Offerta formativa anno accademico 2021/2022


Elenco dei corsi/attività primo anno

titolocrediti
Fonti, informatica e strumenti per la ricerca 3
Attività connesse con la ricerca: ricerca, raccolta, elaborazione fonti, confronto con i tutors, messa a punto scritta del progetto di ricerca 15
Seminario interdisciplinare: Scienza, conoscenza 15
Seminario dottorandi 2022 4
Partecipazione ai seminari curriculari dei 5 curricula del dottorato SAR 3
Seminario opzionale di formazione integrativa scelto dal dottorando in accordo col tutor 2
laboratorio di risorse digitali per la ricerca. Esperienze, progetti, strumenti 3
Confronto con la letteratura e la storiografia sul tema della ricerca per la messa a punto dello status quaestionis 15

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Il primo anno del corso di Dottorato in Storia antropologia religioni prevede l’acquisizione di 60 cfu così definiti:
30 cfu sono acquisiti attraverso la partecipazione obbligatoria alle attività didattiche previste per il primo anno, così distribuite:
3 cfu sono acquisiti attraverso la frequenza obbligatoria del seminario metodologico "Fonti, informatica e strumenti della ricerca", volto a formare i dottorandi alle questioni e agli strumenti concernenti la ricerca. Il programma dettagliato con interventi, orari e aule è pubblicato nella sezione seminari del sito web del Dottorato.
3 cfu sono acquisiti attraverso la frequentazione del laboratorio di risorse digitali per la ricerca. Esperienze, progetti, strumenti, volto a formare i dottorandi alle possibilità euristiche delle digital humanities. Il programma dettagliato con interventi, orari e aule è pubblicato nella sezione seminari del sito web del Dottorato.
15 cfu sono acquisiti attraverso la frequenza obbligatoria del seminario interdisciplinare “scienza conoscenza”, comune ai cinque curricula. Il programma dettagliato del seminario programma dettagliato con interventi, orari e aule è pubblicato nella sezione seminari del sito web del Dottorato.
3 cfu sono acquisito attraverso la frequenza obbligatoria del seminario dottorandi 2022, che si svolgerà nel settembre 2022, nel quale i dottorandi presenteranno la propria ricerca di fronte al pubblico e a un discussant da loro scelto. Il programma sarà definito nel mese di giugno e pubblicato sul sito web del dottorato.
3 cfu sono acquisiti attraverso la partecipazione ai seminari tematici organizzati dai diversi curricula del dottorato, che offrono ai dottorandi un confronto metodologico e epistemologico con questioni e metodi concernenti le cinque aree disciplinari nelle quali è strutturato il dottorato. I programmi dei seminari curriculari sono pubblicati nella sezione seminari del sito web del Dottorato.
3 cfu sono acquisiti attraverso la frequenza di un seminario opzionale integrativo definito dal dottorando in accordo con il tutor
15 cfu sono acquisiti attraverso il confronto con la letteratura e la storiografia sul tema della ricerca per una messa a punto dello status quaestionis.
15 cfu sono acquisiti attraverso l’attività di ricerca, raccolta dei dati e delle fonti, analisi ed elaborazione fonti, confronto con i tutors, messa a punto scritta del progetto di ricerca


Modalità di scelta del soggetto della tesi

Il soggetto della tesi sarà scelto all'inizio del primo anno e dovrà riguardare un problema di ricerca (d’archivio, bibliografica, sul terreno, o altro) concordato con i due tutor (uno interno al collegio e uno esterno a Sapienza) e approvato dal Collegio dei docenti. L’argomento dovrà formare oggetto di specifico seminario. I dottorandi dovranno infatti presentare l’argomento sotto forma di progetto di ricerca, per cui dovranno esporre analiticamente obiettivi (generale e specifici), metodi (di investigazione e di analisi delle informazioni), stato dell’arte (con bibliografia ragionata), nonché risultati e prodotti previsti, inserendo anche elementi per la definizione degli indicatori di valutazione.

Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

L'ammissione al secondo anno richiede che il dottorando presenti:
1. Un rapporto sull’attività didattica;
2. Una relazione comprendente un confronto critico con la letteratura sull'oggetto di ricerca e un indice ragionato e argomentato della ricerca;
3. Eventuali pubblicazioni.
Tali documenti sono inviati ai due tutor (uno interno al collegio e uno esterno a Sapienza), che redigono una valutazione scritta sulla relazione del dottorando al punto 2, esprimendo il loro parere sull'ammissione al secondo anno. I rapporti dei due tutor sono poi messi a conoscenza di tutto il collegio dei docenti, per il consiglio del dottorato nel quale sono discussi e decisi i passaggi di anno. Il Collegio dei docenti valuterà tale passaggio sulla base delle relazioni dei tutor, nonché sulla base del lavoro dei dottorandi (pubblicazioni, papers, seminari, rapporti di ricerca). Dovranno essere valutati: congruità del lavoro con gli ambiti scientifici interessati; completezza della formazione scientifica; capacità di originalità e di innovazione; quantità e qualità dei prodotti.
La richiesta di una relazione scritta sul lavoro di ricerca ha come obiettivo quello di portare il dottorando a maturare una impostazione consapevole e ragionata del suo lavoro di ricerca alla fine del primo anno, in maniera da poter organizzare il piano di lavoro per approdare alla redazione finale della tesi nei tempi previsti.



Elenco dei corsi/attività secondo anno

titolocrediti
Attività a frequenza obbligatoria: Seminario dottorandi 2022 4
Attività a frequenza obbligatoria: partecipazione ai seminari curriculari (in particolare al ciclo di lezioni del curriculum di appartenenza) 5
Attività  connesse con la ricerca I quadrimestre 15
Attività  connesse con la ricerca II quadrimestre 15
Attività  connesse con la ricerca III quadrimestre 15
Seminario avanzato: Centri e periferie: come le culture costruiscono l'alterità 9

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

ll secondo anno del dottorato di Storia Antropologia Religioni è dedicato essenzialmente alla ricerca sul campo e per questo motivo la frequenza ai corsi istituzionali è facoltativa e limitata agli studenti che si trovano in sede, con le due eccezioni del seminario dottorandi e dei seminari curriculari organizzati dal curriculum di appartenenza. Nel secondo anno del dottorato Storia Antropologia Religioni è richiesta l’acquisizione di 60 cfu così distribuiti:
4 cfu sono acquisito attraverso la frequenza obbligatoria del seminario dottorandi 2022, che si svolgerà nel settembre 2022, nel quale i dottorandi presenteranno la propria ricerca di fronte al pubblico e a un discussant da loro scelto. Il programma sarà definito nel mese di giugno e pubblicato sul sito web del dottorato.
5 cfu sono acquisiti attraverso la partecipazione obbligatoria ai seminari tematici organizzati dai diversi curricula del dottorato, che offrono ai dottorandi un confronto metodologico e epistemologico con questioni e metodi concernenti le cinque aree disciplinari nelle quali è strutturato il dottorato. I programmi dei seminari curriculari sono pubblicati nella sezione seminari del sito web del Dottorato.
I restanti CFU sono destinati alle indagini e alla raccolta dei materiali originali, con scadenza quadrimestrale per la verifica da parte dei tutor.
15 cfu sono acquisiti attraverso le attività connesse alla ricerca sul campo concernenti il I quadrimestre
15 cfu sono acquisiti attraverso le attività connesse alla ricerca sul campo concernenti il II quadrimestre
15 cfu sono acquisiti attraverso le attività connesse alla ricerca sul campo concernenti il III quadrimestre
9 cfu sono attribuiti alla partecipazione, creazione e organizzazione del Seminario avanzato "centri e periferie: come le culture costruiscono l'alterità"


Modalità di preparazione della tesi

Nel corso del secondo anno di dottorato, il dottorando dovrà soprattutto dedicarsi alla raccolta e all’elaborazione del materiale su cui elaborerà poi la sua tesi. Tale materiale consiste nella trascrizione e/o digitalizzazione di documenti, fonti, interviste in profondità, diari di campo, produzione di protocolli di ricerca, protocolli di analisi delle fonti, produzione di documenti da fonti orali, ecc. Questo lavoro di preparazione dovrà essere molto accurato e dovrà formare oggetto di periodici controlli di tipo seminariale da parte del Collegio dei docenti. Questo lavoro dovrà condurre il dottorando al termine del secondo anno a poter redigere una prima versione di almeno un capitolo della sua tesi, da sottoporre alla valutazione per il passaggio di anno.

Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

L'ammissione al terzo anno richiede che il dottorando presenti:
1. Un rapporto sull’attività di ricerca svolta nell’anno;
2. La bozza compiuta di un capitolo a scelta della tesi;
3. Eventuali pubblicazioni.
Tali documenti sono inviati ai due tutor (uno interno al collegio e uno esterno a Sapienza) , che redigono una valutazione scritta sul capitolo, esprimendo il loro parere sull'ammissione al terzo anno. I rapporti dei due tutor sono poi messi a conoscenza di tutto il collegio dei docenti, per il consiglio del dottorato nel quale sono discussi e decisi i passaggi di anno. Il Collegio dei docenti valuterà tale passaggio sulla base delle relazioni dei tutor, nonché sulla base del lavoro dei dottorandi (pubblicazioni, papers, seminari, rapporti di ricerca). Dovranno essere valutati: congruità del lavoro con gli ambiti scientifici interessati; completezza della formazione scientifica; capacità di originalità e di innovazione; quantità e qualità dei prodotti.
La richiesta di un capitolo ha come obiettivo quello di indurre il dottorando a una prima messa a punto del lavoro di ricerca sul materiale compiuto nel secondo anno, per poter valutare eventuali necessità di sviluppo e integrazione della ricerca e ponderare meglio il piano di lavoro in vista della consegna dell’elaborato finale entro la fine del terzo anno di dottorato.



Elenco dei corsi/attività terzo anno

titolocrediti
Seminario avanzato: Centri e periferie: come le culture costruiscono l'alterità 9
Attività formative e di ricerca proposte dal dottorando e concordate con i tutor 6
Completamento delle ricerche e verifiche in archivi, biblioteche e sul campo 15
Completamento e scrittura della tesi 30

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Il terzo anno è dedicato alle ultime fasi della ricerca e alla stesura dell’elaborato finale, sicché la frequenza ai corsi e ai seminari istituzionali è facoltativa e limitata agli studenti che si trovano in sede. Per il terzo anno, del corso di Dottorato in Storia Antropologia Religioni è prevista l'acquisizione di 60 CFU così articolati:
L’acquisizione dei CFU è così articolata:
- 15 CFU: Completamento delle ricerche e verifiche in archivi, biblioteche e sul campo
- 30 CFU Completamento e scrittura della tesi
- 6 CFU fu: partecipazione agli incontri tematici su questioni o casi di studio particolarmente significativi sul piano critico, tenuti da studiosi italiani o internazionali e scelti dal dottorando in relazione alle attività presenti nell’attività seminariale esistente
- 9 CFU seminario avanzato: centri e periferie: come le culture costruiscono l'alterità
Dato l’obiettivo primario della scrittura della tesi, la maggior parte dei CFU è destinata a ultimare le indagini (15 cfu) e alla scrittura della tesi (30 Cfu), sottoposta a verifiche quadrimestrali da parte dei tutor e infine dell’intero collegio dei docenti. Sono inoltre previste attività formative concordate con il proprio tutor, finalizzate a dare al dottorando la possibilità di confrontarsi con esperienze, temi, metodi concernenti il proprio ambito di ricerca utili all’affinamento dei propri strumenti critici e alla scrittura della tesi. Le attività didattiche previste dal dottorato per il terzo anno sono centrate sul seminario avanzato, pensato e organizzato dai dottorandi del secondo e del terzo anno, che si configura come un corso istituzionale avanzato, la cui creazione e organizzazione è interamente affidata ai dottorandi, con l’obiettivo di formarli all’elaborazione e organizzazione dell’attività scientifica in una prospettiva multidisciplinare.


Modalità di ammissione all'esame finale

L’ammissione all’esame finale dovrà seguire la valutazione che il Collegio dei docenti dovrà fare dei rapporti dei due tutors sul lavoro del candidato e della bozza di tesi del candidato stesso, nonché della relazione sulla sua attività scientifica complessiva. I criteri di valutazione sono: congruità scientifica con le discipline di riferimento; maturità dell’argomentazione scientifica; originalità; innovatività teorica, metodologica, epistemologica; qualità del prodotto e accuratezza della sua preparazione; quantità e qualità dei materiali di ricerca prodotti; quantità e qualità di altri prodotti o titoli, comprese le pubblicazioni.
Due valutatori esterni, scelti dal Collegio del Dottorato quali esperti nella materia della ricerca dottorale, ricevono la bozza finale della tesi, esprimendo il parere circa l'ammissione all'esame finale, o indicando la necessità di un supplemento di ricerca di almeno sei mesi.


Modalità di svolgimento dell'esame finale

L’esame finale sarà svolto da una Commissione composta da tre membri scelti su proposta del Collegio dei docenti fra studiosi esterni al Collegio stesso, approvati dal Consiglio di Dipartimento SARAS e nominati dalla Rettrice di Sapienza UNiversità di Roma. L’esame consisterà nella presentazione e discussione della dissertazione scientifica del/della candidato/a, di cui la commissione accerterà l'idoneità.

In caso di parere favorevole, almeno due mesi prima dell'esame finale la Commissione dell'esame finale, composta da membri indicati dal Collegio del Dottorato, confermati dal Consiglio di Dipartimento SARAS e nominati da decreto della Rettrice di Sapienza Università di Roma, riceve copia della tesi, insieme alla relazione sull'attività triennale e alle valutazioni dei due lettori esterni.
L'esame finale avrà luogo in forma di presentazione e discussione della tesi di fronte alla Commissione.
L’ammissione sarà definitivamente deliberata solo dopo che due valutatori anonimi esterni avranno fornito per iscritto al Collegio il loro avviso favorevole sulla bozza di tesi.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma