Nell’ingegneria civile il comportamento meccanico del terreno e degli elementi strutturali viene descritto attraverso il comune strumento della meccanica dei solidi. Sembrerebbe perciò logico studiare il problema dell'interazione terreno-struttura attraverso una trattazione unificata, nella quale i due materiali a contatto siano semplicemente dotati di proprietà meccaniche diverse. Invece, per le specificità del comportamento dei terreni e delle strutture, per le tradizioni applicative delle discipline dell'ingegneria geotecnica e strutturale e per le difficoltà concettuali e pratiche di un approccio unificato, nella pratica ciascun problema applicativo viene affrontato introducendo forti semplificazioni, legate e commisurate allo scopo per il quale si esegue l'analisi. Per effetto delle azioni statiche, lo studio dell'interazione terreno struttura è principalmente rivolto alla determinazione delle sollecitazioni negli elementi strutturali e degli spostamenti dei sistemi geotecnici (fondazioni, scavi, gallerie) che a loro volta possono indurre effetti significativi nelle costruzioni esistenti. Le azioni sismiche producono specifici aggiuntivi, poiché le caratteristiche del terreno e degli elementi strutturali determinano la risposta dinamica del sistema, e lo studio dell'interazione terreno-struttura deve rivolgersi principalmente a questo aspetto.
In questo contesto, il corso esamina i casi nei quali la soluzione di un problema applicativo è legata all'interazione fra terreno ed elementi strutturali, illustrando le principali tecniche di analisi, mostrandone l'applicabilità e i limiti in relazione agli obiettivi dell'analisi e considerando sia gli effetti delle azioni statiche, sia quelli indotti dalle azioni sismiche.
12,13,15,16 giugno 2023, 10:30-12:30 / 14:00-16:00
Il corso si terrà in modalità mista: in presenza presso la Sala Riunioni del DISG area Strutture, stanza 329, Facoltà di Ingegneria, via Eudossiana 18, Roma, e online tramite l'applicazione Zoom.