Il Dottorato ha concluso il suo primo quinquennio e attribuito i primi 12 titoli di Dottore di Ricerca in Scienze del Testo.
Risultano attualmente in corso 36 studenti, dei quali 2 vincitori di borse PON (Caracci, Marsulli), 1 allievo ex articolo 6 (Seravalli), 3 allievi senza borsa (Lamanna, Polegri, Agnello).
Gli studenti provenienti da Sapienza sono il 48%, gli studenti provenienti da altri atenei italiani sono il 35%, gli studenti stranieri il 17%, un dato confortante rispetto al grado di attrattività del programma.
Il dottorato ha attivato 9 cotutele con atenei europei (Grenoble, Lille, Poitiers, Rennes, Koblenz-Landau, Atene, Evora, Porto): 5 esterne (Mykoniati, Petriglia, Usai, Souaré, Zambelli) e 4 interne (Autorino, Cacciatori, Faillace, Fiorentino), e sono state deliberate tre ulteriori cotutele (2 con l'EPHE di Parigi, 1 con Zurigo). Gli allievi hanno trascorso in strutture di ricerca all'estero complessivamente circa 40 mensilità.
Il dottorato – nato come centro di ricerca avanzata e di formazione per giovani ricercatori impegnati in ricerche sulla genesi e la storia delle lingue e delle tradizioni letterarie dell’Europa medievale, con una proiezione verso la contemporaneità negli studi romanzi – ha accolto nei suoi primi quattro anni di attività allievi che conducono ricerche in tutti gli ambiti di interesse del dottorato: il medioevo latino, germanico e romanzo, la paleografia greca e latina, e, nell'ambito degli studi romanzi, la cultura linguistica francofona e ispanoamericana e, recentemente, anche studi sul creolo delle comunità migranti in Italia.
L'originalità del programma scientifico, la sua vocazione interdisciplinare e la marcata apertura internazionale hanno dunque trovato conforto nei risultati del primo quadriennio.
L’attività didattica si è svolta come programmato (vedi le rubriche “didattica programmata”, "didattica erogata", “seminari”), ed è stata affiancata da una vivace attività seminariale e dai laboratori di ricerca e di lingua.