Silvia Marocco - “Validazione del potenziale rigenerativo di scenari naturali in Realtà Virtuale”


Silvia Marocco - “Validazione del potenziale rigenerativo di scenari naturali in Realtà Virtuale”

17 febbraio 2025

Diversi studi hanno evidenziato i benefici degli ambienti naturali nel favorire
emozioni positive e migliorare il benessere individuale e collettivo. Allo stesso
tempo, la Realtà Virtuale si è affermata come un potente strumento per esplorare gli
effetti degli stimoli ambientali sulle risposte emotive. Tale progetto di ricerca si
propone di indagare il potenziale rigenerativo degli ambienti naturali virtuali per il
recupero emotivo, concentrandosi in particolare sulla valenza emotiva e
sull’attivazione sia emotiva che fisiologica. A tal fine, è stato condotto uno studio
con tre gruppi sperimentali, ciascuno esposto al proprio ambiente naturale virtuale
preferito, e un gruppo di controllo esposto a uno scenario neutro. L’ipotesi principale
postula che i partecipanti immersi in ambienti naturali riportino un livello di valenza
emotiva positiva maggiore e una minore attivazione fisiologica rispetto a quelli
esposti a uno scenario neutro, dopo l’esposizione a stimoli attivanti. I risultati delle
misure esplicite hanno evidenziato la capacità degli ambienti naturali virtuali di
aumentare le emozioni positive in termini di valenza, dopo l’esposizione a scenari
virtuali attivanti. Dall’altra parte, l’analisi dei dati self-reported e fisiologici ha
confermato l’efficacia sia degli ambienti naturali che neutrali nella riduzione
dell’arousal. Inoltre, i dati fisiologici hanno rivelato che, in media, i partecipanti
esposti a scenari naturali hanno mostrato livelli più elevati di attivazione fisiologica
rispetto al gruppo di controllo. Tuttavia, l’analisi integrata delle misure esplicite ed
implicite ha messo in evidenza che tale attivazione è stata percepita positivamente in
termini di valenza, promuovendo il mantenimento dell’affetto positivo. Questo dato
si contrappone a quanto osservato nello scenario neutro, dove i livelli più bassi di
attivazione potrebbero essere stati associati alla noia e/o al disinteresse, considerando
l’esperienza emotiva meno positiva auto-riferita dai partecipanti. Tali risultati
confermano il potenziale rigenerativo della natura in Realtà Virtuale e offrono spunti
rilevanti per rivalutare l’interpretazione degli effetti di recupero emotivo in ambienti
virtuali, affinando le ipotesi per studi futuri.

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