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PIANO FORMATIVO PROGRAMMATO PER IL 1° ANNO - 38° CICLO
(SI SPECIFICA CHE IL CORSO DOTTORALE E' IN FASE DI VALUTAZIONE PER L'ACCREDITAMENTO)
Il Dottorato di Ricerca in "Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura" ha durata triennale e si consegue avendo ottenuti 180 crediti formativi complessivi, ovvero 60 Cfu per anno.
L’articolazione dei CFU riguardo allo specifico dell'Offerta Formativa per il 38°ciclo è legata ad una programmazione strutturata su tre Ambiti che si diversificano sia per le finalità con cui sono state concepiti, sia per la loro cadenza e successione temporale:
Ambito 1_ Corsi di carattere istituzionale avanzato, proposti ed erogati dal Dottorato [14 cfu]
Ambito 2_ Attività di tipo seminariale teorico-metodologica e sperimentale-applicativa, proposte ed erogate dal Dottorato [28 cfu]
Ambito 3_ Attività connesse con la formazione e la ricerca, organizzate dal Dottorato, o dal Dipartimento, o individuate e autonomamente scelte dal dottorando [18 cfu]
1. AMBITO 1: Corsi di carattere istituzionale avanzato, proposti ed erogati dal Dottorato (tot. 10 cfu)
[le attività di quest'Ambito sono collocate nell'intero sviluppo temporale dell'anno accademico]
Il primo dei tre Ambiti in cui è articolato il 1° anno è impostato sull'erogazione di due serie di attività: prima di tutto prevede una serie di 6 corsi seminariali avanzati da parte dei docenti; poi 3 incontri seminariali aventi per oggetto gli sviluppi e i risultati della Ricerca e della Sperimentazione in progress.
L'articolazione dell'Ambito 1 è pertanto la seguente:
1.1. Seminari sui "Metodi e Strumenti della Ricerca"
Sono previste una serie di lezioni dei Docenti del Collegio, articolate all'interno di 7 Seminari, aventi per oggetto:
- "Metodi e Tecniche di Ricerca: acquisizione delle fonti bibliografiche" (1 cfu).
- "Metodi e Tecniche di Ricerca: come si struttura una tesi di dottorato" (1 cfu).
- "Elementi per un possibile confronto scientifico disciplinare I°: impostazione della lettura critica dei testi-chiave degli ambiti disciplinari della Pianificazione, del Design e della Tecnologia dell'Architettura" (1 cfu).
- "Elementi per un possibile confronto scientifico disciplinare II°: come si costruiscono i riferimenti scientifici e i casi di studio per lo sviluppo di una tesi di dottorato in Pianificazione, in Design, in Tecnologia dell'Architettura" (1 cfu).
- "I fondamenti disciplinari della Pianificazione territoriale, urbana e del Paesaggio" (2 cfu)
- "I fondamenti disciplinari del Design del Prodotto" (2 cfu)
- "I fondamenti disciplinari della Tecnologia dell'Architettura e della "Progettazione Ambientale" (2 cfu)
1.2. Seminari sugli sviluppi e i risultati della Ricerca e della Sperimentazione in progress
Sono previsti tre seminari, nei quali verranno illustrati i contenuti e i risultati delle attività sperimentali condotte: i dottorandi del 1° anno saranno chiamati a partecipare attivamente alle presentazioni degli avanzamenti delle attività di ricerca delle Tesi, insieme ai docenti che hanno svolto le funzioni di Supervisore di tali attività di sviluppo delle Tesi dottorali, e a tutti i Docenti del Curriculum che vi hanno preso parte.
Il ciclo ha per titolo: "Sviluppi e Risultati della ricerca e della sperimentazione in progress", si articolano nei seguenti 2 seminari:
Seminario "Ricerca e sperimentazione in progress I°": avanzamento delle ricerche nel confronto critico tra dottorandi del 3° anno, docenti del Curriculum e dottorandi del 1°anno e 2° anno (2 cfu)
Seminario "Ricerca e sperimentazione in progress II°": avanzamento delle ricerche nel confronto critico tra dottorandi del 2° anno, docenti del Curriculum e dottorandi del 1°anno (2 cfu)
2. AMBITO 2: Attività di tipo seminariale teorico-metodologica e sperimentale-applicativa, proposte ed erogate dal Dottorato (tot. 28 cfu)
[le attività di quest'Ambito sono collocate nell'intero sviluppo temporale dell'anno accademico]
Il secondo dei tre Ambiti in cui è articolato l'anno è impostato sull'erogazione di tre serie di attività con il conseguimento di almeno 28 crediti complessivi, riservati alle attività formative di tipo seminariale e sperimentale che seguono.
2.1. Seminario teorico-metodologico, articolato in una serie di eventi, lectures, incontri su tematiche proposte dai dicenti del Dottorato e/o del Dipartimento
La prima esperienza corrisponde, nella misura di 12 cfu, a una serie di eventi e incontri con approfondimenti teorico-metodologici tesi ad impostare e sviluppare un confronto dei dottorandi con tematiche proposte dai docenti del Dottorato e del Dipartimento, organizzati presso le strutture del Dipartimento.
Tali attività hanno carattere formativo di approfondimento specialistico degli aspetti teorico-metodologici disciplinari, sono finalizzate allo sviluppo dell’attitudine alla ricerca teorico-metodologica, e sono quindi comuni a tutti i dottorandi del ciclo, che saranno invitati e stimolati a lavorare e interagire insieme trasversalmente ai tre curricula.
L'obiettivo, in termini di risultati, è anche quello che essi operino una selezione critica e ragionata dei brani più significativi dei testi scientifici oggetto del loro lavoro, che in parte, di base, il Dottorato proporrà, ma che anche i dottorandi implementeranno durante le fasi, soprattutto la prima, della ricerca, con un report finale che restituisca i passaggi-chiave della ricerca.
2.2. Seminario sperimentale-applicativo di workshop internazionale (10 cfu)
La seconda esperienza corrisponde, nella misura di 10 cfu, ad un workshop con applicazioni sperimentali organizzate presso le strutture del Dottorato ed in coordinamento con altre strutture istituzionali, nazionali o internazionali, che ospiteranno eventuali missioni di gruppi di dottorandi da concordare insieme; un workshop coordinato dal coordinatore del Dottorato, dai coordinatori dei curricula e dai componenti del Collegio del Dottorato che vi vorranno partecipare, senza distinzione di curricula. Tali attività hanno per l'appunto un carattere sperimentale-applicativo, sono finalizzate allo sviluppo dell’attitudine alla ricerca sperimentale, alla messa a fuoco del prodotto di ricerca e al complesso rapporto ricerca/progetto, e sono quindi comuni a tutti i dottorandi del ciclo, che sono chiamati a svolgervi tanto attività di tipo teorico-metodologico quanto quelle di tipo operativo-strumentale-applicativo, anche in questo caso lavorando e collaborando insieme trasversalmente ai tre curricula. Sono previsti workshop con Atenei e Centri di Ricerca internazionali.
2.3. Seminario "Elaborazione dei prodotti dalle attività dei workshop internazionali" (6 cfu)
I restanti 6 crediti sono attribuiti alle attività necessarie per la conclusione e comunicazione dei risultati dei seminari e workshop delineati nei due punti precedenti, anche con finalità di pubblicazione di tali esiti da parte dei dottorandi e dei docenti partecipanti.
3. AMBITO 3: Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e valutate dal Collegio del Curriculum di appartenenza (tot. 18 cfu)
[le attività di quest'Ambito possono esser collocate nell'intero sviluppo temporale dell'anno accademico]
Il terzo e ultimo dei tre Ambiti in cui è articolato l'anno è impostato su 6 potenziali serie di attività che i dottorandi potranno svolgere o con iniziative autonome, o promosse dalla struttura del dottorato o del dipartimento, attività che comunque i dottorandi saranno liberi di scegliere.
Le 6 potenziali serie di attività sono le seguenti:
3.1. Collaborazione alla Didattica nei Corsi di laurea istituzionali della facoltà di riferimento e/o all'interno del dipartimento di afferenza (per ciascuna attività da 2 a 4 cfu)
3.2. Collaborazione alle attività presso Gruppi di Ricerca all'interno del dipartimento PDTA (per ciascuna attività da 2 a 4 cfu)
3.3. Pubblicazioni come autore, o come co-autore, o come curatore (per ciascuna pubblicazione da 2 a 6 cfu)
3.4. Presentazione di poster a convegni o relatore a congressi, convegni, seminari nazionali e internazionali (per ciascuna attività da 2 a 4 cfu)
3.5. Partecipazione a convegni e congressi non come relatore (per ciascuna attività 0,5 cfu ma con un massimo conseguibile di 6 cfu)
3.6. Partecipazione a concorsi, progetti, sperimentazioni (per ciascuna attività da 1 a 6 cfu)
Modalità di scelta del soggetto della tesi
Le attività di formazione poste in essere dal Dottorato, nel corso del primo anno, sono finalizzate a consentire al dottorando la selezione consapevole dell'ambito tematico della propria di tesi.
Ogni dottorando, nel corso del primo anno di corso, deve concordare, con il Collegio dei Docenti del Curriculum a cui appartiene, il Supervisore e l’ambito di ricerca entro il quale intende svolgere la tesi.
Sarà cura del Coordinatore di ciascun Curriculum del Dottorato convocare nell'ambito del primo anno una riunione collegiale con tutti i docenti e i dottorandi del proprio Curriculum, finalizzata alla presentazione delle tematiche di ricerca che i dottorandi vorranno sviluppare ai fini della propria Tesi di Dottorato.
Nell'ambito di ciascuna delle riunioni dei tre Curricula, alla luce della proposta illustrata dal Dottorando, viene discussa la scelta del tema e assegnato il Supervisore.
Per l'inizio del secondo anno, in accordo con il proprio tutor, ogni dottorando deve formalizzare al Coordinatore del Curriculum la proposta del proprio progetto di ricerca, nel quale devono essere riportati obiettivi del lavoro, articolazione delle attività e risultati attesi.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
L’ammissione al secondo anno di corso è subordinata all’acquisizione dei 60 crediti richiesti (con una deroga massima del 10% in meno, ossia l'acquisizione dev'essere di minimo 54 crediti, per i quali si rimanda alla Nota che segue) che saranno attribuiti dal Coordinatore del Dottorato, con approvazione da parte del Collegio dei Docenti, per le voci 1, 2 e 3. In particolare per la voce 3 saranno attribuiti sulla base della relazione presentata da ciascun Dottorando esplicativa delle attività sviluppate per ognuna delle 6 voci sopradescritte nei punti da 3.1 a 3.6. Quanto affermato nella relazione da ciascun dottorando dovrà essere supportato e comprovato da documentazione.
Il Collegio ha in casi eccezionali la facoltà di attribuire, per ciascuna di esse, un numero di crediti maggiore o minore di quello stabilito, in relazione alla qualità e agli esiti delle attività svolte.
La partecipazione a tutte le attività del Dottorato relative ai primi due Ambiti è obbligatoria, mentre quella di elaborazione presente nell'Ambito 3 è - pur nell'obbligatorietà di conseguire almeno 22 cfu - scelta e gestita liberamente e autonomamente dal dottorando.
Nota Bene: Come già affermato, è possibile essere ammessi al secondo anno anche in debito di crediti fino ad un massimo del 10% (sono quindi necessari almeno 54 crediti). I crediti di debito (max 6 cfu) dovranno essere recuperati nel corso del secondo anno.
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