Eventuali maggiori informazioni piano form. 1°a |
Il nostro è un dottorato multidisciplinare compartecipato da diversi settori, tutti interessati all’avanzamento delle conoscenze nel campo dei trasporti e delle relative infrastrutture. Al fine di trovare un linguaggio condiviso, occorre consolidare alcune basi comuni nell’alveo dell’ingegneria.
Ciò si traduce nel fatto che gli studenti devono anzitutto acquisire le conoscenze fondamentali per una moderna attività scientifica di tipo quantitativo (hard science). Gli studenti potranno poi optare per condurre le proprie ricerche con altri metodi (soft science).
Considerate le più comuni provenienze (corsi di studio) di studenti e docenti, riteniamo che l’eventuale gap di conoscenze necessarie possa essere colmato con lo studio delle seguenti materie, dando per scontato una buona conoscenza della lingua inglese:
- informatica (almeno un linguaggio di programmazione es. javascript, .net/c#, python);
- statistica e ottimizzazione (machine learning, big data);
- rappresentazione della realtà ed elaborazione di dati geografici (GIS, CAD, BIM, database).
Oltre ad organizzare un programma didattico con lezioni e seminari erogati ad hoc dai docenti del Collegio su temi specifici ma di interesse comune, verranno consigliati libri di testo, specifici corsi universitari offerti da Sapienza e corsi online.
Lo studente dovrà tuttavia organizzare anche in autonomia l’apprendimento di queste materie. Tali conoscenze vanno acquisite prevalentemente nel corso del primo anno del dottorato.
A tal fine verrà stabilito da ogni studente, con il supporto del proprio tutor, un Programma Didattico personalizzato. Questo dovrà includere, non solo i corsi obbligatori tenuti dai docenti del collegio sotto forma di seminari, ma anche altri corsi tenuti da colleghi italiani e stranieri in questa o altre università, tramite lezioni on-line o in presenza, eventualmente utilizzando le più moderne piattaforme digitali. Per acquisire specifiche conoscenze informatiche o tecnologiche vengono ritenuti parimenti validi i corsi tenuti da esperti di settore, anche se non universitari.
Sarà lo studente stesso ad autocertificare lo svolgimento di tali attività e sarà suo compito/obbligo portare a conoscenza del proprio tutor e dei docenti del collegio le skills ottenute tramite i corsi che ha seguito, nell’ambito della relazione annuale delle sue attività.
Tale programma potrà includere anche, ma non solo, la partecipazione a convegni, seminari, summer o winter school relative al più specifico campo della propria attività di ricerca.
Durante il primo anno si cura quindi il completamento della preparazione di base, in funzione delle tematiche nell’ambito delle quali si prevede di sviluppare l’attività di ricerca di dottorato. L'attività di formazione prevede le seguenti attività.
1. Seminari. Lo studente dovrà frequentare i seminari offerti dal dottorato nello specifico anno accademico per un totale di 6 CFU. Il programma e il calendario dei seminari di dottorato verranno dettagliati all’inizio di ogni anno accademico e pubblicati sul sito. I seminari, obbligatori per tutti gli allievi, si svolgeranno da gennaio a settembre e saranno organizzati in modo che gli allievi raggiungano una base culturale comune di carattere trasversale
Alcuni di questi moduli saranno condivisi con gli altri corsi di dottorato afferenti alla Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale e con essi verranno organizzati anche uno o più corsi di inglese in funzione del livello di conoscenza degli allievi che vi aderiranno. Sono inoltre previsti corsi di informatica dedicati ai programmi di calcolo maggiormente utilizzati dagli allievi della scuola (tipo Matlab o programmi di statistica).
2. Corsi avanzati. Lo studente dovrà completare la propria formazione scegliendo, in accordo con il tutor, corsi funzionali alla sua attività di ricerca (che non ha già frequentato precedentemente) offerti nell’ambito di lauree (solitamente, ma non necessariamente, magistrali) o in altri corsi di dottorato di questo o di altri Atenei. Tale attività formativa è sostanzialmente concentrata nel primo anno, salvo approfondimenti nel secondo e nel terzo anno funzionali alle attività di ricerca di ogni singolo allievo e suggeriti dal tutor.
Segnaliamo la presenza di molti corsi in inglese in Sapienza all'interno dei quali vengono erogati insegnamenti utili allo scopo:
Control Engineering - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Data Science - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Applied Computer Science and Artificial Intelligence - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Artificial Intelligence and Robotics - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Computer Science - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Engineering in Computer Science - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Management Engineering - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Statistical Sciences - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Statistical Methods and Applications - Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica
Sustainable Transportation and Electrical Power Systems - Ingegneria civile e industriale
Transport Systems Engineering - Ingegneria civile e industrial
Viene poi incentivata la partecipazione a tutti quei corsi, organizzati da Sapienza oda altri enti, che mirano ad incrementare le soft skills, quali comunicazione orale e presentazioni, scrittura di articoli scientifici, avvio all'imprenditoria (start-up).
3. Attività di ricerca.
La ricerca costituirà comunque la parte principale delle attività svolte nel primo anno. Lo scopo è quello di acquisire la metodologia scientifica, imparare a lavorare in un gruppo di ricerca, e iniziare a conoscere la comunità nazionale e internazionale nell’area di ricerca prescelta.
Nel primo anno lo studente svolgerà una approfondita ricerca bibliografica finalizzata alla raccolta e all’analisi della letteratura scientifica, con individuazione delle pubblicazioni maggiormente significative per lo specifico tema che ha scelto di approfondire.
Inoltre, svolgerà una ricognizione delle attività di ricerca in corso su tematiche simili o contigue sviluppate presso altri centri di ricerca nazionali e/o internazionali, al fine di individuare le loro possibili linee evolutive e le possibili collaborazioni da sviluppare durante i tre anni, anche per l’eventuale attivazione di attività in cotutela finalizzata al conseguimento del Label Europeo o comunque del titolo di PhDEuropaeus.
Per approfondire le conoscenze e seguire le esperienze più innovative del proprio ambito di ricerca, lo studente partecipa a corsi di specializzazione, seminari, convegni e workshop in ambito nazionale e internazionale.
Viene stimolata fin dal primo anno la collaborazione con la struttura ospitante in termini di attività di supporto alla didattica e di collaborazione ad attività di ricerca già in corso su tematiche simili o contigue.
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Modalità di scelta dell'argomento della tesi: |
Entro il primo anno di corso, sulla base di quanto acquisito, deve essere definito il tema della ricerca di dottorato con indicazione delle finalità, della metodologia, delle fasi e dei tempi per le attività previste.
Il soggetto della tesi viene concordato tra il Tutor e l'Allievo in funzione della formazione di base di quest'ultimo e delle linee di ricerca attive relative alle tematiche dei diversi curriculum.
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Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo |
Uno dei problemi che possono mettere a repentaglio il successo del percorso dottorale è la mancata individuazione, da parte di studenti pur volenterosi ed impegnati, di un tema in cui credibilmente essi potranno fornire un contributo originale entro la fine del triennio.
Essere oltremodo tolleranti e consentire il passaggio dal primo al secondo anno in mancanza di un progetto di ricerca ben articolato si è rivelata negli anni una soluzione poco praticabile che ha generato in seguito numerosi problemi, sia al Collegio che agli studenti, fino a generare vertenze amministrative.
La soluzione proposta è l’approvazione formale da parte del Collegio del Progetto di Ricerca, che deve avvenire in concomitanza del passaggio dal primo al secondo anno.
Il progetto di ricerca può (non deve) prendere le mosse dall’eventuale progetto presentato in sede di concorso di ammissione, ma dovrà essere molto più articolato.
Il format di riferimento è quello in vigore per i progetti di ricerca di Ateneo. E’ importante che lo studente mostri la capacità di produrre contenuti testuali e non solo slide, perché questo è un requisito fondamentale per concretizzare poi la produttività in termini di articoli. Il programma deve includere i risultati attesi dalla ricerca proposta.
Lo studente è anche invitato a realizzare un video di 5 minuti con la presentazione dello stato della ricerca. Il programma dettagliato, le slides e il video verranno pubblicate in un repository e messe a disposizione del Collegio. Riteniamo fondamentale la responsabilizzazione del tutor per la validazione dello stato della ricerca e del programma; tuttavia, è compito del dottorando finalizzare il proprio elaborato e infine dare comunicazione al Coordinatore del Collegio per email dell’avvenuta approvazione del proprio avanzamento progettuale da parte del Tutor e della sua pubblicazione sul repository. Questo è un requisito per il passaggio d’anno.
Il Collegio approva il programma con l’ammissione dello studente al secondo anno, eventualmente con riserva e quindi specificando eventuali suggerimenti o mancanze, che dovranno essere necessariamente colmate nel corso del secondo anno.
Nel caso in cui la ricerca richieda l'acquisizione di specifiche competenze preliminari rispetto alla definizione del piano della ricerca (es. sviluppo software, capacità matematiche) è possibile rimandare la presentazione del piano della ricerca al secondo anno.
La verifica annuale è prevista al termine del primo anno di corso. Oltre al Programma Didattico e al Progetto di Ricerca, gli Allievi devono redigere una scheda appositamente predisposta dal Collegio dei Docenti, pubblicata sul sito del dottorato, per valutare lo stato complessivo delle loro attività di ricerca e devono preparare una presentazione orale di tali attività. Il Collegio dei docenti formula giudizi su ogni Allievo segnalando esplicitamente eventuali criticità che vengono controllate approfonditamente durante le verifiche successive.
Struttura della scheda per la prima verifica
SCHEDA PER L’AMMISSIONE AL II ANNO DI CORSO
Dottorando ……………………………………………. Ciclo ………………………… Curriculum ………………………………… Tutore …………………………………
Argomento della ricerca ………………………………………………………………………
SEZIONE A
Ricerca di Dottorato
(massimo 5 pagine)
1 – Acquisizione di conoscenze propedeutiche integrative (contenuti appresi mediante frequenza di corsi, studio individuale, approfondimento del proprio bagaglio culturale, etc.).
2 – Ricerca bibliografica svolta (raccolta ed analisi di letteratura scientifica, con individuazione delle pubblicazioni maggiormente significative ai fini della ricerca proposta, per le quali si presenta in allegato una sintesi commentata.).
3 – Resoconto dello stato delle conoscenze relative alla tematica di ricerca (breve sintesi del quadro scientifico di riferimento, in relazione alla tematica proposta: conoscenze consolidate e spunti per approfondimenti).
4 – Ricognizione delle attività in corso presso centri di ricerca nazionali ed internazionali (inquadramento delle tendenze evolutive nello specifico ambito di ricerca, per quanto noto).
5 – Definizione della Ricerca di Dottorato (formulazione del Tema per la Tesi finale, con precisazione di: finalità, metodologia, fasi e tempi delle attività previste).
6 – Cronoprogramma
SEZIONE B
Attività di collaborazione e supporto; formazione ed acquisizione di capacità evolute
1 – Partecipazione alle attività di didattica presso la struttura di afferenza (attività seminariale, supporto alla didattica frontale, preparazione di materiale didattico, collaborazione per ricevimento studenti, collaborazione allo svolgimento di tesi di laurea e stages).
2 – Attività di formazione (soggiorni presso strutture di didattica e ricerca in Italia e all’estero, corsi curriculari o speciali frequentati, partecipazione a seminari, convegni, workshop, etc.).
3 – Collaborazione a studi, ricerche, programmi strutturati (contributi in PRIN, ricerche di Facoltà e di Ateneo, convenzioni, etc., con inquadramento del programma e specificazione dell’attività prestata).
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Momenti di presentazione, di scambio e di discussione dei risultati di ricerca da parte dei dottorandi |
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Attività formative, non incluse nella didattica programmata di cui ai punti precedenti, di docenti con affiliazione estera e/o di studiosi ed esperti sia italiani che stranieri provenienti da enti di ricerca, aziende e da istituzioni culturali e sociali |
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