Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate
I dottorandi del primo anno sono tenuti a partecipare alle attività formative previste dal Collegio e a quelle concordate con il tutor. Queste attività possono essere svolte anche nell'ambito dei corsi offerti dalle Lauree Magistrali di Sapienza. All’inizio del primo anno, ogni studente deve definire un piano di studi coerente con le tematiche della propria ricerca, indicando la lista dei corsi che intende frequentare, includendo un programma sintetico di ogni corso prescelto, in accordo con i criteri seguenti:
1) Almeno 6 CFU tra gli insegnamenti delle Lauree Magistrali dell'Ateneo sulle tematiche:
- Analisi di sistemi dinamici (lineari e/o non lineari)
- Geometria differenziale
- Analisi tensoriale
- Metodi perturbativi
- Metodi di ottimizzazione
- Controllo robusto
- Statistica
-Teoria dei segnali
2) Almeno 6 CFU a scelta dello studente tra gli insegnamenti erogati nelle Lauree Magistrali dell'Ateneo.
3) Almeno 6 CFU a scelta dello studente tra gli insegnamenti erogati da membri del collegio dei docenti.
Oltre all'attività formativa sono previsti seminari/letture di docenti del corso di dottorato. I dottorandi del primo anno saranno invitati a partecipare a convegni e congressi nazionali ed internazionali per i quali è prevista una copertura parziale delle spese.
Modalità di scelta del soggetto della tesi
Ogni dottorando, nel corso del primo anno, deve concordare con il collegio dei docenti la scelta di un Tutor.
Successivamente, e in accordo con il proprio Tutor, propone un proprio progetto di ricerca dal quale si evinca lo scopo del lavoro e le metodologie di analisi che si intendono mettere in essere.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
Al termine del primo anno, il candidato presenta per iscritto ed espone in seduta pubblica:
a) un rendiconto dell’attività svolta, dei corsi seguiti, ....;
b) una relazione sulla e/o sulle tematiche di ricerca verso le quali orientare la propria attività futura.
In tale relazione devono essere chiaramente evidenti i seguenti punti:
- tipologia della ricerca (teorica, sperimentale, progettuale, ...);
- eventuale ulteriore approfondimento di discipline necessarie per condurre la ricerca;
- una analisi dello stato dell’arte sugli argomenti relativi alla ricerca, documentata dalla relativa bibliografia;
- quale contributo ci si aspetta dalla e/o dalle ricerche proposte;
- un prospetto delle risorse, distinte tra quelle già disponibili, quelle necessarie e quelle auspicabili.
Il Collegio dei Docenti valuta quindi l’attività svolta e delibera sull’ammissione del candidato al 2° anno del Corso di Dottorato, motivando la decisione presa.
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