Lezione dottorale di Lorenzo Mango (Università di Napoli L'Orientale)
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10/06/2021 ore 16
La storicizzazione del Novecento è una questione che tocca nel vivo gli studi teatrali. La questione della contemporaneità, intesa come luogo di scarti e discontinuità, va posta infatti in una prospettiva che disegni l’arco temporale come un sistema concettuale coerente. Non si tratta di ricomporre le fratture che sono state il segno distintivo del Novecento ma di disporle secondo uno sguardo in grado di creare elementi di tessitura. Con “mettere in storia” si intende proprio questo processo che riguarda prima ancora della realizzazione storica la prospettiva storiografica, il sistema di lettura attraverso cui i fatti si qualificano come tasselli di un discorso che produce identità. Costruire un percorso storico, infatti, significa postulare un’identità epocale come elemento aggregante in grado di significare o risignificare i fatti.
Nel caso del teatro questo processo è particolarmente complesso perché nel Novecento è stata rimessa in discussione dalle radici la definizione stessa di teatro e la sua consistenza materiale determinando dei territori ambigui e polisemici che hanno bisogno oggi, dopo essere stati elementi di discontinuità e di disturbo, di trovare una loro collocazione storica.
Parleremo, quindi, dei territori linguistici di confine come oggetto di storicizzazione; della costituzione dell’identità del Novecento teatrale come problema e di cosa considerare come inizio del secolo; della modificazione del concetto di scrittura.
Il processo storiografico non può, infatti, che seguire i processi di trasformazione linguistica del teatro novecentesco alla condizione di considerare quelli come un focus storico e non come un’eccedenza rispetto alla storia.
Lorenzo Mango è Professore di Storia del teatro moderno e contemporaneo all’Università di Napoli “L’Orientale”. Ha scritto Il Novecento del teatro. Una storia (2019); L'officina teorica di Edward Gordon Craig (2015); Il principe costante di Calderón de la Barca/Słowacki per Jerzy Grotowski (2008); La scrittura scenica. Un codice e le sue pratiche nel teatro del Novecento (2003); Alla scoperta di nuovi sensi. Il Tattilismo futurista (2001 (anche e-book, 2015); Teatro di poesia. Saggio su Federico Tiezzi (1994); La scena della perdita. Il teatro tra avanguardia e postavanguardia (1987). E’ co-direttore di “Acting Archives Review. Rivista di studi sull’attore e la recitazione” www.actingarchives.it. È membro dell’Editorial Board della rivista “European Journal of Theatre and Performance”