Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate
Il Dottorato in Paesaggio e Ambiente ha durata triennale e si consegue avendo ottenuti 180 crediti formativi complessivi, ovvero 60 CFU per anno. Un CFU è pari a 25 ore (per corsi e seminari si calcolano 12,5 ore di didattica frontale e 12,5 ore di contributo di studio e ricerca del dottorando). A tal fine il Dottorato in Paesaggio e Ambiente offre un piano formativo articolato in quattro tipologie di attività formative:
• Corsi di carattere istituzionale avanzato
• Attività di tipo seminariale o di laboratorio
• Attività connesse con la ricerca
• Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e approvate dal Collegio dei Docenti
Le attività di ricerca dei dottorandi sono condotte nell’ambito delle tematiche e delle metodologie innovative maturate nel dibattito internazionale, in stretto rapporto con Enti e Comunità in un contesto operativo strettamente legato alla realtà. Il programma di lavoro è articolato in 3 fasi corrispondenti ai tre anni:
• Nel I° anno l’attività di ricerca dei dottorandi è incentrata sull’approfondimento, attraverso lezioni e seminari, delle conoscenze generali proprie della progettazione, della conservazione, della valorizzazione e della gestione dell'ambiente e del paesaggio. Durante il 1° anno è prevista, la scelta del tema individuale di ricerca.
Attività Formative
- Corsi di carattere istituzionale avanzato
Per "Corsi di carattere istituzionale avanzato" si intende:
• la previsione di attività, anche in comune tra più dottorati, di formazione disciplinare e interdisciplinare e di perfezionamento linguistico e informatico, nonché, nel campo della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali;
• la possibilità di seguire corsi disciplinari presenti nell'offerta formativa delle facoltà e università afferenti al dottorato, previa approvazione del Collegio dei Docenti.
- Attività di tipo seminariale o di laboratorio
Per " Attività di tipo seminariale o di laboratorio " si intendono:
• Tutti quei seminari e workshop offerti dai docenti del Collegio del Dottorato e dal Comitato Scientifico programmati per l'anno in corso.
- Attività connesse con la propria ricerca
Per " Attività connesse con la propria ricerca " si intendono:
• Tutti quelle attività di tipo culturale (tavole rotonde, conferenze, convegni, rivista online, sito web) offerte all'interno del Dottorato cui i dottorandi sono tenuti partecipare;
• Attività di ricerca presso Laboratori e strutture Dipartimentali: sono attribuibili crediti per lo svolgimento di attività di ricerca all’interno di Laboratori o di gruppi di ricerca e di lavoro costituiti all’interno del Dipartimento, o delle strutture di ricerca affiliate con il Dottorato, funzionali alla costruzione e crescita scientifica del dottorando;
• Attività di insegnamento: sono attribuibili crediti per lo svolgimento di attività di collaborazione alla Didattica presso Corsi o Laboratori di tipo didattico tenuti da Docenti del Dottorato o del Dipartimento di Architettura e Progetto all'interno dei Corsi di Studio della Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma, i cui contenuti siano attinenti con il carattere e le finalità del Dottorato. Secondo il regolamento dei Dottorati di Ateneo i Collegi possono concedere ai dottorandi la possibilità di effettuare attività didattica integrativa nei Corsi di Laurea, non in contrasto con la formazione alla ricerca, fissandone le modalità di svolgimento. Tale attività può comprendere esercitazioni, seminari e tutorato per un totale massimo di 50 ore annue e non deve comprendere la partecipazione alle commissioni di esami di laurea né la sostituzione di docenti ufficiali.
• Partecipazione a concorsi, progetti, sperimentazioni: Per la partecipazione a concorsi di architettura, di urbanistica e di design e la partecipazione documentata a progetti di carattere innovativo, potranno essere attribuiti crediti. Il numero di crediti verrà stabilito secondo i parametri dal Coordinatore del Dottorato e sottoposto all’approvazione del Collegio dei Docenti tenendo del ruolo svolto nell’ambito del concorso, dei riconoscimenti ottenuti dal progetto, della tipologia di concorso (aperto, a inviti, di livello locale, nazionale, internazionale, su una o più fasi, ecc.).
• Attività svolte presso altre strutture di ricerca durante i soggiorni di studio all'estero
- Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e approvate dal Collegio dei Docenti
Per " Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando " si intendono tutte quelle attività di tipo culturale o pubblicistico legate alla propria Tesi di Dottorato cui il dottorando intende partecipare. Le attività devono essere accordate con il Coordinatore del Dottorato in collaborazione con i Tutor e passate in Consiglio. In particolare:
• partecipazione a convegni e congressi utili ai fini della tesi: Per la semplice partecipazione a convegni, potranno essere attribuiti un massimo di 0,5 crediti a convegno, e comunque non più di un totale di 6 cfu per questa voce. L'attribuibilità dei suddetti crediti verrà stabilita dal Coordinatore del Dottorato e sottoposto all’approvazione del Collegio dei Docenti tenendo conto della sede o istituzione presso la quale si svolge il convegno, della sua rilevanza scientifica, e dell’attinenza al settore scientifico di riferimento del dottorato.
• presentazione di poster a convegni o relatore a congressi, convegni nazionali e internazionali: per ciascuna presentazione o poster in un convegno, sono attribuibili crediti secondo i parametri stabiliti, che tengono conto in primis della rilevanza scientifica del convegno (per es., convegno locale, nazionale o internazionale, se il convegno ha o no un procedimento di referaggio delle proposte di presentazione e/o poster, ecc.).
• pubblicazioni come autore o come co-autore: per ciascun articolo o saggio pubblicato, sono attribuibili crediti, secondo i criteri quali la collocazione della pubblicazione e la sua rilevanza scientifica (per es.: contributo singolo o a più nomi, e in questo secondo caso con la riconoscibilità del contributo; in rivista internazionale o nazionale; in rivista in classe A o no; in rivista classificata scientifica o no dall'Anvur; in rivista referata o non referata; in atti di un convegno locale, nazionale o internazionale; saggio a firma in volume appartenente a collana o no, con comitato scientifico o no, edito da una casa editrice di prestigio e riconosciuta a livello nazionale, o internazionale, o a nessuno dei due livelli; idem per il curatore di un libro o monografia; idem per l'autore di un libro o monografia, ecc.), e comunque in relazione al dettagliato quadro di parametri comunemente adottato dal consesso scientifico in occasione di valutazione di pubblicazioni.
I 60 crediti del Primo anno possono essere così raggiunti:
A
• Fino a 10 crediti per la frequenza di un Corso universitario istituzionale afferente ad una disciplina centrale alla ricerca del candidato, concordata con il Tutor e attestata dal Docente o per attività di formazione disciplinare e interdisciplinare e di perfezionamento linguistico e informatico.
B
• 22 crediti minimo alla formazione (Seminari e workshop);
C
• 12 crediti massimo per tirocinio all’interno di strutture di ricerca del Dipartimento;
• 2 crediti massimo per il tirocinio didattico all’interno di Corsi e Laboratori;
• 4 crediti massimo alla partecipazione a concorsi;
• 2 crediti massimo per attività di tipo culturale (1 conferenza di 2,5 ore = 0,1 CFU);
• 8 crediti massimo per attività all'estero
D
• 2 crediti massimo partecipazione a conferenze esterne inerenti alla tesi;
• 2 crediti massimo per pubblicazioni;
• 12 crediti massimo per elaborazione tesi
Modalità di scelta del soggetto della tesi
La tesi di dottorato consiste in una elaborazione con contenuti originali di un tema considerato dal Collegio rilevante e pertinente negli ambiti di ricerca coperti dal Corso di Dottorato. La tesi potrà essere redatta anche in una lingua straniera concordata con il Collegio.
Le attività di formazione poste in essere dal Dottorato, nel corso del primo anno, sono finalizzate a
consentire al dottorando la selezione consapevole dell'ambito tematico della propria di tesi.
Ad ogni dottorando, entro maggio del primo anno di corso, saranno assegnati dal Collegio dei Docenti i tutor che dovranno supervisionare l’attività di ricerca e lo svolgimento della tesi.
Sarà cura del Coordinatore del Dottorato convocare una riunione collegiale con tutti i docenti finalizzata alla presentazione delle tematiche di ricerca che i dottorandi vorranno sviluppare ai fini della propria Tesi di Dottorato. Alla luce della proposta illustrata dal Dottorando, il Collegio discute la scelta del tema e vengono confermati e integrati i tutor.
Entro luglio, in accordo con i propri tutor, ogni dottorando deve esplicitare la proposta del proprio progetto di ricerca, nel quale devono essere riportati obiettivi del lavoro, articolazione delle attività e risultati attesi. Il progetto di ricerca è sottoposto all’approvazione del Collegio dei Docenti.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
Secondo il Regolamento dei Dottorati di Ateneo, entro il 31 ottobre di ogni anno i Collegi valutano l'attività dei dottorandi al fine di consentirne l'ammissione all'anno successivo; entro la stessa data i Collegi deliberano in merito agli esoneri dai pagamenti dei contributi. I dottorandi dovranno effettuare l’iscrizione all'anno successivo entro il 30 novembre di ogni anno.
L’ammissione al secondo anno e al terzo anno di corso è subordinata all’acquisizione dei 60 crediti richiesti (con una deroga massima del 10% in meno, ossia l'acquisizione dev'essere di minimo 54 crediti) che saranno attribuiti dal Coordinatore del Dottorato, con approvazione da parte del Collegio dei Docenti, sulla base della relazione presentata da ciascun Dottorando esplicativa delle attività sviluppate per ognuna delle 4 voci sopradescritte. Quanto affermato nella relazione da ciascun dottorando dovrà essere supportato e comprovato da documentazione. I crediti di debito (max 6 cfu) dovranno essere recuperati nel corso del secondo anno (pena l'esclusione dal Dottorato al termine).
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