Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate
Il primo anno del corso di Dottorato in Storia antropologia religioni prevede l’acquisizione di 60 cfu così definiti:
30 cfu sono acquisiti attraverso la partecipazione obbligatoria alle attività didattiche previste per il primo anno, così distribuite:
3 cfu sono acquisiti attraverso la frequenza obbligatoria del seminario metodologico "Fonti, informatica e strumenti della ricerca", volto a formare i dottorandi alle questioni e agli strumenti concernenti la ricerca. Il programma dettagliato con interventi, orari e aule è pubblicato nella sezione seminari del sito web del Dottorato.
3 cfu sono acquisiti attraverso la frequentazione del laboratorio di risorse digitali per la ricerca. Esperienze, progetti, strumenti, volto a formare i dottorandi alle possibilità euristiche delle digital humanities. Il programma dettagliato con interventi, orari e aule è pubblicato nella sezione seminari del sito web del Dottorato.
15 cfu sono acquisiti attraverso la frequenza obbligatoria del seminario interdisciplinare “scienza conoscenza”, comune ai cinque curricula. Il programma dettagliato del seminario programma dettagliato con interventi, orari e aule è pubblicato nella sezione seminari del sito web del Dottorato.
3 cfu sono acquisito attraverso la frequenza obbligatoria del seminario dottorandi 2022, che si svolgerà nel settembre 2022, nel quale i dottorandi presenteranno la propria ricerca di fronte al pubblico e a un discussant da loro scelto. Il programma sarà definito nel mese di giugno e pubblicato sul sito web del dottorato.
3 cfu sono acquisiti attraverso la partecipazione ai seminari tematici organizzati dai diversi curricula del dottorato, che offrono ai dottorandi un confronto metodologico e epistemologico con questioni e metodi concernenti le cinque aree disciplinari nelle quali è strutturato il dottorato. I programmi dei seminari curriculari sono pubblicati nella sezione seminari del sito web del Dottorato.
3 cfu sono acquisiti attraverso la frequenza di un seminario opzionale integrativo definito dal dottorando in accordo con il tutor
15 cfu sono acquisiti attraverso il confronto con la letteratura e la storiografia sul tema della ricerca per una messa a punto dello status quaestionis.
15 cfu sono acquisiti attraverso l’attività di ricerca, raccolta dei dati e delle fonti, analisi ed elaborazione fonti, confronto con i tutors, messa a punto scritta del progetto di ricerca
Modalità di scelta del soggetto della tesi
Il soggetto della tesi sarà scelto all'inizio del primo anno e dovrà riguardare un problema di ricerca (d’archivio, bibliografica, sul terreno, o altro) concordato con i due tutor (uno interno al collegio e uno esterno a Sapienza) e approvato dal Collegio dei docenti. L’argomento dovrà formare oggetto di specifico seminario. I dottorandi dovranno infatti presentare l’argomento sotto forma di progetto di ricerca, per cui dovranno esporre analiticamente obiettivi (generale e specifici), metodi (di investigazione e di analisi delle informazioni), stato dell’arte (con bibliografia ragionata), nonché risultati e prodotti previsti, inserendo anche elementi per la definizione degli indicatori di valutazione.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
L'ammissione al secondo anno richiede che il dottorando presenti:
1. Un rapporto sull’attività didattica;
2. Una relazione comprendente un confronto critico con la letteratura sull'oggetto di ricerca e un indice ragionato e argomentato della ricerca;
3. Eventuali pubblicazioni.
Tali documenti sono inviati ai due tutor (uno interno al collegio e uno esterno a Sapienza), che redigono una valutazione scritta sulla relazione del dottorando al punto 2, esprimendo il loro parere sull'ammissione al secondo anno. I rapporti dei due tutor sono poi messi a conoscenza di tutto il collegio dei docenti, per il consiglio del dottorato nel quale sono discussi e decisi i passaggi di anno. Il Collegio dei docenti valuterà tale passaggio sulla base delle relazioni dei tutor, nonché sulla base del lavoro dei dottorandi (pubblicazioni, papers, seminari, rapporti di ricerca). Dovranno essere valutati: congruità del lavoro con gli ambiti scientifici interessati; completezza della formazione scientifica; capacità di originalità e di innovazione; quantità e qualità dei prodotti.
La richiesta di una relazione scritta sul lavoro di ricerca ha come obiettivo quello di portare il dottorando a maturare una impostazione consapevole e ragionata del suo lavoro di ricerca alla fine del primo anno, in maniera da poter organizzare il piano di lavoro per approdare alla redazione finale della tesi nei tempi previsti.
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