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Il Collegio del Dottorato in linguistica ha istituito in data 11 febbraio 2020 una Commissione didattica (composta dai professori Paolo Di Giovine, Edoardo Lombardi Vallauri, Marco Mancini, Lunella Mereu, Matteo Motolese) che ha formulato una proposta di riesame dell’impianto dell'offerta formativa, approvata dal Collegio nella riunione tenutasi il 23 ottobre 2020. La proposta prevede la fruizione da parte dei dottorandi di un certo numero di CFU di attività didattica frontale comune a tutti i curricula e poi di altri CFU diversificati per i diversi curricula. L’offerta formativa è organizzata in moduli relativi a temi di rilevanza metodologica generale, diversamente declinabili a seconda degli anni di corso.
Il piano formativo per il XXXVII ciclo prevede 5 CFU di offerta didattica frontale comune a tutti i dottorandi iscritti al primo anno e 6 CFU di offerta specifica per i diversi curricula. Secondo il Regolamento operativo del Dottorato di Ricerca in Linguistica, art. 3 comma 2, i dottorandi iscritti al primo anno sono tenuti a frequentare almeno l'80% delle attività formative previste. L’obbligo di frequenza previsto si aggira dunque intorno alle 70 ore di didattica.
Il corso di Metodi statistici di analisi dei dati, tenuto dal prof. Giuseppe Bove, dell'Università di Roma Tre, è indicato specificamente per i dottorandi del primo anno, come momento di acquisizione di strumenti fondamentali per l'analisi linguistica, per tutti i curricula.
Attività laboratoriali sono previste all’interno di alcuni moduli (ad esempio in quello di metodologia della ricerca sul campo o in quello di linguistica dei corpora e computazionale).
Nell’attività formativa saranno coinvolti non solo componenti del Collegio ma anche, su invito, studiosi italiani e stranieri che si occupino di temi rilevanti per la formazione dei dottorandi e coerenti con i loro interessi.
Il ricco calendario delle attività didattiche, oltre ad essere comunicato personalmente ai dottorandi, è pubblicato nel sito web del Dottorato, all'indirizzo https://phd.uniroma1.it/web/OFFERTA-FORMATIVA-PROGRAMMATA-LINGUISTICA_nF3559_IT.aspx.
Ogni anno viene inoltre organizzato un ciclo seminariale intitolato 'Linguaggio a Roma Tre', strutturato in conferenze tenute da studiosi interni ed esterni al Dottorato, italiani e stranieri, come approfondimento su argomenti di rilievo per i diversi curricula.
Si prevede anche la partecipazione ad attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e approvate dai tutori, quali, ad esempio, la frequenza di scuole estive, di corsi di introduzione agli strumenti digitali per la ricerca, di corsi di perfezionamento linguistico.
Secondo la proposta della Commissione didattica approvata il 23 ottobre 2020, una volta all'anno ogni dottorando dovrà tenere un seminario sullo stato delle sue ricerche. Al seminario potranno prendere parte – oltre ai dottorandi – anche i tutori e i membri del Collegio interessati. Questo seminario sostituirà la presentazione dello stato dei lavori ai fini del passaggio al terzo anno di corso. Ai sensi dell’art. 4 comma 3 del Regolamento operativo del Dottorato di ricerca in Linguistica approvato il 29 febbraio 2016, infine, per il passaggio d’anno i dottorandi sono tenuti a presentare ai tutori almeno un lavoro scientifico di livello pubblicabile, su un tema che prepari la stesura della tesi.
Modalità di scelta del soggetto della tesi
L’argomento della tesi è di norma quello proposto come progetto di ricerca per l'ammissione al Dottorato; può esser modificato sulla base dell'interazione del dottorando con i tutori, con approvazione da parte del Collegio.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
L’ammissione all’anno successivo viene deliberata dal Collegio docenti del Dottorato ogni anno ad ottobre, sulla base (a) della valutazione positiva da parte dei tutor di almeno un lavoro scientifico di livello pubblicabile, presentato dai dottorandi, possibilmente su un tema che prepari la stesura della tesi e (b) della relazione dei dottorandi sull'avanzamento del loro lavoro di ricerca.
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