Primo anno Al 1° anno del Corso di Dottorato i dottorandi del XXXVIII ciclo hanno regolarmente frequentato le lezioni presso uno degli enti proponenti (Dipartimenti di Fisica e SBAI, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) o presso il CERN (JUAS) e, alla fine dei corsi, hanno sostenuto gli esami su cicli di lezioni corrispondenti a un totale di 18 crediti, equivalenti a circa 120 ore di didattica frontale. La scelta dei corsi è stata fatta con ampia flessibilita' che ha permesso agli studenti di spendere una frazione significativa del proprio tempo sul luogo di ricerca che spesso e' lontano da Roma. Tutti i corsi erogati alla Sapienza sono stati fruibili, con tecniche di e-learning e streaming, da remoto. I dottorandi hanno potuto seguire corsi attivati specificamente per il Dottorato in Fisica degli acceleratori della Sapienza. Questi corsi possono variare di anno in anno e vengono annunciati all'inizio del corso. I loro contenuti vengono esposti dai docenti ai dottorandi in un incontro generale di inizio d'anno. Il Collegio dei Docenti cerca di assicurare un corpo di corsi specifici per il Dottorato che siano completi e profondi e allo stesso tempo si collochino allo "state of the art" della ricerca moderna, presentando in modo accurato e interessante tematiche di punta. Parte dei crediti possono essere ottenuti con la frequenza di "Scuole di Fisica" (estive, invernali, primaverili o autunnali), che vengono spesso organizzate, in Italia e all'estero, dalla comunità scientifica. Queste Scuole possono essere individuate su consiglio del Docente Guida, consultando Internet, guardando le bacheche del Dipartimento, e la partecipazione deve essere autorizzata dal Coordinatore. Alla fine della Scuola i dottorandi discutono quanto appreso con un docente del campo, designato dal coordinatore, che fornisce una valutazione espressa con un voto. E' inoltre possibile seguire corsi e sostenere esami presso altri Dottorati in Fisica della Sapienza o di altre università italiane, Tali partecipazioni vanno specificamente e preventivamente autorizzate dal Coordinatore, che decide anche le modalità di accertamento delle conoscenze. Il Collegio dei Docenti approva i singoli piani di studio. I piani che rispettano le linee guida indicate vengono approvati in modo automatico, mentre piani di studio diversi vengono discussi con i proponenti e approvati caso per caso. Per il passaggio al
I dottorandi hanno superato tutti gli esami previsti entro la fine di ottobre con la media di almeno 26/30. Inoltre, alla fine dell'anno, gli studenti hanno presentato una proposta di tesi che e' stata approvata dal collegio.
Secondo anno Gli studenti del XXXVII ciclo hanno scelto argomenti di tesi, consultabili sulle schede individuali, che sono all'avanguardia della fisica degli acceleratori e li inseriscono in un contesto internazionale. Nello specifico, due tesi riguardano Flash therapy (linac e control system), due la diagnostica laser per i beni culturali, una la beam dynamics e stability all' SPS del CERN, una il muon collider e infine una gli esperimenti con fasci di muoni di alta intensita' a PSI. Le presentazioni fatte dagli studenti per l’ammissione al terzo anno sono qui (https://agenda.infn.it/event/38089/). Agli studenti e' stato fortemente consigliato di seguire tutti i seminari di loro interesse che vengono tenuti in una delle istituzioni proponenti il dottorato. Sono stati anche istituiti degli appositi seminari del Dottorato, tenuti da docenti esterni, la cui frequenza e’ stata obbligatoria.
Terzo anno
Gli studenti al XXXVI ciclo del dottorato hanno lavorato integralmente alla tesi. Quattro dei sette studenti hanno chiesto la proroga. Per avere un quadro degli argomenti trattati dagli studenti che si sono già dottorati e’ possibile consultare le presentazioni finali svolte per l’ammissione all’esame finale e che possono essere trovate qui (https://agenda.infn.it/event/38576/ ).