Offerta formativa anno accademico 2022/2023


Elenco dei corsi/attività primo anno

titolocrediti
Seminario "Metodi e Tecniche di Ricerca: acquisizione delle fonti bibliografiche" 1
Seminario "Metodi e Tecniche di Ricerca: come si struttura una tesi di dottorato" 1
Seminario "Elementi per un possibile confronto scientifico disciplinare I: impostazione della lettura critica dei testi-chiave degli ambiti disciplinari della Pianificazione, del Design e della Tecnologia dell'Architettura" 1
Seminario "Elementi per un possibile confronto scientifico disciplinare II: come si costruiscono i riferimenti scientifici e i casi di studio per lo sviluppo di una tesi di dottorato in Pianificazione, in Design, in Tecnologia dell'Architettura" 1
Seminario "I fondamenti disciplinari della Pianificazione territoriale, urbana e del Paesaggio" 2
Seminario "I fondamenti disciplinari del Design del prodotto" 2
Seminario "I fondamenti disciplinari della Tecnologia dell'Architettura" 2
Seminario "Ricerca e sperimentazione in progress I": avanzamento delle ricerche nel confronto critico tra dottorandi del 3° anno, docenti del Collegio e dottorandi del 1°anno e 2° anno 2
Seminario "Ricerca e sperimentazione in progress II": avanzamento delle ricerche nel confronto critico tra dottorandi del 2° anno, docenti del Collegio e dottorandi del 1°anno 2
Seminario teorico-metodologico, articolato in una serie di eventi, lectures, incontri su tematiche proposte dai dicenti del Dottorato e/o del Dipartimento 12
Seminario applicativo su temi di sperimentazione internazionale selezionati dalla docenza 10
Seminario "Elaborazione dei prodotti dalle attività dei workshop internazionali" 6
Tirocini di ricerca presso Laboratori e/o presso Gruppi di Ricerca 8
Attività che i dottorandi potranno sviluppare in autonomia, e approvate dal collegio dei docenti, quali: Pubblicazioni come autore o come co-autore; Presentazione di poster o interventi a convegni; Partecipazione a convegni e congressi; Partecipazione a concorsi, progetti, sperimentazioni 10

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

PIANO FORMATIVO PROGRAMMATO PER IL 1° ANNO - 38° CICLO
(SI SPECIFICA CHE IL CORSO DOTTORALE E' IN FASE DI VALUTAZIONE PER L'ACCREDITAMENTO)

Il Dottorato di Ricerca in "Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura" ha durata triennale e si consegue avendo ottenuti 180 crediti formativi complessivi, ovvero 60 Cfu per anno.
L’articolazione dei CFU riguardo allo specifico dell'Offerta Formativa per il 38°ciclo è legata ad una programmazione strutturata su tre Ambiti che si diversificano sia per le finalità con cui sono state concepiti, sia per la loro cadenza e successione temporale:
Ambito 1_ Corsi di carattere istituzionale avanzato, proposti ed erogati dal Dottorato [14 cfu]
Ambito 2_ Attività di tipo seminariale teorico-metodologica e sperimentale-applicativa, proposte ed erogate dal Dottorato [28 cfu]
Ambito 3_ Attività connesse con la formazione e la ricerca, organizzate dal Dottorato, o dal Dipartimento, o individuate e autonomamente scelte dal dottorando [18 cfu]

1. AMBITO 1: Corsi di carattere istituzionale avanzato, proposti ed erogati dal Dottorato (tot. 10 cfu)
[le attività di quest'Ambito sono collocate nell'intero sviluppo temporale dell'anno accademico]

Il primo dei tre Ambiti in cui è articolato il 1° anno è impostato sull'erogazione di due serie di attività: prima di tutto prevede una serie di 6 corsi seminariali avanzati da parte dei docenti; poi 3 incontri seminariali aventi per oggetto gli sviluppi e i risultati della Ricerca e della Sperimentazione in progress.
L'articolazione dell'Ambito 1 è pertanto la seguente:
1.1. Seminari sui "Metodi e Strumenti della Ricerca"
Sono previste una serie di lezioni dei Docenti del Collegio, articolate all'interno di 7 Seminari, aventi per oggetto:
- "Metodi e Tecniche di Ricerca: acquisizione delle fonti bibliografiche" (1 cfu).
- "Metodi e Tecniche di Ricerca: come si struttura una tesi di dottorato" (1 cfu).
- "Elementi per un possibile confronto scientifico disciplinare I°: impostazione della lettura critica dei testi-chiave degli ambiti disciplinari della Pianificazione, del Design e della Tecnologia dell'Architettura" (1 cfu).
- "Elementi per un possibile confronto scientifico disciplinare II°: come si costruiscono i riferimenti scientifici e i casi di studio per lo sviluppo di una tesi di dottorato in Pianificazione, in Design, in Tecnologia dell'Architettura" (1 cfu).
- "I fondamenti disciplinari della Pianificazione territoriale, urbana e del Paesaggio" (2 cfu)
- "I fondamenti disciplinari del Design del Prodotto" (2 cfu)
- "I fondamenti disciplinari della Tecnologia dell'Architettura e della "Progettazione Ambientale" (2 cfu)

1.2. Seminari sugli sviluppi e i risultati della Ricerca e della Sperimentazione in progress
Sono previsti tre seminari, nei quali verranno illustrati i contenuti e i risultati delle attività sperimentali condotte: i dottorandi del 1° anno saranno chiamati a partecipare attivamente alle presentazioni degli avanzamenti delle attività di ricerca delle Tesi, insieme ai docenti che hanno svolto le funzioni di Supervisore di tali attività di sviluppo delle Tesi dottorali, e a tutti i Docenti del Curriculum che vi hanno preso parte.
Il ciclo ha per titolo: "Sviluppi e Risultati della ricerca e della sperimentazione in progress", si articolano nei seguenti 2 seminari:
Seminario "Ricerca e sperimentazione in progress I°": avanzamento delle ricerche nel confronto critico tra dottorandi del 3° anno, docenti del Curriculum e dottorandi del 1°anno e 2° anno (2 cfu)
Seminario "Ricerca e sperimentazione in progress II°": avanzamento delle ricerche nel confronto critico tra dottorandi del 2° anno, docenti del Curriculum e dottorandi del 1°anno (2 cfu)


2. AMBITO 2: Attività di tipo seminariale teorico-metodologica e sperimentale-applicativa, proposte ed erogate dal Dottorato (tot. 28 cfu)
[le attività di quest'Ambito sono collocate nell'intero sviluppo temporale dell'anno accademico]

Il secondo dei tre Ambiti in cui è articolato l'anno è impostato sull'erogazione di tre serie di attività con il conseguimento di almeno 28 crediti complessivi, riservati alle attività formative di tipo seminariale e sperimentale che seguono.

2.1. Seminario teorico-metodologico, articolato in una serie di eventi, lectures, incontri su tematiche proposte dai dicenti del Dottorato e/o del Dipartimento
La prima esperienza corrisponde, nella misura di 12 cfu, a una serie di eventi e incontri con approfondimenti teorico-metodologici tesi ad impostare e sviluppare un confronto dei dottorandi con tematiche proposte dai docenti del Dottorato e del Dipartimento, organizzati presso le strutture del Dipartimento.
Tali attività hanno carattere formativo di approfondimento specialistico degli aspetti teorico-metodologici disciplinari, sono finalizzate allo sviluppo dell’attitudine alla ricerca teorico-metodologica, e sono quindi comuni a tutti i dottorandi del ciclo, che saranno invitati e stimolati a lavorare e interagire insieme trasversalmente ai tre curricula.
L'obiettivo, in termini di risultati, è anche quello che essi operino una selezione critica e ragionata dei brani più significativi dei testi scientifici oggetto del loro lavoro, che in parte, di base, il Dottorato proporrà, ma che anche i dottorandi implementeranno durante le fasi, soprattutto la prima, della ricerca, con un report finale che restituisca i passaggi-chiave della ricerca.

2.2. Seminario sperimentale-applicativo di workshop internazionale (10 cfu)
La seconda esperienza corrisponde, nella misura di 10 cfu, ad un workshop con applicazioni sperimentali organizzate presso le strutture del Dottorato ed in coordinamento con altre strutture istituzionali, nazionali o internazionali, che ospiteranno eventuali missioni di gruppi di dottorandi da concordare insieme; un workshop coordinato dal coordinatore del Dottorato, dai coordinatori dei curricula e dai componenti del Collegio del Dottorato che vi vorranno partecipare, senza distinzione di curricula. Tali attività hanno per l'appunto un carattere sperimentale-applicativo, sono finalizzate allo sviluppo dell’attitudine alla ricerca sperimentale, alla messa a fuoco del prodotto di ricerca e al complesso rapporto ricerca/progetto, e sono quindi comuni a tutti i dottorandi del ciclo, che sono chiamati a svolgervi tanto attività di tipo teorico-metodologico quanto quelle di tipo operativo-strumentale-applicativo, anche in questo caso lavorando e collaborando insieme trasversalmente ai tre curricula. Sono previsti workshop con Atenei e Centri di Ricerca internazionali.

2.3. Seminario "Elaborazione dei prodotti dalle attività dei workshop internazionali" (6 cfu)
I restanti 6 crediti sono attribuiti alle attività necessarie per la conclusione e comunicazione dei risultati dei seminari e workshop delineati nei due punti precedenti, anche con finalità di pubblicazione di tali esiti da parte dei dottorandi e dei docenti partecipanti.

3. AMBITO 3: Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e valutate dal Collegio del Curriculum di appartenenza (tot. 18 cfu)
[le attività di quest'Ambito possono esser collocate nell'intero sviluppo temporale dell'anno accademico]
Il terzo e ultimo dei tre Ambiti in cui è articolato l'anno è impostato su 6 potenziali serie di attività che i dottorandi potranno svolgere o con iniziative autonome, o promosse dalla struttura del dottorato o del dipartimento, attività che comunque i dottorandi saranno liberi di scegliere.
Le 6 potenziali serie di attività sono le seguenti:
3.1. Collaborazione alla Didattica nei Corsi di laurea istituzionali della facoltà di riferimento e/o all'interno del dipartimento di afferenza (per ciascuna attività da 2 a 4 cfu)
3.2. Collaborazione alle attività presso Gruppi di Ricerca all'interno del dipartimento PDTA (per ciascuna attività da 2 a 4 cfu)
3.3. Pubblicazioni come autore, o come co-autore, o come curatore (per ciascuna pubblicazione da 2 a 6 cfu)
3.4. Presentazione di poster a convegni o relatore a congressi, convegni, seminari nazionali e internazionali (per ciascuna attività da 2 a 4 cfu)
3.5. Partecipazione a convegni e congressi non come relatore (per ciascuna attività 0,5 cfu ma con un massimo conseguibile di 6 cfu)
3.6. Partecipazione a concorsi, progetti, sperimentazioni (per ciascuna attività da 1 a 6 cfu)


Modalità di scelta del soggetto della tesi

Le attività di formazione poste in essere dal Dottorato, nel corso del primo anno, sono finalizzate a consentire al dottorando la selezione consapevole dell'ambito tematico della propria di tesi.
Ogni dottorando, nel corso del primo anno di corso, deve concordare, con il Collegio dei Docenti del Curriculum a cui appartiene, il Supervisore e l’ambito di ricerca entro il quale intende svolgere la tesi.
Sarà cura del Coordinatore di ciascun Curriculum del Dottorato convocare nell'ambito del primo anno una riunione collegiale con tutti i docenti e i dottorandi del proprio Curriculum, finalizzata alla presentazione delle tematiche di ricerca che i dottorandi vorranno sviluppare ai fini della propria Tesi di Dottorato.
Nell'ambito di ciascuna delle riunioni dei tre Curricula, alla luce della proposta illustrata dal Dottorando, viene discussa la scelta del tema e assegnato il Supervisore.
Per l'inizio del secondo anno, in accordo con il proprio tutor, ogni dottorando deve formalizzare al Coordinatore del Curriculum la proposta del proprio progetto di ricerca, nel quale devono essere riportati obiettivi del lavoro, articolazione delle attività e risultati attesi.


Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

L’ammissione al secondo anno di corso è subordinata all’acquisizione dei 60 crediti richiesti (con una deroga massima del 10% in meno, ossia l'acquisizione dev'essere di minimo 54 crediti, per i quali si rimanda alla Nota che segue) che saranno attribuiti dal Coordinatore del Dottorato, con approvazione da parte del Collegio dei Docenti, per le voci 1, 2 e 3. In particolare per la voce 3 saranno attribuiti sulla base della relazione presentata da ciascun Dottorando esplicativa delle attività sviluppate per ognuna delle 6 voci sopradescritte nei punti da 3.1 a 3.6. Quanto affermato nella relazione da ciascun dottorando dovrà essere supportato e comprovato da documentazione.
Il Collegio ha in casi eccezionali la facoltà di attribuire, per ciascuna di esse, un numero di crediti maggiore o minore di quello stabilito, in relazione alla qualità e agli esiti delle attività svolte.
La partecipazione a tutte le attività del Dottorato relative ai primi due Ambiti è obbligatoria, mentre quella di elaborazione presente nell'Ambito 3 è - pur nell'obbligatorietà di conseguire almeno 22 cfu - scelta e gestita liberamente e autonomamente dal dottorando.

Nota Bene: Come già affermato, è possibile essere ammessi al secondo anno anche in debito di crediti fino ad un massimo del 10% (sono quindi necessari almeno 54 crediti). I crediti di debito (max 6 cfu) dovranno essere recuperati nel corso del secondo anno.



Elenco dei corsi/attività secondo anno

titolocrediti
Corso di carattere istituzionale avanzato: "Innovazione e sperimentazione nella ricerca in Design" 2
Corso di carattere istituzionale avanzato; "Innovazione e sperimentazione nella ricerca in Design" 2
Corso di carattere istituzionale avanzato: "Innovazione e sperimentazione nella ricerca in Progettazione Tecnologica Ambientale" 2
Attività di tipo seminariale "Ricerca e sperimentazione in progress": 1° stato di avanzamento delle ricerche dei dottorandi del 2° anno nel confronto critico con i docenti del Collegio 3
Attività di tipo seminariale "Ricerca e sperimentazione in progress": 2° stato di avanzamento delle ricerche dei dottorandi del 2° anno nel confronto critico con i docenti del Collegio 3
Attività connessa con la Ricerca: seminario "Attività connesse con lo sviluppo della propria ricerca dottorale - 1° semestre", in concordanza col proprio tutor 15
Attività connessa con la Ricerca: seminario "Attività connesse con lo sviluppo della propria ricerca dottorale - 2° semestre", in concordanza col proprio tutor 15
Attività che i dottorandi potranno svolgere in autonomia, e approvate dal collegio dei docenti, quali: Tirocini presso Corsi o Laboratori didattici; Tirocini presso Laboratori o Gruppi di Ricerca 8
Attività che i dottorandi potranno svolgere in autonomia, e approvate dal collegio dei docenti, quali: Pubblicazioni come autore o come co-autore; Presentazione di poster o interventi a convegni; Partecipazione a convegni e congressi; Partecipazione a concorsi, progetti, sperimentazioni 10

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

L’articolazione dei CFU nel corso del secondo anno è legata ad una programmazione tesa a completare la formazione e a supportare lo sviluppo della ricerca dei dottorandi, programmazione strutturata su tre Ambiti che si diversificano sia per le finalità con cui sono state concepiti, sia per la loro cadenza e successione temporale:
AMBITO 1) Attività di tipo seminariale e/o sperimentale organizzate dai Curricula [6 cfu]
AMBITO 2) Attività connesse con lo sviluppo della propria Tesi e con la comunicazione e discussione sui progress di avanzamento [36 cfu]
AMBITO 3) Attività connesse con la formazione e la ricerca, individuate e autonomamente scelte dal dottorando [18 cfu]

1. AMBITO 1: Attività di tipo seminariale e/o sperimentale dei Curricula (tot. 6 cfu)
Il primo dei tre Ambiti in cui è articolato il 2° anno è impostato sull'erogazione di una serie di attività sotto forma di Corsi di carattere istituzionale avanzato proposti e coordinati dai Coordinatori di ciascun Curriculum, sempre in accordo e interazione col Coordinatore del Dottorato, tesi ad arricchire ulteriormente, su un livello evoluto, la formazione alla ricerca avviata e sviluppata nel corso del primo anno di dottorandi più maturi e pienamente avviati allo sviluppo della propria Tesi.
I Corsi di carattere istituzionale avanzato organizzati per l'A.A. 2022/2023 sono i seguenti:
"Innovazione e sperimentazione nella ricerca in Pianificazione" (2 cfu)
"Innovazione e sperimentazione nella ricerca in Design" (2 cfu)
"Innovazione e sperimentazione nella ricerca in Progettazione Tecnologica Ambientale" (2 cfu)


2. AMBITO 2: Attività di tipo seminariale o di laboratorio, e attività connesse con la ricerca (tot. 36 cfu)
[le attività di quest'Ambito sono collocate nell'intero sviluppo temporale dell'anno accademico]
Per lo sviluppo della ricerca dottorale sarà importante il costante confronto con Esperti esterni e con attività che siano connesse ad essa. La ricerca di dottorato viene svolta in autonomia dal dottorando sotto la guida del Supervisore/dei Supervisori di riferimento e con confronti col Collegio dei Docenti del Curriculum. Si specifica che vi può essere un Supervisore unico o più Supervisori; e che vi possono essere uno o più Consulenti esterni. Il ruolo del/i Supervisore/i può essere ricoperto in primis da un Docente del Dottorato, o al più da un Docente del Dipartimento PDTA del settore disciplinare presente nel Curriculum a cui il dottorando appartiene. Il ruolo del Consulente esterno può essere ricoperto da una qualsiasi figura di esperto delle tematiche oggetto della tesi di Dottorato che non appartenga nè al Dottorato nè al Dipartimento PDTA.
Saranno in questo senso molto utili tre attività di tipo seminariale, programmate come segue:
"Attività connesse con lo sviluppo della propria ricerca dottorale - 1° semestre", in concordanza col proprio tutor (15 cfu)
"Attività connesse con lo sviluppo della propria ricerca dottorale - 2° semestre", in concordanza col proprio tutor (15 cfu)

Nel corso dell'anno vi saranno appuntamenti con cadenza regolare nei quali il dottorando dovrà presentare nelle modalità di volta in volta indicate nelle convocazioni lo stato di avanzamento della tesi al Collegio dei Docenti del proprio Curriculum, che provvederà alla sua valutazione. L'insieme delle attività di studio e ricerca connesse allo sviluppo della tesi è l'aspetto imprescindibile per l'ammissione del dottorando al terzo e ultimo anno, e sarà valutata attentamente dal Collegio, sentendo prima di tutto l'opinione del/i Supervisore/i e del Coordinatore del Curriculum di afferenza.
Attività di tipo seminariale "Ricerca e sperimentazione in progress": 1° stato di avanzamento delle ricerche dei dottorandi del 2° anno nel confronto critico con i docenti del Collegio del Curriculum (3 cfu)
Attività di tipo seminariale "Ricerca e sperimentazione in progress": 2° stato di avanzamento delle ricerche dei dottorandi del 2° anno nel confronto critico con i docenti del Collegio del Curriculum (3 cfu)


3. AMBITO 3: Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e valutate dal Collegio del Curriculum di appartenenza (tot. 18 cfu)
[le attività di quest'Ambito possono esser collocate nell'intero sviluppo temporale dell'anno accademico]
Il terzo e ultimo dei tre Ambiti in cui è articolato l'anno è impostato su 6 potenziali serie di attività che i dottorandi potranno svolgere o con iniziative autonome, o promosse dalla struttura del dottorato o del dipartimento, attività che comunque i dottorandi saranno liberi di scegliere.
Le 6 potenziali serie di attività sono le seguenti:
3.1. Collaborazione alla Didattica nei Corsi di laurea istituzionali della facoltà di riferimento e/o all'interno del dipartimento di afferenza (per ciascuna attività da 2 a 4 cfu)
3.2. Collaborazione alle attività presso Gruppi di Ricerca all'interno del dipartimento PDTA (per ciascuna attività da 2 a 4 cfu)
3.3. Pubblicazioni come autore, o come co-autore, o come curatore (per ciascuna pubblicazione da 2 a 6 cfu)
3.4. Presentazione di poster a convegni o relatore a congressi, convegni, seminari nazionali e internazionali (per ciascuna attività da 2 a 4 cfu)
3.5. Partecipazione a convegni e congressi non come relatore (per ciascuna attività 0,5 cfu ma con un massimo conseguibile di 6 cfu)
3.6. Partecipazione a concorsi, progetti, sperimentazioni (per ciascuna attività da 1 a 6 cfu)


Modalità di preparazione della tesi

La tesi di dottorato viene svolta in autonomia dal dottorando sotto la guida del tutor di riferimento e con confronti col Collegio dei Docenti. Nel corso dell'anno vi saranno infatti due appuntamenti con cadenza regolare nei quali il dottorando dovrà presentare con power point e/o con documentazione scritta (sarà di volta in volta specificato quanto richiesto) lo stato di avanzamento della tesi al Collegio dei Docenti del proprio Curriculum, che provvederà alla sua valutazione. L'insieme delle attività di studio e ricerca connesse allo sviluppo della tesi prevede l'attribuzione di 36 crediti formativi, come descritto al precedente punto 2.

Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

L’ammissione al terzo anno di corso è subordinata all’acquisizione dei 60 crediti richiesti (con una deroga massima del 10% in meno, ossia l'acquisizione dev'essere di minimo 54 crediti, per i quali si rimanda alla Nota che segue) che saranno attribuiti dal Coordinatore del Curriculum di appartenenza, con approvazione da parte del Collegio dei Docenti, alla luce della partecipazione attiva del dottorando alle attività dei punti 1 e 2, e sulla base della relazione presentata da ciascun Dottorando al Coordinatore del proprio Curriculum relativa al punto 3, esplicativa delle attività sviluppate per ognuna delle 6 voci sopradescritte nei punti da 3.1 a 3.6.
Il Coordinatore del Curriculum ha in casi eccezionali la facoltà di attribuire, per ciascuna di esse, un numero di crediti maggiore o minore di quello stabilito, in relazione alla qualità e agli esiti delle attività svolte.
La partecipazione a tutte le attività del Dottorato relative ai primi due Ambiti è obbligatoria, mentre quella di elaborazione presente nell'Ambito 3 è - pur nell'obbligatorietà di conseguire almeno 18 cfu - scelta e gestita liberamente e autonomamente dal dottorando.

Nota Bene: Come già affermato, è possibile essere ammessi al terzo anno anche in debito di crediti fino ad un massimo del 10% (sono quindi necessari almeno 54 crediti, pena l'esclusione dal Dottorato al termine del secondo anno). I crediti di debito (max 6 cfu) dovranno essere recuperati nel corso del terzo anno.



Elenco dei corsi/attività terzo anno

titolocrediti
Attività di tipo seminariale "Ricerca e sperimentazione in progress": 1° stato di avanzamento delle ricerche dei dottorandi del 3° anno nel confronto critico con i docenti del Collegio 3
Attività di tipo seminariale "Ricerca e sperimentazione in progress": 2° stato di avanzamento delle ricerche dei dottorandi del 3° anno nel confronto critico con i docenti del Collegio 3
Attività connessa con la Ricerca: seminario "Attività connesse con lo sviluppo della propria ricerca dottorale - 1° quadrimestre", in concordanza col proprio tutor 12
Attività connessa con la Ricerca: seminario "Attività connesse con lo sviluppo della propria ricerca dottorale - 2° quadrimestre", in concordanza col proprio tutor 12
Attività connessa con la Ricerca: seminario "Attività connesse con lo sviluppo della propria ricerca dottorale - 3° quadrimestre", in concordanza col proprio tutor 12
Attività che i dottorandi potranno svolgere in autonomia, e approvate dal collegio dei docenti, quali: Tirocini presso Corsi o Laboratori didattici; Tirocini presso Laboratori o Gruppi di Ricerca 8
Attività che i dottorandi potranno svolgere in autonomia, e approvate dal collegio dei docenti, quali: Pubblicazioni come autore o come co-autore; Presentazione di poster o interventi a convegni; Partecipazione a convegni e congressi; Partecipazione a concorsi, progetti, sperimentazioni 10

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Considerazioni generali sulle attività del 3° anno fino all'ammissione all'esame di discussione finale
Nel corso del terzo anno vi sarà un principale filone di attività a cui il Dottorando sarà chiamato ad impegnarsi a tempo pieno: quello dello sviluppo della propria tesi di Dottorato, che si articolerà nella voce dell'Ambito 1 "attività di tipo seminariale" e nella voce dell'Ambito 2 "attività connesse con lo sviluppo della propria ricerca" le quali varranno 42 dei 60 crediti che questi deve conseguire, oltre agli eventuali crediti di debito dall'anno precedente che il Dottorando dovrà espletare in modo documentato.
Dopo di esse vi è la voce dell'Ambito 3 (Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando), pari a 18 cfu.
Va sottolineato che le 6 categorie di attività costituenti il sopracitato Ambito 3 (presenti anche nei precedenti Ambiti), autonomamente sviluppate dal singolo Dottorando, sono assolutamente consigliate e incoraggiate.
L’articolazione dei CFU nel corso del terzo anno è legata ad una programmazione tesa a completare la formazione e a supportare lo sviluppo della ricerca dei dottorandi, programmazione strutturata su tre Ambiti che si diversificano sia per le finalità con cui sono state concepiti, sia per la loro cadenza e successione temporale:
AMBITO 1) Attività di tipo seminariale in connessione con le Tesi (6 cfu)
AMBITO 2) Attività di ricerca connesse con lo sviluppo della propria Tesi (36 cfu)
AMBITO 3) Attività connesse con la formazione e la ricerca, individuate e autonomamente scelte dal dottorando (18 cfu)

1. Ambito 1: Attività di tipo seminariale in connessione con le Tesi (tot. 6 cfu)
Tale attività si incentra sulla comunicazione e discussione in sede seminariale degli sviluppi della propria tesi di dottorato, che avverrà due volte nel corso dell'anno accademico, nel confronto diretto con i docenti del proprio specifico Curriculum.

2. Ambito 2: Attività di ricerca connesse con lo sviluppo della propria Tesi (tot. 36 cfu)
E' l'ambito di prevalente impegno del dottorando del 3° anno, che porta avanti la sua tesi e la sviluppa in interazione e guida col proprio Supervisore.
Occorre tenere ben presente che la valutazione per ciascuna Tesi avviene da parte di due valutatori esterni (come previsto dal nuovo Regolamento in materia di dottorati di ricerca, art. 18), "di elevata qualificazione, di cui almeno un professore universitario, nominati dal Collegio Docenti, anche appartenenti a istituzioni estere, esterni ai soggetti che concorrono al rilascio del titolo di dottorato". Questi due "valutatori esprimono un giudizio analitico scritto, proponendo l’ammissione alla discussione pubblica o il rinvio della discussione della tesi per un periodo non superiore a sei mesi se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni. Trascorso tale periodo, la tesi è in ogni caso ammessa alla discussione pubblica, corredata da un nuovo parere scritto dei medesimi valutatori, reso alla luce delle correzioni o integrazioni eventualmente apportate".
Si ricorda inoltre che, alla luce degli esiti dei referaggi inviati al Coordinatore del Dottorato dai Referee esterni ed esaminati da tutto il Collegio dei Docenti, quest'ultimo esprimerà il proprio parere sull'ammissione del Dottorando alla sessione di discussione finale (se la prima o la seconda dell'anno).
Quando ammetterà alla discussione il Dottorando alla prima sessione utile dovrà redigere una "presentazione" del Dottorando da spedire insieme alla Tesi all'Ufficio Dottorati della Sapienza ai fini della discussione stessa, come da comma 2 dell'art. 18 del nuovo Regolamento, che recita: "L’ammissione all’esame finale, corredata dalla presentazione del Collegio, deve essere comunicata al Settore Dottorato almeno un mese prima della data fissata per la discussione, unitamente alla segnalazione del settore disciplinare per il quale il dottorando opta, nel caso siano individuati più settori scientifico-disciplinari per il dottorato."
Nota importante: si ricorda quanto sottolinea l'art. 16bis del Regolamento: " Il Collegio, in caso di inosservanza degli obblighi fissati per il passaggio d’anno e/o per la conclusione del dottorato, in caso di risultati insufficienti alle prove di valutazione intermedia infrannuali e/o annuali, in caso di assenza ingiustificata e prolungata o di irreperibilità prolungata, ovvero se un dottorando assuma comportamenti non compatibili con la deontologia della ricerca e con le regole di buon comportamento prescritte dalla struttura organizzativa in cui ha sede il dottorato, può, previa notifica, motivatamente deliberare l’esclusione del dottorando dal corso. Tale delibera deve essere assunta dalla maggioranza assoluta degli aventi diritto del Collegio docenti e con la partecipazione dei Rappresentanti dei dottorandi di cui al successivo art. 17. A far data dalla delibera di esclusione l’erogazione della borsa di studio è sospesa."
Quanto sopra affermato naturalmente è importante per tutti e tre gli anni, ma ha particolare peso per la valutazione da parte del Collegio dei dottorandi del 3° anno, per i quali è prevista la valutazione da parte del Collegio - supportata dai pareri del supervisore della tesi e del Coordinatore del Curriculum - riguardo a risultati dell'attività del Dottorando che, se "insufficienti", determinerebbero la decadenza del Dottorando stesso dal corso di Dottorato PDTA.

3. Ambito 3: Attività connesse con formazione e ricerca, individuate e autonomamente scelte dal dottorando (tot. 18 cfu)
[le attività di quest'Ambito possono esser collocate nell'intero sviluppo temporale dell'anno accademico]
Il terzo e ultimo dei tre Ambiti in cui è articolato l'anno è impostato su 6 potenziali serie di attività che i dottorandi potranno svolgere o con iniziative autonome, o promosse dalla struttura del dottorato o del dipartimento, attività che comunque i dottorandi saranno liberi di scegliere.
Le 6 potenziali serie di attività sono le seguenti:
3.1. Collaborazione alla Didattica nei Corsi di laurea istituzionali della facoltà di riferimento e/o all'interno del dipartimento di afferenza (per ciascuna attività da 2 a 4 cfu)
3.2. Collaborazione alle attività presso Gruppi di Ricerca all'interno del dipartimento PDTA (per ciascuna attività da 2 a 4 cfu)
3.3. Pubblicazioni come autore, o come co-autore, o come curatore (per ciascuna pubblicazione da 2 a 6 cfu)
3.4. Presentazione di poster a convegni o relatore a congressi, convegni, seminari nazionali e internazionali (per ciascuna attività da 2 a 4 cfu)
3.5. Partecipazione a convegni e congressi non come relatore (per ciascuna attività 0,5 cfu ma con un massimo conseguibile di 6 cfu)
3.6. Partecipazione a concorsi, progetti, sperimentazioni (per ciascuna attività da 1 a 6 cfu)


Modalità di ammissione all'esame finale

L'ammissione all'esame finale, dopo le due verifiche collegiali dell'avanzamento della tesi avvenute durante l'anno, si articola in due momenti:
- presentazione da parte dei dottorandi, entro la metà di ottobre del loro terzo anno, della tesi al Collegio dei Docenti delCurriculum, con consegna del formato digitale in pdf e cartaceo;
- formulazione da parte del Collegio dei docenti del Curriculum, entro la settimana successiva alla presentazione della tesi, di osservazioni sulle tesi stesse;
- consegna entro la fine di ottobre del loro terzo annoda parte dei dottorandi al Coordinatore del Dottorato delle tesi in formato pdf nel loro stato finale;
- consegna nei giorni successivi (primi di novembre) da parte del Coordinatore del Dottorato sia delle tesi che delle suddette relazioni, entrambe in formato pdf, tramite invio telematico, alla valutazione dei due valutatori esterni, di elevata qualificazione, nominati dal Collegio Docenti, anche appartenenti a istituzioni estere, esterni ai soggetti che concorrono al rilascio del titolo di dottorato. I due valutatori esprimono un giudizio analitico scritto sulla tesi e ne propongono l'ammissione alla discussione pubblica o il rinvio per un periodo non superiore a sei mesi se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni.
- Trascorso tale periodo, la tesi è in ogni caso ammessa alla discussione pubblica, corredata da un nuovo parere scritto dei medesimi valutatori, reso alla luce delle correzioni o integrazioni eventualmente apportate.


Modalità di svolgimento dell'esame finale

Infine, riguardo alle modalità di svolgimento dell'esame finale, la discussione pubblica si svolge innanzi a una commissione la cui composizione è definita dall’art. 13 del Regolamento in materia di Dottorati di Ricerca.
Le sessioni di esame finale si concludono il 30 gennaio, il 30 maggio, il 30 settembre di ciascun anno.
Al termine della discussione, la tesi, con motivato giudizio scritto collegiale, è approvata o respinta. La commissione, con voto unanime, ha facoltà di attribuire la lode in presenza di risultati di particolare rilievo scientifico.
La gamma dei risultati finali è, conformemente con quanto previsto dalla sapienza, la seguente: sufficiente, buono, molto buono, ottimo, ottimo con lode.
L’esame finale di dottorato può essere sostenuto una sola volta.

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