
Giulia Pecora - "La solitudine durante l’adolescenza e la prima età adulta: dalle motivazioni al ritiro sociale alle implicazioni per la salute mentale".
17 aprile 2024
La solitudine è una sensazione negativa che viene percepita quando emerge una
insoddisfazione per lo stato attuale delle proprie relazioni interpersonali, in termini di
quantità e/o qualità. Questo sentimento non coincide con la quantità di tempo trascorso da
soli o con il trovarsi fisicamente separati da altre persone: può essere percepito anche quando
si sta insieme ad altre persone e si stabiliscono relazioni sociali. La solitudine durante
l’adolescenza e la prima età adulta rappresenta un tema di crescente interesse, in quanto può
influenzare profondamente il benessere emotivo e la salute mentale dell’individuo in una
fase dello sviluppo caratterizzata da profondi cambiamenti. Mentre tutti questi cambiamenti
possono offrire opportunità di crescita e di scoperta di sé, possono al tempo stesso
rappresentare fattori di rischio per l’emergere di sentimenti di solitudine e scarso benessere
psicosociale (es., sintomi di ansia, depressione, problemi di sonno). Tra i fattori che
contribuiscono ad alimentare il sentimento di solitudine, le motivazioni al ritiro sociale,
definite come la tendenza ad allontanarsi dalle opportunità di interazione sociale con gli altri,
assumono particolare rilievo. Negli studi che verranno presentati, ci si è posti i seguenti
obiettivi: i) studiare, attraverso un approccio centrato sulla persona, come le diverse
motivazioni al ritiro sociale (timidezza, evitamento sociale, asocialità) si associno a sintomi
di tipo internalizzante, inclusa la solitudine, in un gruppo di 348 studenti universitari; ii)
esaminare le relazioni tra motivazioni al ritiro sociale, tempo trascorso da soli e indici di
problemi internalizzanti in un gruppo di 169 bambini e adolescenti; iii) indagare il ruolo
della solitudine e della positivity nello sviluppo di problematiche relative alla salute mentale
e al sonno in un gruppo di 564 adolescenti durante la pandemia da COVID-19; iv)
analizzare, con un approccio centrato sulla persona, le possibili associazioni tra il
funzionamento emotivo di 579 adolescenti durante il periodo pandemico e il supporto sociale
percepito e lo stile di vita (sonno, dipendenza da smartphone e videogiochi, attività fisica); v)
indagare l’evoluzione della solitudine durante l’adolescenza e la prima età adulta, in ottica
longitudinale dai 16 ai 26 anni, ed esplorare il potenziale ruolo protettivo del comportamento
prosociale. Verranno infine discussi i risvolti applicativi che questi studi suggeriscono,
mirati a promuovere il benessere emotivo e la salute mentale di adolescenti e giovani adulti.