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Corsi e seminari, per complessive 40-45 ore di didattica frontale, sono in parte comuni ai due curricula, in parte separati per quanto riguarda la didattica erogata presso Sapienza nel primo semestre; sono articolati in base al curriculum per quanto riguarda la didattica erogata nel secondo semestre presso la sede partner.
Le lezioni di analisi stilistica o linguistica sono dedicate principalmente alle letterature e lingue in cui i dottorandi hanno scelto di specializzarsi. Le lezioni di storia della critica letteraria, di storia della linguistica e di studi interculturali rappresentano approfondimenti fra i quali vengono selezionati, a cura di tutor e co-advisor, quelli maggiormente adeguati al profilo della ricerca affrontata dai dottorandi. Le lezioni sono tenute dai componenti del Collegio; da docenti della Sapienza esterni al Collegio; da docenti esterni alla Sapienza; da docenti appartenenti a istituzioni estere, nell'ambito della convenzione con l'Università di Praga o di programmi di scambio (ad esempio Erasmus) o di altri accordi e progetti di ricerca finanziati.
I dottorandi del secondo anno partecipano attivamente al seminario interdisciplinare, che si tiene nel primo semestre, presentando ai propri colleghi un aspetto del lavoro di ricerca finalizzato alla preparazione della tesi di laurea; a questi seminari, cui partecipano anche i supervisor, interviene un discussant esterno al Collegio, esperto della materia. Prima o durante lo svolgimento di corsi e seminari viene fornita ai dottorandi una bibliografia ragionata, in base alla quale è loro richiesto di lavorare.
La verifica delle competenze acquisite, necessaria per l'attribuzione dei crediti, viene realizzata a cura dei docenti che tengono corsi e seminari.
Nel secondo semestre corsi istituzionali e seminari devono essere frequentati presso la Charles University; al termine del semestre ciascun dottorando sostiene presso la Charles University un esame di Stato di contenuto metodologico e teorico, propedeutico all'ammissione alla discussione della tesi finale.
Altra mobilità, finalizzata al perfezionamento della ricerca individuale e della preparazione complessiva dello studente, sarà fruita presso università o altre istituzioni di ricerca estere, nell'ambito di accordi di collaborazione o di altri accordi di mobilità (ad esempio Erasmus+).
Le attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando (ad esempio la frequenza di convegni e seminari in Italia e all'estero, collaborazioni scientifiche), e sottoposte alla valutazione di tutor e co-advisor, sono approvate dal Collegio dei Docenti.
Modalità di preparazione della tesi
Durante il secondo anno di corso, il dottorando conduce le ricerche finalizzate alla stesura della tesi. Le ricerche sono seguite dai supervisor, che hanno cura di verificarne la congruenza e l'efficacia.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
Ciascun dottorando compila una relazione sul lavoro svolto (sia riguardo agli approfondimenti necessari alla scelta della tesi, sia per le altre attività previste, compreso il semestre trascorso all'estero), sottoponendola alla valutazione dei supervisor; quindi, previo colloquio, all'approvazione del Collegio dei Docenti che entro il 31 ottobre attribuisce i crediti formativi conseguiti.
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