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Il dottorato in Meccanica Teorica e Applicata pone molta attenzione alla formazione sia al primo anno che negli anni successivi dei propri allievi.
Il primo anno è dedicato, dal punto di vista della formazione, al completamento della loro preparazione fisico-matematica. Il nostro dottorato infatti, pur essendo un dottorato di ingegneria e quindi finalizzato alle potenziali applicazioni tecnologiche delle ricerche che in seno ad esso si svolgono, ha per lunga tradizione una forte propensione teorica e metodologica. Si tratta senza dubbio di una delle scuole di dottorato in ingegneria più severe a livello nazionale in questo senso.
Pertanto per gli studenti del primo anno di dottorato, si organizzano corsi interni ad hoc. Molto spesso si tratta di corsi di approfondimento culturale ad ampio spettro, quali corsi di Meccanica Statistica, Meccanica Quantistica, Calcolo delle Variazioni, Analisi Funzionale, Equazioni Differenziali alle Derivate Parziali etc. Inoltre gli studenti possono usufruire di corsi di approfondimento teorico in Fisica e Fisica Matematica presso il Dipartimento Castelnuovo o presso il Marconi.
Sono altresì incoraggiate le partecipazioni a corsi e seminari tenuti presso altre istituzioni, centri di ricerca ed università sia italiane che straniere.
Nel primo anno non è infrequente che i nostri studenti si rechino a convegni all’estero. Questo sia per favorire un rapido sguardo allo stato dell’arte nei settori di specifico interesse sia perché, già al primo in alcuni casi, lo studente può aver ottenuto risultati meritevoli di essere presentati.
Il tipo di corsi e le attività che ciascuno studente svolge sono personalizzate e coprono una gamma così vasta da non poter essere qui elencata. Le schede dei dottorandi forniscono però un'idea molto dettagliata di quanto i nostri studenti fanno nel corso dei tre anni.
Modalità di scelta del soggetto della tesi
Il tema della tesi di dottorato è una libera scelta del dottorando. Di solito la scelta avviene spesso sulla base di quanto i più brillanti studenti hanno potuto vedere durante lo svolgimento della loro tesi di laurea. Di solito al momento della scelta, ossia dopo aver vinto il concorso, i dottorandi hanno idee molto precise su quanto desiderano studiare ed approfondire.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
Le modalità di ammissione, dipendono dall'anno di corso del dottorando.
Poco dopo la pubblicazione dei risultati del concorso, i candidati vengono convocati dal collegio. Devono presentare pubblicamente, in circa 10 minuti, l'argomento sul quale vorrebbero indirizzare la loro attività di ricerca. Al termine il collegio stabilisce le figure del docente guida e del tutor per seguire le attività del candidato.
Dal primo al secondo anno, si passa attraverso una presentazione pubblica (della durata di 20-30 minuti) del tema di ricerca scelto e dei primi risultati ottenuti. Inoltre, nel corso della stessa presentazione, il dottorando presenterà anche ulteriori attività svolte oltre quella di ricerca, i corsi che ha seguito presso la sede, in altre sedi italiane o straniere per l'approfondimento di temi inerenti al soggetto della propria investigazione. Il collegio dei docenti chiede anche la stesura di un documento (di 5-15 pagine) che contenga i principali avanzamenti scientifici conseguiti nel primo anno dal candidato.
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