Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate
Il primo anno di Dottorato comprende un'ampia offerta formativa, costituita da lezioni di base sui metodi di ricerca e sui contenuti e opportunità della ricerca europea e da lezioni e seminari sulle seguenti linee di indagine, caratterizzanti il Dottorato:
CURRICULA EA+TU
- Architettura e cooperazione. America Latina e Africa
- Città formale e città reale
- Emergenza abitativa e sociale
- Aree interne, spopolamento e rischio sismico
- Città del benessere: tra teoria e ricerca
- Territori in transizione: forme inedite di urbanità
CURRICULUM EA
- Dismissione, abbandono e rigenerazione. Valorizzazione e riuso dei paesaggi produttivi e degli spazi dell’industria
- Codici architettonici. Radici moderne e declinazioni contemporanee
- Abitare temporaneo
- Restauro del moderno
- Analisi configurazionali e progetto
- Innovazione tecnologica, form finding, biomimicry, wayfunding negli edifici complessi
CURRICULUM TU
- Pratiche urbane e ricerca-azione
- Abduzione, immanenza e autoregolazione nella ricerca ‘progettuale’
- Le implicazioni di genere nella ricerca qualitativa
- La pianificazione come pratica di riappropriazione sociale del territorio
- Il turismo come strategia di sviluppo: ascesa del paradigma, conseguenze e prospettive future
- L’etnografia nello spazio urbano e dello spazio urbano.
I corsi di carattere istituzionale avanzato prevedono un ciclo di lezioni corrispondente ad un carico formativo di 45 cfu.
Ai dottorandi è richiesta la frequenza obbligatoria del ciclo di lezioni del proprio curriculum (27 cfu) e di quelle interdisciplinari (18 cfu).
Le attività formative (lezioni e seminari) sono concentrate nel primo semestre e terminano nel mese di giugno.
Per quanto attiene alle attività connesse con la ricerca, durante l'anno ai dottorandi viene richiesta la partecipazione ad una serie di incontri di verifica con i membri del Collegio, incentrati sulla proposizione, discussione e verifica dei temi della propria ricerca.
Per ogni anno, poi, è prevista la partecipazione, con proprio contributo, a convegni e/o congressi approvati dal supervisore (attività formative e di ricerca autonome).
Per le attività sopradescritte sono previsti 8 cfu complessivi.
Sono inoltre riservati 7 cfu per attività di supporto alla didattica o ad iniziative seminariali approvate dal Collegio.
Modalità di scelta del soggetto della tesi
L'argomento della tesi viene scelto dal dottorando in linea con le aree di ricerca di pertinenza del Dottorato.
A giugno, in occasione di una delle verifiche programmate per l’ammissione all’anno successivo, si approva in via provvisoria il titolo della tesi e si assegna al dottorando il supervisore/i.
Dopo l'assegnazione di uno o più supervisori il dottorando si applica per la predisposizione del programma di ricerca avvalendosi della guida del/dei docente/i supervisore/i e del confronto periodico con gli altri membri del Collegio.
Ad ottobre, in occasione del passaggio d'anno, si approva il titolo definitivo.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
Nel percorso formativo del primo anno sono programmati due momenti istituzionali di verifica.
Il primo a giugno, a conclusione del percorso formativo semestrale, prevede la presentazione in bozza del programma di ricerca, con indicazione di: campo della ricerca, motivazioni del tema individuato, obiettivo della ricerca, stato dell’arte, metodo proposto e strumenti, casi studio, risultati attesi, bibliografia di riferimento.
Il secondo ad ottobre, in corrispondenza del passaggio d'anno, prevede la presentazione da parte del dottorando dei seguenti elaborati:
- programma definitivo della ricerca proposta per la tesi
- bibliografia riferita al tema di ricerca proposto
- saggio critico inerente lo stato dell’arte dell’argomento di studio
- relazione e schede di analisi critica relative alle diverse attività formative proposte dal Dottorato e seguite dal dottorando.
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