Il Corso di dottorato ha un carattere fortemente interdisciplinare adatto ad affrontare le grandi sfide contemporanee : cambiamenti climatici, perdita di biodiversità, inclusione, che stanno evidenziando la necessità di un cambio di paradigma nei rapporti tra uomo e natura. Il diritto al paesaggio, cosi come si sta affermando all’interno del dibattito disciplinare contemporaneo, costituisce uno straordinario spazio di azione per la riduzione delle disuguaglianze, il superamento di conflitti, l’accesso comune ai diritti fondamentali, la tutela dell’ambiente terrestre come “casa comune”, spazio di cohabitat e convivenza. Per affrontare queste sfide è necessario innanzitutto rendere riconoscibile la ricerca sul paesaggio mettendo a fuoco e comunicando il senso della ricerca che viene svolta, cioè le sue linee di forza, la sua direzione, i suoi obiettivi, connettendosi in particolare alla vasta riflessione sul mutamento del nostro rapporto con il “naturale”. E’ inoltre necessario stabilire nuove correlazioni tra ricerca fondamentale e ricerca applicata, due facce simbiotiche della ricerca che non possono vivere l’una senza l’altra, pena un impoverimento culturale che desertifica la dinamica della conoscenza e separa la scienza dalla società̀. E’ indispensabile rinnovare il dialogo interdisciplinare, riunire diversi approcci scientifici, competenze, metodi e abilità per perseguire e risolvere problemi complessi e ispirare scoperte scientifiche attraverso lo scambio di idee e la germinazione di sinergie inedite (serendipity).Il confronto con i grandi ambiti della ricerca connessi al Green New Deal, che saranno al centro delle strategie di ricerca nazionali e internazionali nei prossimi anni e con Il PNR 2021-2027 hanno guidato la messa a punto del Programma formativo del Dottorato con l’obiettivo di ricondurre questi temi all’interno di una rinnovata riflessione scientifica, avviando un confronto tra le varie discipline presenti, schematicamente, riconducibili a tre matrici differenti: matrice scientifica, matrice estetico-umanistica, matrice interpretativo-progettuale, evitando che mutamento climatico, e degrado ambientale siano affrontati come un “settore” e non invece come motori di mutamento trasversale a tutti i settori, ed evidenziando il valore crescente, altrettanto trasversale, del progetto di paesaggio. Il Dottorato è orientato verso la formazione di ricercatori nel campo della progettazione e della interpretazione del paesaggio, capaci di confrontarsi con problemi e attese che derivano dal quadro sopra delineato, mettendo a disposizione della comunità scientifica e della collettività le loro capacità e il loro impegno, attraverso un percorso formativo che viene rinnovato di anno in anno, pur mantenendo la sua riconoscibilità. |