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Il primo anno include attività specificatamente dedicate alla pratica archeologica, alla conoscenza dei manufatti, alla formazione di base. Particolare risalto viene dato all'acquisizione di strumenti di documentazione, necessari ai dottorandi per lo sviluppo delle proprie ricerche.
Costruire una base GIS per l’archeologia
Docente: Prof. Carlo Citter
Il corso è indicato per coloro che non hanno mai lavorato con una piattaforma GIS o che hanno avuto solo occasionali esperienze di catalogazione di basi di dati.
Le lezioni si svolgeranno dal 21 al 25 febbraio 2022, ore 9.00-13.00 presso le seguenti aule:
21 e 22 febbraio: Aula XXII, terzo piano;
23 e 24 febbraio: Aula Partenone, Museo dell'Arte Classica;
25 febbraio: Aula Archeologia, Museo dell'Arte Classica.
Programma del corso
Giorno 1. Creare una base GIS, sistemi di riferimento, generare punti, linee e superfici, aggiungere tabelle attributi, variare le visualizzazioni, gerarchizzare e salvare i dati nella piattaforma;
Giorno 2. Importare tabelle di dati, lavorare con i vettori (tagliare, intersecare, unire, da punti a linee e superfici e inverso, semplificare geometrie, centroide, verifiche topologiche, da vettore a raster, elementi base di un raster);
Giorno 3. Georiferire una carta, vettorializzare da cartografia, geoportali nazionale e regionali, servizi cartografici internazionali;
Giorno 4. Query sulle tabelle degli attributi, esportare dati in vari formati (.dxf, .kml, .csv), organizzare la piattaforma GIS, viste 3D;
Giorno 5. Casi di studio presentati dagli allievi (saranno analizzati casi concreti e sulla base di quanto appreso saranno proposte soluzioni per ottimizzare la gestione della base dati).
Prospettive per l’archeologia islamica
17 febbraio 2022, Aula Partenone, Museo dell’Arte Classica
Programma
9.00: Premessa (M. David)
9.15: Abitare nel bilad al-sham omayyade: nuovi elementi e interpretazioni nell’architettura residenziale proto-islamica (G. Labisi)
10.15: Il ruolo di Medina nella comparsa del dispositivo “moschea-dar al-imara”: un nuovo modello di sviluppo urbanistico per la città proto-islamica” (A. Santi)
11.15: Il dispositivo “moschea-dar al-imara”: identificazione del cambiamento simbolico-funzionale e planimetrico dal periodo proto-abbaside a quello medio-abbaside (F. Duva)
12.00: discussione
12.30: pranzo
14.00: Ripensare il “vuoto” produttivo nella decorazione architettonica in stucco protoabbaside (c. 750-850) in Mesopotamia e Iran: formazione e formalizzazione della prima koinè islamica transregionale (A.L. Corsi)
15.00: L’introduzione e la diffusione dell’opaque ware in Iran: l’apporto alla conoscenza attraverso lo studio del corpus ceramico di Estrakhr (S. Mancini)
16.00: discussione
16.30: conclusioni (M. Di Cesare)
Documentare il patrimonio archeologico: idee, esperienze, progetti
20 gennaio 2022, Aula XXII, Facoltà di Lettere e Filosofia
9.30 Saluti di apertura
P. Carafa, pro rettore al patrimonio archeologico
G. Piras, direttore del dipartimento di Scienze dell’Antichità
F.R. Stasolla, coordinatrice della Scuola di dottorato in Archeologia
10.00: L. Fragonese e A. Adami (Politecnico di Milano): Geomatica e patrimonio: fabbriche e cantieri della conoscenza
11.00: N. Dell’Unto (Università di Lund), L’interpretazione archeologica tra spazio fisico e digitale
12.00: Osama Hamdan (Mosaic Centre) e Carla Benelli (pro terra Sancta), Fra conservazione, restauro, valorizzazione: esperienze partecipate
Ricerca interdisciplinare del CRC “Progetto Tarquinia”: casi di studio e prospettive
23 giugno 2022, aula da comunicare
La giornata prevede interventi di G. Bagnasco Gianni, S. Bruni, C. Cattaneo, A. Zerboni
Modalità di scelta del soggetto della tesi
Il progetto di ricerca viene inviato preventivamente per l'accesso alla prova scritta. Da questo deriva il soggetto della tesi che viene valutato e approvato dal Collegio dei Docenti.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
Durante l'anno vengono effettuate alcune verifiche davanti al Collegio dei Docenti per valutare i progressi nella ricerca. Ad ogni riunione i dottorandi presentano una relazione scritta approvata dai rispettivi tutor scelti tra i docenti del Collegio.
L'ammissione all'anno successivo è subordinata all'analisi della relazione annuale presentata dal dottorando che viene valutata e approvata nel corso di un colloquio con l'intero Collegio.
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