Il Dottorato di Ricerca in PIANIFICAZIONE, DESIGN E TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA è stato attivato al 29° ciclo, AA 2013/14, con l’accorpamento dei due dottorati dell'ex Dipartimento DATA, oggi PDTA, attivi al precedente 28° ciclo (Dottorato in Pianificazione Territoriale e Urbana, Dottorato in Progettazione Ambientale). Esso persegue obiettivi scientifici e formativi comuni ai tre Curricula in cui si articola (1. Pianificazione territoriale, urbana e del Paesaggio; 2. Progettazione tecnologica ambientale; 3. Design) volti all'integrazione degli apporti disciplinari, individua ambiti di ricerca trasversali, offre un piano formativo articolato in attività formative, iniziative culturali, supervisione delle tesi, procedure di valutazione, riconoscendo, di volta in volta, le prevalenze disciplinari utili a esercitare attività di ricerca di alta qualificazione presso soggetti pubblici e privati. Il Dottorato è volto allo sviluppo di attività di livello teorico-metodologico e sperimentale, di carattere disciplinare e interdisciplinare, e di dimensione internazionale; prevede la partecipazione dei dottorandi a convegni, seminari e workshop, in Italia e all'Estero; stimola la produzione scientifica di saggi, articoli e proceedings specialistici, secondo i criteri e i parametri di valutazione della comunità scientifica nazionale. Esso è orientato alla formazione di profili di alta capacità critica, di ricerca teorica e applicata con competenze in merito: all’interpretazione e valutazione interscalare delle dinamiche di trasformazione fisico-funzionale della città, del territorio, del paesaggio, dell'architettura; alla definizione, basata sulla cooperazione interdisciplinare, di metodi progettuali nelle diverse declinazioni e alle varie scale del progetto e dei relativi criteri valutativi; ai principi, regole, metodi, strumenti, meccanismi attuativi e pratiche, nell’ambito della pianificazione territoriale, pianificazione e progettazione urbanistica e urbana, del paesaggio e dell’ambiente; finalizzati alla messa in campo di strategie integrate e interscalari di riequilibrio e di rigenerazione urbana e territoriale, per realizzare la città pubblica, un nuovo welfare urbano, prospettive per la qualità ecologica e paesaggistica, la protezione dai rischi, l’inclusione sociale, lo sviluppo socioeconomico; l’efficacia nel governo della città, dei territori e degli habitat contemporanei; alla definizione di nuove articolazioni del progetto per la costruzione di assetti fisico spaziali-materiali, di prodotti ecoefficienti, per l’innovazione tecnologica e la qualità ambientale; ai criteri per la progettazione dell’ambiente urbano, dello spazio architettonico, del prodotto di design e dei loro caratteri tecnologici come sistemi aperti, che fondino nel concetto di ecoefficienza le basi di un approccio sistemico allo sviluppo e alla progettazione di prodotti a basso impatto ecologico, per l’efficienza energetica, il comfort bioclimatico e la qualità ambientale.
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