, C. Paolini, M. Pugnaletto qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: In Italia, a partire dalla fine degli anni ’70, è vivo l’interesse per lo sviluppo di metodi e strumenti per la conoscenza e la patrimonializzazione del lascito della vicenda industriale: si affaccia l’Archeologia Industriale, i cui fini e confini sono stati, e sono tuttora dibattuti, nel vasto contesto degli attori coinvolti di tante discipline. Il ciclo di lezioni si interessa del patrimonio industriale dismesso alla luce dell’archeologia industriale secondo i seguenti temi: Nascita e sviluppo dell’archeologia industriale in Europa e in Italia. La definizione di una nuova categoria di Patrimonio, quello che deriva dalle vicende materiali, economiche e sociali legate alla produzione. Le carte del Patrimonio Industriale e il contributo di Ticcih, Icomos e Aipai. Le dimensioni della risposta al bisogno di memoria connesso al patrimonio industriale in uso e in quello dismesso. Eredità scomode: analisi e progetto dei paesaggi della dismissione. Indagine del ruolo conoscitivo e operativo che può assumere il progetto architettonico nell’interpretazione, valorizzazione e trasformazione dei paesaggi contemporanei, con particolare attenzione alle aree marginali soggette al fenomeno dell’abbandono.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_Roma, radici moderne e declinazioni contemporanee
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 12
docente del corso: F. Cutroni, R. Lenci qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il corso intende presentare ricerche e approfondimenti inerenti alla cultura architettonica di cui la Roma moderna (e contemporanea) è espressione: da un lato affrontando lo studio di alcune figure di architetti e/o ingegneri, anche meno noti e indagati, che peraltro abbiano avuto un ruolo rilevante rispetto ad un certo professionismo cólto locale – in alcuni casi raggiungendo un rilievo nazionale e anche internazionale – ma anche rispetto alla cultura accademica e alla formazione di intere generazioni di progettisti romani; dall’altro affrontando lo studio di opere e/o progetti – purtroppo rimasti sulla carta – che abbiano rappresentato il contributo della migliore cultura architettonica nazionale alla costruzione di una identità autenticamente moderna dell’architettura italiana. Il tutto sullo sfondo delle complesse e controverse vicende urbanistiche che hanno caratterizzato lo sviluppo spesso incontrollato della città di Roma dal 1871, anno della sua proclamazione a capitale del Regno d’Italia, ad oggi.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_Ambiente costruito, energia, adattamento climatico_1
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 6
docente del corso: M. Morganti qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il corso introduce i dottorandi al progetto rigenerativo di edifici e quartieri alla luce dei cambiamenti climatici in atto. Si affronta il tema dell’inclusione delle conoscenze teorico-scientifiche e degli strumenti digitali al fine di comprendere e controllare le interazioni tra ambiente costruito, clima e prestazione energetica, proponendo un approccio transcalare. Si presentano metodi analitici e progettuali nonché gli strumenti di modellazione necessari a incrementare resilienza urbana, comfort degli spazi aperti e benessere. Inoltre, si illustrano casi recenti di buone pratiche e strategie di adattamento ai cambiamenti climatici urbani.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_Abitare con-temporaneo_1
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 18
docente del corso: M. Argenti, F. Cutroni, R. Lenci, A. B. Menghini, M. Percoco qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il corso verte sul tema dell’abitare in un’accezione ampia che coinvolge la complessità delle relazioni tra l’uomo e l’ambiente costruito in costante evoluzione. Rappresenta la cornice all’interno della quale sviluppare un insieme organico di linee di ricerca teorico-progettuale articolato in diverse tematiche su forme e modi del vivere contemporaneo. - Abitare condiviso. Il ciclo di lezioni esamina i processi di trasformazione in atto nel modo di vivere la casa che in tempi recenti hanno fatto emergere anche esigenze di socialità e condivisione. Saranno indagate le modalità e i tipi di housing innovativo, per analizzare le relazioni tra sfera privata e pubblica che si stanno affermando e delineare gli spazi ad esse collegate. Un ciclo di lezioni affronterà il tema dei diversi modelli abitativi e di accoglienza che la crisi sanitaria ha rivelato necessari, destinati anche alla popolazione anziana e inseriti in contesti sociali intergenerazionali. Si presenteranno esempi di rigenerazione urbana ottenuta attraverso sistemi diffusi di spazi condivisi per la vita, il lavoro e la cura, multifunzionali e integrati nella dimensione del quartiere. - L’abitare transitorio. La sfida posta dall’emergenza abitativa del presente sta nella capacità di interpretare la nozione di ‘temporaneità’. Su tale assunto si fonda la ricerca sull’housing per l’emergenza volta a individuare radici storiche, delineare presupposti concettuali e linee di sviluppo di una indagine teorico progettuale che il progetto di architettura affronta in una prospettiva temporale evolutiva.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_Teoria e innovazione nei processi progettuali_1
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 27
docente del corso: T. Ferrante, M. Ferrero, A. Fioravanti, A. M. Giovenale, G. Novembri , T. Villani qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il corso affronta i temi dell’innovazione di processo, di progetto e di prodotto, metodologie e strumenti Evidence Based Design (EBD) per la progettazione di strutture sanitarie e socio-sanitarie, il progetto della comunicatività ambientale negli edifici complessi: analisi configurazionali e possibili soluzioni, Teoria della progettazione: Storia della progettazione assistita, Sistemi basati sulla conoscenza, La Conoscenza del processo progettuale: Attori, Contesto, Prodotto, Processo; la sua Formalizzazione e Gestione, La pre-Occupancy e l’uso degli spazi; le Ontologie dei siti storico-archeologici; la Costruibilità digitale. Next future.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_Il rischio sismico nella città storica_1
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 6
docente del corso: E. Currà, C. Paolini, M. Pugnaletto qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Nell'ambito del costruito un ruolo critico riveste il rapporto tra il patrimonio edilizio e l'evento sismico. Il corso intende, nella prima parte, approfondire la conoscenza delle ricostruzioni post-sisma intervenute sul territorio del Meridione d’Italia che hanno rappresentato un modo per riprogettare le città anche nel loro tessuto urbano, e individuare quelle modalità costruttive che nei secoli sono state adottate quali soluzioni antisismiche pre-moderne. Nei secoli la storia sismica del luogo unitamente alla adozione nella prassi costruttiva di accorgimenti "antisismici" nati dall’esperienza tratta da ripetuti eventi tellurici hanno caratterizzato il divenire di molte città storiche. L'esigenza di ricostruire intere parti di città ha generato nuovi approcci nel disegno urbano così come le tecniche costruttive utilizzate per prevenire, contrastare o risarcire i danni dovuti ai movimenti tellurici, hanno dato vita a “forme” divenute parte integrante del lessico costruttivo del patrimonio edilizio.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_Città e benessere tra teoria e ricerca_1
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 6
docente del corso: D. D’Alessandro, T. Ferrante, F. Giofrè, T. Villani qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il corso affronta i temi del benessere e della salute proponendo nuovi approcci integrati per pianificare, programmare e progettare interventi alle diverse scale coerenti con il paradigma One Health per il perseguimento di obiettivi di salute universale correlati ai rischi ambientali e climatici. I contenuti inquadrano programmi, politiche e ricerche nazionali e internazionali finalizzati a raggiungere migliori risultati nell’ambito della salute pubblica e a garantire una sua equa distribuzione sul territorio. Verrà affrontato l’ambito dell’Healthy city e il processo di costruzione della città del benessere attraverso esperienze di ricerche internazionali con l’obiettivo di trasferire gli strumenti per la comprensione dello sviluppo dei progetti europei (Teorie, ricerche e progetti per human wellbeing).
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
TU_Processi di pianificazione urbana e territoriale
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 18
docente del corso: Barbara Pizzo, Federica Corrado, Michelangelo Savino, Alberto Budoni, Angela Barbanente, Luciano De Bonis qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il ciclo di lezioni riguarderà le innovazioni nel campo della pianificazione e del governo del territorio. In particolare, tratterà il tema dell'innovazione nelle politiche urbane e territoriali, con lo scopo di promuovere pratiche trasformative, anche approfondendo il dibattito relativo alla “rigenerazione urbana”. Si farà riferimento all’approccio noto come Multi-Level Perspective, mettendone in luce utilità e limiti per analizzare le diverse sfere che, ai vari livelli, incidono sulle dinamiche di innovazione. In una prospettiva orientata all’azione, ci si concentrerà sui policy mix che è possibile mettere al lavoro per promuovere e sostenere pratiche trasformative nelle politiche territoriali e per contrastare le resistenze al cambiamento che vi si oppongono. Come casi di studio si assumeranno alcune esperienze di costruzione e realizzazione di politiche pubbliche nel campo della rigenerazione urbana e della pianificazione paesaggistica. Verranno affrontati anche le questioni legate al rapporto tra ricerca e pratica, nonché tra conoscenza e azione (o, meglio, si farà riferimento all’idea di “conoscenza in azione”).
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
TU_Analisi qualitative applicate alla ricerca territoriale
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 15
docente del corso: Fava, Giovanni Attili, Pierluigi Cervelli, Roberto De Angelis, Tiziana Villani, Paola Briata Docenti: qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Metodi e tecniche di osservazione e di produzione di dati dialogici in una prospettiva di ricerca transdisciplinare. Ricerca territoriale e tecnologie audiovisive. Gradi della ricerca-azione. Le politiche di accesso al campo. L'incontro etnografico: Focus group con i dottorandi in terreni negoziati dal docente nell'area metropolitana romana. Modelli di scrittura scientifica di una etnografia.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
TU_Arene discorsive, posizionamenti ed epistemologie territoriali
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 18
docente del corso: Barbara Pizzo, Massimo Ilardi, Enzo Scandurra, Angela Barbanente qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il ciclo di lezioni riguarderà le innovazioni nel campo dell’analisi urbana e territoriale illustrando alcune metodologie applicate all’interno di lavori di ricerca centrati sul ruolo delle pratiche culturali e spaziali nei processi di sviluppo e coesione. La presentazione delle metodologie di analisi implementate risulta un utile occasione per fare emergere la necessità di costruire, da un lato, nuove concettualizzazioni di riferimento e, dall’altro lato, nuovi strumenti di indagine che – nei casi illustrati – mostreranno forti ibridazioni con altre discipline, in particolare l’antropologia, la ricerca sociale e la geografia. Tali questioni metodologiche saranno affrontate attraverso esempi di analisi alla scala micro, con una particolare attenzione alle metodologie etnografiche nel momento in cui sono messe al lavoro da chi ha una specifica sensibilità per lo spazio e il territorio. Si farà riferimento alla così detta “ethnography for designers” e agli strumenti di tracciamento dell’osservazione diretta partecipante di persone, luoghi e pratiche spaziali. Al tempo stesso, si affronteranno tematiche alla scala macro, attraverso esempi di analisi che intercettano territori più vasti (bioregioni, configurazioni urbano-montane, sistemi costieri) al fine di costruire un ragionamento critico su una messa a sistema degli elementi che definiscono le dinamiche territoriali e dunque le risorse su cui fare leva nei progetti di ‘rigenerazione’ di città e territori.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
TU_Come si fa una tesi di dottorato
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 30
docente del corso: Giovanni Attili, Lidia Decandia, Pierluigi Cervelli, Luciano De Bonis, Enzo Scandurra, Ilaria Agostini, Carlo Cellamare, Federica Corrado, Alberto Budoni, Michelangelo Savino, Paola Briata, Massimo Ilardi, Roberto De Angelis, Barbara Pizzo, Angela Barbanente, Ferdinando Fava, Marichela Sepe, Nadia Caruso qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Questo ciclo di lezioni si pone l’obiettivo di attraversare le principali questioni che attengono la costruzione di un percorso di ricerca dottorale, con un’attenzione specifica alle ricerche dei dottorandi e delle dottorande in corso. Si affronteranno i principali nodi metodologici, le implicazioni epistemologiche relative al rapporto osservatore-osservato, l’ingresso nel campo e la sua costruzione, la definizione degli obiettivi di ricerca e dei risultati attesi, l’individuazione degli elementi di originalità, la costruzione del proprio posizionamento bibliografico all’interno delle principali arene discorsive che incorniciano i diversi temi di ricerca dei dottorandi e delle dottorande.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.

Eventuali maggiori informazioni piano form. 1°a Il primo anno comprende un'ampia offerta formativa, costituita da corsi intercurriculari e curriculari (di cui alcuni comuni a tutti i cicli attivi nello stesso anno accademico), articolati in lezioni ex-cathedra (di base, metodologiche e applicative), e in seminari e lectures. I corsi sviluppano le seguenti linee di indagine caratterizzanti il Dottorato:

Curricula EA+TU
- Metodi e strumenti della ricerca
- Città formale e città reale_1
- Piccoli centri, aree interne e spopolamento_1

Curriculum EA
- Rigenerazione dei paesaggi produttivi e degli spazi dell’industria_1
- Roma, radici moderne e declinazioni contemporanee
- Ambiente costruito, energia, adattamento climatico_1
- Abitare con-temporaneo_1
- Teoria e innovazione nei processi progettuali_1
- Il rischio sismico nella città storica_1
- Città e benessere tra teoria e ricerca_1

Curriculum TU
- Processi di pianificazione urbana e territoriale
- Analisi qualitative applicate alla ricerca territoriale
- Arene discorsive, posizionamenti ed epistemologie territoriali
- Come si fa una tesi di dottorato

Nell'ambito dei corsi sono previste lezioni ex cathedra, seminari, workshop, presentazioni di libri.

Ai dottorandi è richiesta la frequenza del ciclo di lezioni del proprio curriculum e di quelle interdisciplinari.
Le attività formative (lezioni, seminari, workshop...) sono concentrate nel primo semestre e terminano nel mese di giugno.
Per quanto attiene alle attività connesse con la ricerca, durante l'anno ai dottorandi viene richiesta la partecipazione ad una serie di incontri di verifica con i membri del Collegio, incentrati sulla proposizione, discussione e verifica dei temi della propria ricerca.
Per ogni anno, poi, è prevista la partecipazione, con proprio contributo, a convegni e/o congressi approvati dal supervisore (attività formative e di ricerca autonome).
Sono inoltre previste attività di supporto alla didattica o iniziative seminariali approvate dal Collegio.
Modalità di scelta dell'argomento della tesi: L'argomento della tesi viene scelto dal dottorando in linea con le aree di ricerca di pertinenza del Dottorato.
A giugno, in occasione di una delle verifiche programmate per l’ammissione all’anno successivo, si approva in via provvisoria il titolo della tesi e si assegna al dottorando il supervisore/i.
Dopo l'assegnazione di uno o più supervisori il dottorando si applica per la predisposizione del programma di ricerca avvalendosi della guida del/dei docente/i supervisore/i e del confronto periodico con gli altri membri del Collegio.
Ad ottobre, in occasione del passaggio d'anno, si approva il titolo definitivo.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo Nel percorso formativo del primo anno sono programmati due momenti istituzionali di verifica.
Il primo a giugno, a conclusione del percorso formativo semestrale, prevede la presentazione in bozza del programma di ricerca, con indicazione di: campo della ricerca, motivazioni del tema individuato, obiettivo della ricerca, stato dell’arte, metodo proposto e strumenti, casi studio, risultati attesi, bibliografia di riferimento.
Il secondo ad ottobre, in corrispondenza del passaggio d'anno, prevede la presentazione da parte del dottorando dei seguenti elaborati:
- programma definitivo della ricerca proposta per la tesi
- bibliografia riferita al tema di ricerca proposto
- saggio critico inerente lo stato dell’arte dell’argomento di studio
- relazione e schede di analisi critica relative alle diverse attività formative proposte dal Dottorato e seguite dal dottorando.
Momenti di presentazione, di scambio e di discussione dei risultati di ricerca da parte dei dottorandi Nell'ambito dei corsi, seminari e workshop sono previste attività comuni tra i dottorandi appartenenti a tutti i cicli, dedicate allo scambio e al confronto tra le esperienze di ricerca.
Attività formative, non incluse nella didattica programmata di cui ai punti precedenti, di docenti con affiliazione estera e/o di studiosi ed esperti sia italiani che stranieri provenienti da enti di ricerca, aziende e da istituzioni culturali e sociali Nell'ambito dei corsi sono previsti seminari, workshop e lectures di docenti esteri e di studiosi ed esperti sia italiani che stranieri provenienti da enti di ricerca, aziende e da istituzioni culturali e sociali.

Elenco delle attività formative previste per i dottorandi del secondo anno
EA+TU_Città formale e città reale_2
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 6
docente del corso: M. Argenti qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Le lezioni del secondo anno intendono soffermarsi sul rapporto abitazione/quartiere/città, calato nelle realtà informali brasiliane. Il caso di studio specifico sarà sempre la megalopoli di San Paolo: le sue fasi di espansione, connesse alla crescita economica, consentono di comprendere lo stretto legame che intercorre tra ampliamento del tessuto urbano e disagio abitativo. Questo assume forme e caratteristiche differenti, e pertanto si metteranno in luce i diversi volti dell’informalità e le risposte, in atto e possibili, che l’architettura può offrire. Tali risposte possono essere interpretate e affrontate secondo l’opinione che si stia operando in territori di confine, al limite tra formale e informale, lecito e illecito, segregazione e integrazione, pianificazione e atto spontaneo, regola ed eccezione; quest’ultima, a sua volta, si tramuta in un sistema consolidato, reiterato come prassi.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA+TU_Piccoli centri, aree interne e spopolamento_2
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 6
docente del corso: M. Argenti, A. B. Menghini qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La seconda parte del corso, più operativa, illustrerà le strategie del PNRR e della SNAI. Infine, si presenteranno alcuni progetti di rivitalizzazione e riqualificazione di piccoli nuclei abitativi in via di spopolamento e abbandono, con particolare riferimento al Centro Italia.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_Rigenerazione dei paesaggi produttivi e degli spazi dell’industria_2
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 9
docente del corso: E. Currà, A. B. Menghini, C. Paolini, M. Pugnaletto qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Nella seconda parte del corso si analizzano il problema della deindustrializzazione e le sue ricadute sulle forme attuali del territorio. Casi studio localizzati nel sud Italia e nella regione balcanica (territori investiti in passato da una pesante politica industriale e oggi particolarmente colpiti dalla crisi produttiva). Si illustrano le strategie e i metodi adottati nel quadro di programmi finalizzati al recupero ambientale e al riuso funzionale, ma soprattutto rivolti al riconoscimento di vecchi e nuovi significati culturali e valori sociali condivisi, tali da motivare le comunità ad impegnarsi in una riqualificazione di quei paesaggi e manufatti “scomodi”. Art District e Creative District tra oriente e occidente, modelli economico-culturali per la rigenerazione basata su arte e industria creativa.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_ Restauro del moderno. Nuovo impiego dei materiali e nuove forme strutturali
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 12
docente del corso: E. Currà, E. Garda, M. Ferrero qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Esiste un “restauro del moderno”? Da circa trent’anni tra studiosi e operatori si sono costituiti due schieramenti che affrontano criticamente le specificità di un patrimonio recente. Le si tratta pragmaticamente attraverso tre temi specifici: Fragili e dimenticati. I materiali del Movimento Moderno in bilico fra industria e artigianato. Di fronte all’eredità materiale del Moderno emergono molti interrogativi. Come intervenire su questi edifici così difficili da interpretare, sospesi tra passato e presente? Quali sono i limiti, inevitabilmente sottesi alla volontà di conservazione? Che fare degli arredi studiati in maniera imprescindibile dagli ambienti per i quali sono stati concepiti? Come orientarsi di fronte a soluzioni tecnologiche non più praticate o a materiali non più in produzione, né producibili? I rivestimenti lapidei sottili. Verrà presentato il caso studio degli edifici del Foro Italico, realizzati costruendo un sistema organico di percorsi, spazi aperti e monumenti caratterizzati da un’evidente impronta metafisica. Il minimo comun denominatore è l’accentuazione del ricorso ai materiali lapidei, protagonisti del complesso per il duplice motivo: risollevare l’industria estrattiva e legittimare il potere politico riferendolo alla storia del passato. Si focalizza l’attenzione sui rivestimenti marmorei ripercorrendo le opere nella loro storia, tecnica e conservazione. Innovazioni tecnologiche, progetto e procedimenti costruttivi nel Moderno. Il metodo della storia delle costruzioni si basa sul rilievo costruttivo e sull'individuazione di documentazione originale al fine di comprendere le vicende dell’opera; si esplora l'uso di strumenti di prefigurazione strutturale e geometrica dell’epoca accanto alle potenzialità della modellazione corrente, per identificare e supportare le relazioni tra forma e costruzione. Casi studio: tecniche innovative (e.g. volte sottili in laterocemento) e opere inedite di form finding (e.g. i gusci sottili di Giorgio Baroni).
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_Ambiente costruito, energia, adattamento climatico_2
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 24
docente del corso: M. Morganti, F. Rosso qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il corso mira a: - estendere il campo della definizione di vulnerabilità urbana, introducendo nuove considerazioni sulla qualità spaziale, architettonica ed energetico- ambientale dei tessuti edilizi; - stimare il livello di vulnerabilità urbana nei diversi quartieri che costituiscono il sistema urbano; - adattare spazi aperti ed edifici all’innalzamento previsto di temperature medie all’incremento di frequenza delle ondate di calore e all’isola urbana di calore nella città mediterranea proponendo interventi progettuali orientati ad una migliore qualità spaziale e prestazione ambientale (oasi urbane); - definire soluzioni e strumenti progettuali di supporto a politiche e azioni strategiche di trasformazione dello spazio urbano in funzione del grado di vulnerabilità dei quartieri e degli abitanti in essi insediati. Il corso prevede lo svolgimento di seminari monografici da parte dei docenti del collegio svolti anche assieme a studiosi di altri atenei con cui sono in atto collaborazioni di ricerca, e un Workshop, condotto in collaborazione con l’UPC ETSAB Barcelona.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_Abitare con-temporaneo_2
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 12
docente del corso: M. Argenti, F. Cutroni, R. Lenci, A. B. Menghini, M. Percoco qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: La seconda parte del corso affronta le seguenti tematiche: - La tecnica ‘additiva’ digitale per l’architettura. La stampa 3D a grande scala, impiegata nel campo dell’architettura, avvicina sempre più la costruzione alla produzione, sostituisce la standardizzazione con la personalizzazione di massa, digitalizza i materiali della tradizione, suggerisce inediti significati ai concetti di riproducibilità tecnica e serialità, in sintesi, ci invita a sperimentare nuovi approcci al progetto per l’abitare con-temporaneo, in particolare, di tipo minimo, evolutivo e transitorio. - Architettura e trasmissione della conoscenza. Superato ormai il concetto tradizionale di “insegnamento”, inteso come univoco trasferimento di conoscenze dal docente agli allievi, i nuovi indirizzi pedagogici promuovono un “apprendimento” più libero, attivo e interdisciplinare. A partire da tale assunto teorico, saranno analizzati gli aspetti concettuali e i principali nodi tematici inerenti il progetto architettonico degli spazi per la trasmissione e lo sviluppo della conoscenza nella città contemporanea.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_Teoria e innovazione nei processi progettuali_2
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 18
docente del corso: T. Ferrante, M. Ferrero, A. Fioravanti, A. M. Giovenale, G. Novembri, T. Villani qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Partendo dalla considerazione che il Digital Twin Model è uno strumento di analisi e modellazione di “innovazione di processo”. Particolare importanza verrà attribuita all’”ambiente di condivisione dati” e alla sintesi del modello progettuale, sottolineando il significato “predittivo” del digital twin per i sistemi e i processi stessi. La realizzazione tecnica del Digital Twin e il collegamento biunivoco tra l'edificio reale e il modello digitale”. L'attuazione effettiva del Digital Twin è tutt'altro che immediata. Infatti, le applicazioni attualmente in uso si limitano al monitoraggio dei dati ambientali e impiantistici, eventualmente integrati da sistemi di controllo a distanza. L'effettivo collegamento tra il modello BIM dell'edificio e il set di sensori collocati in opera è ancora in una fase di studio. Sull'argomento si stanno svolgendo sperimentazioni e ricerche anche presso il DICEA e la Facoltà di Ingegneria di Sapienza. Per ottenere un effettivo collegamento biunivoco è infatti necessario gestire il flusso di dati in andata e in ritorno attraverso opportuni operatori che in tempo reale interpretano e traducono i dati stessi. Questa gestione deve avere una valenza progettuale e deve essere quindi integrata con il modello architettonico. Il seminario descrive il quadro di riferimento e la problematica sopra descritta, mostrando anche i risultati delle applicazioni e delle sperimentazioni condotte dai proponenti.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_Il rischio sismico nella città storica_2
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 6
docente del corso: E. Currà, C. Paolini, M. Pugnaletto qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Allo stato attuale lo scarso livello di resilienza dell’ambiente costruito dipende da molteplici fattori: Nella seconda parte del corso vengono pertanto presentati possibili metodi, strumenti e linee guida atti a valutare la resilienza dell’ambiente costruito secondo un approccio olistico, presentando soluzioni efficaci per la sicurezza degli utenti, grazie all’utilizzo di modelli estesi, basati sul BIM, e modelli intuitivi, basati su tecniche di Realtà Virtuale e Aumentata. In questo ambito verranno anche esposte linee di ricerca attuali tese a migliorare l’integrazione tra i processi di conoscenza, valutazione e progettazione dell’ambiente costruito in relazione ai rischi derivati da eventi di “emergenza” (SUOD), atti terroristici e terremoti, ed eventi “lenti” (SLOD), inquinamento atmosferico e ondate di calore.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA_Città e benessere tra teoria e ricerca_2
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 9
docente del corso: D. D’Alessandro, T. Ferrante, F. Giofrè, T. Villani qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Nella seconda parte del corso verranno illustrate le basi scientifiche per identificare il contributo che la pianificazione urbana può fornire alla salute pubblica, attraverso casi studio e buone pratiche di politiche urbane associate a significativi impatti positivi sulla salute (La città salutogenica. Analisi di casi studio). Verranno forniti strumenti metaprogettuali per la definizione delle caratteristiche spaziali e tecnologiche dei nuovi servizi sanitari e socio-sanitari territoriali, individuando azioni e soluzioni progettuali per presidi in grado di garantire un’assistenza di prossimità per le comunità di riferimento (Nuove frontiere per la rete dei servizi sanitari e socio-sanitari territoriali).
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
TU_Pratiche di innovazione territoriale, tra estetica e politica
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 15
docente del corso: Giovanni Attili, Carlo Cellamare qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il corso si pone l’obiettivo di investigare l’insorgenza di pratiche urbane e territoriali e i loro potenziali trasformativi. Nello specifico si farà riferimento al ruolo delle pratiche artistiche nell’offrirsi come dispositivi di riconfigurazione di immaginari territoriali e di modelli di sviluppo alternativi a quello neo-liberista. A partire da una riflessione sul ruolo dei linguaggi sensibili e dei processi di coinvolgimento delle comunità locali, il corso cercherà di analizzare gli effetti territoriali (intenzionali e non) prodotti da queste pratiche e le condizioni di contesto che rendono prefigurabile una contaminazione virtuosa tra estetica e politica, tra pratiche artistiche e strumenti di pianificazione.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
TU_Verso una nuova relazione co-evolutiva città/natura
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 18
docente del corso: Enzo Scandurra, Giovanni Attili, Lidia Decandia qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il ciclo di lezioni, a partire dalla consapevolezza che gli attuali modelli di organizzazione del territorio stiano attraversando profondi mutamenti e che le categorie con cui siamo abituati ad interpretarli non siano più sufficienti ad esprimere la portata delle trasformazioni in atto, intende scardinare l’idea che il concetto di urbano debba essere associato ad una idea di citta centralizzata delimitata e circoscritta, che si contrappone a un mondo rurale. Nel proporre il superamento della dicotomia natura cultura, a cui il pensiero occidentale ci ha abituato, si propone di lavorare in diverse direzioni con l’intento di: mettere in luce come, nel corso della storia, l’idea stessa di urbano abbia dato forma, nel suo divenire, a organismi spaziali differenti, espressione creativa, delle diverse forme di coabitazione attraverso cui l’uomo si è inserito nel mondo, stabilendo una complessa rete complessa di interazioni sociali, tra umani e non umani; costruire strumenti e metodologie per portare alla luce le forme di ibridazione e coabitazione tra le diverse specie dei viventi che sembrano emergere sia all’interno città consolidata, che nella sua attuale esplosione territoriale; esplorare i diversi filoni di ricerca che hanno incluso la dimensione ambientale nell’idea stessa di città, con l’intento di riflettere sulle prospettive che esse offrono per ripensare in chiave progettuale le attuali dimensioni dell’urbano e affrontare le ricadute che esse impongono sul governo del territorio.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
TU_Ecosistemi e sostenibilità
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 12
docente del corso: Enzo Scandurra, Luciano De Bonis, Giovanni Attili, Lidia Decandia qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il corso esplora l’ipotesi che la riattivazione di processi localizzati di interazione coevolutiva tra uomo e ambiente sia fondamentale per ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici dell’“ambiente costruito”; quest’ultimo inteso non più come polarità opposta all’ambiente naturale, bensì come ambito di integrazione simbiotica tra fattori umani e naturali. Questi approfondimenti verranno costruiti all’interno della più ampia cornice riflessiva legata alla sostenibilità ambientale.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
TU_Il ruolo delle istituzioni nel governo del territorio
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 12
docente del corso: Barbara Pizzo, Carlo Cellamare qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il ciclo di lezioni intende affrontare il seguente tema: la costruzione di un «campo di ricerca» relativo al ruolo delle istituzioni nel governo del territorio. Tale tema verrà ulteriormente articolato nei seguenti filoni di approfondimento: ricerca interdisciplinare, carattere politico della ricerca, ricerca sul campo e col campo, la critica radicale (teoria urbana critica), ricerca-azione ed etnografia delle istituzioni, il territorio (e la città/l’urbano) come mediatore trai processi globali e la vita quotidiana degli abitanti, pratiche urbane come politiche, forme di autorganizzazione, il carattere adattivo e intelligente delle istituzioni.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
TU_Nuovi paradigmi territoriali
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: Ex-cathedra - numero ore: 21
docente del corso: Massimo Ilardi, Lidia Decandia, Ferdinando Fava qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Il ciclo di lezioni vuole offrire, insieme alla capacità di interpretazione critica del reale, e in particolare delle varie “crisi” che stiamo sperimentando nelle nostre città e territori (crisi socio-ecologiche, ambientali e sanitarie, umanitarie, economiche, ecc.), un quadro ampio e storicamente radicato della riflessione sui possibili paradigmi alternativi a quello dominante, basato sul principio della necessità di una crescita continua (economica, urbana), del dominio dell’uomo sulla natura (e del più forte sul più debole), del consumo dei beni e delle risorse (e dell’estrazione piuttosto che non di produzione di valore), della competizione (che tende a sovrastare approcci cooperativi e collaborativi, che pure continuamente si sperimentano in diversi campi). Le lezioni potranno avere un orientamento analitico, critico-interpretativo, ed anche normativo-propositivo, per approfondire alternative possibili ai modelli esistenti, sperimentate e/o discusse in diversi contesti geografici. Inoltre, considerando la formazione pluri-disciplinare del collegio e la sua apertura alla collaborazione interdisciplinare, nelle lezioni viene riservata una attenzione particolare alla riflessione critica sui paradigmi alla base delle diverse discipline che convergono verso gli studi urbani e territoriali, e all’approccio critico di “urban studies” come possibilità di superamento di almeno qualcuna delle “strade senza uscita” che, con il sempre più frequente ricorso al concetto di crisi, ci vengono poste davanti.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
TU_Quando il cinema interroga il territorio
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 12
docente del corso: Giovanni Attili, Roberto De Angelis qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Può il cinema fornire strumenti utili alla comprensione delle dinamiche territoriali? Lungi dal configurarsi come uno strumento tradizionale di analisi argomentativa, questo potente medium interroga le dimensioni epistemologiche ed ermeneutiche insite in ogni pratica conoscitiva che ha come oggetto il territorio. A partire da questa cornice il corso si pone l’obiettivo di mettere al centro del discorso le dimensioni poetiche e germinative dello strumento filmico: dimensioni potenzialmente capaci di riattivare processi immaginativi e progettuali quantomai necessari oggi per prefigurare inediti modelli di sviluppo territoriale.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.

Eventuali maggiori informazioni piano form. 2° Gli allievi del secondo anno dovranno partecipare alle lezioni ex cathedra e all'attività seminariale nell'ambito dei corsi di carattere istituzionale, sulle seguenti linee di indagine caratterizzanti il Dottorato:

Curricula EA+TU
- Città formale e città reale_2
- Piccoli centri, aree interne e spopolamento_2

Curriculum EA
- Rigenerazione dei paesaggi produttivi e degli spazi dell’industria_2
- Restauro del moderno. Nuovo impiego dei materiali e nuove forme strutturali
- Ambiente costruito, energia, adattamento climatico_2
- Abitare con-temporaneo_2
- Teoria e innovazione nei processi progettuali_2
- Il rischio sismico nella città storica_2
- Città e benessere tra teoria e ricerca_2

Curriculum TU
- Pratiche di innovazione territoriale, tra estetica e politica
- Verso una nuova relazione co-evolutiva città/natura
- Ecosistemi e sostenibilità
- Il ruolo delle istituzioni nel governo del territorio
- Nuovi paradigmi territoriali
- Quando il cinema interroga il territorio

Durante il secondo anno le attività connesse con la ricerca riguardano:
- la partecipazione agli incontri con il Collegio dei docenti;
- l'avvio della redazione della tesi, la presentazione degli esiti parziali della ricerca al confronto accademico attraverso pubblicazioni su libri o riviste nazionali/internazionali, la partecipazione con un proprio contributo a convegni e/o congressi, l’organizzazione di giornate di studio inerenti il proprio tema di indagine.
Sono inoltre previste attività di supporto alla didattica o iniziative seminariali approvate dal Collegio.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo Il passaggio dal secondo al terzo anno avviene attraverso la presentazione/discussione di:
- un indice ragionato della tesi dottorale
- un elaborato che dovrà comprendere: la redazione di parti significative della tesi (almeno il primo capitolo), lo stato dell'arte e la bibliografia ragionata
- stato di avanzamento del programma di ricerca nonché abstract in italiano e in inglese della propria tesi
- relazione e schede di analisi critica relative alle diverse attività formative proposte dal Dottorato e seguite dal dottorando.
Saranno oggetto di valutazione la chiarezza di obiettivi e strumenti, nonché la compiutezza dell’analisi dei casi di studio.
Momenti di presentazione, di scambio e di discussione dei risultati di ricerca da parte dei dottorandi Nell'ambito dei corsi, seminari e workshop sono previste attività comuni tra i dottorandi appartenenti a tutti i cicli, dedicate alla presentazione dei risultati parziali delle ricerche in atto,.
Attività formative, non incluse nella didattica programmata di cui ai punti precedenti, di docenti con affiliazione estera e/o di studiosi ed esperti sia italiani che stranieri provenienti da enti di ricerca, aziende e da istituzioni culturali e sociali Nell'ambito dei corsi sono previsti seminari, workshop e lectures di docenti esteri e di studiosi ed esperti sia italiani che stranieri provenienti da enti di ricerca, aziende e da istituzioni culturali e sociali.

Elenco delle attività formative previste per i dottorandi del terzo anno
EA+TU_Ridefinire i confini dell’urbano
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 18
docente del corso: Ilaria Agostini, Barbara Pizzo, Giovanni Attili, Lidia Decandia qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Cos’è l’urbano? Quali sono le condizioni che ne stabiliscono i confini? Quali trasformazioni investono le nostre relazioni con i territori urbanizzati? A partire da una trattazione delle principali teorie tese a definire l’urbano e le sue riconfigurazioni evolventi, il corso si pone l’obiettivo di rispondere a queste questioni fondanti una consapevole pratica di analisi urbana e territoriale
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA+TU_Nuovi linguaggi nella ricerca territoriale
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 6
docente del corso: Lidia Decandia, Roberto De Angelis qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: In questo corso verranno ospitate voci capaci di restituire uno spettro ampliato di possibilità nella restituzione di resoconti territoriali. Analisi messe in forma attraverso una molteplicità di linguaggi diversificati che spingono la sperimentazione analitica verso frontiere spiccatamente interdisciplinari.
modalità di accertamento finale: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
EA+TU_Azione politica e territorio
data presunta: 1° semestre - tipologia: riconducibile al progetto formativo - modalità di erogazione: seminariale - numero ore: 9
docente del corso: qualifica: Professore affiliazione: Italiana
programma delle attività: Si prevedono confronti con i dottorandi sui contenuti del corso nell'ambito delle lezioni e seminari.
modalità di accertamento finale:

Eventuali maggiori informazioni piano form. 3° Gli allievi del terzo anno dovranno partecipare all'offerta seminariale intercurriculare proposta, sulle seguenti linee di indagine caratterizzanti il Dottorato.

Curricula EA+TU
- Ridefinire i confini dell’urbano
- Nuovi linguaggi nella ricerca territoriale
- Azione politica e territorio

Come per l'anno precedente le attività connesse con la ricerca riguardano la discussione del lavoro in corso con il Collegio dei docenti.
Gli allievi dovranno inoltre concludere la ricerca, le attività sperimentali e quelle metaprogettuali, proporre esiti parziali della ricerca al confronto accademico (pubblicazioni su libri o riviste nazionali/internazionali, partecipazione a convegni e/o congressi con proprio contributo, organizzazione di giornate di studio inerenti il proprio tema di indagine).
Inoltre il terzo anno è dedicato alla stesura definitiva della tesi, consistente nella redazione finale del testo, degli apparati e di quanto necessario alla sua comunicazione e rappresentazione (documenti video, audio, modelli, etc).
Sono inoltre previste attività di supporto alla didattica o iniziative seminariali approvate dal Collegio.
Modalità di ammissione all'esame finale Il candidato all'esame finale deve presentare a due valutatori esterni nominati dal Collegio dei docenti la tesi finale entro il 31 ottobre del terzo anno accademico.
Successivamente, entro il 15 dicembre, i candidati svolgeranno un seminario con la presentazione finale della tesi al Collegio dei docenti.
Sempre entro il 15 dicembre il Collegio:
- recepita la proposta/diniego di ammissione all'esame finale da parte dei valutatori esterni
- visto l'esito del seminario di presentazione della tesi
- sentito il parere del/dei supervisori
delibera l'ammissione o il rinvio o il diniego per il sostenimento dell'esame finale.
Modalità di svolgimento dell'esame finale All'esame finale si accede dopo l'ammissione come sopra riportato.
Il Collegio propone al Rettore la nomina di una Commissione esterna di 3 componenti e di 3 supplenti per ciascuno dei due curricula (a meno di accordi specifici di co-tutela).
Una volta ammessi alla prima sessione di esame i candidati devono inviare, entro il 31 dicembre, la tesi finale ai membri della Commissione esterna nominata dal Rettore. L'esame sarà sostenuto entro il 28 febbraio.
Qualora l'allievo non sia ammesso alla prima sessione, ma rinviato con richiesta di integrazioni alla seconda, dovrà inoltrare nuovamente la tesi ai valutatori esterni entro il 15 luglio e successivamente, se ammesso, inviare la tesi alla Commissione esterna entro il 20 agosto. L'esame avrà luogo entro il 30 settembre.
Momenti di presentazione, di scambio e di discussione dei risultati di ricerca da parte dei dottorandi Nell'ambito dei corsi, seminari e workshop sono previste attività comuni tra i dottorandi appartenenti a tutti i cicli, dedicate alla presentazione dei risultati delle ricerche in fase di completamento.
Attività formative, non incluse nella didattica programmata di cui ai punti precedenti, di docenti con affiliazione estera e/o di studiosi ed esperti sia italiani che stranieri provenienti da enti di ricerca, aziende e da istituzioni culturali e sociali Nell'ambito dei corsi sono previsti seminari, workshop e lectures di docenti esteri e di studiosi ed esperti sia italiani che stranieri provenienti da enti di ricerca, aziende e da istituzioni culturali e sociali.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma